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Andamento del settore cartario a livello nazionale

del riciclo e recupero

2.2 Andamento del settore cartario a livello nazionale

L’opposta intonazione che ha caratterizzato in cor-so d’anno il contesto economico globale, e quello nazionale più in particolare, si è riflessa anche nei risultati del settore cartario: una domanda interna di carte e cartoni (stimata dal dato di consumo appa-rente) ancora in buona espansione nella prima metà dell’anno e in forte rallentamento nel secondo seme-stre, cui si è aggiunto il continuo arretramento della domanda estera.

In tale contesto l’attività produttiva del settore, dopo un primo semestre su livelli superiori a quelli dell’anno precedente (+2,2%), ha registrato, nella seconda metà dell’anno, un calo del 2,1% rispetto ai volumi - peraltro in buona espansione (+4,6%) - di un anno prima, con i mesi di novembre e dicembre in forte riduzione (ri-spettivamente -3,2 e -5,4%).

Nel complesso, il settore cartario italiano ha chiuso il 2018 confermando nella sostanza i volumi prodotti nel 2017: circa 9,1 Mt, +0,1% (Figura 2.3).

2.2.1 La carta da riciclare in Italia

In connessione con gli andamenti produttivi dell’area packaging, di cui costituisce la principale materia prima fibrosa, il consumo di carta da riciclare ha fatto rilevare nel 2018 un aumento del 3% collocandosi oltre 5,1 Mt.

Con tale livello di consumo l’Italia torna ad essere il terzo principale utilizzatore europeo (posizione dete-nuta fino al 2011) di questa materia prima, superan-do la Spagna e superan-dopo Germania e Francia: il consumo

italiano di carta da riciclare nell’anno appena chiuso costituisce il 10,6% dei volumi impiegati nel complesso dell’area CEPI (48,7 Mt nel 2018).

Dopo la compressione registrata nel 2017, nel clima di incertezza venutosi a creare in conseguenza delle po-litiche cinesi di controllo e limitazione dell’import di questa materia prima, l’export di carta da riciclare è tornato oltre 1,9 Mt (+1,8% rispetto al 2017), senza pe-raltro raggiungere i livelli record del 2016.

In presenza del forte calo dei volumi diretti verso il mercato cinese (-30,1%), la carta da riciclare raccolta in Italia ha trovato collocamento in altri mercati asiati-ci (prinasiati-cipalmente Indonesia, Tailandia, Vietnam, India ma anche Corea del Sud e Taiwan) passati nel com-plesso a rappresentare più del 37% del nostro export totale (23% nel 2017, 12% nel 2016).

L’export italiano di carta da riciclare verso l’area asiatica rappresenta nel 2018 oltre il 70% dell’export totale di questa materia prima, quota mai raggiunta in precedenza.

Sono aumentati i flussi diretti verso gli altri Paesi euro-pei (+1,8% sul 2017), che costituiscono nel complesso il 29% del totale export italiano di carta da riciclare (32,8% nel 2016 e 31,4% nel 2017). In ambito europeo, l’area UE28, che fino al 2007 era il principale mercato di destinazione della carta da riciclare recuperata sul mercato interno (55% dell’export nazionale), nel 2018 rappresenta poco più del 25% dei volumi complessiva-mente esportati. All’interno dell’area c’è da segnalare Figura 2.3 Produzione e consumo di carte e cartoni in Italia (Mt) – 2000/2018

Consumo apparente Produzione

Fonte: Elaborazione ASSOCARTA su dati ISTAT 0

5 10 15 20 25

2000 2007 2008 2009 2010 2011 2014 2015 2016 2017 2018

la nuova riduzione dei volumi diretti verso la Germania (-5,6%), principale mercato europeo.

L’import di carta da riciclare, che soddisfa una parte limitata del fabbisogno delle cartiere nazionali (7,8%), si è collocato in prossimità di 401 kt nel 2018 (+9,9%).

Dall’esame dei dati per Paesi di provenienza emerge che tale andamento è connesso con gli aumentati afflussi dagli Stati Uniti (+147%) che salgono a copri-re il 41% del nostro import totale (poco più del 18%

nel 2017). I maggiori afflussi da questo Paese, visibili esclusivamente con riferimento a qualità elevate, ap-paiono riconducibili alla necessità delle cartiere di so-stituire parte delle costosissime cellulose con carte da riciclare di qualità elevata.

In sensibile calo i volumi provenienti dal complesso dei Paesi UE28 (-20,4%), scesi a coprire il 50,6% (70% circa nel 2017). In calo gli afflussi da quasi tuti i Paesi dell’a-rea, ad eccezione di quelli provenienti dalla Svezia.

Nel 2017 il 72,3% della carta consumata in Europa è stata reimpiegata per dar vita a nuova carta (Figura 2.4). Per i soli materiali da imballaggio tale quota sale all’82,1%. A livello internazionale, l’Europa continua ad essere leader mondiale nel riciclo della carta, seguita dal Nord America, che ha un tasso di riciclo del 67,4%.

Nella media mondiale tale parametro è pari al 58,4%.

La carta è inoltre il materiale più riciclato in Europa:

con riferimento ai soli materiali da imballaggio, infatti, a fronte dell’82,1% calcolato per le carte e cartoni, l’ac-ciaio presenta un tasso di riciclo del 79,5%, il vetro del 74%, l’alluminio del 73%.

2.2.2 La filiera del recupero degli imballaggi in carta e cartone

Il conferimento della raccolta gestita da COMIECO avviene sul territorio nazionale in 348 piattaforme che ritirano il materiale e provvedono alle attività di selezione e pressatura. Questa rete impiantistica, di-stribuita in modo capillare, consente di limitare i costi di gestione garantendo lo scarico dei mezzi a breve distanza dai bacini di raccolta, mediamente 16,6 km (Figura 2.5).

L’ottimizzazione della logistica è criterio imprescindi-bile per la migliore finalizzazione del riciclo che deve conciliare la possibilità di conferire a breve distanza dal bacino di raccolta, ma anche creare massa critica lungo la rete impiantistica per realizzare economie di scala necessarie per una gestione efficace, efficiente ed economica anche in fase di lavorazione e consegui-bili con volumi non dispersi in tanti piccoli stoccaggi. Il materiale lavorato in piattaforma è avviato a riciclo at-traverso due canali complementari. Il 60% (poco meno di 900 kt) di quanto gestito da COMIECO è affidato pro-quota a 55 impianti (cartiere) che garantiscono il riciclo su tutto il territorio nazionale. L’altro 40% (circa 600 kt) è aggiudicato - attraverso aste periodiche – a soggetti che hanno capacità operativa tale da garan-tire il riciclo in Italia o all’estero. Nel 2018 sono stati 30 gli aggiudicatari di almeno un lotto. Il 98% di questo materiale è stato avviato a riciclo presso impianti ita-liani. Nel complesso delle quantità gestite dal Consor-zio quasi il 98% è riciclato da cartiere italiane.

Figura 2.4 Il riciclo della carta in Europa* (Mt e %) – 1991/2017

Fonte: Elaborazioni CEPI

*UE 28 + Norvegia.

**Tasso di riciclo = consumo di carta da riciclare + saldo commercio estero, rapportato al consumo di carte e cartoni.

-10 1991 1998 2005 2010 2015 2016 2017

0

Tasso di riciclo** (%)

40

Saldo commerciale estero di carte da riciclare Consumo di carta da riciclare Tasso di riciclo**

40%

50%

62%

69%

71,9% 72% 72,3%

2.2.3 L’immesso al consumo degli imballaggi in carta e cartone

Gli imballaggi immessi al consumo nel 2018 sono pari a 4,9 Mt, con un incremento di un punto percentuale rispetto ai valori del 2017 (Figura 2.6).

2.2.4 La raccolta dei rifiuti di imballaggio in carta e cartone

Nel 2018 la raccolta comunale di carta e cartone in Ita-lia sfiora le 3,4 Mt con una resa pro-capite che porta la media nazionale annuale a 56,3 kg/abitante. Dati che confermano il costante sviluppo della raccolta dif-ferenziata di carta e cartone già delineato negli ultimi quattro anni, con un incremento complessivo del 4%:

oltre 127 kt in più di carta e cartone sono state raccol-te e avviaraccol-te al riciclo rispetto allo scorso anno e quindi sottratte alle discariche. Una crescita che appare com-posita analizzando i dati delle tre macro-aree italiane.

Al Nord si registra un incremento che non si vedeva da anni. Anche il Centro registra un segno positivo (+1,4%).

Il Sud continua la sua volata e, con un incremento di 9 punti percentuali rispetto al 2017, raggiunge i 38,1 kg/ab Figura 2.5 Rete impiantistica del recupero

e riciclo di carta e cartone – 2018

Fonte: 24° Rapporto 2018, luglio 2019, COMIECO Toscana

Figura 2.6 Immesso al consumo di imballaggi cellulosici (kt) – 2014/2018

0

Fonte: Programma Specifico di Prevenzione 2018 COMIECO 2014

Tabella 2.1 Dettaglio pro-capite raccolta differenziata di carta e cartone per macro-area (kg/ab/anno) – 1998/2018

Area 1998 2017 2018 ∆ 2017/2018 ∆ 1998/2018 ∆ 1998/2018

kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno kg/ab/anno %

Nord 28,3 63,1 64,9 1,8 36,6 129,5

Centro 17,1 67,4 68,3 0,9 51,2 299,5

Sud 2,4 34,9 38,1 3,1 35,7 1486,7

Italia 17,0 54,2 56,3 2,1 39,3 231,1

Fonte: 24° Rapporto 2018, luglio 2019, COMIECO

Figura 2.7 Pro-capite della raccolta differenziata comunale di carta e cartone per Regione e per area (kg/ab) - 2018.

Fonte: 24° Rapporto 2018, luglio 2019, COMIECO

<30 30-45 45-60 60-75 >75

Emilia Romagna

90,2 Trentino Alto Adige

83,0 Valle d’Aosta

79,6 Piemonte62,6

Veneto

60,6 Lombardia57,6 Friuli Venezia Giulia

56,8 Liguria54,4

Abruzzo

60,6 Sardegna61,6 Puglia44,0 Basilicata40,9

Calabria

41,4 Campania32,1 Sicilia29,0 Molise23,8

Toscana

78,4 Marche66,2 Umbria66,1 Lazio62,7

Nord64,9

Centro 68,3

Sud 38,1

Tabella 2.2 Raccolta complessiva e comunale di carta e cartone (kt) – 2014/2018

2014 2015 2016 2017 2018

Variazione % 2018/2017

Raccolta apparente 6.068 6.392 6.479 6.506 6.646 2

RD comunale di carta e cartone 3.082 3.093 3.210 3.262 3.390 4

di cui RD comunale di carta

e cartone in convenzione 1.469 1.458 1.499 1.481 1.442 -3

Raccolta privata 2.987 3.300 3.269 3.244 3.256 0,4

% RD comunale carta e cartone in

convenzione su raccolta apparente 24 22,8 23,2 22,8 21,7 -5

Fonte: 24° Rapporto 2018, luglio 2019, COMIECO

e contribuisce a livello nazionale per il 50% dei volumi addizionali raccolti. Tutte le Regioni del Sud concorrono in termini positivi: emerge anche per il 2018 il dato della Sicilia – Regione in cui maggiori sono gli interventi del Consorzio - con un tasso di crescita del 31,5%. A ritmo rallentato la Campania che, pur conservando il segno positivo, cresce meno delle altre, con un tasso del 2,5%.

Occorre però tenere presente che l’attuale livello di rac-colta delle Regioni meridionali è ancora oggi poco più della metà rispetto al resto del Paese. In termini di volu-mi il Sud ha quasi raggiunto le circa 800 kt del Centro, ma con una popolazione quasi doppia.