Percorsi alternativi di riciclo
4.1 Valutazione del contesto di mercato europeo e internazionale
4.2.4 Il riciclo dei rifiuti di imballaggio in plastica
A causa della loro crescente complessità ed eteroge-neità, oggi si trovano molte difficoltà a riciclare una parte degli imballaggi che vengono conferiti attraver-so la raccolta differenziata urbana. Nell’anno 2018 la raccolta differenziata gestita dal Consorzio COREPLA è stata pari a 1.220 kt, con un aumento del 14% rispetto al 2017. La raccolta gestita dal Consorzio è composta dagli imballaggi in plastica e dalle frazioni estranee contenute nella raccolta monomateriale (Figura 4.7).
La raccolta differenziata nel 2018 è cresciuta in tutte le aree del Paese. Il Nord conferma i buoni risultati degli anni precedenti arrivando a raccogliere 621 kt, seguito dal Sud con 362 kt (Figura 4.8).
4.2.4 Il riciclo dei rifiuti di imballaggio in plastica
La filiera degli imballaggi in plastica nel 2018 ha regi-strato un incremento del 7% delle quantità avviate a riciclo, aumentando del 3% il tasso di avvio a riciclo rispetto all’immesso al consumo (45% nel 2018).
Figura 4.5 Immesso al consumo di imballaggi di plastica (kt) – 2014/2018
Fonte: Relazione sulla gestione 2018 COREPLA 0
Figura 4.6 Composizione imballaggi in plastica immessi al consumo (%) – 2018
Fonte: Relazione sulla gestione 2018 COREPLA PE
Figura 4.7 Raccolta rifiuti di imballaggio in plastica (kt) – 2014/2018
Fonte: Relazione sulla gestione 2018 COREPLA 0
Al raggiungimento del risultato della filiera nel suo complesso, oltre all’attività del Consorzio COREPLA, che opera prevalentemente sui rifiuti di imballaggio in plastica presenti nelle raccolte differenziate urbane, contribuisce anche il comparto del riciclo indipenden-te, ovvero gli operatori che agiscono autonomamen-te per avviare a riciclo tutti quegli imballaggi che per valore e logistica semplificata possono essere gestiti in buona parte secondo logiche di mercato. Si ricorda che il dato del Modello Unico di Dichiarazione ambien-tale (MUD), da cui COREPLA calcola questa voce, è di-sponibile con 11 mesi di ritardo dalla chiusura dell’anno di riferimento; pertanto, l’ultimo dato consuntivato è relativo al 2017 mentre il dato del 2018 è stimato sulla base di parametri macro-economici e statistici, per poi essere aggiornato nell’anno successivo in base al dato consuntivato dai MUD (Figura 4.9).
La performance di riciclo rispetto all’immesso al con-sumo del 2018 risulta complessivamente in crescita in confronto agli anni precedenti, con un apporto positi-vo del riciclo gestito da COREPLA (Cons.) oltre a quel-lo degli operatori indipendenti (Indip.). La stima
Pro-meteia sui dati MUD per il 2018 di 376 kt, per il settore indipendente riflette un riaggiustamento dell’equili-brio domanda/offerta a seguito del China Ban, ovvero il bando cinese all’import dei rifiuti annunciato a metà 2017 (Tabella 4.2).
Per quanto riguarda le quantità avviate a riciclo, prove-nienti da raccolta differenziata, nel 2018 queste segna-no un aumento del 9,6% sul 2017. Questo risultato è stato ottenuto in un contesto estremamente negativo caratterizzato dagli effetti del China ban. Il China ban ha causato un improvviso eccesso di offerta di rifiuti in Europa e generato un effetto a cascata: discesa a picco dei prezzi di quei prodotti che precedentemente venivano esportati nel Far East (tipicamente il film da commercio e industria) e conseguente marginalizza-zione dei rifiuti similari, ma di minor qualità, come il film da post-consumo domestico.
Per l’attività di COREPLA che, si ricorda, non può pre-scindere dalla continuità dei flussi in ingresso, questo ha significato maggiori difficoltà ad allocare le frazioni coinvolte (FIL/M e FIL/S, FILM/C oltre a MPR, IPP e MPO) e quindi un aumento delle giacenze. Dal pun-Figura 4.8 Suddivisione della raccolta per area geografica (kt) - 2014/2018
Fonte: Relazione sulla gestione 2018 COREPLA 0
2014 2015 2016 2017 2018
Nord Centro Sud Italia
470 158 201
Figura 4.9 Confronto tra i rifiuti di imballaggio avviati a riciclo - gestione COREPLA e operatori indipendenti - e l’immesso al consumo (kt e %) – 2014/2018
Fonte: Relazione sulla gestione 2018 COREPLA
Imballaggi immessi al consumo Imballaggi avviati a riciclo Tasso di riciclo rispetto all’immesso al consumo
0
to di vista economico questo si è tradotto in ridotti o mancati ricavi (FIL/M, MPR/C, IPP/C), corrispettivi di riciclo (FIL/M, FIL/S, FILM/C e MPO) e maggiori co-sti per l’avvio a recupero energetico dei materiali non riciclabili per qualità più bassa (che in precedenza il mercato accettava).
Ciò nonostante, per diversificare l’offerta e creare maggiori opportunità di mercato, sono stati introdotti nuovi prodotti consentendo il riciclo di circa il 57% de-gli imballaggi in plastica gestiti.
Nel commentare l’aumento dei costi di riciclo, non si dimentichi che per COREPLA la dimensione quanti-tativa (tonnellate avviate a riciclo) è il parametro su cui viene misurato il raggiungimento degli obiettivi e non ha minore importanza del fatturato che concorre a supportarne la sostenibilità. Come pure i flussi in in-gresso non possono essere ridotti e le quantità avviate a riciclo non possono essere modulate in funzione de-gli andamenti di mercato (per esempio non producen-do più proproducen-dotti non remunerativi).
Nel merito dei volumi avviati a riciclo, i CPL
(conteni-1 Per i prodotti riciclati è stato mantenuto inalterato lo schema basato sul principio condiviso a livello europeo per cui vengono computate come riciclo le quantità in ingresso agli impianti di riciclo. Tale scelta trova la sua ragione nel fatto che tutti i prodotti sono dotati di una specifica che assi-cura qualità costante in linea con gli standard europei e che i processi industriali di trasformazione seguono criteri di riconosciuta efficienza.
tori per liquidi) segnano un +3,6%, il FIL/M un +18,3%;
l’offerta di prodotti a base film è stata parzialmente ristrutturata consolidando la selezione di FILM/C (co-lorato) e FILM/N (neutro) che su alcuni impianti sono andati a sostituire i precedenti prodotti e ha permesso di contenere l’aumento dei costi offrendo frazioni più appetibili al riciclo. L’effetto è visibile in parte nell’au-mento degli imballaggi di plastica mista (+16,7%).
Continua, nonostante le difficoltà del mercato, la cre-scita dei volumi avviati a riciclo dei prodotti FIL/S e IPP/C (+21,9% sul 2017) (Tabella 4.3).
A causa di un prolungato fermo tecnico programmato, nel 2018 si sono ridotti i quantitativi di SRA (Secon-dary Reducing Agent) all’acciaieria Voestalpine di Linz in Austria per utilizzo in altoforno come agente ridu-cente nelle reazioni di ossidazione dei minerali ferrosi.
L’SRA è ottenuto da mix plastico derivato dai processi di selezione degli imballaggi in plastica post-consumo che, a seguito di ulteriori operazioni di preparazione, viene utilizzato in altoforno come agente riducente nelle reazioni di ossidazioni dei minerali.
2017 2018 Variazione % 2018/2017
Totale Cons. Indip.
Cons./
Totale Totale Cons. Indip.
Cons./
Totale Totale Cons. Indip.
950 587 363 61,8 1.020 644 376 63,1 7 10 4
Tabella 4.2 Avvio a riciclo di imballaggi in plastica distinti per tipologia di gestione (kt e %) – 2017/2018
Fonte: Relazione sulla gestione 2018 COREPLA
2014 2015 2016 2017 2018
PET 192 211 211 235 245
HDPE 64 65 65 68 70
FILM 53 55 61 72 85
PLASTICHE MISTE* 130 180 183 179 212
SRA 11 10 8 8 4
Totale 450 521 528 562 616
Tabella 4.3 Avvio a riciclo per prodotti selezionati (kt) – 2014/20181
Fonte: Relazione sulla gestione 2018 COREPLA
*Comprensivi di FILS & IPP.