5. Analisi dei programmi implementati nella città di Rabat
5.5. Associazioni di migranti e organizzazioni internazionali
Nella città di Rabat sono presenti altre organizzazioni che indirizzano le loro attività alla popolazione migrante e che cercano in diversa misura di contribuire all’integrazione socio – economica degli stranieri residenti in Marocco e, di conseguenza, anche dei migranti regolarizzati. Degna di essere menzionata è l’associazione Afrique Culture Maroc, la quale, grazie ai finanziamenti governativi, ha implementato dei corsi incentrati sull’acquisizione di conoscenze e competenze al fine d’integrare i migranti nel mondo lavorativo, oltre ad offrire dei servizi di orientamento e una formazione in materia di diritti. Sebbene si ritenga che entrambe le attività siano fondamentali nell’inserimento nel mercato del lavoro, si segnala che le tappe finali del percorso d’integrazione sono poco presidiate. Nonostante i migranti siano formati e sensibilizzati relativamente ai loro diritti l’associazione non prevede alcuna supervisione sistematica al momento della firma del contratto. Inoltre, per facilitare l’assunzione delle persone formate, non sono state rilevate attività inerenti la stesura del curriculum vitae e della lettera motivazionale, così come è assente la preparazione propedeutica ai colloqui di lavoro. Si deve però notare che Afrique Culture
SVILUPPO / POTENZIAMENTO COMPETENZE Accesso ai corsi di lingua Accesso ai corsi di formazione professionale Accesso a seminari su dinamiche e diritti
del mercato del lavoro 2 2.1 2.2 2.3 MEDIAZIONE Orientamento professionale Accompagnamento stesura CV, lettera motiv. e supervisione firma contratto Sostegno nella ricerca di lavoro e firma del contratto
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SUPPORTO
Verifica del rispetto delle norme e del contratto di lavoro 4 4.1 INCENTIVI Sostegno all’auto- impiego e ai progetti imprenditoriali Promozione dell’assunzione di immigrati 5 5.1 5.2 IDENTIFICAZIONE PROFILO PERSONALE Valutazione competenze possedute Conversione delle qualifiche ottenute nel paese di origine
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Maroc si sta mobilitando nel cercare partner pubblici e privati per l’inserimento nel mondo lavorativo delle persone formate: se riuscisse a raggiungere questo obiettivo bypasserebbe l’ammanco sopra descritto. L’associazione al momento non dispone di programmi designati ad offrire un’alternativa al profilo professionale di lavoratore dipendente, ad esempio con il sostegno di progetti di attività generatrici di reddito e la sua azione di sensibilizzazione in materia giuridica è fortemente focalizzata su un principale destinatario, i migranti. Si pensa che quest’ultima accrescerebbe il suo potenziale impatto se venisse rivolta anche agli imprenditori delle piccole e medie imprese presenti a Rabat.
Figura 11: applicazione del modello di valutazione dei programmi d’integrazione economica all’offerta di Afrique
Culture Maroc.
L’analisi delle associazioni delle donne migranti in Marocco porta ad affermare che nel caso di La voix des femmes migrantes au Maroc il campo principale di attività è quello dei diritti e delle tutela dell’incolumità della persona, obiettivi che vengono raggiunti grazie al sostegno dell’associazione GADEM, che cura l’aspetto prettamente giuridico e operazionale, toccando solo in parte l’aspetto dell’integrazione economica e facendolo dal punto di vista giuridico. Dal canto suo, Association des femmes réfugiées et migrantes au Maroc offre solo una parte dei servizi identificati come rilevanti nel percorso d’integrazione, di conseguenza anche gli effetti delle iniziative perseguite saranno limitati. L’organizzazione autogestisce dei corsi di formazione, ad esempio di cucito e di estetica. Non si è certi che vi sia una metodologia nello svolgimento di tali attività e, in questo caso così come nel caso dell’orientamento professionale, le attività vengono
SVILUPPO / POTENZIAMENTO COMPETENZE Accesso ai corsi di lingua Accesso ai corsi di formazione professionale Accesso a seminari su dinamiche e diritti
del mercato del lavoro 2 2.1 2.2 2.3 MEDIAZIONE Orientamento professionale Accompagnamento stesura CV, lettera motiv. e supervisione firma contratto Sostegno nella ricerca di lavoro e firma del contratto
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Verifica del rispetto delle norme e del contratto di lavoro 4 4.1 INCENTIVI Sostegno all’auto- impiego e ai progetti imprenditoriali Promozione dell’assunzione di immigrati 5 5.1 5.2 IDENTIFICAZIONE PROFILO PERSONALE Valutazione competenze possedute Conversione delle qualifiche ottenute nel paese di origine
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svolte in maniera sommaria. Con questo non si vuole sminuire l’impegno delle donne coinvolte nel progetto, ma portare alla luce i limiti che emergono sulla base del modello di riferimento. Si ricorda che queste associazioni non dispongono nemmeno dei finanziamenti per l’implementazione delle attività (corsi di formazione e orientamento), perciò risulta molto più difficile avere un programma strutturato. In altre parole, se non vi sono fondi sufficienti il corso di cucito potrebbe essere sospeso fino a quando non verranno trovati, al fine di acquistare i materiali necessari per svolgere la pratica. In questo senso non solo l’azione è limitata, ma i servizi offerti sono “fluidi”, e altrettanto “fluido” sarà l’impatto sul percorso d’integrazione economica. Infine, si aggiunge che è difficile pensare che al termine della formazione le donne beneficiarie riescano a trovare un impiego nel settore formale. Si tratta piuttosto di un mezzo per accrescere le competenze del singolo e dargli l’occasione di svolgere qualche piccolo lavoro a livello domestico in modo tale da avere un’entrata minima, ovvero un percorso di accompagnamento affinché “se débrouillent”.
Figura 12: applicazione del modello di valutazione dei programmi d’integrazione economica all’offerta
dell’Association des femmes réfugiées et migtrantes au Maroc.
Un’altra associazione di migranti attiva nella capitale è l’associazione KIRIKOU, la quale si occupa dell’inserimento scolastico di migranti minori e dell’integrazione socio – economica delle loro madri. Si ricorda che tali servizi sono rivolti sia alla popolazione migrante sia alle donne marocchine in situazione di vulnerabilità. Anche in questo caso si è di fronte ad un’offerta limitata, in quanto presidia solo alcune parti del percorso d’integrazione, segnatamente quelle relative alla formazione professionale e quella volta alla sensibilizzazione dei migranti e degli imprenditori di
SVILUPPO / POTENZIAMENTO COMPETENZE Accesso ai corsi di lingua Accesso ai corsi di formazione professionale Accesso a seminari su dinamiche e diritti
del mercato del lavoro 2 2.1 2.2 2.3 MEDIAZIONE Orientamento professionale Accompagnamento stesura CV, lettera motiv. e supervisione firma contratto Sostegno nella ricerca di lavoro e firma del contratto
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Verifica del rispetto delle norme e del contratto di lavoro 4 4.1 INCENTIVI Sostegno all’auto- impiego e ai progetti imprenditoriali Promozione dell’assunzione di immigrati 5 5.1 5.2 IDENTIFICAZIONE PROFILO PERSONALE Valutazione competenze possedute Conversione delle qualifiche ottenute nel paese di origine
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piccole e medie aziende. L’associazione KIRIKOU sembra avere un ruolo attivo nell’inserimento delle donne nel mondo del lavoro alla luce dei risultati conseguiti negli anni scorsi: circa 40 donne sono state formate. Purtroppo non si conosce il prosieguo del loro percorso, di conseguenza potrebbero essere disoccupate, o lavorare nel mercato informale o, nel migliore dei casi, nel settore formale con tanto di contratto. Si ripropone la necessità di condurre degli studi in futuro per verificare l’efficacia dell’azione di sensibilizzazione nei confronti degli imprenditori. In ogni caso, il fatto che la formazione venga promossa ed eseguita in centri specializzati e che l’associazione cerchi d’instaurare dei contatti con aziende lascia ben sperare per possibili risvolti positivi sia per le donne regolarizzate sia per le donne marocchine che si rivolgono all’associazione.
Figura 13: applicazione del modello di valutazione dei programmi d’integrazione economica all’offerta
dell’organizzazione KIRIKOU.
Si è parlato infine del sostegno a diversi programmi d’integrazione economica da parte delle organizzazioni internazionali, tra le quali l’Unione Europea, l’OIM e l’UNHCR. Nel processo avviato dal Marocco, si ritiene essenziale la presenza di partner al fine di finanziare i progetti nazionali e, in alcuni casi al fine di ricevere supporto sul piano operazionale sulla base dell’expertise estero maturato con le precedenti esperienze in materia migratoria (si veda il caso del progetto SHARAKA). In linea generale, l’approccio perseguito è identificabile come un impulso al sistema di accoglienza tutto. Attraverso gli incontri e i finanziamenti vi è l’intento di potenziare la capacità del Marocco di accogliere e integrare i cittadini stranieri regolarizzati grazie alla prima campagna. Non sempre l’obiettivo delle collaborazioni è nell’ambito dell’integrazione economica,
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del mercato del lavoro 2 2.1 2.2 2.3 MEDIAZIONE Orientamento professionale Accompagnamento stesura CV, lettera motiv. e supervisione firma contratto Sostegno nella ricerca di lavoro e firma del contratto
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Verifica del rispetto delle norme e del contratto di lavoro 4 4.1 INCENTIVI Sostegno all’auto- impiego e ai progetti imprenditoriali Promozione dell’assunzione di immigrati 5 5.1 5.2 IDENTIFICAZIONE PROFILO PERSONALE Valutazione competenze possedute Conversione delle qualifiche ottenute nel paese di origine
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anzi, nella maggior parte dei casi vi è un maggiore focus nel sensibilizzare gli attori governativi e non governativi per favorire l’accesso ai migranti agli ospedali, al sistema scolastico marocchino ecc. Questo genere di azione è preliminare e propedeutica ad un successivo inserimento lavorativo, sempre sulla base del fatto che vi debbono essere delle condizioni primarie da soddisfare, quali la salute e l’aspetto abitativo ad esempio, così come l’assicurare un trattamento dignitoso da parte di medici e impiegati nel settore pubblico. Di conseguenza, in molti casi i finanziamenti sono indirizzati alla formazione dell’entourage delle istituzioni locali e i programmi implementati sono di ampio respiro, in quanto includono informazioni relative al fenomeno migratorio, alle specificità relative allo status di rifugiato, al tema dell’interculturalità e del rispetto dei diritti dei migranti. Basti pensare al programma di GIZ per il Renforcement des collectivités territoriales marocaines en
vue de l’amélioration des structures d’accueil de migrants o a quelli finanziati dall’Unione Europea Parcours vers l’insertion e Promotion du respect des droits des migrants subsahariens au Maroc.
Significativo anche il partenariato tra OIM e Aljazeera Media Network. Questi esempi avvallano l’idea di progetti propedeutici all’integrazione, volti a favorire sia un clima di rispetto e maggiore tolleranza sia la possibilità di rispondere alle necessità base dei migranti, elementi indispensabili alla riuscita dei progetti dedicati invece all’azione d’integrazione economica nello specifico.
5.6.Conclusioni
Dalla data di avvio della Nuova Strategia d’immigrazione e di asilo sono stati inaugurati svariati progetti nell’ambito dell’integrazione e il panorama relativo all’implementazione di programmi volti a favorire l’inserimento economico è sicuramente vasto. Gli attori coinvolti sono molti, ma da quanto rilevato dall’analisi vi sono alcuni aspetti che potrebbero essere affinati.
Ciò che emerge dall’applicazione del modello di valutazione basato sui vari ambiti da presidiare per il raggiungimento dell’integrazione economica è un quadro generale in cui alcuni campi non trovano il sostegno da parte di nessuna associazione, come quello della conversione delle qualifiche conseguite nel paese di origine, di cui si è più volte ribadita l’importanza al fine di non disperdere le conoscenze del singolo. Unica eccezione in questo ambito è rappresentata dal tentativo condotto dall’Entraide Nationale, progetto però ancora in corso di definizione. Un’altra azione assente nel contesto dell’offerta marocchina è la verifica del rispetto delle norme e del contratto di lavoro una volta che la persona è stata assunta. Questa fase di monitoraggio è prevista solamente dall’Entraide Nationale ma esclusivamente durante il periodo di stage, perciò si può affermare che nessun lavoratore migrante regolarizzato al termine di un programma d’inserimento economico gode attualmente di un sistematico servizio di supporto in tutela dei suoi diritti. Di conseguenza, nel caso
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in cui vi dovessero essere delle irregolarità dovrà essere egli stesso a riportare le criticità. Si ricorda inoltre che la fase di verifica indirizzata all’analisi della correttezza del termine di un rapporto lavorativo non è stata inclusa nel modello di valutazione in quanto nessuna associazione prevede alcuna azione in questo senso.
Ne emerge un quadro in cui i programmi prevedono l’indirizzamento alla formazione professionale e in cui in alcuni casi risulta attivo un programma di supporto all’auto – impiego ma non vi sono sufficienti tutele dal punto di vista contrattuale in quanto la fase di firma del contratto è scarsamente presidiata dalle organizzazioni (le uniche a prevedere un supporto limitato sono l’ANAPEC e l’AMAPPE), non sono previsti alcuni sopraluoghi per verificare che il lavoro si svolga nel rispetto delle norme e, ancora, non nessun dispositivo verifica la legittimità della chiusura di un rapporto di lavoro.
Si può concludere dicendo che le fasi individuate come precedenti al momento dell’inizio di un impiego, ovvero l’identificazione del profilo personale e l’ambito di potenziamento delle competenze, sono ragionevolmente presidiate. Al contrario, le fasi concomitanti alla ricerca e allo svolgimento di un lavoro, vale a dire le azioni di mediazione e di supporto, sono scarsamente monitorate e andrebbero perciò avviate delle azioni di potenziamento in questi settori. Infine, anche quanto identificato come “incentivi” risulta avere dei limiti, sia perché il sostegno all’auto – impiego viene elargito solamente da una parte degli attori presenti a Rabat, sia perché le azioni di sensibilizzazione nei confronti degli imprenditori vengono svolte in maniera sporadica e senza curarsi d’includere anche le piccole e medie imprese del panorama locale.
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