• Non ci sono risultati.

Atti giuridici e obbligazion

Le obbligazioni450 nel diritto giapponese di epoca Meiji si dividevano in due gruppi451:

• obbligazioni derivanti da atti giuridici: unilaterali o plurilaterali;

• obbligazioni istituite per legge: derivanti da un fatto lecito o illecito; derivanti da un diritto reale; derivanti da un rapporto giuridico.

Per quanto riguarda gli atti giuridici, che comprendono i contratti, vigeva il principio della libertà di scelta452, espressa o tacita. Nel caso di mancanza di scelta453, la dottrina internazionalistica era

divisa in tre diverse correnti: dottrina favorevole alla legge del luogo in cui l’obbligazione era adempiuta; dottrina favorevole alla legge del luogo di domicilio del debitore; dottrina favorevole alla legge del luogo in cui l’atto è compiuto. Il Giappone aveva preferito l’ultima soluzione, in ragione del fatto che il luogo dell’atto era comune a entrambe le parti ed era facilmente accertabile, a differenza degli altri criteri. L’unico problema poteva essere riscontrato nei contratti conclusi a distanza, in cui poteva non essere agevole chiarire quale fosse tale luogo. Per questi casi la legge Hourei aveva previsto che il luogo dell’atto dovesse essere considerato quello da cui proveniva l’offerta, o, se il destinatario non lo conosceva, quello del domicilio dell’offerente.

La forma454 degli atti giuridici era invece disciplinata dalla legge del luogo in cui tali atti avevano

effetto, secondo la teoria dottrinale più comune all’epoca; tuttavia, per salvaguardare la validità degli atti, la legge prevedeva che fossero valide anche le forme previste dal luogo in cui l’atto era stato compiuto.

450 STEINER, Kurt. Postwar changes in the Japanese civil code, in: Washington law review and state bar journal, vol. 25,

1950, p. 286.

451 DE BECKER, ut supra.

452 HADARI, Yitzhak. The choice of national law applicable to the multinational enterprise and the nationality of such

enterprises, in: Duke law journal, 1974, pp. 1-57.

453 VILLANI, Ugo. La legge applicabile in mancanza di scelta dei contraenti, in: La nuova disciplina comunitaria della legge

applicabile ai contratti (Roma I), Giappichelli, 2009.

454 ANDERSON, Kent; OKUDA, Yasuhiro. Horei, act of the application of laws, in: Asian-Pacific law and policy journal,

Chiara Gallese - La riforma del diritto internazionale privato in Giappone 第七條 法律行爲ノ成立及ヒ效力ニ付テハ當事者ノ意思ニ從ヒ其何レノ國ノ法律ニ依ルヘ キカヲ定ム 當事者ノ意思カ分明ナラサルトキハ行爲地法ニ依ル Articolo 7

La formazione e gli effetti di un atto giuridico sono disciplinati dalla legge scelta dalle parti. Qualora non sia chiaro quale legge è stata scelta dalle parti, si applica la legge del luogo in cui è

stato compiuto l’atto.

第八條

法律行爲ノ方式ハ其行爲ノ效力ヲ定ムル法律ニ依ル

行爲地法ニ依リタル方式ハ前項ノ規定ニ拘ハラス之ヲ有效トス但物權其他登記ス ヘキ權利ヲ設定シ又ハ處分スル法律行爲ニ付テハ此限ニ在ラス

Articolo 8

Chiara Gallese - La riforma del diritto internazionale privato in Giappone

In deroga al comma precedente, la forma che soddisfa i requisiti della legge del luogo in cui è stato compiuto l’atto è valida a meno che l’atto non sia stato compiuto per creare o modificare

un diritto reale o un diritto soggetto all’obbligo di registrazione.

第九條 法律ヲ異ニスル地ニ在ル者ニ對シテ爲シタル意思表示ニ付テハ其通知ヲ發シタル 地ヲ行爲地ト看做ス 契約ノ成立及ヒ效力ニ付テハ申込ノ通知ヲ發シタル地ヲ行爲地ト看做ス若シ其申 込ヲ受ケタル者カ承諾ヲ爲シタル當時申込ノ發信地ヲ知ラサリシトキハ申込者ノ 住所地ヲ行爲地ト看做ス Articolo 9

Quando una dichiarazione di volontà sia indirizzata ad una persona situata in un luogo con una legge diversa, il luogo da cui è stata inviata la notifica deve essere considerato come il luogo

dell’atto.

Per quanto riguarda la formazione e l’efficacia di un contratto, il luogo da cui è stata inviata la notifica dell’offerta deve essere considerato come il luogo dell’atto. Qualora il destinatario non

conoscesse il luogo da cui è stata inviata la notifica dell’offerta al momento della sua accettazione, il luogo di domicilio dell’offerente deve essere considerato come il luogo dell’atto.

Chiara Gallese - La riforma del diritto internazionale privato in Giappone

Le obbligazioni derivanti da fatti illeciti, negotiorum gestio455 e arricchimento senza causa erano

considerate “obbligazioni da quasi-contratto”456, che erano generalmente trattate come quelle

derivanti da contratto, con la differenza che, non essendoci un accordo sottostante, era impossibile adottare la regola della volontà delle parti.

La questione dei fatti illeciti457 vedeva la dottrina divisa in tre correnti: da una parte quella che si

esprimeva in favore della lex fori, per cui dovevano essere puniti esclusivamente gli atti considerati illeciti dalla legge del luogo presso cui è stata adita la Corte che giudicherà la controversia, da un’altra quella che riteneva migliore la soluzione di ritenere illeciti gli atti considerati tali dalla legge del luogo in cui erano stati compiuti, dall’altra ancora quella che era favorevole a entrambi i criteri combinati.

Ovviamente, nessun problema si poneva nel caso in cui entrambe le leggi considerassero illecito un determinato fatto e accordassero alla persona offesa un risarcimento del danno, ma ben più problematici erano i casi in cui soltanto uno dei due ordinamenti prevedesse tale fatto come illecito e lo punisse civilmente o penalmente458. Il Giappone ha scelto la terza soluzione, riconoscendo

soltanto l’illiceità delle condotte punite sia dalla legge giapponese che da quella straniera e solo se entrambe accordavano un risarcimento del danno.

第十一條

事務管理、不當利得又ハ不法行爲ニ因リテ生スル債權ノ成立及ヒ效力ハ其原因タ ル事實ノ發生シタル地ノ法律ニ依ル

455 LORENZEN, Ernest G. Negotiorum gestio in roman and modern civil law, in: Cornell law quarterly, vol. 13, 1927,

p. 190.

456 RADIN, Max. The Roman law of quasi-contract, in: Virginia law review, 1937, pp. 241-258.

457 OSAKA, Eri. Reevaluating the role of the tort liability system in Japan, in: Arizona journal of international and comparative

law, vol. 26, 2009, p. 393.

Chiara Gallese - La riforma del diritto internazionale privato in Giappone 前項ノ規定ハ不法行爲ニ付テハ外國ニ於テ發生シタル事實カ日本ノ法律ニ依レハ 不法ナラサルトキハ之ヲ適用セス 外國ニ於テ發生シタル事實カ日本ノ法律ニ依リテ不法ナルトキト雖モ被害者ハ日 本ノ法律カ認メタル損害賠償其他ノ處分ニ非サレハ之ヲ請求スルコトヲ得ス Articolo 11

La formazione e gli effetti delle obbligazioni derivanti da negotiorum gestio, arricchimento senza causa e fatti illeciti sono disciplinati dalla legge del luogo in cui si sono verificati gli eventi

che hanno fatto sorgere l’obbligazione.

Il comma precedente non si applica qualora gli eventi che oggetto dell’illecito si sono verificati all’estero e non costituiscono un fatto illecito nel diritto giapponese.

Anche quando gli eventi che si sono verificati all’estero costituiscono un illecito nel diritto giapponese, la persona offesa non può chiedere il risarcimento dei danni o di qualsiasi altro

rimedio non riconosciuto dal diritto giapponese.