Il Consiglio Giudiziario di Potenza, in composizione ristretta e allargata, ha tenuto diciotto sedute, otto delle quali nel periodo compreso fra il 3.9.2020 e il 16.12.2020 e le restanti dieci nel periodo compreso fra il 13/1/2021 ed il 30/6/2021. Altre dodici sedute sono state tenute dalla Sezione Autonoma. Il Consiglio Giudiziario, in ambedue le composizioni, risulta essersi riunito complessivamente trenta volte.
Il componenti del Consiglio, ad esclusione del Presidente della Corte di Appello e
della trattazione della materia tabellare e dell’organizzazione interna degli uffici e ne relazionano al Consiglio. Ciascun gruppo è composto da due componenti togati ed uno laico. Anche per l’attività dei gruppi viene rigorosamente rispettata la regola per cui in nessun caso possono essere affidate ai componenti del Consiglio pratiche relative al proprio ufficio o a magistrati appartenenti a tale ufficio.
I lavori sono stati condotti nel pieno rispetto del regolamento, con l’osservanza della pubblicità degli atti e delle sedute e la trasmissione degli ordini del giorno a tutti gli Uffici Giudiziari ed ai Consigli dell’Ordine del Distretto.
Del pari è sempre stato osservato il principio fondamentale dell’ assegnazione automatica in base all’ordine di sopravvenienza delle pratiche ai consiglieri, rispettato anche in caso di rinvio della trattazione per assenza del relatore o per qualsiasi altra causa, fatta eccezione per quelle che rivestono carattere di urgenza, trattate con priorità assoluta mediante ri-assegnazione secondo automatismi precostituiti.
In tutto il periodo di riferimento il collegio si è distinto per l’esercizio dei compiti ad esso devoluti con proficuo impegno da parte di tutti i suoi componenti e puntualità negli adempimenti richiesti dal CSM.
I lavori hanno avuto ad oggetto, fra l’altro, la materia relativa alla valutazione della professionalità dei magistrati ai fini della progressione in carriera, ai fini del conferimento di incarichi direttivi e semidirettivi e della conferma negli stessi all’esito della perenzione del quadriennio; quella relativa ai pareri per il mutamento di funzioni, all’esame dei provvedimenti organizzativi dei dirigenti degli uffici nell’ambito della procedura tabellare, la disamina delle proposte tabellari degli uffici giudicanti del Distretto per il triennio 2020/2022, rispetto a cui si segnala la puntuale interlocuzione con la Commissione Flussi. Il Consiglio si occupa anche di disamina dei Programmi di gestione ex art. 37 L. 98/2011, istruttoria per la conferma dei giudici ausiliari di Corte d’Appello, disamina dei nuovi progetti organizzativi di tutti gli Uffici di Procura del Distretto, individuazione dei criteri per la selezione dei verbali di udienza e dei provvedimenti a campione per le valutazioni di professionalità. La sezione Autonoma istruisce ed esprime parere nell’ambito delle procedure di conferma dei magistrati onorari giudicanti e requirenti ex art. 2 comma 3 D.Lgs. 92/2016, a seguito della riforma introdotta con il predetto testo di legge.
Nel periodo compreso fra l’01.07.2020 ed il 30.06.2021sono stati espressi n. 21 pareri per valutazioni di professionalità (nella specie nel dato numerico sono ricompresi anche i pareri parziali, quelli relativi al cambio funzioni ed ex art. 13 del T.U. sulla dirigenza giudiziaria), n. 1 parere per incarico direttivo e n. 7 pareri per incarichi semidirettivi.
Nel medesimo periodo nell’ambito della sezione autonoma sono stati trattati n. 59 ordini del giorno, dato numerico nel quale sono compresi n. 39 pareri di conferma relativi alla magistratura onoraria.
Nell’anno di riferimento sono state altresì esaminate le proposte tabellari di tutti gli uffici giudicanti del Distretto per il triennio 2020/2022, previa analisi operata dalla Commissione Flussi, che ha costituito un imprescindibile elemento di valutazione tanto ai fini dell’analisi degli assetti organizzativi degli uffici, quanto ai fini della formulazione dei pareri poi trasmessi al Consiglio Superiore della Magistratura.
I dati testimoniano il ritmo serrato con cui sono stati condotti i lavori del Consiglio, posta la complessità delle materie trattate ed il non esiguo carico di pratiche da evadere,
con la conseguente condivisione delle decisioni finali, seppur nel rispetto del punto di vista di ciascuno, all’esito di una dialettica viva e costruttiva.
Si segnala l’impegno profuso, nel periodo di interesse, dalla Commissione per il Regolamento presieduta dal cons. Videtta e dal Consiglio Giudiziario nell’approfondire il tema delle modifiche al regolamento approvato nell’ ultima seduta del dicembre 2021, in particolare la modifica delle disposizioni riguardanti gli istituti dell’astensione e della ricusazione e loro relativa procedimentalizzazione. Ha deliberato di non apportare modifiche all’art. 12 co. 2 del Regolamento interno con riguardo al numero dei componenti della Commissione per la formazione iniziale dei magistrati di nuova nomina (funzioni giudicanti penali e civili, funzioni requirenti). Ha affrontato funditus il tema relativo alla pubblicità dei verbali delle sedute, che attualmente vengono comunicati soltanto agli uffici ed ai destinatari della delibera. Pertanto sono state individualizzazione categorie di pratiche per le quali è esclusa la pubblicità dei verbali per ragioni di privacy, nonchè modalità concrete di tutela dei dati sensibili.
Nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia da COVID-19, i lavori del Consiglio si sono svolti regolarmente attraverso l’utilizzo di piattaforma informatica ovvero l’applicazione Microsoft Teams. Inoltre si è instaurata la buona prassi della dematerializzazione delle pratiche che vengono scannerizzate dalla Segreteria del Consiglio Giudiziario ed inviate al relatore in formato pdf per lo studio della pratica assegnata.
Nel merito si conferma il rigore e la collegialità, a cui sono costantemente improntati i lavori del Consiglio. Rispetto alle valutazioni di professionalità si è ulteriormente consolidata la prassi, già introdotta nel precedente quadriennio, di porre particolare attenzione nella modulazione dei pareri, al precipuo fine di evitare inopportuni livellamenti valutativi e motivazioni standardizzate. Nell’ottica del raggiungimento di tale obiettivo, continua ad essere costantemente praticata la circolarità delle informazioni fra tutti i componenti del Consiglio, anche attraverso la pre-lettura delle bozze di delibera predisposte dal relatore alcuni giorni prima della seduta, così da ottenere, eventuali ulteriori contributi e valorizzare il più possibile un incremento delle fonti di conoscenza.
In virtù di tale metodologia di lavoro ogni singolo relatore viene messo in condizione di acquisire sul singolo magistrato in valutazione un bagaglio conoscitivo il più possibile ampio ed esaustivo. Conseguentemente è propiziata l’adozione di pareri, il cui impianto argomentativo, anche grazie ad un accurato uso dei termini, riflette il più fedelmente possibile la qualità del lavoro svolto dal magistrato e le sue doti personali. A più ampio raggio ne è derivato lo stimolo per tutti i componenti ad una condivisione attenta e partecipata ai lavori, indipendentemente dal relatore designato, nella diffusa convinzione del valore assoluto del confronto in seno al consesso,.
Il Consiglio Giudiziario – sezione autonoma ha vagliato le pratiche assegnate, adottando in alcuni casi delibere di non conferma di alcuni magistrati onorari all’esito di uno screening approfondito dell’attività dagli stessi svolta rispetto al periodo in valutazione, prescindendo da qualsivoglia acritica adesione alle indicazioni dei Capi degli uffici, fondando il proprio parere su dati documentali e statistici.
Non è mai mancato un serio confronto tra tutti i componenti, specie a fronte di posizioni originariamente non convergenti, che si sono risolte dopo la discussione
significativo è il dato relativo alla quasi totalità delle decisioni assunte dal Consiglio, che sono votate all’unanimità
Il Consiglio Giudiziario di Potenza, in composizione ristretta e allargata, ha tenuto diciotto sedute, otto delle quali nel periodo compreso fra il 3.9.2020 e il 16.12.2020 e le restanti dieci nel periodo compreso fra il 13/1/2021 ed il 30/6/2021. Altre dodici sedute sono state tenute dalla Sezione Autonoma. Il Consiglio Giudiziario, in ambedue le composizioni, risulta essersi riunito complessivamente trenta volte.
Il componenti del Consiglio, ad esclusione del Presidente della Corte di Appello e del Procuratore Generale, sono suddivisi in gruppi che si occupano collegialmente della trattazione della materia tabellare e dell’organizzazione interna degli uffici e ne relazionano al Consiglio. Ciascun gruppo è composto da due componenti togati ed uno laico. Anche per l’attività dei gruppi viene rigorosamente rispettata la regola per cui in nessun caso possono essere affidate ai componenti del Consiglio pratiche relative al proprio ufficio o a magistrati appartenenti a tale ufficio.
I lavori sono stati condotti nel pieno rispetto del regolamento, con l’osservanza della pubblicità degli atti e delle sedute e la trasmissione degli ordini del giorno a tutti gli Uffici Giudiziari ed ai Consigli dell’Ordine del Distretto.
Del pari è sempre stato osservato il principio fondamentale dell’ assegnazione automatica in base all’ordine di sopravvenienza delle pratiche ai consiglieri, rispettato anche in caso di rinvio della trattazione per assenza del relatore o per qualsiasi altra causa, fatta eccezione per quelle che rivestono carattere di urgenza, trattate con priorità assoluta mediante ri-assegnazione secondo automatismi precostituiti.
In tutto il periodo di riferimento il collegio si è distinto per l’esercizio dei compiti ad esso devoluti con proficuo impegno da parte di tutti i suoi componenti e puntualità negli adempimenti richiesti dal CSM.
I lavori hanno avuto ad oggetto, fra l’altro, la materia relativa alla valutazione della professionalità dei magistrati ai fini della progressione in carriera, ai fini del conferimento di incarichi direttivi e semidirettivi e della conferma negli stessi all’esito della perenzione del quadriennio; quella relativa ai pareri per il mutamento di funzioni, all’esame dei provvedimenti organizzativi dei dirigenti degli uffici nell’ambito della procedura tabellare, la disamina delle proposte tabellari degli uffici giudicanti del Distretto per il triennio 2020/2022, rispetto a cui si segnala la puntuale interlocuzione con la Commissione Flussi. Il Consiglio si occupa anche di disamina dei Programmi di gestione ex art. 37 L. 98/2011, istruttoria per la conferma dei giudici ausiliari di Corte d’Appello, disamina dei nuovi progetti organizzativi di tutti gli Uffici di Procura del Distretto, individuazione dei criteri per la selezione dei verbali di udienza e dei provvedimenti a campione per le valutazioni di professionalità. La sezione Autonoma istruisce ed esprime parere nell’ambito delle procedure di conferma dei magistrati onorari giudicanti e requirenti ex art. 2 comma 3 D.Lgs. 92/2016, a seguito della riforma introdotta con il predetto testo di legge.
Nel periodo compreso fra l’01.07.2020 ed il 30.06.2021sono stati espressi n. 21 pareri per valutazioni di professionalità (nella specie nel dato numerico sono ricompresi anche i pareri parziali, quelli relativi al cambio funzioni ed ex art. 13 del T.U. sulla dirigenza giudiziaria), n. 1 parere per incarico direttivo e n. 7 pareri per incarichi semidirettivi.
Nel medesimo periodo nell’ambito della sezione autonoma sono stati trattati n. 59
ordini del giorno, dato numerico nel quale sono compresi n. 39 pareri di conferma relativi alla magistratura onoraria.
Nell’anno di riferimento sono state altresì esaminate le proposte tabellari di tutti gli uffici giudicanti del Distretto per il triennio 2020/2022, previa analisi operata dalla Commissione Flussi, che ha costituito un imprescindibile elemento di valutazione tanto ai fini dell’analisi degli assetti organizzativi degli uffici, quanto ai fini della formulazione dei pareri poi trasmessi al Consiglio Superiore della Magistratura.
I dati testimoniano il ritmo serrato con cui sono stati condotti i lavori del Consiglio, posta la complessità delle materie trattate ed il non esiguo carico di pratiche da evadere, con la conseguente condivisione delle decisioni finali, seppur nel rispetto del punto di vista di ciascuno, all’esito di una dialettica viva e costruttiva.
Si segnala l’impegno profuso, nel periodo di interesse, dalla Commissione per il Regolamento presieduta dal cons. Videtta e dal Consiglio Giudiziario nell’approfondire il tema delle modifiche al regolamento approvato nell’ ultima seduta del dicembre 2021, in particolare la modifica delle disposizioni riguardanti gli istituti dell’astensione e della ricusazione e loro relativa procedimentalizzazione. Ha deliberato di non apportare modifiche all’art. 12 co. 2 del Regolamento interno con riguardo al numero dei componenti della Commissione per la formazione iniziale dei magistrati di nuova nomina (funzioni giudicanti penali e civili, funzioni requirenti). Ha affrontato funditus il tema relativo alla pubblicità dei verbali delle sedute, che attualmente vengono comunicati soltanto agli uffici ed ai destinatari della delibera. Pertanto sono state individualizzazione categorie di pratiche per le quali è esclusa la pubblicità dei verbali per ragioni di privacy, nonchè modalità concrete di tutela dei dati sensibili.
Nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia da COVID-19, i lavori del Consiglio si sono svolti regolarmente attraverso l’utilizzo di piattaforma informatica ovvero l’applicazione Microsoft Teams. Inoltre si è instaurata la buona prassi della dematerializzazione delle pratiche che vengono scannerizzate dalla Segreteria del Consiglio Giudiziario ed inviate al relatore in formato pdf per lo studio della pratica assegnata.
Nel merito si conferma il rigore e la collegialità, a cui sono costantemente improntati i lavori del Consiglio. Rispetto alle valutazioni di professionalità si è ulteriormente consolidata la prassi, già introdotta nel precedente quadriennio, di porre particolare attenzione nella modulazione dei pareri, al precipuo fine di evitare inopportuni livellamenti valutativi e motivazioni standardizzate. Nell’ottica del raggiungimento di tale obiettivo, continua ad essere costantemente praticata la circolarità delle informazioni fra tutti i componenti del Consiglio, anche attraverso la pre-lettura delle bozze di delibera predisposte dal relatore alcuni giorni prima della seduta, così da ottenere, eventuali ulteriori contributi e valorizzare il più possibile un incremento delle fonti di conoscenza.
In virtù di tale metodologia di lavoro ogni singolo relatore viene messo in condizione di acquisire sul singolo magistrato in valutazione un bagaglio conoscitivo il più possibile ampio ed esaustivo. Conseguentemente è propiziata l’adozione di pareri, il cui impianto argomentativo, anche grazie ad un accurato uso dei termini, riflette il più fedelmente possibile la qualità del lavoro svolto dal magistrato e le sue doti personali. A più ampio raggio ne è derivato lo stimolo per tutti i componenti ad una condivisione attenta e
del valore assoluto del confronto in seno al consesso,.
Il Consiglio Giudiziario – sezione autonoma ha vagliato le pratiche assegnate, adottando in alcuni casi delibere di non conferma di alcuni magistrati onorari all’esito di uno screening approfondito dell’attività dagli stessi svolta rispetto al periodo in valutazione, prescindendo da qualsivoglia acritica adesione alle indicazioni dei Capi degli uffici, fondando il proprio parere su dati documentali e statistici.
Non è mai mancato un serio confronto tra tutti i componenti, specie a fronte di posizioni originariamente non convergenti, che si sono risolte dopo la discussione con deliberazioni pienamente condivise dai membri del collegio. Particolarmente significativo è il dato relativo alla quasi totalità delle decisioni assunte dal Consiglio, che sono votate all’unanimità
7.2 Struttura territoriale di Potenza della Scuola Superiore della Magistratura L’attività nell’anno 2020-21 ha risentito ovviamente delle grandissime difficoltà legate all’epidemia da Covid 19 ancora in corso. Ciononostante è stata garantita nel distretto, sia pure in misura compatibile con il difficile momento, l’esigenza di creare momenti di confronto e di analisi non solo in occasione del mutamento di funzioni dei magistrati, ma anche al fine di potenziare l’offerta di formazione complementare dei magistrati togati e della magistratura onoraria.
Si è tenuto conto, nell’organizzazione dell’attività, dei principi che ispirano le strutture della formazione decentrata: la complementarità con le iniziative di livello centrale e la non fungibilità con le stesse.
La formazione decentrata, difatti, è essenzialmente destinata a soddisfare esigenze diverse e a perseguire differenti obiettivi. Se, infatti, vi sono bisogni ed obiettivi che possono essere soddisfatti più efficacemente in sede centrale, nondimeno proprio in sede periferica è possibile soddisfare esigenze avvertite nel singolo distretto, collegate alle peculiarità sociali o economiche. I corsi c.d. emergenziali sono volti ad elaborare e condividere prime valutazioni a caldo su novità legislative e giurisprudenziali e i corsi di rilevanza territoriale, di più ampio respiro, che sono occasioni di confronto con colleghi di altri distretti e corsi di formazione della magistratura onoraria locale.
Nel periodo di riferimento, sono stati organizzati (compatibilmente con la situazione d’emergenza nota) due incontri di studio:
Corso Webinar “La mediazione familiare nei diversi contesti” – 1 luglio 2020;
Corso Webinar “La violenza di genere: fenomenologia, contrasto e protezione delle vittime” – 24 Novembre 2020.
A causa dell’emergenza Covid, anche il corso di rilievo nazionale che avrebbe dovuto essere tenuto a Matera a settembre 2020, è stato rinviato a settembre 2021. Il corso “Il punto sullo stato di attuazione della Legge 19 febbraio 2004 n.40”, per tali motivi, si è tenuto a Matera il 21 e 22 settembre 2021, con la partecipazione di settanta discenti provenienti da tutte le parti d’Italia. L’affidamento dell’organizzazione di corsi di ambito nazionale alla struttura decentrata per la quarta volta consecutiva testimonia i risultati di altissimo livello dell’attività di formazione decentrata raggiunti in questo Distretto.
Il corso del 2021 segue, difatti, quello nazionale svoltosi svolto a Matera il 24 e 25
settembre 2019, “La legge 22 dicembre 2017, n. 219, sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento”.
Sempre per quanto riguarda l’ultimo periodo, si segnala per attualità e livello nazionale dei docenti, tra cui tre consiglieri del C.S.M. (D’Amato, Grillo, Zaccaro) e il prof. Giorgio Costantino, il corso territoriale tenuto a Matera, in presenza, il 12 novembre 2021 su “La legge delega sulla riforma del processo civile e penale”, che ha visto la partecipazione di 60 discenti fra giudici togati e onorari oltre a numerosi avvocati, e che è stato organizzato di concerto con l’Ordine degli Avvocati di Matera.
La programmazione di valide proposte al Comitato Direttivo della SSM ha altresì consentito alla struttura decentrata di Basilicata di ottenere l’affidamento di un nuovo corso di livello nazionale, previsto per l’autunno del 2022 sul tema “L’abuso del diritto”.
Per l’anno 2021-2022 la struttura territoriale di Basilicata intende proseguire nel suo percorso di diffusione dell’aggiornamento professionale di prossimità, cercando di coinvolgere soprattutto i colleghi che, per esercitare le loro funzioni in uffici afflitti da un certo isolamento dal resto del territorio, hanno notevoli difficoltà a partecipare ai corsi di aggiornamento che si tengono presso la sede della Scuola in Scandicci, senza trascurare la rilevanza nazionale che ha assunto Matera come sede di incontri di studio di portata interdisciplinare aperti a magistrati di tutti i distretti d’Italia.
Sono inoltre previsti, allo stato, due altri corsi di studio: uno sul diritto bancario e uno sull’implementazione del TIAP. Sempre per l’anno 2022 è prevista inoltre l’organizzazione di un corso di perfezionamento linguistico, al quale hanno aderito con dichiarazione di interesse al momento n. 18 magistrati del distretto.
Nel breve termine, infine, la struttura decentrata sarà particolarmente impegnata nella formazione degli addetti all’ufficio del processo neo-assunti.
8. PERSONALE E UFFICI AMMINISTRATIVI NEL DISTRETTO DI POTENZA