• Non ci sono risultati.

Corte di Appello – sezione penale

Nel documento Corte di Appello di Potenza (pagine 79-82)

3. APPLICAZIONE DELLE MISURE ALTERNATIVE ALLA PENA

4.1 Magistratura Giudicante

4.1.1 Corte di Appello di Potenza

4.1.1.3 Corte di Appello – sezione penale

La sezione penale della Corte di Appello è l’unica che ha operato nel corso dell’anno 2020-21 a pieno organico di giudici (1 presidente, n. 4 consiglieri).

Anche presso la sezione penale dal 24.5.2018 è stato formato con la prima variazione semestrale alla tabella organizzativa 2017-19 l’Ufficio per il Processo con la partecipazione dei tirocinanti ex art.73 D.L. n.69/2013 per 18 mesi, affidati ai cons.

D’Amelio, Santoro e Paternoster, che nel tempo sono aumentati.

Le tabelle organizzative 2020-21, come già esposto in precedenza, hanno apportato mutamenti migliorativi alla sezione penale sul piano quantitativo e qualitativo con decorrenza dal 14.7.2021.

Infatti l’aumento della pianta organica fissa di n. 2 consiglieri, disposto con D.M.

14.9.2020, è stato ripartito tabellaremente tra sezione penale e sezione civile, tenuto conto della qualità e quantità degli affari, in particolare delle sopravvenienze e delle pendenze calcolate come media annua nell’ultimo quadriennio (2016-19) e dell’andamento successivo.

Il 5° consigliere (dott. Cataldo Carmine Collazzo) è stato immesso nelle funzioni penali con decorrenza dal 13.9.2021 e, quale consigliere anziano, preside il collegio II.

È stata eliminata dall’assorbente competenza tabellare la materia di ricorsi e opposizioni relative a equo compenso ex L. 89/2001 c.d. legge Pinto, che da oltre un quinquennio attribuita alla sezione penale ed è stata concentrata tutta avanti alla sezione lavoro.

I due collegi penali ordinari già operanti in modo promiscuo sono stati trasformati

in due unità operative con funzioni specializzate, suddividendo i processi per titolo di reato e creando due aree di competenza tendenzialmente omogenee. Collegio I: reati associativi, reati contro P.A., T.U stupefacenti, ambientali e più in generale a tutela di beni giudici pubblici ecc; collegio II: reati contro la persona e il patrimonio, in generale a tutela di beni giudirici privatistici.

La sezione penale deve recuperare l’aumento delle pendenze, invertendo la tendenza come risulta dai dati relativi al medio periodo pubblicati da DGSTAT (all. M)

Variazioni pendenti SETTORE PENALE. Anni 2018-30 giugno 2021, registro autori di reato noti

Ufficio Macro materia Pendenti al

31/12/2018 Pendenti al

30/06/2021 Variazione Corte Appello

Potenza TOTALE PENALE 1.737 1.842 +6,0%

Nell’anno solare 2019 in area SICP (processi penali ordinari, assise appello, sez.

minorenni) il rapporto tra iscritti e definiti si è concluso in parità (1,00 clearance rate).

Invece nel 2020 il rapporto è stato negativo (0,77 C.R) dato che i processi penali iscritti sono stati complessivamente n. 772, di cui n. 5 di assise appello, e i definiti n. 594.

Nel primo semestre 2021 vi è stata una ripresa dell’attività testimoniata dal numero dei definiti (n. 440) rispetto agli iscritti (n. 399), che ha determinato un clearance rate positivo di 1,10 (all.N).

Nell’anno giudiziario 2020-21 sono stati complessivamente definiti n. 705 procedimenti penali ordinari (all. M 1), in misura inferiore rispetto ai due anni giudiziari precedenti (a.g. 2019-20 definiti n. 728; a.g. 2018-10 definiti n. 930; a.g. 2017-18 definiti n. 824 di cui n. 807 con sentenza; a.g. 2016-17 n. 627 definiti; a.g. 2015-16 definiti n.

586; a.g. 2014-15 definiti n. 615 processi penali ordinari).

A causa del COVID 19 hanno subito un forte rallentamento successivamente all’11.5.2020, in base alle LINEE GUIDA disposte con decreto 5.5.2020 a tutela della salute di tutti gli operatori di giustizia e utenti. Per scelta organizzativa del presidente della sezione penale, sono stati rinviati in blocco a nuovo ruolo i processi pendenti a carico di imputati non sottoposti a misura cautelare personale che ha comportato, a decorrere dal 15.6.2020, la nuova fissazione di udienze di circa 600 processi, con indicazione di fasce di orario per ciascun gruppo di affari suddivisi per anno di iscrizione nel Registro Generale.

Dalla fine di giugno 2020 è ripresa l’attività in ambito penale in appello, compresa quella della Corte di Assise di Appello, che in data 9.9.2020 ha definito un processo per omicidio premeditato a carico di imputato detenuto per questa causa e in data 7.10.2020 un altro processo connesso con il primo.

I procedimenti definiti sono stati in numero inferiore ai processi sopravvenuti al 30.6.2021 pari a n. 886 (n. 715 sopravvenuti al 30.6.2020; n. 910 sopravvenuti al 30.6.2019; a.g. 2017-18 n. 825 sopravvenuti; n.1037 a.g. 2016-17; n.1148 a.g. 2015/16;

n. 910 a.g. 2014/15), talchè il saldo dei pendenti finali di n. 1.834 nell’ a.g. 2020-21 è

20; n. 1684 pendenti finali a.g. 2018-19, n. 1728 a.g. 2018-17, n.1727 a.g. 2016-17, n.1404 a.g. 2015-16).

La sezione penale prima della pandemia era ben incanalata nel progressivo assorbimento dell’impennata di processi sopravvenuti registratasi negli anni giudiziari 2016-17 e 2015-16, che avevano generato un notevole aumento delle pendenze. Infatti fino al 31.12.2014 le pendenze dei processi penali ordinari erano stabilmente inferiori a 700 processi (n. 668 pendenti al 31.12.2014; n.648 al 31.12.2013).

I procedimenti penali ordinari pendenti nel ruolo generale della Corte di Appello nell’a.g. 2020-21 sono prevalentemente a carico di 1 o 2 imputati. Ben più rari i processi sopravvenuti con un numero maggiore di imputati di cui n. 2 processi pendenti al 30.6.2021 con imputati da 11 a 30, n. 2 da 6 a 10 imputati (All. M 5).

Si deve precisare che nei processi penali definiti con sentenza il parametro europeo della durata massima di 2 anni del processo penale in appello era sostanzialmente rispettati. Tuttavia, per le ragioni dette, risulta un maggior numero di procedimenti pendenti oltre i 2 anni in particolare al 30.6.2021 risultavano pendenti n. 138 (processi iscritti nel 2018, n. 49 processi iscritti in appello nel 2017 e n. 12 nel 2016).

Nel secondo semestre 2020 sono stati rifissati i procedimenti pendenti dal 2016 che non era stato possibile definire a causa della sospensione dei termini.

Anche in quest’ ultimo anno giudiziario non ha avuto impulso il ricorso all’art.599 bis c.p.p..

Tenuto conto della nuova disciplina della prescrizione e della interruzione dei processi penali è importante utilizzare quanto è più possibile il concordamento in appello, soprattutto se consente l’accesso a benefici penitenziari.

Quanto ai processi di competenza della Corte d’Assise di Appello nell’anno giudiziario 2020-21 ne sono sopravvenuti n. 5 (n. 6 sopravvenuti nel 2019-18, n. 6 nel 2017-18 n.4 nel 2016-17, n.5 nel 2015-16) e ne sono stati definiti n. 5 entro il 30.6.2021 nonostante il lockdown (n.2 definiti al 30.6.2020, n. 4 definiti al 30.6.2019, n.4 al 30.6.2018, 6 al 30.6.2017). La pendenza finale risultante è di n. 5 processi di assise di appello (all.M1), che nei due anni precedenti si era molto ridotta (n.2 pendenti al 30.6.2020, n. 1 al 30.6.2019 ,n. 5 al 30.6.2018, n. 3 al 30.6.2017), ma la Corte di Assise di Appello sarà senz’ altro in grado di riassorbire.

In merito alla qualità della giurisdizione si evidenza che la Corte di Cassazione con sentenza 20.4.2021, depositata il 15.7.2021, ha confermato la sentenza della Corte di Assiste di Appello in relazione a delitto ex art. 416 bis c.p..

Per manifesta infondatezza dei motivi di ricorso la S. Corte con sentenza 24.9.2011 ha confermato la sentenza del 17 aprile 2019 della Corte di Assise di Appello di Potenza, che aveva riconosciuto l’attenuante della provocazione, le attenuanti generiche e rideterminato la pena in anni due di reclusione, in riforma della sentenza di condanna emessa in sede di giudizio abbreviato, in data 11 ottobre 2017, dal Giudice per l’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Potenza in ordine al reato previsto e punito dall’art.

584 cod. pen..

Quanto alla sezione minorenni-collegio penale, composta a latere dalla cons.

D’Ameli e dal cons. Santoro, i flussi quantitativamente sono sempre stati modesti.

Nell’anno giudiziario 2020-21 sono stati iscritti n. 3 processi penali a carico di

imputato minorenne in appello (n,1 iscritto a.g. 2019-20), sono stati definiti n. 4 processi con sentenza (n.10 a.g. 2019-20) e ne residuano n. 3 come pendenti finali (n.4 a.g.

2020-21).

Va menzionata tra le pronunce penali della sezione minorenni, la sentenza in data 28 maggio 2020 per il reato di omicidio pluriaggravato in danno di altro minore commesso in provincia di Matera (proc. 3/2020 rg. app. est. D’Amelio). Di recente confermata dalla Corte di Cassazione, che ha rigettato il ricorso proposto dall’ imputato.

Si conferma la tendenza all’aumento delle sopravvenienze di appelli relativi a misure di prevenzione, soprattutto patrimoniali.

Nel documento Corte di Appello di Potenza (pagine 79-82)