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Il Bilancio dei Consorzi di Bonifica: lettura e descrizione delle singole voci I Conti Consuntivi analizzati riportano i risultati conseguiti dagli Enti nello svolgimento della loro

I L FUNZIONAMENTO E LA GESTIONE DEGLI ENTI GESTORI DELLA RISORSA IRRIGUA *

5.2 Il Bilancio dei Consorzi di Bonifica: lettura e descrizione delle singole voci I Conti Consuntivi analizzati riportano i risultati conseguiti dagli Enti nello svolgimento della loro

attività istituzionale, deliberata attraverso le scelte di programma contenute nel Bilancio di Previsione. La redazione del Conto Consuntivo e della Relazione costituiscono un adempimento prescritto dallo Statuto consorziale.

La composizione del bilancio dei Consorzi di Bonifica è quella tipica degli enti pubblici. Il bilan- cio è, infatti, strutturato in “Titoli”, che in alcuni casi sono ulteriormente suddivisi in “Sezioni” di bilan- cio, “Categorie” e “Capitoli”. Il numero di Titoli, Sezioni, Categorie e Capitoli può essere variabile da ente ad ente, così come il dettaglio con cui sono descritte le voci di spesa e di entrata che derivano dallo svolgimento delle attività consortili.

8 Le spese generali dovranno essere decurtate degli eventuali attivi di gestione, che possono derivare dalla differenza fra quota riconosciu- ta a finanziamento pubblico e spese effettive sostenute dall’Ente per progettazione e/o per direzione lavori di opere straordinarie, da utili da investimenti, ecc.. Inoltre, l’insieme delle spese generali deve essere contenuto entro limiti congrui (da un’indagine a effettuata a livel- lo nazionale emerge che le spese generali restano di norma contenute tra il 20% e il 40% del totale delle spese consortili).

La struttura dei bilanci analizzati ha permesso di desumere solamente i risultati complessivi delle diverse attività istituzionali degli enti. I bilanci, infatti, non forniscono informazioni dettagliate tali da con- sentire la ricostruzione dei risultati economici di ogni singola attività svolta dai Consorzi. La registrazione della contribuzione privata, ad esempio, avviene quasi sempre in un’unica voce, rendendone così compli- cata la disaggregazione nelle differenti categorie di contributo che la compongono, per la bonifica e per l’irrigazione. Ricostruire quindi il bilancio di una singola attività è irrealizzabile, se non con l’ausilio di testimoni privilegiati o di specifiche relazioni tecniche accompagnatorie al bilancio generale dell’ente. Un discorso analogo deve essere fatto per le attività non istituzionali; anche per queste, infatti, non è possibile ricostruire precisamente il risultato economico dalla semplice lettura del conto consuntivo.

Nello svolgere quest’analisi, quindi, non è stato possibile compiere una distinzione netta delle riscossioni consortili tra l’esercizio irriguo e l’attività di bonifica. È stato però sempre tenuto in conside- razione che l’irrigazione è l’attività prevalente svolta dai Consorzi di Bonifica esaminati. La sola lettura dei bilanci, poi, non fornisce indicazioni utili nella distinzione delle diverse componenti (quota fissa e quota variabile) dei canoni irrigui applicati.

Di seguito sono illustrati sinteticamente gli schemi dei bilanci consuntivi dei sei Consorzi analiz- zati, di cui sono riportate separatamente le voci relative alle spese ed alle entrate dei diversi enti.

Il Consorzio 6 è l’unico ad adottare una suddivisione del Titolo I in Sezioni. In effetti, si può osservare come le Sezioni I “Spese correnti” e II “ Spese in conto capitale”, equivalgono ai Titoli I e II degli altri Consorzi9; per comodità nell’esposizione le Sezioni sono trattate come Titoli. In ogni caso, i primi due Titoli in cui sono suddivisi i bilanci (il Titolo I nel caso del Consorzio 6) fanno riferimento alle spese sostenute per il raggiungimento dei fini istituzionali dell’ente.

Nel titolo I sono riportate tutte le spese relative alla manutenzione ed all’esercizio delle opere con- sortili, irrigue e di bonifica, il costo degli organi di amministrazione, del personale, gli interessi passivi e gli oneri di finanziamento.

Nella categoria “manutenzione ed esercizio delle opere” sono comprese tutte le spese connesse alla gestione degli impianti irrigui e di bonifica: spese di energia elettrica per il sollevamento dell’ac-

qua, spese per materiali di ricambio, noleggi, carburanti e lubrificanti e attrezzatura varia (pro- grammi informatici per la gestione consortile, attrezzature per il funzionamento degli uffici, ecc.). Laddove il bilancio non prevede una voce specifica, sono contemplate in questa categoria anche le spese per il personale tecnico, fisso e avventizio, addetto alla sorveglianza, alla manutenzione ed all’esercizio delle opere, e per il personale dirigenziale amministrativo. Anche le spese per gli organi amministrativi e per i revisori dei conti e le spese per il funzionamento degli uffici (affitto, illuminazione, acqua, riscaldamento, arredamento, ecc.) possono essere comprese in questa stessa voce, sempre che non siano previste delle specifiche categorie di costi.

Va evidenziato però che nella quasi totalità dei casi analizzati sono state rilevate delle voci di spesa distinte per il personale, sia in servizio sia in quiescenza, per gli organi consortili e per le spese di funzionamento degli uffici. Non sono invece quasi mai presenti delle distinzioni tra il personale addetto alla gestione degli impianti e il personale amministrativo. Le spese per il personale comprendono anche il premio assicurativo sostenuto a copertura dei rischi di responsabilità civile verso terzi del personale dirigente nello svolgimento dell’attività statutaria, nonché le spese sostenute per la sorveglianza sanitaria al personale dipendente e la prevenzione di rischi ambientali.

Completano il Titolo I le spese per la conservazione dei beni di proprietà, quali canoni di vigilanza delle infrastrutture consortili, premi assicurativi, oneri relativi alla gestione di aziende agricole di pro- prietà, spese per la conservazione e la gestione di beni mobili e strumentali, gli oneri di finanziamento 9 Nei Consorzi 1 e 2 il Titolo II è denominato “Spese di investimento”.

quali interessi passivi e spese diverse. Sono registrate in questo Titolo anche le spese sostenute per l’assi- stenza tecnica alle imprese agricole. L’assistenza tecnica ai consorziati persegue una serie di obiettivi, miranti principalmente al miglioramento delle condizioni socioeconomiche degli agricoltori, attraverso il contenimento dei costi di produzione, il miglioramento delle tecniche colturali e l’ottimizzazione dell’u- so delle risorse produttive, in particolare l’acqua. Il Consorzio 6 imputa a questo Titolo anche i costi delle gestioni speciali, come le spese riguardanti la gestione degli acquedotti rurali.

Nel Titolo II “Spese in conto capitale” sono annoverate tutte le spese sostenute per la realizzazio- ne delle opere pubbliche in concessione, sia dallo Stato sia dalle Regioni, e delle opere realizzate attra- verso contributi privati. Sono comprese le spese sostenute per studi, rilievi, progettazione e collaudi, non- ché il pagamento delle indennità da esproprio. Il Titolo può comprendere anche le spese per l’acquisto di beni mobili ed immobili e l’estinzione di finanziamenti, mutui e anticipazioni.

Gli altri Titoli di bilancio possono essere in numero diverso e assumere denominazioni differenti, anche comprendendo le medesime voci di costo. Sono stati riscontrati al massimo due altri Titoli, il Titolo III ed il Titolo IV.

Questi Titoli di spesa includono essenzialmente le partite di giro, che usualmente prevedono solo movimenti compensativi che non influenzano l’equilibrio economico del bilancio. Queste riguardano essenzialmente le ritenute e i conseguenti pagamenti delle trattenute fiscali, dei contributi assicurativi e previdenziali, nonché delle partite imputate provvisoriamente a questa categoria in attesa della loro defi- nitiva imputazione. In alcuni casi possono annoverare le spese per il trattamento di quiescenza. Inoltre, possono riguardare depositi cauzionali di terzi, oppure rimborsi di anticipazioni di cassa.

Altre voci di spesa riscontrate sono, infine, quelle relative all’estinzione di debiti di finanziamento e di prestiti, se non incluse nel Titolo II, agli accantonamenti di somme per gli esercizi futuri e alle spese sostenute per le gestioni speciali. Queste ultime possono riguardare i costi per le attività dimostrative, per la gestione e la sorveglianza delle dighe, o per la gestione degli acquedotti rurali in concessione.

CONSORZIO1 – NPESE

TITOLOI – Spese correnti

Categoria 10 Spese per gli organi consortili Categoria 70 Spese per l’assistenza tecnica ai consorziati

Categoria 20 Spese per il personale in servizio Categoria 80 Spese di manutenzione ed esercizio opere

consortili

Categoria 30 Spese per il personale in quiescenza Categoria 90 Spese per manutenzione ed esercizio opere

consortili e impianti idrovori

Categoria 40 Spese generali di funzionamento Categoria 100 Spese per la gestione del patrimonio

Categoria 50 Interessi passivi ed oneri di finanziamento Categoria 110 Fondi di riserva

Categoria 60 Spese per la tenuta del catasto

TITOLOII – Spese di investimento

Categoria 10 Spese patrimoniali Categoria 50 Spese per ricostruzione impianti meccanici

Categoria 20 Spese per opere di miglioramento fondiario Categoria 60 Estinzione di finanziamenti e mutui

Categoria 30 Spese per la realizzazione di opere irrigue Categoria 70 Acquisti per reimpiego somme derivanti da

alienazione beni patrimoniali

Categoria 40 Spese per opere pubbliche di bonifica

TITOLOIII – Contabilità speciali

CONSORZIO2 – SPESE

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