• Non ci sono risultati.

Caratteristiche del questionario aperto, modalità di somministrazione, elaborazione dei risultati, analisi e discussione

2.1 Caratteristiche dello strumento, struttura del campione e modalità di applicazione

Proprio questi dubbi sulla stabilità, la consistenza e l’affidabilità del concetto della sostenibilità e il fatto che gruppi informali come i GAS fanno riferimento in modo esplicito e ricorrente ad esso e ne fanno un uso con significative implicazioni sul piano educativo, ci ha spinto a provare a riflettere a fondo su alcuni aspetti. In particolare a chiederci:

a. Quale/i concezione/i della sostenibilità sono condivise dai gasisti?

b. Quali sono le fonti di ispirazione principali (esperienze, letture, personalità) di queste concezioni?

c. I membri dei GAS ritengono che il concetto della sostenibilità e i valori ad esso collegati siano importanti per gli scopi e le attività dei GAS?

182

d. Il confronto e la riflessione promosse nel corso degli ultimi decenni dalla comunità internazionale intorno alla nozione di sostenibilità sono riferimenti significativi per i membri dei GAS?

Ispirandoci ad una ricerca recentemente realizzata dal professor Mario Freitas “Concepções de desenvolvimento sustentável em estudantes de uma licenciatura em educação, em Portugal. Implicações para a reorientação curricular no âmbito da década das NU”, 2004), abbiamo elaborato un questionario originale. Si tratta di uno strumento misto, composto da:

- cinque domande a risposta aperta (1, 2, 3, 4, 6), utili per raccogliere informazioni e ricostruire con una certa attendibilità le concezioni della sostenibilità dei gasisti coinvolti nella ricerca. Si tratta di domande che richiedono risposte brevi, attraverso le quali abbiamo cercato di indurre i rispondenti a mettere il più possibile a fuoco gli aspetti fondamentali di queste concezioni.

- Due domande a risposta chiusa (5, 7), utili per ottenere informazioni sui punti c) e d) precedenti e ricostruire gli orientamenti generali dei gasisti su due aspetti collaterali, che avrebbero però potuto rivelarsi utili al ricercatore nelle fasi successive della ricerca (svolgimento delle interviste, osservazione partecipante e analisi dei documenti): verificare quale importanza viene assegnata dai gasisti al tema della sostenibilità per gli scopi e le attività del GAS; verificare se i gasisti conoscessero l’esistenza di alcuni documenti ed iniziative internazionali rilevanti per la promozione della sostenibilità. Dal momento che questa ricerca, contrariamente a quella di Freitas1, riguarda gruppi informali di adulti, quindi soggetti piuttosto disomogenei sotto molti punti di vista (cultura, estrazione sociale, età, motivazioni, ecc.), non abbiamo ritenuto opportuno porre la domanda centrale del questionario in forma diretta, chiedere cioè di dare una definizione di sostenibilità. Il rischio concreto era quello di non ottenere risposte o di ottenere risposte poco significative. Abbiamo invece ritenuto più appropriato e funzionale porre la domanda in una forma più legata all’esperienza e alle scelte di vita individuali: Può spiegare che cosa significa per lei “vivere in modo sostenibile”?

Le domande 2 e 6, mentre dovevano servire a raccogliere informazioni su altri aspetti specifici della nozione di sostenibilità, sono state anche pensate come domande di controllo delle informazioni ottenute attraverso le risposte alla domanda 1.

Da un punto di vista generale, nella costruzione di un questionario la formulazione delle domande è importantissima perché può influenzare fortemente la risposta e quindi i risultati. È necessario quindi porre molta attenzione al linguaggio, alla sintassi e al contenuto stesso delle domande. Per questo, nella stesura del nostro questionario sulle concezioni della sostenibilità abbiamo prestato particolare attenzione ai seguenti aspetti.

- Semplicità di linguaggio: il linguaggio del questionario doveva essere adatto alle caratteristiche del campione studiato (nel nostro caso un campione fortemente eterogeneo e costituito da non specialisti).

- Lunghezza delle domande: le domande devono essere concise, tali da non respingere le

persone coinvolte.

- Definizioni ambigue: si è prestata molta attenzione ad evitare termini dal significato non ben definito.

- Domande sintatticamente complesse: le domande dovevano avere una sintassi chiara e

semplice.

1

Freitas ha svolto la propria ricerca con studenti universitari, quindi con un campione molto omogeneo per interessi, cultura, educazione, ecc..

183

- Domande con risposta non univoca: si sono evitate domande esplicitamente multiple (domande cioè che potevano includere altre domande).

- Domande non discriminanti: le domande sono state costruite in modo tale da operare

delle discriminazioni significative nel campione degli intervistati.

- Domande tendenziose (viziate o a risposta pilotata): si è cercato di presentare le domande in modo equilibrato, evitando di orientare l’intervistato verso una possibile risposta.

- Concretezza – astrazione: la domanda astratta può dare facilmente luogo a risposte generiche o normative, mentre la domanda concreta facilita la riflessione e rende più difficile il fraintendimento. Come già osservato in precedenza, l’attenzione per questo aspetto ci è parsa particolarmente importante nel caso di una ricerca focalizzata su un campione molto eterogeneo per cultura, orientamenti, sensibilità.

- Intensità degli atteggiamenti: si è ritenuto importante cogliere anche l’intensità degli atteggiamenti, perché essa contribuisce in modo molto forte a determinare i comportamenti.

- Sequenza delle domande: Si è cercato di procedere da domande generali a domande particolari, stringendo progressivamente sugli aspetti più specifici.

È, infine, opportuno sottolineare che in questa ricerca il questionario a risposta aperta è stato pensato come strumento introduttivo alle interviste individuali semi-strutturate e di supporto alla loro realizzazione. Le risposte ottenute dovevano servire ad orientare il ricercatore nella stesura della traccia delle interviste, nella loro realizzazione e, infine, nel lavoro di organizzazione, interpretazione e discussione dei materiali emersi dalle interviste stesse. Il questionario è stato perciò concepito come uno strumento utile per ottenere una prima base di informazioni destinata ad essere approfondita, discussa e valutata nei suoi aspetti di dettaglio in un secondo momento attraverso un filtro ulteriore costituito dalle interviste individuali, dall’osservazione delle attività e dall’analisi dei documenti dei GAS oggetto di studio.

Anche per questa ragione, l’interpretazione e la discussione dei risultati del questionario a risposta aperta che presentiamo in questo paragrafo è da ritenersi provvisoria e rivedibile alla luce dei risultati delle interviste.

Il questionario a risposta aperta per rilevare le concezioni della sostenibilità è stato somministrato allo stesso campione identificato per la somministrazione dello ZTPI. Ciò allo scopo di permettere di confrontare/incrociare i risultati ottenuti attraverso i due strumenti. Un profilo analitico delle caratteristiche del campione e delle sue articolazioni interne (singoli GAS e suddivisioni per genere, livello di istruzione e professione) viene presentato nell’appendice numero uno.

Prima di procedere alla somministrazione all’intero campione, il questionario è stato testato su un gruppo pilota (15 gasisti, circa 1/10 del campione totale) per verificarne la funzionalità. Effettuato questo test, si è proceduto alle modifiche opportune e nel periodo dicembre 2010 - gennaio 2011 il questionario è stato somministrato all’intero campione.

La compilazione è avvenuta in forma rigorosamente anonima e su base assolutamente volontaria. Le stesse informazioni generali per la compilazione sono state fornite a tutti i soggetti. Ogni persona è stata individuata con lo stesso codice assegnato in occasione della compilazione dello ZTPI, così da poter, se necessario, incrociare i profili di una stessa persona.

184

2.2 Procedimento per l’elaborazione dei dati e presentazione riassuntiva dei risultati

In base alle caratteristiche del campione ed alle finalità specifiche di questa ricerca, si è ritenuto significativo analizzare e discutere i risultati ottenuti organizzandoli per:

- campione totale;

- totalità dei maschi e delle femmine; - singoli GAS;

- componenti maschile e femminile di ogni GAS.

Si è deciso invece di non procedere ad analizzare e discutere comparativamente i risultati per livelli di istruzione perché la quasi totalità del campione e dei singoli sotto-campioni era concentrata su profili medio alti e sostanzialmente molto simili. Si è deciso inoltre di non procedere ad analizzare e discutere comparativamente i risultati per professione in quanto non rilevanti per il presente studio e comunque, vista la loro distribuzione, poco significativi.

I dati ottenuti sono stati in un primo momento sottoposti a procedimenti di statistica descrittiva (analisi della frequenza delle risposte); quindi elaborati attraverso procedimenti di analisi qualitativa utilizzando delle categorizzazioni di natura mista, in parte basate sulla revisione della letteratura rilevante e in parte ricavate dalle categorie che emergevano dall’analisi delle risposte.

I risultati sono stati quindi riportati in apposite tabelle dove è stata indicata la distribuzione di frequenza delle risposte e, per le domande a risposta aperta, si sono illustrate le risposte più significative con alcune citazioni tipiche. Utilizzando un metodo di analisi e discussione caratteristico dei questionari a risposta aperta e delle interviste strutturate, si proceduto quindi all’analisi e alla discussione dei risultati integrando due diversi approcci (Corbetta, 1990, p. 430). Da un lato, essendo state richieste le stesse informazioni a tutti i soggetti, questa base informativa comune è stata organizzata in forma standardizzata attraverso delle matrici-dati. Dall’altro, nel caso delle risposte aperte, strutturate a piacimento dalle singole persone coinvolte, si è proceduto alla loro registrazione integrale e alla loro classificazione secondo tipi ricorrenti. Si è cercato di individuare tipi ideali (nel senso weberiano), cioè categorie concettuali che non esistono nella realtà, ma che aiutano a liberare i casi reali dai dettagli e dagli accidenti della realtà per estrarne le caratteristiche essenziali ad un livello superiore di astrazione2.

Nella interpretazione e discussione dei risultati relativi al questionario sulle concezioni della sostenibilità, riteniamo opportuno partire dalle risposte alla domanda n° 5: Secondo lei, il concetto e

i valori legati alla “sostenibilità” sono importanti per gli scopi e le attività del suo GAS? Si tratta

infatti della domanda attraverso la quale volevamo capire se e quanto coloro che rispondevano ritenevano rilevanti per il proprio GAS di appartenenza il concetto e i valori legati alla sostenibilità. Se e quanto cioè li ritenevano importanti per orientare l’impegno e le attività del GAS in ambito economico, sociale, politico ed anche educativo. Una domanda che abbiamo scelto consapevolmente di inserire nella seconda metà del questionario, proprio perché la risposta ad essa potesse venir sostenuta ed orientata dalla riflessione indotta dalle domande precedenti.

Come possiamo notare dalla tabella 1, l’80% della totalità del campione considera la nozione di

sostenibilità e i valori ad essa collegati molto importanti per gli scopi e le attività del GAS. La

percentuale si attesta al 99% se sommiamo tutte le valutazioni positive (“Molto” e “Abbastanza importante”), e solo l’1% esprime dubbi sulla reale importanza della sostenibilità. Da sottolineare

185

anche che nessuna delle persone che ha risposto al questionario ha dimostrato dubbi o incertezze nell’esprimere un orientamento: nessuno ha infatti scelto l’opzione “Non so”.

Questi risultati si confermano anche per le componenti maschile e femminile del campione totale: l’insieme delle valutazioni positive (“Molto” e “Abbastanza importante”) raggiunge infatti rispettivamente il valore del 100% per la componente maschile e del 99% per quella femminile. Da sottolineare però una distribuzione significativamente differente degli orientamenti maschili e femminili tra le opzioni “Molto importante” e “Abbastanza importante”: mentre l’86% delle femmine, cioè il 6% in più del campione totale, ritiene molto importante il concetto e i valori legati alla sostenibilità, nel caso del sotto-campione maschile questo valore scende al 73%.

Le risposte a questa domanda dimostrano che il campione oggetto di questa ricerca percepiscono la nozione della sostenibilità ed i valori ad essa collegati come importati, probabilmente fondamentali, per gli scopi e le attività dei GAS. Giustificano quindi l’interesse per l’approfondimento di questo aspetto e l’importanza di una indagine che cerchi di comprendere in profondità se vi sono all’interno di questi gruppi definizioni condivise della sostenibilità, quali sono e in che modo esse incidono sull’azione educativa eventualmente messa in atto dai GAS.

Domanda 5 Secondo lei, il concetto e i valori legati alla “sostenibilità” sono importanti per gli scopi e le attività del suo GAS?

Outline

Documenti correlati