Caratteristiche del questionario aperto, modalità di somministrazione, elaborazione dei risultati, analisi e discussione
Domanda 2 Singoli GAS
Tot. = campione singolo GAS x = femmine y = maschi
GASVoghera GASTortona GASPavia GAStronauti
Categoria Perc. n° risposte Perc. n° risposte Perc. n° risposte Perc. n° rispos te Riconosce un ruolo privilegiato alle istituzioni
tot. 20% x=21% y=17% x = 7 y = 4 tot. 29% x=33% y=20% x = 7 y = 2 tot. 20% x=21% y=17% x = 7 y = 4 tot. 4% x=0% y=9% x = 0 y = 1
Sostiene il ruolo decisivo della partecipazione dei cittadini tot. 13% x=11% y=17% x = 3 y = 4 tot. 19% x=14% y=30% x = 3 y = 3 tot. 13% x=11% y=17% x = 3 y = 4 tot. 21% x=23% y=18% x = 3 y = 2
Non esprime una priorità tot. 60% x=65% y=53% x = 20 y = 12 tot. 52% x=52% y=50% x = 11 y = 5 tot. 60% x=65% y=53% x = 20 y = 12 tot. 58% x=62% y=55% x = 8 y = 6
Non risponde – Risposta non significativa tot. 7% x=3% y=13% x = 1 y = 3 tot. 0% x=0% y=0% x = 0 y = 0 tot. 7% x=3% y=13% x = 1 y = 3 tot. 17% x=15% y=18% x = 2 y = 2
Tabella 9 Risposte alla domanda 2: confronto tra i risultati dei sotto-campioni e delle rispettive componenti femminile e maschile Con la tabella 10 abbiamo provato a scendere più in profondità nell’interpretazione delle risposte alla domanda 2. In particolare, abbiamo cercato di capire come dovesse realizzarsi l’iniziativa delle istituzioni e dei cittadini orientata a promuovere la sostenibilità (secondo coloro che rispondevano). Spesso è stato necessario assegnare una singola definizione a più di una categoria; il numero delle risposte risulta pertanto superiore al numero dei componenti il campione. Per questa ragione, la somma delle percentuali di tutte le categorie è superiore a 100.
Nel caso delle istituzioni, è evidente che viene riconosciuta la centralità di una funzione di carattere educativo-formativo e informativo. In secondo luogo si sottolinea la necessità di una funzione di indirizzo politico generale volto a offrire indirizzi politici e quadri normativi coerenti e chiari. Molto importante, si tende ad escludere che il ruolo delle istituzioni debba essere di carattere coercitivo o di controllo poliziesco. Sorprendentemente, non si crede invece che l’esempio fornito dalle istituzioni attraverso comportamenti virtuosi possa avere grande importanza. Questo dato evidenza, forse, quanto radicata e crescente (confermata da moltissimi studi recenti) sia la sfiducia del cittadino italiano nei confronti delle proprie istituzioni.
Nel caso del ruolo riconosciuto ai cittadini, come prevedibile i gasisti tendono a sottolineare con molta forza il ruolo centrale degli stili di vita individuali (32%). L’impegno per la promozione della sostenibilità è quotidiano, continuo, si realizza attraverso la coerenza di ogni singola scelta quotidiana, la messa in atto di quell’impegno orientato verso scelte e comportamenti consapevoli, critici, responsabili e solidali che è la ragion d’essere stessa del movimento gasista. Un ruolo significativo viene anche riconosciuto all’educazione in generale ed all’auto-formazione dal basso da parte dei soggetti (l’impegno cioè a conoscere, valutare criticamente, ecc.) ed alla capacità di promuovere dal basso una nuova cultura coerente con i valori e i principi della sostenibilità. Infine, il valore piuttosto basso ottenuto dalla voce “stimolo e controllo sulle istituzioni” sembra confermare la sostanziale la sfiducia del cittadino italiano nei confronti delle proprie istituzioni già rilevata in precedenza.
Si tratta di risultati di particolare rilevanza, crediamo, dal punto di questa ricerca. Il nostro campione sembra infatti riconoscere una notevole importanza alla dimensione educativa nella costruzione delle condizioni della sostenibilità. Educazione, formazione, promozione culturale da parte delle istituzioni, auto-formazione e assunzione di una responsabilità educativa nei confronti dell’intera collettività da parte dei singoli più consapevoli e impegnati vengono riconosciute come le chiavi per progettare e realizzare comunità più sostenibili. Un sistema di educazione permanente, inteso come network educativo territoriale basato sul confronto e la collaborazione tra cittadini e
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istituzioni, viene identificato come la risorsa indispensabile per costruire comunità orientate alla sostenibilità.
Domanda 2
Tot. = campione complessivo x = femmine y = maschi
Orientamento Categorie Perc. n° risposte
Azione politico- legislativa (indirizzi generali, norme, regole) tot. 21% x=24% y=18%
x = 20 y = 11 Educazione, promozione culturale, informazione tot. 28%
x=28% y=27%
x = 24 y = 17 Far rispettare le regole tot. 4%
x=5% y=3%
x = 4 y = 2
Ruolo riconosciuto alle istituzioni
Essere di esempio con scelte/comportamenti sostenibili tot. 2% x=1% y=3%
x = 1 y = 2 Stimolo e controllo sulle istituzioni tot. 7%
x=3% y=11%
x = 3 y = 7 Centralità degli stili di vita individuali tot. 32%
x=40% y=23%
x = 34 y = 14
Ruolo riconosciuto ai cittadini
Educazione, auto-formazione, promozione culturale dal basso tot. 10% x=10% y=10%
x = 9 y = 6
Tabella 10 Risposte alla domanda 2 (campione totale)
Attraverso la domanda n° 6, abbiamo poi provato a mettere a fuoco un ulteriore aspetto della concezione della sostenibilità condivisa dai nostri GAS. La domanda doveva infatti servire a verificare tre diversi aspetti:
- se i gasisti riconoscessero l’attività del GAS come rilevante per la promozione e la costruzione della sostenibilità;
- se questo contributo fosse percepito come importante a livello eminentemente locale o globale;
- se ci fosse consapevolezza del fatto che la prospettiva della sostenibilità è per sua stessa natura glocale, basata cioè sulla integrazione e implementazione reciproca continua delle due dimensioni, quella locale e quella globale.
Le risposte, riassunte nella tabella 11, evidenziano orientamenti sostanzialmente coerenti da parte delle componenti maschile e femminile del campione totale. Quanto ai singoli GAS, i risultati ottenuti sono del tutto sovrapponibili a quelli del campione totale. Pertanto, abbiamo deciso di presentare con la tabella 11 solo i risultati relativi all’intero campione studiato.
Spesso è stato necessario assegnare una singola definizione a più di una categoria; il numero delle risposte risulta pertanto superiore al numero dei componenti il campione. Per questa ragione, la somma delle percentuali di tutte le categorie è superiore a 100.
In primo luogo appare evidente che pressoché la totalità dei gasisti riconosce la rilevanza delle attività dei GAS per promuovere la sostenibilità.
In secondo luogo, è evidente che l’attenzione dei gasisti è quasi totalmente concentrata sulla dimensione locale. Il 75% delle persone riconosce infatti che il GAS produce con la propria attività effetti rilevanti per la sostenibilità essenzialmente a livello locale. Sembra non esserci la percezione del fatto che quegli effetti si traducono sempre, inevitabilmente, anche in effetti a livello globale. La maggioranza dei gasisti coinvolti nella ricerca sembra restringere il proprio sguardo alle dinamiche interne al GAS al quale si appartiene ed al contesto territoriale locale sul quale la maggior parte di queste attività insiste in modo diretto. Anche in questo caso, i gasisti sembrano molto centrati sul gruppo del quale fanno parte e sulle attività concrete (di acquisto, di selezione, educative, informative, ecc.) alle quali si dedicano. Questa impressione è chiaramente confermata dai singoli aspetti rilevanti indicati per quanto riguarda la dimensione locale:
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- il 30% delle risposte esalta l’importanza del fatto che i gasisti stessi pratichino stili di consumo innovativi, critici, alternativi. L’effetto ritenuto più rilevante è cioè la modificazione degli atteggiamenti e degli stili di vita dei gasisti stessi.
- Il 18% delle risposte individua invece come effetto rilevante a livello locale il sostegno ai produttori locali, cioè ancora una volta uno degli obiettivi di fondo del movimento
gasista.
- Ben il 35% delle risposte insiste sull’importanza delle azioni di carattere educativo ed informativo, finalizzate alla sensibilizzazione ed alla modificazione degli stili e dei comportamenti e rivolte ad una molteplicità di soggetti (i membri del GAS, la comunità locale, i produttori locali). Se nel caso di GASPavia, impegnato direttamente e intenzionalmente nella gestione di un progetto educativo a livello locale (“Scuole sostenibili”), questa opzione è comprensibilmente particolarmente forte, va però sottolineato come anche per gli altri tre GAS essa sia la scelta nettamente prevalente. Si tratta, crediamo, di un dato molto rilevante per le finalità di questa ricerca: la consapevolezza della rilevanza sul piano educativo delle attività promosse dai GAS sembra essere diffusa e piuttosto forte. Le interviste in profondità dovranno cercare di analizzare più a fondo questo aspetto specifico.
Solo un 7% delle risposte mette in evidenza in modo diretto la rilevanza a livello globale delle attività dei GAS. Inoltre, le stesse risposte che sottolineano gli effetti sul piano globale lo fanno quasi sempre per semplice estensione di ciò che si dice a livello locale (e con espressioni non del tutto chiare). Le poche risposte che esaltano la rilevanza a livello globale insistono su tre soli fattori: la riduzione delle emissioni di gas serra, la promozione del commercio equo e solidale e la promozione di un modello di organizzazione dell’economia, in particolare dei consumi, basato sulla decrescita.
Pochissime (7%) le risposte che insistono sul carattere glocale della sostenibilità esaltando la rilevanza tanto a livello locale quanto globale dell’azione dei GAS. In un solo caso si usa il termine
glocale.