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Cicconi primatista italiano stagionale nell’alto

Due le novità del 1930, la soppressione degli Enti Provinciali Sportivi Fascisti e l’i-stituzione dei Fasci Giovanili di Combattimento.

Il 4 gennaio Augusto Turati invia a tutti i Segretari federali del Partito Nazionale Fascista una circolare con la quale dispone la cessazione delle attività degli Enti Pro-vinciali Sportivi. Dopo meno di tre anni, l’organizzazione che aveva dato avvio alla fa-scistizzazione dello sport a livello provinciale viene soppressa: le sue funzioni vengono affidate ai Segretari federali per completare quel processo di centralizzazione dell’or-dinamento sportivo iniziato nel 1929 e per continuare quell’opera di propaganda e di aiuto che è stata fino ad oggi svolta dagli Enti Sportivi con risultati non pari alle aspet-tative. A Macerata subito viene istituito l’Ufficio sportivo della Federazione Provincia-le Fascista presso la Casa del Fascio.

L’altra novità riguarda i giovani: per quanto i GUF cerchino di avviare un’intensa attività di organizzazione e di promozione sportiva, la loro base sociale rimane piutto-sto ristretta, perché la maggioranza dei ragazzi non può permettersi l’iscrizione all’U-niversità. Per ovviare a questo problema vengono istituiti nel 1930 i Fasci Giovanili di Combattimento, proprio per mantenere vivi i rapporti con quei giovani che, usciti dall’ONB e dalle scuole superiori, non proseguono gli studi all’Università. Così que-sti ragazzi dai diciotto ai ventuno anni seguitano ad essere inquadrati in una organiz-zazione fascista in attesa del loro ingresso nel partito e nella Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, fissato appunto a ventuno anni, e si provvede nello stesso tempo alla necessaria preparazione fisica e militare dei futuri soldati.

Simone Paduano quest’anno gareggia per la S.S. Macerata, il cui Presidente è l’Avv.

Nansen Cola. Lamberto Cicconi ed Euclide Svampa passano al Giglio Rosso di Firen-ze, perché ultimati gli studi universitari prestano servizio militare per allievi ufficiali a Costa San Giorgio a Firenze. Entrambi vestono la maglia azzurra a Napoli nell’incon-tro Italia Cennell’incon-tro Sud – Belgio. Lamberto Cicconi guida la classifica nazionale stagio-nale dell’alto con m. 1,83.

Dopo la rinuncia di Turati, il 5 settembre il Marchese On. Luigi Ridolfi viene no-minato Presidente della FIDAL, carica che manterrà fino al 1943; nuovo Segretario è l’Avv. Puccio Pucci, operativo però dal 1° febbraio 1931. Si migliora l’organizzazione della Federazione: sono istituite le Delegazioni provinciali della FIDAL e si costituisce il corpo dei Giudici federali. A Macerata il nuovo Segretario provinciale della FIDAL è il Rag. Renzo Foglietti.

A fine anno è eletto vicesegretario del Partito Nazionale Fascista e poi Commis-sario del CONI l’On. Iti Bacci, che mantiene stretti rapporti con la città di Ma-cerata, avendo sposato nel novembre 1922 la maceratese Sig.ra Clelia Rocchetti.

Roma 1930, Iti Bacci con il foglio bianco in mano con i Presidenti delle varie Federazioni; al suo fian-co e al centro della foto S.E. Leandro Arpinati (da Lo Sport Fascista del novembre 1930)

Lamberto Cicconi, primo maceratese a vestire la maglia azzurra della Nazionale di atletica nel 1928 a Budapest, si laurea in medicina; anche lui riceve le congratulazioni di S.E. Turati, Segretario del Partito Nazionale Fascista: “Roma, 3 gennaio dell’anno VIII.

Caro Cicconi, la tua comunicazione mi ha fatto veramente piacere e mi compiaccio con te per quanto hai ottenuto con la volontà e con lo studio. I miei auguri sinceri. Alalà” (L’Azio-ne Fascista 20 gennaio 1930).

L’eliminatoria abruzzese-marchigiana del cross delle regioni si sarebbe dovuta svolge-re il 18 gennaio ad Ascoli, ma viene rinviata per pioggia. Quest’anno non abbiamo no-tizie sulle corse campestri, L’Azione Fascista non ne parla.

A Recanati il 2 aprile si svolgono gare di corsa (m. 50), lanci (peso e giavellotto) e salti (alto e lungo) riservate agli avanguardisti, che sotto la guida del Prof. Vincenzo Ma-latini, insegnante di Educazione fisica al R. Ginnasio ed istruttore dell’ONB, si stanno allenando per partecipare al Concorso Dux. Nella categoria A dai 16 ai 18 anni si di-stinguono Libio Pelletti, Alvaro Spadoni, Arturo Politi, Antonio Tubaldi, Ermete Mari-nelli, Carlo Presutti. Nella categoria B dai 14 ai 16 anni si mettono in evidenza Maria-no Tubaldi, BruMaria-no Montironi, SilvaMaria-no Parrucci, Mario Corvatta, Gualtiero Cappellacci.

Il 20 aprile al Giro di Roma, con partenza ed arrivo all’interno dell’Ippodromo di Villa Glori, su 80 concorrenti Simone Paduano della S.S. Macerata arriva 9° dopo aver corso sempre a fianco del vincitore Rossini fino a due chilometri dall’arrivo. La gara è da ricordare perché nella categoria veterani gareggia per l’ultima volta dopo una militan-za trentennale l’anziano Pericle Pagliani, di lontane origini maceratesi per via dei nonni paterni.

Roma 20 aprile 1930, Simone Paduano n°8 con il romano Umberto Rosolini n°51 (collezione Simone Paduano)

Due settimane dopo, il 4 maggio, Paduano conferma il suo ottimo stato di forma, arrivando settimo al Giro di Milano, vinto ancora dal mantovano Luigi Rossini, ora al Giglio Rosso Firenze, sul piacentino Chiusa; in gara anche il romano Cesaroni, quaran-taduenne.

Altra buona prestazione di Simone Paduano a Savona il 25 maggio al Campionato italiano di maratonina; si piazza al quinto posto dietro a Rossini, Balbusso, Natale e Mo-relli, ma davanti a Chiusa, Sacchet, Ottolia ed altri 37 concorrenti.

I Campionati marchigiani universitari si tengono sabato 17 e domenica 18 maggio al Campo della Vittoria di Macerata, presenti le squadre di tutte e quattro le provincie.

Termini di Camerino vince i m. 100 e il pentathlon, Meniconi di Macerata i m. 600 e la staffetta 4x400 con il GUF Macerata: “Meniconi ha vinto senza impegno i 600 metri con un buon tempo ed ha corso la frazione della staffetta 4x400 con un passo veramente ma-gnifico ed entusiasmante riuscendo a dare l’insperata vittoria ai propri colori … Dobbiamo in ogni modo rallegrarci con tutti i concorrenti che hanno profuso nella contesa tutta la loro passione di goliardi fascisti ed hanno strenuamente lottato per la più bella vittoria: l’ambito titolo di Campione Universitario Marchigiano” (L’Azione Fascista 24 maggio 1930). Nel-la cNel-lassifica generale dei Campionati studenteschi Ancona precede Camerino, Fermo, Ascoli, Macerata, Pesaro e Urbino; nella classifica per GUF Camerino si impone su Ma-cerata e Urbino.

Il 24-25 maggio a Firenze ai Campionati italiani universitari Euclide Svampa (GUF Firenze) con 4’17”2 arriva 2° nei m. 1.500 dietro al milanese Umberto Cerati; Lamber-to Cicconi (GUF Padova) è 5° nell’alLamber-to con 1,70.

Bologna 24 maggio 1930, Campionati italiani universitari, alla partenza della finale dei m. 1.500;

a sinistra Cerati che vincerà la gara, accanto a lui Svampa con striscia nera trasversale sul petto (col-lezione Dott. Euclide Svampa)

La settimana successiva, 1° giugno, sono di scena a Bologna i Campionati italiani universitari a squadre. Euclide Svampa vince i m. 3.000 in 9’15”3/5, nuovo primato ita-liano universitario.

Al campo del Giglio Rosso di Firenze l’8 giugno si disputa la Coppa Mazzuoli, abbi-nata al Campionato italiano di staffette, ben 5 prove tra cui la 4x800. “La Giglio Rosso condusse una dura lotta contro la Virtus Bologna nella 4x800; Emilio Sasso, Euclide Svampa e Nello Bartolini consegnarono a Giuseppe Lippi il testimone con una quindicina di metri sul forte specialista della distanza Tugnoli; Lippi, ripreso dal bolognese, lottò strenuamente e nell’arrivo spalla a spalla riuscì a precedere sul traguardo di un soffio il rivale, accreditato con la sua squadra dello stesso tempo finale” (dal libro ‘Storia dell’atletica a Firenze e nella sua provincia dalle origini al 1945’ di Aldo Capanni e Franco Cervellati), ovvero 8’17”1/5.

Il 22 giugno al Littoriale di Bologna prima dell’incontro di calcio Italia-Spagna ha luogo una riunione atletica con la partecipazione di alcuni atleti tedeschi. Nei m. 1.500, vinti da Beccali in 4’06”1/5, Svampa è 4° in 4’20”. Lamberto Cicconi vince a pari me-rito con Pio Pacchioni (G.S. Fascista Rovigo) la gara del salto in alto con 1,83, migliore prestazione italiana dell’anno: “La meraviglia per tutti ed i segni dei buoni progressi conse-guiti dai giovani e dai nuovi, ci vennero forniti nel salto in alto. A furia di superare il metro e 75 e di aumentare la schiera dei buoni gareggianti in questa specialità, ecco balzare innanzi ben due elementi sul metro e 83. Gli artefici del buon risultato furono Pio Pacchioni di Ro-vigo, campione italiano, e Cicconi, uno studente di Macerata che già partecipò all’incontro studentesco Italia-Ungheria e che attualmente è militare a Firenze” (La Gazzetta dello Sport 23 giugno 1930). Dietro i due si piazza il forte tedesco Bedener.

A Recanati domenica 29 giugno in occasione della prima giornata dei Campionati regionali di atletica “si è avuta l’inaugurazione di quel Campo Sportivo alla quale ha parte-cipato S.E. Italo Foschi, Prefetto di Macerata, grande animatore ed ammiratore dello Sport;

ha benedetto quel novello stadio, minuscolo nelle misure ma sufficiente per i desideri dei no-stri atleti che vi si potranno esercitare preparandosi a cimenti maggiori, mons. Don Pietro Ortolani, Vicario di quella Curia Vescovile, il quale ha rivolto la sua parola agli atleti in-tervenuti dicendo fra l’altro che lo Sport educa e migliora e lo sforzo abitua alla lotta. Ha ri-cordato inoltre il fine che ci proponiamo e cioè di creare uomini forti per rendere più grande e temuta la Patria nostra”.

Il cronista poi si rallegra con i dirigenti della Società Sportiva Recanati e specialmen-te con il Presidenspecialmen-te sig. Emiliano Piccinini e con il segretario Armando Palmucci per l’organizzazione della manifestazione, “curata fino nei più minuti particolari provveden-do finanche all’intervento di alcuni aeroplani del vicino Aeroporto di Loreto i quali nel po-meriggio hanno solcato il cielo in evoluzioni che hanno compiaciuto moltissimo i recanatesi”

(L’Azione Fascista 7 luglio 1930).

Vincono il titolo regionale il recanatese Bruno Belelli nei m. 200 in 24” e nel lungo con 6,51, e il maceratese Simone Paduano nei m. 3.000 in 9’51”5/5 e nei m. 10.000 in

36’16”3/5. Piazzamenti per i recanatesi: Alvaro Tubaldi 4° nei m. 800, Fernando Celli 5° nei 400 hs, Bruno Belelli 2° nel triplo con m. 12,51, Ercole Inquintanelli 2° nell’asta con m. 2,50, Giuseppe Andreoli 4° nell’asta, Mario Belelli 4° nei 400 hs, 3° nei m. 800 e 2° nei m. 3.000; e per i civitanovesi Bongelli 4° nei m. 3.000 e Paolini 4° nel triplo.

Recanati 29 giugno 1930, dopo l’inaugurazione del Campo sportivo del Littorio le autorità sul balco-ne assistono alle gare. Alcubalco-ne guardie ed alcuni spettatori hanno lo sguardo rivolto al cielo attratti dalle evoluzioni degli aerei decollati dal vicino aeroporto di Loreto (collezione fratelli Buschi)

La seconda giornata dei Campionati regionali ha luogo sempre a Recanati dome-nica 6 luglio: vincono Bruno Belelli i m. 100 in 11” e Simone Paduano i m. 5.000 in 16’15”2/5 e i m. 1.500 in 4’17”, con l’atleta Euclide Svampa del Giglio Rosso di Firenze che partecipa fuori gara e impiega 4’15”3/5. La S.S. Recanati si impone nella 4x400 con Mengoni, Belelli, Tubaldi, Celli. Si distinguono anche nei m. 400 Mengoni 3° e Celli 4°

entrambi di Recanati, nei m. 1.500 3° Tubaldi di Recanati e 6° Bongelli di Portocivita-nova, nei m. 5.000 3° Bongelli e 5° Martini entrambi di PortocivitaPortocivita-nova, nei 110 hs 2°

Bruno Belelli a spalla di Sisti di Ancona con 16”3/5, nella marcia su strada 15 km. 4°

Marinelli di Recanati, nel peso 5° Moretti di Recanati. Nella classifica per società la S.S.

Recanati è 2a dietro la S.S. Ancona mentre la S.S. Macerata è 5a.

Nel corso dei Campionati Bruno Belelli stabilisce due primati marchigiani con 11”

nei m. 100 e 24” nei m. 200. Dopo tre anni passati alla Virtus Bologna Simone Pa-duano, ritornato a gareggiare per una squadra di Macerata, la S.S.Macerata, nel cor-so del 1930 stabilisce ben quattro nuovi primati regionali: m. 1.500 (4’17”), m. 3.000 (9’44”4/5), m. 5.000 (16’15”2/5) e m. 10.000 (35’39”4/5).

Recanati, senza data, lancio del peso al Campo sportivo del Littorio (collezione Cav. Umberto Culot) Ai Campionati italiani juniores del 20 luglio al Littoriale di Bologna il recanatese Bruno Belelli nel triplo arriva terzo dietro a Benazzi di Bologna e Ghedini di Roma con la misura di m. 12,92, nona prestazione italiana dell’anno.

Bruno Belelli ancora in evidenza il 24 luglio a Recanati all’eliminatoria comunale del V Gran Premio dei Giovani: vince i m. 80, i 75 hs, i 250 hs, il lungo con 6,38, l’alto, il disco, il peso, il pentathlon; Libio Pelletti si impone nei m. 250, Mario Belelli nei m.

1.000 e nei m. 3.000. Tanti piazzamenti per Fernando Celli, Leo Pagliarini, Alfredo Pie-rini, Nello Tubaldi, Felice Mengoni, Bruno Cingolani e ben quattro secondi posti per Libio Pelletti. Non conosciamo i risultati delle fasi successive; alla finale nazionale del 14 settembre a Roma Bruno Belelli arriva terzo nei m. 80 dietro Franco Di Mauro (Cam-pania) e Guido Cortopassi (Toscana).

Senza data, una for-mazione della rappre-sentativa marchigiana di questo periodo con alcuni ragazzi di Re-canati: Bruno Belelli terzo da destra in pie-di, dei seduti Mario Belelli è il primo da destra e Libio Pelletti il terzo da destra (col-lezione Bruno Belelli)

I Campionati italiani assoluti si svolgono a Udine; il 27 luglio Lamberto Cicconi ar-riva secondo con m. 1,75 nel salto in alto, dopo aver perso lo spareggio con il vincito-re Edgardo Degli Esposti della Virtus Bologna, che salta la stessa misura; terzo Pio Pac-chioni 1,70.

Senza data e luogo, Lamberto Cicconi af-fronta l’asticella con lo stile Lewden (dal libro ‘La città sul pal-coscenico’ di Franco Torresi)

Riunione atletica nazionale il 7 settembre a Genova per la disputa del Gran Premio Lunghi e del Gran Premio Gargiullo. Bene Cicconi 3° nell’alto con 1,70, stessa misura del primo arrivato Degli Esposti, e 4° nel giavellotto con 43,05. Nell’occasione Svam-pa, Bartolini e Lippi per il Giglio Rosso vincono un altro titolo nazionale, quello del-la staffetta 3x3.000 in 27’19”2/5, ma “il fortissimo terzetto deldel-la Giglio Rosso di Firenze ha dovuto dar fondo a tutte le energie per vincere di fronte ai tenacissimi rappresentanti del Trionfo Genovese” (Corriere della Sera 8 settembre 1930). Nella classifica finale per società il Giglio Rosso di Cicconi e Svampa si piazza al secondo posto.

Genova 7 settembre 1930, l’entrata in campo delle squadre, apre il Giglio Rosso di Firenze, il cui ul-timo atleta è Euclide Svampa (da La Domenica Sportiva del 14 settembre 1930)

Il 20 settembre a Camerino la Nova Camers si impone sulla S.S. Fabriano in un in-contro intersociale: gli atleti di casa vincono con Termini i m. 100 e i m. 400, Cardona i m. 800, Lorenzetti il disco e il martello, Natalini il peso e Tiranti il giavellotto.

Due maceratesi sono selezionati per l’incontro tra le Nazionali dell’Italia Centro-Me-ridionale e del Belgio in programma il 20 settembre a Napoli, al Campo del Littorio al Vomero: nei m. 1.500 Euclide Svampa arriva terzo e nel salto in alto Lamberto Cicconi è secondo con 1,70, la stessa misura del primo classificato, l’italiano Mercatelli, una mi-sura modesta per lui, che quest’anno vanta 1,83. Classifica finale: 1a Italia Centro-Meri-dionale punti 72, 2° Belgio punti 65.

Napoli 20 settembre 1930, incontro Italia Centro/Meridionale - Belgio, sfilano gli atleti azzurri con Svampa 5° da sinistra e Cicconi 6° da destra con il n°32, contrassegnati dalla freccia bianca (da La Domenica Sportiva del 28 settembre 1930)

Cicconi si migliora il 12 ottobre allo stadio Ravone di Bologna in occasione del Gran Premio Bologna arrivando 2° nell’alto con m. 1,75. Nella stessa riunione si svolge il Campionato italiano della staffetta 4x1.500 con il quartetto della squadra del Giglio Rosso Firenze composto da Scalpellini, Svampa, Bartolini e Lippi che fa suo il titolo in 17’02” davanti alla Virtus Bologna, vincitrice negli ultimi due anni. Per Svampa que-sto è il terzo titolo italiano del 1930 di staffetta dopo quelli della 4x800 e 3x3.000. “Il titolo di campione della staffetta 4x1.500 dopo due anni è passato dalla Virtus alla Giglio Rosso di Firenze. Il quartetto fiorentino, che ha palesato una grande omogeneità, ha assun-to decisamente il comando nella seconda frazione e ha guadagnaassun-to continuamente terreno, tanto che Lippi giungeva al traguardo con oltre cento metri di vantaggio” (La Stampa 13 ot-tobre 1930).

Bologna 12 ottobre 1930, la squadra del Giglio Rosso Firenze, campione d’Italia della staffetta 4x1.500 con Svampa secondo da destra (da Lo Sport Fascista del novembre 1930)

A Macerata il 12 ottobre hanno luogo le eliminatorie provinciali per la scelta degli avanguardisti che poi parteciperanno a Milano alla finale del Campionato nazionale del Littore, organizzato dall’Opera Nazionale Balilla. Al Campo della Vittoria vincono Pier-luigi di Monte San Giusto e Natali di Pioraco a pari merito la corsa veloce, PierPier-luigi di Monte San Giusto la palla di ferro su Scoccia sempre di Monte San Giusto, Natali di Pioraco il salto misto su Rebichini di Portocivitanova, Fioretti di Portocivitanova il lan-cio del giavellotto su Caraffa di Macerata. È proclamato ‘littore’ il civitanovese Agostino Rinci, vincitore del pentathlon. Sono questi gli atleti della nostra provincia selezionati per la finale nazionale. A Milano nella mattinata del 26 ottobre nessun nostro rappre-sentante figura ai primi posti nelle gare individuali; al pomeriggio al termine delle gare di pentathlon riservate ai littori di tutte le province italiane Agostino Rinci è 52° su 53 concorrenti.

A Bologna il 19 ottobre al Gran Premio delle Regioni, presenti Lombardia, Emilia, Liguria, Veneto, Toscana, Venezia Giulia e Piemonte, Lamberto Cicconi chiude il 1930 con un’ottima prestazione: dopo spareggio si piazza al 2° posto nell’alto con m. 1,80, stessa misura del vincitore Palmieri. Euclide Svampa è 5° nei m. 800 e fa parte della staf-fetta olimpica 4x800-400-200-200 della Toscana (Svampa, Renai, Orlandini e Lucci), che si classifica 5a.

Il 16 novembre al Giro di Bologna di 10 km. e mezzo, vinto dal ligure Franceschini sul bolognese Venturi e sul fiorentino Badiali, Simone Paduano è 7° su 24

concorren-ti arrivaconcorren-ti in tempo massimo, dopo essere stato nel gruppetto di testa nella prima parte del percorso.

Bologna 16 novembre, partenza dei 30 podisti del Giro di Bologna con Paduano in tenuta bianca sul-la sinistra e indicato dalsul-la freccia (da La Domenica Sportiva del 23 novembre 1930)

Il 10 dicembre la FIDAL comunica l’elenco degli atleti da tenere in considerazione per la preparazione in vista delle prossime Olimpiadi; tra essi quattro nostri rappresen-tanti provinciali: Bruno Belelli, Lamberto Cicconi, Simone Paduano ed Euclide Svampa.

1931