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1912/1914 Venti di guerra

Alla fine di settembre del 1911 inizia la guerra di Libia, che si conclude nell’ottobre 1912 con la vittoria che assegna ‘la quarta sponda’ all’Italia. Con la guerra in atto le at-tenzioni dei periodici sono tutte rivolte al conflitto: intere pagine riportano l’andamen-to delle operazioni, le lettere dei soldati alle famiglie, le sotl’andamen-toscrizioni alle famiglie dei caduti o alla Croce Rossa, ecc. Seguono anni di tensioni internazionali, che portano ad un incremento delle spese militari e a conquiste coloniali per il controllo dei mercati; in Italia sono anni di contrasti interni tra ceti conservatori e movimento operaio; la pro-spettiva di una guerra e il conseguente scoppio delle ostilità il 28 luglio 1914 ci vede di-visi tra interventisti e pacifisti. In questo periodo la stampa nazionale e locale ha altro da scrivere; probabilmente si svolgono delle manifestazioni sportive, ma non sono riportate dai giornali, se non in minima parte, praticamente solo alcune gare di ciclismo e qual-che incontro di calcio.

Chiusa dopo pochi mesi di vita la Gazzetta Sportiva, nel 1912 non si hanno reso-conti di gare. Solo il 9 giugno la sezione del Fortior Podistico organizza una marcia di resistenza, per squadre e per isolati, sul solito percorso Macerata, Recanati, Montefano, Montecassiano, Macerata.

La Provincia Maceratese del 19 giugno annuncia che si è ricostituita dopo tanti an-ni di letargo l’Associazione XX Settembre (fondata la prima volta nel 1898), avente per scopo l’educazione fisica e civile della gioventù con Presidente Ferruccio Micciani. Ma successivamente nei giornali non si parlerà più di questa società.

In mancanza di manifestazioni sportive a metà febbraio del 1913 Arturo Mugnoz sul suo giornale, La Preparazione, ricorda come nacque la Virtus, i suoi successi e la scarsa volontà dei maceratesi ad impegnarsi nello sport. Risponde il suo compagno di squadra Maurizio Serra confermando che a Macerata l’Educazione fisica non è tenuta nella giu-sta considerazione e lamenta il mancato aiuto delle autorità cittadine.

A dicembre segue un’altra lamentela di Maurizio Serra sul disinteresse dei ragazzi e dei loro genitori per le attività sportive. Questi sono anni molto difficili per la Virtus, con la presenza di pochi giovani in palestra. Scrive Serra: “Il carattere del maceratese non si smentisce mai. La società ginnastica Virtus, che ha vissuto una vita rigogliosissima, che ha costato tante fatiche, tanti sacrifici, che è stata amata e tenuta in vita con una tenacia non comune da pochi giovani volenterosi, sta morendo di anemia nell’abbandono dei soci. È una vergogna e lo diciamo forte noi che per quella società abbiamo lavorato e sofferto! È una ver-gogna per i padri di famiglia, per gli studenti e per gli operai. Prima c’era la scusa del locale, ora che il locale è riscaldato e magnificamente illuminato nessuno lo frequenta; poi è

venu-ta la scusa che era necessario il professore insegnante, ora che il professore valente, volenteroso e disinteressato c’è, deve stare in palestra a non poter fare lezione per mancanza di squadra.

Certe sere la palestra è frequentata da due ginnasti, certe sere da nessuno!

Eppure se provate a girare per i caffè, per i cinematografi ecc. ecc. vi accorgete che Mace-rata è la città dei giovani. Ma non c’è niente da sperare! Con carnevale che già si presenta…

addio palestra! Tuttavia qualche vecchio amico fedele la Virtus può vantare ancora. Giovedì sera nei locali della Società militare in congedo una dozzina di vecchi soci si sono radunati, hanno riformato lo statuto e si sono proposti di rimettersi all’opera. Lunedì avrà luogo un’al-tra adunanza“ (La Preparazione 21 dicembre 1913).

Arturo Mugnoz in una foto donata nel 1907 all’amico Priamo Cioci (collezione Giacomo Cioci) - a destra Maurizio Serra (collezione Cav. Maurizio Serra)

Sui giornali d’epoca nel 1913 è riportata una sola gara di atletica a Macerata: il pra-to dello Sferisterio viene trasformapra-to in un’ampia pista e qui l’Helvia Recina il 28 set-tembre organizza quattro gare ciclistiche e una gara podistica di 610 m., vinta da Mario Mariani davanti a Valerio Fabi e a Lucio Balelli. Invece Emilio Castellani, che nel 1911 aveva partecipato a varie corse podistiche, ora si afferma “su macchina Bianchi nella gran-de corsa di 60 giri” di ciclismo. “L’Helvia Recina ha ottenuto domenica scorsa un insperato e brillante successo con le gare sportive indette allo Sferisterio … Il pubblico numerosissimo che si assiepava per le gradinate e per i palchi mostrò di interessarsi e di divertirsi un mondo nelle gare spesso emozionanti che si svolgevano sull’arena … tributando ai concorrenti tutto il plauso sincero ed entusiasta” (L’Unione 1 ottobre 1913). È presente anche il Corpo Fi-larmonico Municipale.

Due gli impegni della Robur, riportati da Il Cittadino: il saggio annuale del 1° mag-gio con la partecipazione della Fortior di Montecassiano e a settembre il Concorso In-ternazionale di Roma, dove la squadra allievi conquista il primo premio; nei resoconti si parla solo di classifica finale di squadra, quindi non sappiamo se si siano svolte gare atletiche. “La squadra presentata (allievi) ha conseguito il più lusinghiero risultato; più da essa non poteva attendersi, avendo non solo conseguito il I. premio, ma essendo stata classifi-cata la prima tra tutte le squadre allievi italiane, che come noto erano centinaia … I nostri giovinetti ricevettero le accoglienze più cordiali. Nella indimenticabile giornata di domenica 7, allo Stadio Nazionale, nella sfilata delle 200 e più società, precedute dai tricolori nostri e dalle bandiere delle singole nazioni le società marchigiane vennero salutate dall’immensa fol-la col grido: viva le Marche! …

Con gentile pensiero una folla di amici e parenti, avvisati da un manifesto pubblico, si recò mercoledì a ricevere la Robur di ritorno da Roma, col treno delle 8 p. Vi era anche la brava fanfara di Monte Cassiano, la cui società sportiva si è fatta pure molto onore al Con-corso. Nella sala di ricevimento dell’Istituto Salesiano i cittadini diedero un cordiale ricevi-mento ai giovani, che furono festeggiatissimi. Dissero affettuose parole d’occasione l’avv. T.

Tacci e il prof. E. Ricci del R. Liceo. Era pure presente il valoroso prof. D’Errico” (Il Cittadi-no 13 settembre 1913).

Come riferito nell’articolo anche la Fortior di Montecassiano è presente a Roma.

Senza data, una squadra allievi della Robur (da un depliant conservato dalla famiglia Vissani)

L’8 novembre 1913 si ricostituisce l’Unione Sportiva Maceratese con sezioni di gin-nastica, giochi sportivi, ballo, Law-tennis, foot-ball e podismo, con l’impegno di orga-nizzare entro il prossimo anno gare e campionati con le norme del regolamento federale.

Una squadra con lo stesso nome era già stata fondata nel 1911.

Queste gare di atletica si svolgono domenica 3 maggio 1914 allo Sferisterio; forse è la prima volta che a Macerata si tiene una manifestazione con sole gare di atletica. Vi par-tecipano atleti dell’Unione Sportiva Maceratese, della Robur di Macerata e della Stamu-ra di Ancona. Risultati: salto in alto 1° PiStamu-rani della StamuStamu-ra con 1,55, 2° Benigni della Robur con 1,45 e 3° Matteucci dell’Unione Sportiva con 1,40; salto con l’asta 1° Pirani della Stamura con 2,65, 2° Matteucci dell’Unione Sportiva con 2,60 e 3i Pavoni dell’U-nione Sportiva e Benigni della Robur con 2,50; corsa di velocità m. 90 1° Pancrazi della Stamura, 2° Pirani della Stamura e 3° Cantoni dell’Unione Sportiva; corsa ad ostacoli 1°

Pirani della Stamura, 2° Pancrazi della Stamura e 3° Angelini dell’Unione Sportiva; corsa mezzofondo m. 1.200 1° Carotti dell’Unione Sportiva, 2° Angelini dell’Unione Sporti-va, 3° Pancrazi della Stamura e 4° Pirani della Stamura. Ma dopo appena un anno dalla fondazione alla fine del 1914 l’Unione Sportiva Maceratese si scioglie definitivamente.

Il 10 maggio, alla presenza del Presidente regionale della FASCI Dott. Torello Si-monelli, si svolge l’Annuale Accademia ginnastica della Robur con la partecipazione degli atleti dell’Excelsior Tolentino. Nella gara di salto si impone Guido Benigni della Robur, 2i Peramezza e Giori dell’Excelsior Tolentino, 3i Morese della Robur e Giacconi dell’Excelsior. “Ammiratissima la piramide finale eseguita dai giovani della Robur. Prestava servizio la banda dell’Istituto Salesiano” (Il Cittadino 16 maggio 1914).

Al termine dell’anno scolastico la Virtus organizza una passeggiata ginnastica a Sas-so d’Italia, dove le squadre degli allievi e delle allieve, accompagnate da Serra, Cioci, Pi-cucci, Mugnoz e Vecchietti, sotto la guida di Alfredo Vissani danno vita a gare di corsa e di salto. “Una pagnottina imbottita e due dita di vino servirono di graditissimo rancio… e i bimbi e le bimbe presero la via del ritorno, passando durante la passeggiata per le mura in riga e al rullo dei tamburi per mostrare ai maceratesi che la Virtus vive e ha voglia di vivere molto tempo ancora” (La Preparazione 5 luglio 1914).

Finora nella nostra provincia ci siamo imbattuti in poche squadre ginnico-sportive, la Primo Vere di San Ginesio, la Fortior di Montecassiano, la Robur di Matelica, l’Excel-sior di Tolentino; probabilmente sono presenti altre squadre, ma non è dato sapere della loro esistenza non essendo riportate nelle cronache locali.

La foto della Virtus al Concorso di Zara del 1914 ci conferma che la società è ancora attiva e partecipa a manifestazioni sportive, che la stampa però non riporta (collezione Cav. Maurizio Serra)

La Fortior Montecassiano in una foto del 1917; seduto al centro con l’abito nero Don Alessandro Cin-golani, anima del movimento giovanile del suo paese (collezione Elvio Rocchetti)

1915/1918