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Irrompe la S.S. Recanati 1929

Il 31 dicembre 1928 viene emanata la Carta dello Sport; in vigore dal 1929, essa de-finisce gli ambiti di competenza delle varie organizzazioni del regime, cercando così di porre termine ai conflitti tra il Partito, le varie organizzazioni e il CONI. Viene stabili-to che l’Educazione fisica generica dai 6 ai 17 anni è monopolio dell’Opera Nazionale

Balilla, mentre la specializzazione nelle attività sportive è dominio del CONI a partire dai 14 anni: chi vuol praticare uno o più sport ora deve affiliarsi al CONI richiedendo l’apposita tessera, ma prima deve essere regolarmente iscritto all’ONB; oltre i 17 anni invece l’affiliazione non è soggetta ad altre condizioni. Nello stesso tempo è il CONI che deve autorizzare qualsiasi manifestazione sportiva giovanile; la Carta regola anche i rapporti tra GUF e CONI; dispone infine che la Federazione Italiana Atletica Femmi-nile (FIAF) venga assorbita dalla FIDAL. Nelle intenzioni si vorrebbe chiarire definiti-vamente i compiti dei vari organi che si interessano dello sport e i limiti dei loro cam-pi d’azione, ma conflitti tra le varie componenti dello sport saranno continui in futuro.

Successivamente il Governo decide che il Segretario del Partito Nazionale Fascista sia di diritto anche Presidente del CONI e ordina il trasferimento a Roma delle sedi di tutte le Federazioni per un miglior controllo, decidendo d’autorità anche la nomina di tutti i rispettivi Presidenti, Segretari e Consigli direttivi nazionali.

Il CONI assume, oltre ai compiti della preparazione olimpica, pure quello di ‘Fede-razione delle Federazioni sportive’, amministrando le Federazioni con cassa unica, anche se con bilanci separati ed autonomi.

Alla FIDAL è nominato Presidente l’On. Augusto Turati, che a luglio invia una cir-colare a tutti i Presidenti degli Enti Provinciali Sportivi, perché si dedichi ogni cura e at-tenzione all’atletica, finora troppo trascurata. Subito dopo su L’Azione Fascista il Presi-dente dell’Ente Provinciale Sportivo di Macerata On. Paolo Scarfiotti, che nel frattempo ha sostituito il Cav. Cingolani alla Presidenza, fa pubblicare un’altra circolare per l’in-cremento dello sport atletico: “Stabilisco che le SS.LL. debbano, prima degli altri sports, dedicare una cura particolare ed una speciale attenzione allo Sport atletico che fino ad oggi è stato completamente trascurato. Per questa forma di attività sportiva non occorre neanche un campo sportivo, ma bensì potrà ritenersi sufficiente un tratto di terreno pianeggiante dal-le dimensioni minime per salti lanci e corse. Dispongo pertanto che dal-le SS. LL. provvedano:

I. – All’affiliazione della Federazione Italiana dell’Atletica Leggera.

II. – All’acquisto di tutti gli attrezzi necessari (giavellotto, disco, palla di ferro, assicelle per salto, ecc.).

III. – Iniziare gli allenamenti per tutti gli atleti che dovranno partecipare a tutte le gare dell’annata che saranno indette nella nostra regione.

Richiamo l’attenzione delle SS. LL. sulle precise disposizioni impartite. Il problema spor-tivo va considerato alla stessa stregua di quelli più importanti locali, per cui nessun tenten-namento e nessun indugio possono essere né giustificati, né ammessi” (L’Azione Fascista 20 luglio 1929).

Rinnovamento anche in campo scolastico: l’Educazione fisica viene considerata al pari delle altre discipline scolastiche e gli insegnanti di ginnastica fanno parte integran-te del Consiglio dei professori. La ginnastica scolastica viene completata dalla prepara-zione sportiva impartita dalle organizzazioni del regime, ONB in testa. Il Dopolavoro,

per quanto riguarda l’atletica, limita la sua azione di propaganda all’istituzione di spe-ciali brevetti, allo scopo di attrarre allo sport il maggior numero di individui possibile.

A gennaio il Presidente dell’Ente Provinciale Sportivo On. Cingolani comunica la composizione del nuovo Comitato direttivo della Società Sportiva Macerata; Giacomo Cioci viene eletto caposezione atletica.

Ormai tutte le cittadine del maceratese hanno le loro società, che per essere ricono-sciute dalla Direzione del Partito devono affiliarsi ad una delle Federazioni sportive, e sono ormai pronte ad affrontare gli impegni sportivi. L’On. Cingolani poi sollecita i co-muni a risolvere il problema della costruzione dei campi sportivi. Mogliano risponde all’appello e l’On. la cita ad esempio.

A febbraio Pietro Prosperi della Nova Juventus di Mogliano vince il cross di Ancona a carattere regionale; successivamente arriva 5°, su 24 partenti, alla gara nazionale per al-lievi di La Spezia. Non è dato sapere il nome di questo Gran Premio di corsa campestre.

Il 3 marzo a Rapallo si disputa il Campionato italiano universitario di corsa campe-stre. Euclide Svampa, che corre per l’università di Modena dove nel frattempo si è tra-sferito per completare gli studi, arriva secondo dietro al bolognese Tugnoli. Quest’anno però Euclde Svampa e Lamberto Cicconi non possono partecipare ai Campionati italia-ni uitalia-niversitari di maggio, ovvero quelli su pista, perché ne sono esclusi gli atleti seitalia-niores e juniores.

Rapallo 3 marzo 1929, Campionato italiano universitario di cross: a sinistra Euclide Svampa del GUF Modena e al centro Mario Tugnoli del GUF Bologna, compagni di squadra alla Virtus Bologna, prima della corsa (collezione Dott. Euclide Svampa) – a destra l’arrivo di Euclide Svampa (da La Do-menica Sportiva del 10 marzo 1929)

Ricco di gare l’inizio dell’attività in pista; nello spazio di una settimana a Bologna Lamberto Cicconi partecipa a tre manifestazioni: il 14 aprile ai Campionati sociali della

Virtus si classifica 5° nell’alto e 7° nel peso. Il 18 aprile ai Campionati universitari bolo-gnesi arriva 2° nell’alto, 3° nel giavellotto e 5° nel peso. Il 21 aprile ai Campionati emi-liani studenti arriva 3° nell’alto con 1,65 e 4° nel giavellotto con 42,71, mentre Svampa (Modena) si classifica 1° nei m. 800 con 2’06”1/5, 2° nei m. 400 con 54”2/5 e 4° nel disco con 27,30.

Il 21 aprile al Campo sportivo della Vittoria di Macerata si svolgono i Campionati marchigiani universitari di atletica leggera indetti dal GUF locale, con Meniconi, Lam-pa e Desderi del GUF Macerata in evidenza, così come Orlandini del GUF Camerino.

Ad aprile Il Littoriale pubblica le graduatorie nazionali degli studenti nel primo mese di attività all’aperto; Gesumino Meniconi con 11”4 nei m. 100 figura al 6° posto.

Per festeggiare il trasferimento di tutte le Federazioni a Roma, allo Stadio Nazionale dell’Urbe il 12 maggio si disputa la quinta giornata della Coppa Picchiani; le precedenti quattro si sono disputate nel 1927 a Bologna, Venezia, Milano e Trieste, poi nel 1928 la manifestazione è stata sospesa per evitare che gli atleti disputassero troppe gare in pros-simità delle Olimpiadi di Amsterdam.

Alla presenza delle massime gerarchie dello sport e della politica ora si svolge la quin-ta giornaquin-ta con ben 300 atleti, i migliori esponenti dell’atletismo nazionale; l’ultima giornata si terrà ad ottobre a Firenze. Buoni i piazzamenti di Cicconi 3° nell’alto con 1,65 e di Svampa 5° nei m. 800. Grazie anche a loro la Coppa Picchiani può essere or-mai considerata vinta dalla Virtus Bologna che con 34 punti di vantaggio non può più essere minacciata dal Giglio Rosso Firenze.

Quest’anno il Comitato regionale marchigiano istituisce in collaborazione con i Co-mitati provinciali della FIDAL il Brevetto di Giovane Atleta; per conseguirlo bisogna essere iscritti all’ONB, avere tra i 14 e i 18 anni e superare i limiti stabiliti in tre delle sette gare: m. 80, corsa ad ostacoli, alto, disco, sfera da 5 kg., giavellotto e palla vibrata.

Previste eliminatorie comunali, provinciali e regionali, con medaglia per chi consegue il brevetto, coppe e medaglie per i vincitori delle singole gare.

Nel Campionato provinciale del Giovane Atleta del 26 maggio, organizzato dal lo-cale Comitato della FIDAL allo Sferisterio, si impone all’attenzione del mondo sportivo locale il recanatese Bruno Belelli, già vincitore il 10 novembre 1928 dei m. 100 del II Campionato provinciale dell’Ente Sportivo, che ora fa suoi l’alto, il lungo, i m. 80 e la corsa con ostacoli; il maceratese Celso Marchionni vince il disco e il getto della sfera kg.

5, Gino Balelli di Macerata il giavellotto e Aldo Celli di Recanati la palla vibrata. Clas-sifica per società: 1a Macerata con punti 74, 2a Recanati 38. Classifica individuale: 1i a pari merito Bruno Belelli di Recanati e Celso Marchionni di Macerata con punti 25, 2°

Gino Balelli di Macerata punti 16.

A Bologna il 2 giugno ha luogo la prova di selezione per definire la squadra universi-taria italiana che incontrerà di lì a pochi giorni a Padova gli universitari ungheresi; Eu-clide Svampa corre i m. 800 in 2’01”3/5, secondo dietro a Tugnoli, e Lamberto

Cicco-ni vince il salto in alto con 1,75 (terza prestazione italiana dell’anno dietro a Palmieri e Pacchioni e a pari merito con altri 12 atleti).

“Notevole il tempo di Tugnoli negli ottocento metri. In questa gara il suo duello con Svampa è stato seguito con vivissimo interesse, per quanto l’esito non potesse essere dubbio da-ta la forma attuale del bolognese. Svampa si è difeso energicamente con il solito cuore ed ha segnato un buon tempo … Nel salto in alto ben sei concorrenti hanno superato la bella misu-ra di m. 1,70. La lotta per il primo posto si è svolta fmisu-ra Carrer e Cicconi, i due abituali rivali delle gare di salto in alto studentesche, ed è rimasta insoluta dopo molti tentativi di defini-zione al metro e settantacinque che tutte due hanno superato” (Il Littoriale 3 giugno 1929).

Il 9 giugno le squadre universitarie d’Italia e di Ungheria si incontrano a Padova.

Contribuiscono alla vittoria italiana anche Cicconi 4° con 1,60 nell’alto, ben al di sotto delle aspettative, e Svampa 2° nei m. 800 con 2’01”1/5 (nono tempo nella graduatoria italiana del 1929) e 4° nei m. 1.500, in questa gara visibilmente affaticato avendo poco prima corso i m. 800.

Lamberto Cicconi (collezione Dott. Lamberto Cicconi) - a destra Ancona 9 giugno 1929, campo di-visionale, alcuni componenti la squadra di Recanati partecipante al Gran Premio Juniores: da sinistra Bruno Belelli, Giacinto Chiusaroli, Adriano Clementi, Bruno Capodaglio, Volfango Alpini, in basso Renato Belelli, Volpino Volpi, Bruno Cingolani (collezione Bruno Belelli)

La fase regionale del Gran Premio Juniores si svolge il 9 giugno ad Ancona. Vincono Bruno Belelli di Recanati i 110 hs, Clementi di Recanati i m. 300, Prosperi di Moglia-no i m. 3.000 e Zamponi di CameriMoglia-no i 10 km. di marcia. Belelli è secondo nei m. 100.

Partecipano alle finali di Roma i primi tre di ogni gara, tra essi anche Chiusaroli 3° nei m. 100 e Alpini 2° nei 10 km. di marcia, entrambi di Recanati. Nella finale di Roma i marchigiani si mettono in luce solo nei 110 ostacoli con il secondo posto dell’anconeta-no Mario Sisti e il quarto del recanatese Brudell’anconeta-no Belelli.

Euclide Svampa il 23 giugno a Cesena corre i m. 400 in 53”2/5, buon tempo per lui non abituato ad affrontare distanze così brevi.

Ai Campionati nazionali juniores che si tengono a Torino il 29-30 giugno nei m.

200 è iscritto il maceratese Gesumino Meniconi, ma non conosciamo il suo risultato. Si comportano invece molto bene i due atleti della Nova Camers di Camerino: Zamponi 4° nei 25 km. di marcia e Lorenzetti 5° nel lancio del martello con m. 28,88. “All’atto della premiazione il Presidente della Società Ginnastica di Torino li additò quali esempi a tutti gli intervenuti facendo notare come una Società ignota e senza mezzi si fosse elevata al rango delle più rinomate per aver avuto due classificati negli unici due atleti presentati, per-centuale da nessun’altra ottenuta. Noi aggiungiamo che nelle Marche, Umbria e Abruzzo, gli unici classificati appartengono alla nostra Società senza campo sportivo e senza mezzi” (L’Ap-pennino Camerte 6 luglio 1929).

Il 7 luglio ad Ancona hanno luogo i Campionati regionali organizzati dalla Società Sportiva Ancona: m. 400 1° Clementi della Società Sportiva Recanati in 56”0, m. 1.500 2° Pelletti e 3° Pierini, entrambi di Recanati, 4x100 3a S.S. Recanati e 4a Nova Camers di Camerino, disco 1° Lorenzetti di Camerino con m. 32,00; il recanatese Bruno Belelli si impone nel lungo con 6,20 e nei m. 100 in 11”4, infine è 3° nell’alto con 1,55.

La seconda giornata si svolge a Fano il 28 luglio; in evidenza ancora gli atleti di Reca-nati: Belelli vince i m. 200, Andreoli l’asta e la S.S. Recanati la 4x400 con Belelli, Chiu-saroli, Celli e Brodolini; buoni piazzamenti anche per Alpini, Brodolini, ChiuChiu-saroli, Celli, Tubaldi, Pelletti e Cantalamessa. Della Nova Camers Zamponi vince i 10 km. di marcia, nell’asta Mosca è 3° e nel lancio del martello Lorenzetti è 2° e Natalini 3°. Nella classifica finale la S.S. Recanati è terza dietro Fano ed Ancona.

Il Corriere Meridiano del 15 luglio riconosce i meriti della S.S. Recanati, che si sta imponendo “mercé l’interessamento dei pochi appassionati che non badano a sacrifici fi-nanziari, pur di propagandare l’Atletismo”. Seguono le congratulazioni dell’On. Paolo Scarfiotti, capo dell’Ente Provinciale Sportivo, al Sig. Carlo Strampelli, Presidente della Nova Camers, per gli ottimi risultati raggiunti a Torino dai suoi atleti, e al Sig. Emilia-no Piccinini, Presidente della S.S. Recanati, per i titoli conquistati ad Ancona e a FaEmilia-no.

La Nova Camers è soddisfatta delle prestazioni dei suoi atleti, si lamenta però per l’assenza di mecenati: “Questa attività è stata svolta con mezzi finanziari addirittura irri-sori ed inadeguati allo scopo, con sacrifici pecuniari dei dirigenti e degli stessi allievi i quali

ultimi si sono sottoposti ai più ammirevoli sacrifici” (L’Appennino Camerte 10 agosto 1929) e richiede quei contributi finanziari che spettano a quelle società che danno impulso all’atletica.

Recanati, senza data, atleti recanatesi al termine di un allenamento (collezione Bruno Belelli) Simone Paduano corre il 7 luglio a Chieti il secondo giro della città sulla distanza di otto chilometri e si piazza al secondo posto dietro un atleta locale. Poi il 21 luglio a Fal-conara partecipa ad una gara podistica in notturna di circa sette chilometri, con 32 con-correnti, provenienti da Piacenza, Bologna, Roma, dall’Umbria e dall’Abruzzo, arrivan-do 3° dietro a Chiusa di Piacenza e Ferruzzi di Roma.

Ai Campionati regionali emiliani, che si svolgono il 28 luglio al campo Ravone di Bologna, Cicconi è 2° nell’alto con 1,65. A queste gare non partecipa Euclide Svampa, perché si è appena laureato in chimica presso l’Università di Modena. Anche il Segreta-rio del Partito Nazionale Fascista, Augusto Turati, si congratula con il neo laureato, più volte campione italiano universitario: “Palazzo Littorio, Roma 16-7-29, Caro Svampa, Tuo padre con un orgoglio che io comprendo e condivido, mi ha comunicato che hai conse-guita la laurea in Chimica a pieni voti. Bravo!

Distinguendoti nelle competizioni sportive e superando brillantemente le prove di esami,

hai dimostrato di avere bene compreso ed attuato quanto io mi attendo dai goliardi fascisti di oggi, che saranno gli italiani nuovi voluti dal Duce. Ti esprimo quindi il mio più vivo compiacimento e ti saluto cordialmente. Il Segretario del P.N.F. Augusto Turati” (L’Azione Fascista 27 luglio 1929).

I Campionati nazionali assoluti universitari del 3-4 agosto a Bologna valgono come prova di selezione per l’incontro di ritorno tra le rappresentative universitarie di Unghe-ria ed Italia della settimana successiva. Euclide Svampa vince i m. 800 in 2’04”2/5; Cic-coni è 5° nel giavellotto con m. 40,26 e 2° nell’alto con 1,70 (vince Mori 1,75 e Car-rer è 3° sempre con 1,70), ma non viene convocato per Budapest, sono scelti Palmieri e Mori nell’alto.

L’11 agosto a Budapest nell’incontro tra le rappresentative universitarie di Ungheria ed Italia Euclide Svampa arriva 2° nei m. 800, dietro al compagno di squadra Tugnoli:

“Dopo il primo giro Tugnoli è in testa, accelerando si distacca dagli altri, nettamente vincen-do con facilità estrema. Svampa all’ultima curva dall’ultima posizione si porta all’altezza di Remecz, lo passa e resiste bene a un suo serrato attacco finale”.

L’Italia vince con 64 punti contro i 54 dell’Ungheria. “I goliardi italiani, con una for-za e una volontà veramente meravigliosa, hanno dato all’Italia una nuova vittoria ambitis-sima, anche perché ottenuta contro le generali previsioni della vigilia … Sul campo di gara la preparazione, il valore e soprattutto il cuore saldissimo dei nostri hanno fatto sconvolgere in modo clamoroso il pronostico. È questa la prima volta che una rappresentativa italiana conquista la vittoria in campo atletico all’estero. L’atletismo italiano è in pieno sviluppo e i risultati che si ottengono sono profondamente significativi perché dimostrano un progresso quotidiano” (La Stampa 12 agosto 1929).

Budapest 11 agosto 1929, i goliardi italo-ungheresi sono presentati agli spettatori (da La Domenica Sportiva del 18 agosto 1929)

Budapest 11 agosto 1929, un momento della corsa dei m. 800 con Tugnoli n°16 in seconda posizione e Svampa in quarta (da La Domenica Sportiva del 18 agosto 1929)

A Mogliano il 4 agosto Prosperi della Nova Juventus di Mogliano vince una corsa su strada di m. 1.200 davanti a due atleti della Eugenio Niccolai di Pausola, Paletti e Lu-pidi.

Giovedì 8 agosto ai Giardini pubblici di Macerata si tengono le eliminatorie provin-ciali di atletica leggera degli avanguardisti dei Comitati dell’ONB della provincia. Vin-ce Alessandro Rimatori di Camerino, 2° Gino Balelli di MaVin-cerata, 3° Guido Salerno di Macerata, 4° Mario Tiranti, 5° Aldo Celli e 6° Federico Marconi, classifica stilata al ter-mine delle gare m. 80, getto palla di ferro, lancio del disco, lancio del giavellotto e salto misto. Nelle singole specialità si impongono Rimatori nei m. 80 con 10”1/5, nel getto della palla di ferro con 9,70 e nel ‘salto misto (altezza 0,80)’ con 5,02, Salerno nel disco con 27,42 e Tiranti nel giavellotto con 38,49.

L’8 settembre a Camerino si svolgono le gare del Campionato sociale della Nova Ca-mers, mentre a Napoli nel Gran Premio di marcia il camerte Ruggero Zamponi arriva 4° e viene selezionato per il prossimo Campionato di marcia in programma a Zurigo.

Lo stesso giorno, 8 settembre, l’U.S. Tolentino organizza le gare atletiche della Targa Paolo Giacconi, il compianto fondatore del sodalizio, ora guidato da Francesco Ciom-mei; partecipano le società Vis Pesaro, Alma Juventus Fano, U.S. Osimana, S.S. Recana-ti, U.S. Ancona, S.S. Settempedana, S.S. Mogliano e U.S. Tolentino. Sappiamo solo che la classifica finale vede al primo posto la S.S. Recanati e che alla manifestazione è pre-sente il campione Giuseppe Palmieri della Virtus Bologna, che si esibisce nell’alto, nel giavellotto e nel disco. La settimana successiva, 15 settembre, si corre VII giro podistico della città in concomitanza con l’incontro di calcio tra la S.S. Ancona e l’U.S. Tolentino, organizzato per celebrare il decennale della fondazione della società.

Sempre il 15 settembre a Pesaro ha luogo l’eliminatoria regionale del IV Gran Premio dei Giovani. In evidenza gli atleti di Recanati: 75 hs 1° Bruno Belelli 11”4/5, lungo 1°

Bruno Belelli 6,34, m. 3.000 1° Mario Belelli, m. 80 3° Celli, m. 1.000 3° Mario Belel-li, staffetta 2a Recanati. Il maceratese Celso Marchionni è 2° nel giavellotto con 39,60.

Nella classifica per società si impone la Vis Pesaro, 2a Recanati, 3a Ancona e 4a Fano.

Recanati, senza data, prove di partenza, al centro Bruno Belelli – a destra Mario e Bruno Belelli (col-lezione Bruno Belelli)

Il 20 settembre la FIDAL provinciale organizza a Macerata una importante riunione interprovinciale di atletica leggera per la disputa della Coppa dell’Ente Provinciale Spor-tivo Fascista. Sono presenti atleti di San Severino, Recanati, Camerino, Pausola, Porto-civitanova, Mogliano, Montecosaro, Macerata, e da fuori provincia Fano ed Ancona. Si impongono Bruno Belelli di Recanati nei m. 100 sui compagni di squadra Chiusaroli e Capodaglio e nel triplo davanti a Brodolini, Bruno Capodaglio di Recanati nel pen-tathlon davanti a Rimatori di Camerino, Brodolini di Recanati nei 110 hs, Prosperi di Mogliano nei m. 3.000 davanti a Mario Belelli di Recanati, Lorenzetti di Camerino nel disco su Capodaglio, Moretti di Recanati nel getto della sfera davanti a Natalini di Ca-merino, Zamponi di Camerino nei 10 km. di marcia su Alpini di Recanati, la S.S. Re-canati (Belelli, Chiusaroli, Capodaglio, Celli) nella staffetta davanti alla S.S. San

Seve-rino, il fanese Ghezzi nell’alto e l’anconetano Gasparini nel giavellotto. Recanati vince nettamente la classifica per società davanti all’Alma Juventus Fano e alla Nova Camers di Camerino.

Nel riepilogo dell’annata la S.S. Recanati scrive: “La ‘Coppa dell’Ente Provinciale Fa-scista’ di Macerata vede vincitrice la nostra Società che è prima in classifica con punti 93, di fronte ai 35 dell’‘Alma Juventus’ di Fano, seconda classificata. Ma qui lo sportivo avrebbe avuta la precisa sensazione del valore dei nostri velocisti ed avrebbe dato sfogo a tutto il suo entusiasmo: fatte dieci batterie dei 100 metri, quattro di esse furono appannaggio dei reca-natesi, le tre semifinali sortirono lo stesso effetto e la finale classificò 1° Belelli, 2° Chiusaroli, 3° Capodaglio” (L’Azione Fascista 18 novembre 1929).

Macerata 20 settembre 1929, la forte squadra della S.S. Recanati vincitrice della Coppa dell’Ente Provinciale Sportivo Fascista. Al centro con i pantaloncini neri Bruno Belelli, sesto da sinistra il Pre-sidente Emiliano Piccinini (collezione Bruno Belelli)

Altro titolo di campione italiano nella 4x1.500 per Euclide Svampa, dopo quello conquistato nel 1928; ai Campionati italiani al Littoriale di Bologna, 21 e 22 settembre, la Virtus Bologna con Testoni, Gordini, Svampa e Tugnoli vince il titolo nella staffetta 4x1.500 in 17’23”3/5 davanti al Giglio Rosso Firenze (Badiali, Giovannardi, Vettori, Lip-pi) con 17’30”0. Svampa in terza frazione riceve il cambio da Gordini, raggiunge Vettori del Giglio Rosso con il quale resta per oltre 1.000 metri e all’ultimo giro accelera

Altro titolo di campione italiano nella 4x1.500 per Euclide Svampa, dopo quello conquistato nel 1928; ai Campionati italiani al Littoriale di Bologna, 21 e 22 settembre, la Virtus Bologna con Testoni, Gordini, Svampa e Tugnoli vince il titolo nella staffetta 4x1.500 in 17’23”3/5 davanti al Giglio Rosso Firenze (Badiali, Giovannardi, Vettori, Lip-pi) con 17’30”0. Svampa in terza frazione riceve il cambio da Gordini, raggiunge Vettori del Giglio Rosso con il quale resta per oltre 1.000 metri e all’ultimo giro accelera