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Donato Pavesi a Macerata 1925

Si registrano i primi interventi del Fascismo in campo sportivo: il 1° maggio 1925 “per l’elevazione morale e fisica del popolo” viene istituita l’Opera Nazionale Dopolavoro, uffi-cialmente per organizzare il tempo libero dei lavoratori, di fatto per controllarne la vita.

Tra le svariate attività proposte c’è anche l’avviamento dei lavoratori alla pratica sportiva.

Al congresso del CONI viene eletto Presidente Lando Ferretti. Dopo un breve pe-riodo di dissidenza con la scissione delle società della Lombardia e della Liguria riunite in una federazione autonoma, l’Unione Italiana Sport Atletici (UISA), presto rientrata, al congresso della FISA sono nominati Presidente il Comm. Alberto Buriani e vicepresi-dente l’On. Leandro Arpinati; la sede viene trasferita a Bologna. È un momento di no-tevole sviluppo per l’atletismo italiano, aumenta il numero delle riunioni, aumentano i tesserati, si concludono i primi accordi con le Federazioni straniere per l’effettuazione di incontri internazionali; nel 1925 gli azzurri affrontano la squadra cecoslovacca a Praga, è il primo di una lunga serie di incontri con squadre di altri paesi.

Cominciano ad affermarsi il montecassianese Euclide Svampa, trasferitosi alla Virtus Bologna, essendosi iscritto all’Università felsinea, e in campo locale il maceratese Lam-berto Cicconi.

Torino 24 maggio 1925, la formazione della Virtus partecipante al Concorso nazionale femminile con il Cav. Maurizio Serra e l’istruttore Stefano Servadei (collezione Cav. Maurizio Serra)

Ad inizio anno la Virtus chiede alla FIAF (Federazione Italiana di Atletica Femminile) di poter organizzare a Macerata i Campionati nazionali di atletica leggera femminile, ma la richiesta non viene accettata; come sede viene scelta Milano. La direzione tecnica della

società è affidata all’istruttore Stefano Servadei, anziano ginnasta proveniente da Ravenna.

Il 23-24 maggio la Virtus partecipa al Concorso nazionale femminile di Torino con-seguendo il 1° posto nella gara nazionale della categoria allieve davanti al Ricreatorio Cavallotti di Pavia, alla Pro Patria et Libertate di Busto Arsizio, alla Forza e Coraggio di Milano e ad altre otto società. Compongono la squadra le signorine Elena, Laura e Al-bertina Contardi, Lina Paolini, Rina Pietroni, Maria Pia Ladavas, Pia Carsetti, Marcella Sebastiani, Lina Casali, Fulvia Grande, Anna e Maria Mengoni, Narina Poloni. Tra gli esercizi da produrre figura anche il salto.

Fanno ritorno lunedì sera alle 22, accolte da numeroso pubblico e da un’orchestrina, segue un rinfresco al Caffè Venanzetti, presenti i rappresentanti dell’Unione Calcistica Maceratese e il campione di motociclismo Primo Moretti.

Maurizio Serra, Carlo Balelli, le allieve della Virtus e le mamme durante uno dei tanti rinfreschi dopo uno dei tanti successi nei concorsi nazionali (collezione Cav. Carlo Balelli)

A Torino si sono succedute gare atletiche a esercizi ginnastici, lo stesso avviene al Concorso di Fiume del 28 giugno, a cui la Virtus partecipa con una squadra maschile ed una femminile; seguita a non essere ben chiara la divisione tra le due discipline. Accanto

ai concorsi ginnici organizzati dalla Federazione Ginnastica con l’inclusione di gare a-tletiche, quelli a cui partecipano la Virtus e la Robur, si tengono riunioni esclusivamente atletiche organizzate dalla FISA, Federazione Italiana Sport Atletici. Nell’ambito della FISA il 10 maggio ad Ancona si tengono i Campionati marchigiani, con le gare della ca-tegoria A. Vi partecipa l’Unione Sportiva Recanatese; non sappiamo se è al suo debutto ma è la prima volta che si legge il suo nome sui giornali, e ottiene subito buoni risultati:

m. 100 1° Mario Capodaglio in 12”1/5, m. 400 2° Clementi in 57”4/5, 4x400 2a U.S.

Recanatese. La seconda giornata con le gare della categoria B ha luogo ad Ancona do-menica 24 maggio: m. 200 2° Chiusaroli e 4° Clementi, entrambi di Recanati, m. 800 3° Clementi, 4x100 1a U.S. Recanatese 47”, m. 10.000 4° Antinogene della Cluana di Portocivitanova.

Maggio 1925, la squadra dell’Università di Bologna partecipante ai Campionati italiani universitari di Pavia; Euclide Svampa è il quinto da destra con la V sulla maglia e pantaloncini neri (collezione Dott. Euclide Svampa)

A Recanati il 28 giugno, in occasione delle Feste Leopardiane, si svolgono gare atle-tiche con la partecipazione di varie società della regione. Della nostra provincia in cam-po l’Unione Scam-portiva Recanatese e l’Helvia Recina di Macerata: il recanatese Cacam-podaglio

vince il disco e i m. 100 in 12”1/5 ed è secondo nei m. 400, il compagno di squadra Chiusaroli è secondo nei m. 100 e nei 110 hs, l’U.S. Recanatese vince la 4x100; in cam-po femminile sono presenti solo atlete dell’Helvia Recina: Assunta Angeletti vince i m.

80 su Palmucci e Morresi, mentre Ada Morresi si impone nel salto in alto con 1,20 da-vanti a Angeletti e Palmucci.

Nel frattempo Euclide Svampa a maggio partecipa a Pavia con la squadra dell’Uni-versità di Bologna ai Campionati italiani universitari, dove vince i m. 1.500.

Alla seconda giornata dei Campionati emiliani, Bologna 31 maggio, nei m. 800 con 2’05”1/5 Svampa della Virtus Bologna è secondo a spalla con Testoni e davanti a Tavernari.

Il 6 giugno ai Campionati italiani juniores svoltisi a Riva del Garda arriva 6° nei m. 800.

In occasione della visita del re alla città di Bologna, la Virtus Bologna organizza il 12 giugno allo stadio Ravone, il campo di sua proprietà, una riunione con saggio ginnastico e gare atletiche; i fiorentini Lippi e Giovannardi vincono allo sprint su Testoni e Svampa un’americana a coppie sui 3.000 metri.

A Fuorigrotta di Napoli il 15 agosto si disputa il Campionato italiano di maratoni-na su un percorso di 25 km., con la partecipazione di un folto gruppo di atleti e di tutti i campioni regionali. Da segnalare la buona prestazione del maceratese Pietro Pippa, ex atleta dell’Helvia Recina ed ora alla 122a Legione di Roma, che arriva 10° con il tempo di 1h39’33”, precedendo altri 15 concorrenti.

Sin da fine luglio i giornali danno la notizia che a settembre a Macerata si svolgerà il Campionato italiano di Maratona di marcia di km. 42,750, assegnato all’Helvia Recina dalla Federazione Italiana Sport Atletici nell’ultimo congresso tenutosi a Venezia. Il 20 settembre la gara si svolge sul percorso Macerata, Villa Potenza, Passo di Treia, Cisterna, bivio per Tolentino, Sforzacosta, Macerata; giudice di marcia: Umberto Culot.

Così il cronista presenta le fasi della gara sulle pagine del giornale L’Unione: “La cor-sa: la partenza è stata data alle ore 13.45 dalla contessa Ferretti. 25 marciatori su 39 iscritti prendono il via velocemente. Subito dopo Villa Potenza un primo gruppo si stacca dal plo-tone. Esso è composto da Brunelli, Pavesi, Gariboldi, Callegari e Tosca il quale poi doveva ancora perdere terreno superato da Rivolta, Silvestrini, Zamponi, ed in qualche momento da Bianchetti. Il vantaggio del gruppo di testa va accentuandosi dopo la prima località che si at-traversa. Tra Villa Potenza e Passo di Treia il campione d’Italia attacca decisamente con una azione velocissima e riesce a guadagnare una decina di metri su Callegari. Tale vantaggio di-venta poi venti, trenta, cinquanta, cento metri fino a che egli pone una distanza incolmabile tra sé ed i suoi inseguitori.

Verso la metà del percorso Gariboldi colpito da dolori viscerali deve abbandonare la gara, mentre Callegari che si trovava in terza posizione si lascia superare da Brunelli. Così stabi-lite, le posizioni preminenti rimangono invariate sino alla fine. Brunelli infatti, malgrado violenti attacchi, non è riuscito ad avvicinarsi al grande avversario, il quale ha mantenuto sino all’arrivo oltre cinquecento metri di vantaggio sul milanese.

Dalla Raccolta manifesti della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti di Macerata

Il nostro concittadino Zamponi, 6° in classifica, ha fatto una bella corsa, riuscendo a vin-cere individui non nuovi a questi cimenti.

L’arrivo: l’arrivo è avvenuto in Piazza d’Armi alla presenza di un pubblico numerosis-simo. Donato Pavesi, che anche durante il percorso era stato acclamato dalla folla che assiste-va allo svolgimento della gara è stato applauditissimo. Egli giunge alle ore 17.48’7”. Ad ol-tre quattro minuti di distanza arriva Brunelli, che viene anche esso festeggiato. Callegari lo segue a pochi secondi che invano aveva tentato di riguadagnare nell’ultimo tratto. Rivolta e Silvestrini giungono a breve distanza; Zamponi e Tosca entrano quasi contemporaneamente in pista e nei due giri obbligatori il maceratese riesce a guadagnare una decina di metri sul sulmonese.

Degna di encomio l’organizzazione dell’Helvia Recina che anche in questa circostanza è riuscita a compiere le cose in modo perfetto, malgrado gli ostacoli di ogni genere che ha dovu-to superare” (L’Unione 23 settembre 1925).

Macerata 20 settembre 1925, partenza della gara del Campionato italiano di maratona di marcia a Piazza d’Armi, da destra con il n°1 Donato Pavesi, n°2 Ettore Gariboldi, n°3 Attilio Callegari, poi Giovanni Brunelli con la fascia in fronte e primo da sinistra Ettore Rivolta, anche lui con la fascia in fronte (Fototeca Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti di Macerata)

Questo il risultato del Campionato italiano: 1° Donato Pavesi della M.V.S.N. Legio-ne Portuaria di Genova in 4h3’7”, 2° Giovanni BruLegio-nelli dell’AgamennoLegio-ne di Milano, 3°

Attilio Gallegari della M.V.S.N. Legione Portuaria di Genova, 4° Ettore Rivolta di Mi-lano, 5° Enrico Silvestrini della VII Legione Ferroviaria di Firenze, 6° Ruggero Zamponi dell’Helvia Recina di Macerata, 7° Francesco Tosca di Sulmona; 19 gli arrivati.

20 settembre 1925, il vincitore del Campionato italiano di maratona di marcia Donato Pavesi in azione (collezione Cav. Umberto Culot) – a destra pubblicità dell’Unto del Mago del Dott. Roccetti (da Lo Sport del 10 marzo 1924)

Nell’intervallo tra la partenza e l’arrivo del Campionato italiano di marcia, a Piazza d’Armi si svolge una riunione atletica con corse di velocità, mezzofondo e staffetta con l’intervento dei migliori atleti delle Marche e del Lazio: corsa m. 3.000 1° Euclide Svam-pa della Virtus Bologna in 9’50” davanti a due atleti di Roma e 4° Pierini di Recanati;

staffetta olimpionica 1.600 metri 1a U.S. Recanatese in 4’11” con Chiusaroli, Pierdalini, Capodaglio, Clementi, davanti ad una squadra di Roma e alla seconda squadra di Re-canati; corsa m. 1.500 1° Mei dell’Helvia Recina, 2° Passati dell’Helvia Recina, 3° Me-niconi; finale della corsa m. 200 1° Chiusaroli, 2° Clementi, 3° Capodaglio, tutti e tre dell’U.S. Recanatese.

La premiazione avviene la sera stessa al Politeama Piccinini durante l’intervallo di uno spettacolo teatrale. Il giorno dopo la Fabbrica Italiana Medicinali del Dott. Roccetti

offre a Donato Pavesi e ai podisti della Legione della Milizia Portuale di Genova un rin-fresco al Caffè Venanzetti, al termine del quale il neo campione d’Italia magnifica l’ef-ficacia dell’Unto del Mago, prodotto dalla Fabbrica Roccetti di Macerata, conosciuto, utilizzato ed apprezzato da tutti i migliori atleti.

Il fine settimana successivo, 27 settembre, si tiene il V Giro di Ancona di marcia.

Vince ancora Donato Pavesi, fresco campione italiano, e Ruggero Zamponi dell’Helvia Recina si classifica ancora una volta sesto.

Lo stesso giorno, il 27 settembre, la Robur celebra il XX anniversario della fondazio-ne della società; in un opuscolo si ricorda Don Luigi Baldi e i nove giovani che gli die-dero una mano al momento della costituzione, si elencano i ragazzi morti nella Grande Guerra e si ripercorre la storia della società. Nell’occasione la Robur organizza allo Sfe-risterio un Convegno regionale tra le società iscritte alla FASCI con gare di atletica leg-gera. Vi partecipano numerose squadre della regione, presenti della nostra provincia la Fortior Montecassiano e la Vita di Recanati. Si svolgono le gare di salto in alto, l’asta con il recanatese Inquintanelli 2°, i m. 800 e la staffetta 4x100; gli atleti della Robur non fi-gurano, perché la società si presenta fuori gara. Segue l’immancabile polemica sulle pa-gine de Il Cittadino, anche questa volta tutta in casa FASCI, la Federazione delle Asso-ciazioni Sportive Cattoliche Italiane, tra la Robur e la Fortior Montecassiano. È l’ultimo scontro tra le nostre società locali, perché tra poco il fascismo non permetterà più queste stupide beghe campanilistiche, tutte le società verranno chiuse per confluire in una sola squadra cittadina e lo sport avrà altri fini.

Il 18 ottobre a Firenze sulla pista delle Mulina, l’ippodromo fiorentino del trotto, in occasione della Coppa d’Oro Edmondo Mazzuoli (consistente in una staffetta 3x5.000 m. in onore di un podista fiorentino deceduto in trincea nella prima guerra mondiale) in una gara di contorno sui m. 1.000 vince Guido Cominotto del G.S. Nafta di Genova in 2’42”3/5 davanti a Luigi Facelli del S.G. Gallaratese e a Euclide Svampa.

Infine il 25 ottobre ad Ascoli Piceno si svolgono i Campionati regionali della FASCI.

La Robur vince il salto in alto con rincorsa, il lancio della pietra, il salto in lungo e il lan-cio del disco con Lamberto Cicconi e il salto con l’asta con Mario Meriggi. Risulta se-conda nel lancio della palla di ferro e nel lancio della pietra con Mario Meriggi, nel salto in alto da fermo con Lamberto Cicconi, nel salto in lungo per allievi con Ettore Giro.

Terza nel lancio della pietra e nel lancio del disco con Luigi Carelli e nel salto in alto con rincorsa allievi con Flavio Matteucci.

Atleti della Robur con il Direttore tecnico Prof. Alfredo Vissani. Da sinistra Carelli jr., Perugini, Pepe-gna, Meriggi, Cicconi, Carelli sr., Galassi (dal libro ‘Atleticare’ del Dott. Lamberto Cicconi)