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Gli Enti Sportivi Provinciali 1927

Nel 1927 per incrementare la pratica sportiva vengono istituiti gli Enti Sportivi Pro-vinciali Fascisti, cercando in questo modo di porre sotto il diretto controllo del regime le organizzazioni sportive ed i loro dirigenti. Da questo momento tutte le manifestazioni sportive che hanno luogo nella nostra provincia devono essere approvate dall’Ente Spor-tivo Provinciale, validate dal bollo rilasciato dal CONI, per poi avere il visto della Que-stura. Tutti i consigli direttivi delle società sportive sono messi sotto il diretto controllo dell’Ente, alla presidenza del quale è nominato il Cav. Osvaldo Brancaleoni, Segretario della Federazione provinciale fascista.

A Macerata ad inizio anno sulle ceneri della Robur e della Virtus sorge la sezione a-tletica dell’Unione Sportiva Maceratese. Ormai il regime ha deciso che ogni città deve avere una sola società, così il 9 luglio si riuniscono a Palazzo Torri, convocati dall’Ente Provinciale Sportivo, 150 soci delle disciolte società maceratesi per dar vita alla Società Sportiva Macerata, che deve occuparsi di tutta l’attività sportiva della città; viene nomi-nato Presidente il Podestà Cesare Benignetti. Nei giornali la sezione atletica nel prosie-guo della stagione continuerà a chiamarsi U.S. Maceratese. L’Helvia Recina, pur ade-rendo all’Ente e accettandone lo Statuto, mantiene la sua denominazione e seguiterà a organizzare soprattutto gare ciclistiche e motociclistiche. Lo sport fascista sta muovendo così i primi passi.

L’assemblea della società Virtus aderisce all’invito di fusione rivolto a tutte le società locali e dispone di consegnare tutto il materiale sportivo ancora in suo possesso. La sezio-ne escursionistica della Virtus diventa una seziosezio-ne del Dopolavoro Provinciale, passando sotto la Federazione Italiana dell’Escursionismo.

A fine anno Osvaldo Brancaleoni, Segretario federale e Presidente dell’Ente Sportivo, rassegna le dimissioni alla Direzione del Partito per poter seguire in Brasile l’On. Maz-zolini, eletto Console a San Paolo. Sarà sostituito nell’incarico di Segretario federale dal Cav. Ezio Cingolani, che assumerà di conseguenza anche la presidenza dell’Ente Sporti-vo Provinciale Fascista.

L’On. Leandro Arpinati viene nominato nuovo Presidente della FIDAL. Egli dà mol-ta impormol-tanza all’atletica, in quanto base per la pratica e la valorizzazione di tutti gli al-tri sport, e sotto la sua presidenza si registra un ulteriore progresso nello sviluppo della disciplina, con i nostri atleti Svampa e Cicconi che affrontano con successo le competi-zioni nazionali.

Bologna 1° maggio 1927, al campo Ravone per i Campionati bolognesi universitari, al centro Eucli-de Svampa con il golf bianco a bordi neri, indicato dalla freccia (collezione Dott. EucliEucli-de Svampa)

Nessun atleta maceratese partecipa alle corse campestri di inizio anno, dove invece si distingue Fidani dell’U.S. Cluana di Portocivitanova. Il 6 marzo a Porto San Giorgio Fidani vince anche il Campionato marchigiano di corsa campestre, davanti al

compa-gno di squadra Antinogene, mentre Prosperi di Mogliano arriva 5° davanti all’altro civi-tanovese Ripa, 14° Martini. “Alle ore 15 lo starter sig. Rocchetti Renato dà il via a 17 dei 22 iscritti che in gruppo multicolore iniziano la prima salita; è in testa Prosperi che guiderà per parecchio; i primi distacchi si cominciano a verificare. Al controllo a gettone però Fidani e Antinogene che fin qui non avevano tentato alcuna fuga si staccano ed indisturbati prose-guono fino al traguardo dove Fidani arriva applauditissimo con 15 metri di vantaggio sul consocio. La bella squadra dell’U.S. Cluana si è aggiudicata il titolo di campione marchi-giana di squadra, per merito di Fidani, Antinogene, Ripa e Martini” (Corriere Adriatico 8 marzo 1927).

La stagione atletica all’aperto inizia il 10 aprile a Porto San Giorgio; l’Unione Spor-tiva Maceratese riporta due secondi posti con Cicconi, nell’alto con 1,66 e nel giavellot-to con m. 38,52, e altri buoni piazzamenti. Il civitanovese Antinogene vince i m. 5.000.

Dopo aver partecipato ad alcune corse campestri, il 1° maggio a Bologna al campo della Virtus Svampa partecipa ai Campionati bolognesi universitari.

Superata la selezione, il 9-10 maggio a Firenze ai Campionati italiani universitari, av-versati dal maltempo, Svampa vince i m. 800 in 2’08”3/5, i m. 1.500 in 4’25”0 e la staf-fetta svedese con Loreto, Tarabusi e Borghi in 2’11”2/5. Lamberto Cicconi si classifica secondo nel lancio del giavellotto con 40,87 e quinto nel salto in alto.

Firenze 10 maggio 1927, l’arrivo di Euclide Svampa nella finale dei m. 1.500 ai Campionati italiani universitari (collezione Biblioteca Comunale Ascariana di Cingoli)

Firenze 10 maggio 1927, Euclide Svampa, 1° classificato dei m. 1.500, con Guido Brofferio dell’U-niversità di Milano, 2° arrivato; a destra il massaggiatore Natale Tancredi, detto Giarella (collezione Dott. Euclide Svampa)

A Portocivitanova il 22 maggio gli atleti delle Marche e della Romagna disputano la prima Coppa Otello Perilli, il campione di atletica che abbiamo già incontrato agli inizi degli anni ’20, “scomparso tragicamente in un incidente motoristico quando si accingeva a diventare baldo centauro” (Corriere Adriatico 3 maggio 1927).

Folta la presenza degli atleti maceratesi: peso 2° Meriggi 9,40 e 4° Cicconi 9,09, gia-vellotto 2° Cicconi 37,04, disco 1° Meriggi 28,93 e 4° Cicconi 27,75, m. 1.500 2° Mei e 5° Compagnucci, asta 2° Meriggi 2,65, alto 1° Cicconi 1,65, staffetta 3a U.S. Macerate-se. Bene i civitanovesi Fidani 1° nei m. 1.500 e 2° nei m. 500 e Martini 4° nei m. 1.500 e anche il recanatese Pierini 3° nei m. 500 e nei m. 1.500. “Bella giornata di sport benché contrastata da un forte vento che ha falsato molto i risultati. La lotta per la conquista della Coppa Perilli è stata accanitissima, soltanto il maggior numero di vittorie ha permesso alla S.S. Ancona di conquistare l’ambito premio. Il Macerata infatti ha conteso all’Ancona la vit-toria sino all’ultimo. Da notare però che l’Ancona mancava di parecchi suoi migliori elemen-ti” (Corriere Adriatico 24 maggio 1927).

Domenica 19 giugno allo Sferisterio è la volta della Coppa Pennesi con la partecipa-zione di atleti di Macerata, Ancona, Camerino, Porto San Giorgio e Fermo, con ricca dotazione di premi, individuali e di squadra. Scrive Lamberto Cicconi nel presentare la manifestazione: “La munificenza della nota Ditta maceratese [Pennesi] e il risveglio atleti-co nella nostra regione dovrebbero finalmente scuotere la gioventù maceratese e farla scendere nel salutare terreno dove corpo e spirito si temprano in lotte leali. La bellezza di tal genere di sport non è stata purtroppo compresa dalla gran maggioranza, e sforzi e sacrifici degli orga-nizzatori saranno coronati da successo, solo quando l’innata apatia della nostra gioventù sarà bellata. Mi auguro che la venuta nella nostra città di agguerrite squadre atletiche, segni un successo in fatto di organizzazione e di propaganda, ma soprattutto sia l’inizio di un reale ri-sveglio dello sport più bello e più sano” (L’Azione Fascista 30 aprile 1927).

“Scenderà per la prima volta in campo al completo la Nova Camers di Camerino, la qua-le, come novizia alle gare, pur non mirando al primato assoluto, lotterà accanitamente per una onorevole affermazione … La giovane sezione atletica della U.S. Maceratese si presente-rà per la prima volta al cospetto del suo pubblico; essa fapresente-rà di tutto per non sfigurare di fron-te alle altre squadre e siamo sicuri che sotto il caldo incitamento dei sosfron-tenitori, saprà degna-mente affermarsi” (L’Azione Fascista 18 giugno 1927).

Riunione ben riuscita, ottima l’organizzazione, notevole il concorso degli atleti in rappresentanza dei maggiori centri sportivi marchigiani, presenti l’On. Mazzolini e il Segretario Federale Cav. Osvaldo Brancaleoni. Risultati degli atleti locali: palla di ferro 5° Meriggi dell’U.S. Maceratese, salto in alto 1° Cicconi della Maceratese con 1,61 e 5°

Compagnucci della Maceratese, lancio del disco 2° Cicconi della Maceratese con 28,90, m. 80 3° Mattioli e 4° Baldassarri della Maceratese, salto con l’asta 2° Meriggi con 2,75 e 3° Cioci con 2,60 della Maceratese, lancio del giavellotto 1° Cicconi con 39,90 e 6° Cio-ci con 33,90, m. 1.500 1° Mei della Maceratese in 4’41”2/5, 2° Rastelli dell’Helvia Re-cina, 3° Zamponi di Camerino, 4° Cardona di Camerino, staffetta 4x200-200-400-800 1a S.S. Ancona in 3’27”2/5, 2a U.S. Maceratese in 3’37”, 3a Helvia Recina in 4’00”. Vin-ce la Coppa Pennesi la S.S. Ancona con punti 51 davanti all’U.S. MaVin-ceratese punti 37.

Subito il Cav. Brancaleoni prende carta e penna e scrive: “Bisogna insistere nell’atletica leggera. Dobbiamo all’interessamento, all’entusiasmo e alla passione di Cicconi, il bell’atleta maceratese, un certo risveglio a Macerata e a Camerino. Qualche cosa fermenta nel vivaio atletico di Portocivitanova e basta. Con quale gioia abbiamo rivisto lottare e vincere, dome-nica scorsa, nello Sferisterio di Macerata, gli atleti della Nova Camers! Bisogna insistere. Bi-sogna preparare i giovani nelle corse di velocità e di resistenza, nei salti e nei lanci con metodo e con raziocinio. Ed ecco ancora una volta la necessità dei campi sportivi, di piste adatte, di gare frequenti perché l’emulazione diventi sprone e appassioni il pubblico a sostegno dei pro-pri atleti in ogni battaglia, dove vincere significa strappare un pro-primato, significa precedere, sul traguardo, il tenace avversario” (L’Azione Fascista 25 giugno 1927).

Altra riunione atletica il 3 luglio ad Ancona tra le rappresentative della S.S. Ancona,

della Vigor Ascoli, dell’U.S. Maceratese, dell’Helvia Recina Macerata, della Virtus Osi-mo, della Sangiorgese, della Vis Pesaro e di una squadra di Fabriano. Dell’Helvia Recina si piazza nelle prime posizioni solo Scarpetta, 6° nei m. 5.000 su 13 partenti. Il 17 luglio ad Ascoli nei m. 1.500 Cardona della Nova Camers di Camerino arriva 4°.

Lamberto Cicconi, dopo aver saltato il 12 giugno a Forlì 1,73, decima prestazione stagionale italiana del salto in alto, a La Spezia il 10 luglio è 2° nell’alto con 1,68 e 3°

nel giavellotto con 38,08. Avendo superato le prove di selezione di Firenze, Forlì e La Spezia, Cicconi, dell’U.S. Maceratese e a livello universitario iscritto al GUF Macerata, viene prescelto a rappresentare i colori italiani ai Campionati mondiali universitari di fi-ne agosto a Roma.

Pesaro agosto 1927, Cicconi in allenamento sotto la guida del Prof. Sorrentino (dal libro ‘Atleticare’

del Dott. Lamberto Cicconi)

Euclide Svampa, che allo stadio Littoriale di Bologna il 5 giugno in un incontro di atletica leggera tra le rappresentative interuniversitarie di Berna, Firenze e Bologna si era imposto nei m. 800, il 17 luglio a Modena arriva 2° sempre in una gara di m. 800, tre metri dietro a Tavernari, ed è 2° nella staffetta svedese con la Virtus B; il 31 luglio a Mi-lano nei m. 800 è quarto in 2’00”2/5, prestazione che a fine anno lo pone al sesto po-sto in Italia.

Dal 2 agosto a Pesaro al Tonino Benelli, il campo della Vis, si tiene l’allenamento collegiale in preparazione ai Campionati mondiali universitari di Roma, in programma a fine mese; vi partecipano Euclide Svampa e Lamberto Cicconi. Scrive L’Ora di Pesaro:

“Lunedì scorso alle 21, arrivarono gli olimpionici Universitari … Appena dal treno scesero i baldi atleti un applauso li salutò fra il suono degli inni nazionali. Si è formato il corteo che li accompagnò fra alalà e canti, tra due ali di popolo, al Kursaal dove li attendevano tutte le autorità cittadine, politiche e militari. Il Podestà diede loro il benvenuto e offrì un signorile rinfresco al quale hanno fatto ben festa i goliardi con il loro tradizionale entusiasmo.

Il giorno dopo hanno incominciato subito gli allenamenti sotto la rigida e sapiente gui-da del trainer sig. Gaspar, alla mattina al mare e nel pomeriggio al campo sportivo. La fati-cosa preparazione viene seguita dagli Universitari con fede, disciplina e con la loro gioviale allegria. La simpatica comitiva attira viva attenzione dai bagnanti che ammirano in loro la prestanza fisica e la forte volontà, come la loro festosa spensieratezza studentesca” (L’Ora 6 agosto 1927).

Pesaro agosto 1927, gli atleti in spiaggia durante la preparazione ai Campionati mondiali universi-tari. Cicconi è contrassegnato dalla freccia C e Svampa dalla freccia S, al centro in piedi e in tenuta bianca il Prof. Goffredo Sorrentino (collezione Dott. Euclide Svampa)

Pesaro agosto 1927, preparazione ai Campionati mondiali universitari, Svampa in ultima posizione (collezione Dott. Euclide Svampa)

Al termine del raduno l’Onorevole Turati in visita alla provincia di Pesaro assiste alle gare indette prima della partenza degli atleti per Roma. Svampa arriva secondo nei m.

1.500 in 4’18” dietro a Tugnoli e Cicconi è secondo nell’alto con 1,70 dietro a Carrer.

“Ogni gara è stata disputata con un impegno che difficilmente si riscontra tra gli anziani; le giovani reclute fulgide speranze dell’atletismo italiano hanno dimostrato una buona prepara-zione tecnica e fisica bene approfittando con ammirevole saldezza di animo di ogni prezioso consiglio” (Corriere Adriatico 23 agosto 1927).

I Campionati mondiali universitari a Roma iniziano il 28 agosto. “Le olimpiadi mon-diali goliardiche sono state ufficialmente inaugurate allo Stadio Nazionale. La giornata ma-gnifica, la cui temperatura estiva era mitigata da un refrigerante ponentino, ha richiamato una enorme folla. Alle 16 il colpo d’occhio che presenta la gradinata della bella arena è im-ponente. Sugli alti pennoni sventolano le bandiere di tutte le nazioni partecipanti alle gare

… Salutato dal suono di ‘Giovinezza’ alle 16.10 giunge l’on. Turati; tutti gli spettatori si le-vano in piedi ed applaudono a lungo entusiasticamente. Quindi ha subito inizio la cerimo-nia inaugurale. Circa 400 atleti universitari, rappresentanti le diverse Nazioni intervenute, divisi in squadre e preceduti dai delegati sportivi e dall’alfiere, sono entrati nella pista dello

Stadio e dopo aver compiuto un giro tra le acclamazioni frenetiche della enorme folla si sono schierati dinanzi alla tribuna d’onore … Successivamente il delegato francese Petitjean ha pronunciato un vibrante discorso portando il saluto all’Italia ed agli italiani da parte degli atleti convenuti da ogni paese. Quindi dopo uno squillo di tromba, un atleta italiano [Virgi-lio Tommasi] tra il più religioso silenzio ha pronunciato, in nome di tutti gli atleti del mon-do, il giuramento olimpionico di lealtà” (La Stampa 29 agosto 1927).

Roma 28 agosto 1927, Campionati mondiali universitari, sfila la squadra italiana con il Prof. Sor-rentino, l’unico in tenuta bianca, perché non ha mai aderito alle organizzazioni fasciste (collezione Dott. Lamberto Cicconi)

Il 29 agosto Euclide Svampa nella finale dei m. 1.500 arriva terzo in 4’14”4/5. Pri-mo arriva René Wiriath (Francia) in 4’05”0 e secondo Paul Martin (Svizzera) in 4’06”6.

Nei m. 800 Svampa vince la prima batteria in 2’03”3/5, poi in finale arriva 6° in 2’02”.

Ai Campionati partecipa anche Lamberto Cicconi, eliminato nel salto in alto a 1,70.

Roma agosto 1927, Euclide Svampa n°12 vince la prima batteria dei m. 800 davanti al cecoslovac-co Kass n°139, al polaccecoslovac-co Kostrzewsky, all’ungherese Remetz e all’altro italiano Tugnoli n°11 (da La Domenica Sportiva dell’11 settembre 1927)

“Nel pomeriggio di ieri [2 settembre] S.E. il Capo del Governo e Duce del Fascismo ha ricevuto nel salone della Vittoria a Palazzo Chigi i capi delle delegazioni dei trentadue stati aderenti alla Confederazione internazionale degli studenti universitari … Usciti i congres-sisti il Capo del Governo ha ricevuto gli atleti italiani accompagnati dall’on. Ferretti presi-dente del C.O.N.I., dai giurati delle varie gare, dagli ufficiali della scuola militare della Far-nesina e dai trainer che hanno contribuito alla brillante preparazione degli atleti. Il Duce dopo aver ammirato le bellissime e gagliarde rappresentanze, ha espresso il suo plauso per le vittorie conseguite incitando tutti a perseverare con metodo e tenacia” (Corriere Adriatico 4 settembre 1927).

Roma 2 settembre 1927, alcuni atleti italiani partecipanti ai Campionati mondiali universitari rice-vuti da Benito Mussolini; seduto al centro Lamberto Cicconi indicato dalla freccia bianca (collezione Dott. Lamberto Cicconi)

Euclide Svampa torna alle gare il 17-20 settembre al Littoriale di Bologna ai Cam-pionati italiani assoluti; ormai fuori forma si piazza 6° nella finale dei m. 800 ed è 3° nel-la prima batteria dei m. 1.500.

Nel frattempo il 28 agosto e il 4 settembre sono in programma ad Ancona i Cam-pionati marchigiani; nella prima giornata vincono il titolo il civitanovese Martini nei m.

5.000 e il camerte Zamponi nei 10 km. di marcia, il maceratese Mei è 2° nei m. 1.500.

Nella seconda giornata il camerte Cruciani arriva 3° nei m. 200 e la staffetta 4x400 del-la Nova Camers è 2a.

Sin da giugno il Cav. Brancaleoni ha comunicato che bisogna incrementare lo Sport;

tutti i gruppi avanguardisti devono costituire una sezione atletica nelle società sportive già esistenti; dove queste non esistono devono costituirle automaticamente. Primo ban-co di prova l’11 settembre a Tolentino, dove si tiene una manifestazione che può esse-re considerata una prima rassegna dei giovani della nostra provincia, con la pesse-resenza di numerosi gruppi avanguardisti; gareggiano anche Cicconi e Svampa. Queste le gare: m.

100 1° Francesco Mattioli dell’U.S. Maceratese 12”3/5, 2° Mei dell’Avanguardia di

Ma-cerata, 3° Cruciani della Nova Camers; disco 1° Euclide Svampa del Dopolavoro Mon-tecassiano 29,10, 2° Ubaldo Viscoli della Nova Camers 28,10, 3° D’Innocenzo dell’U.S.

Tolentino 27,0; m. 400 1° Euclide Svampa del Dopolavoro Montecassiano 58”2/5, 2°

Mei dell’Avanguardia di Macerata; m. 200 1° Euclide Svampa del Dopolavoro Monte-cassiano e 2° Cambio della S.S. Settempedana; lancio del giavellotto 1° Lamberto Cic-coni dell’U.S. Maceratese 41,60, 2° Cruciani della Nova Camers 30,0, 3° Cambio della S.S. Settempedana 29,85; lancio palla di ferro kg. 7,250 1° Lamberto Cicconi dell’U.S.

Maceratese 8,75, 2° Sfrappini della S.S. Settempedana 8,70, 3° Filiberto Gentilucci dell’Avanguardia Tolentino 8,04; salto in alto 1° Cicconi con m. 1,50 e 2° Matteucci con 1,45 entrambi dell’U.S. Maceratese, 3° Sfrappini della S.S. Settempedana con 1,38.

Nella classifica a squadre si impone la Nova Camers di Camerino.

Scrive Lamberto Cicconi: “È stata una vera e riuscita riunione di propaganda. Tutta la gioventù atletica della provincia maceratese ha risposto, e con slancio, all’invito della solerta U.S. Tolentino, ed è scesa in campo piena di ardore e combattività, se pure priva di un ra-zionale e proficuo allenamento … La Nova Camers di Camerino prima classificata, è riu-scita tale in virtù di un complesso di ottimi elementi bene affiatati e combattivi oltremodo.

Questa giovanissima Società va sensibilmente progredendo e noi siamo sicuri che quando essa potrà usufruire del tanto desiderato campo sportivo saprà ancora maggiormente affermarsi.

Del Dopolavoro di Montecassiano abbiamo con piacere visto lottare insieme al bravo Svampa, molti giovani, i quali per farsi luce non hanno che da seguire, nella passione e nella tenacia, l’esempio del loro campione. Per la prima volta è scesa in una competizione atletica la Settempeda di San Severino. Pure qui, abbiamo avuto campo di notare buoni elementi, ma molto da coltivarsi. E per questo siamo certi che il bravo e premuroso istruttore saprà av-viare i suoi giovani alle sane discipline atletiche (non ginniche) dove oltre il fisico si tempra la volontà e il cuore dei giovani. L’Avanguardia di Macerata ha ottenuto un buon punteggio grazie agli ottimi piazzamenti conseguiti dai suoi piccoli atleti. Se si vuole che questi giovani vadano e vincano bisogna maggiormente curarli, seguirli negli allenamenti e moltiplicarne il numero. Fra i Tolentinati, Dopolavoro e Unione Sportiva, abbiamo visto gran volontà e qualche elemento promettente, mancanza assoluta di qualsiasi cognizione tecnica, e per di-venire bravi atleti bisogna essere buoni stilisti. Della Maceratese il bravo Mattioli ha vinto i 100 metri dimostrandosi il migliore dei 24 concorrenti a tal gara” (L’Azione Fascista 17 set-tembre 1927).

Il 2 ottobre ad Ancona l’avanguardista Gino Mei arriva secondo alla finale marchigia-na del Gran Premio dei Giovani ed è ammesso alla fimarchigia-nale marchigia-naziomarchigia-nale del 9 ottobre a Na-poli. Non viene specificato in quale gara ottiene l’ottimo piazzamento.

Una volta finanziata l’opera, a Macerata a fine agosto iniziano con la massima alacrità i lavori per la costruzione del Campo sportivo provinciale da inaugurarsi il 4 novembre 1928, decimo anniversario della Vittoria. “Bisogna precisare che tutto il Campo Sportivo è dedicato ai Caduti, perché la nuova palestra consenta alle generazioni giovani di

fortifica-re le membra e lo spirito per essefortifica-re degni di Coloro che con il proprio sacrificio fortifica-resero possibi-le la grandezza della Patria … Nel Campo avremo il terreno per il foot-ball (m. 60x110), una pista podistica di circa 400 metri di sviluppo, lo spazio per i salti e i lanci, il campo del tennis, una piscina, 50x25, una palestra coperta con tutti gli attrezzi ginnastici, una gran-de tribuna in cemento di 50 metri di fronte, coperta e che comprengran-derà nel suo interno ca-merini per gli atleti, docce e magazzini di deposito. È probabile anche che sia costruita una pista con curve sopraelevate per piccoli motori e biciclette. Non c’è dubbio che il nostro sarà uno dei più bei campi sportivi d’Italia e che il nuovo Monumento abbellirà di molto Mace-rata” (L’Azione Fascista 10 settembre 1927). In pochi giorni sono approntati il campo di calcio e la pista, ben inferiore ai 400 metri di sviluppo, in tempo per lo svolgimento del I Campionato provinciale degli avanguardisti. La tribuna sarà ultimata nel 1932, degli altri progetti per mancanza di soldi non se ne farà nulla. Il monumento ai Caduti sarà inaugurato nel 1933.

Macerata 30 ottobre 1927, I Campionato provinciale degli avanguardisti, una partenza dei m. 100 al nuovo Campo sportivo della Vittoria (foto Cav. Umberto Culot, collezione Paolo Gentilozzi)

Brancaleoni il 30 ottobre vi fa svolgere il I Campionato provinciale avanguardista.

Questi i vincitori, davanti ad un folto pubblico: m. 100 Giulietti di Portocivitanova da-vanti ai maceratesi Teggia e Meniconi, m. 400 Giostra di Camerino dada-vanti a Giacconi di Tolentino e Meniconi di Macerata, m. 1.000 Mei di Macerata davanti a Bolletta di Cingoli e Leoni di Matelica, salto in lungo Scarponi di Macerata davanti a Gentilucci di

Questi i vincitori, davanti ad un folto pubblico: m. 100 Giulietti di Portocivitanova da-vanti ai maceratesi Teggia e Meniconi, m. 400 Giostra di Camerino dada-vanti a Giacconi di Tolentino e Meniconi di Macerata, m. 1.000 Mei di Macerata davanti a Bolletta di Cingoli e Leoni di Matelica, salto in lungo Scarponi di Macerata davanti a Gentilucci di