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Tutti al Concorso ginnico internazionale di Firenze 1924

A livello locale, essendo l’Educazione fisica uno dei capisaldi principali del Fascismo, il giornale L’Azione Fascista mette a disposizione degli appassionati e delle società una rubrica riservata all’attività sportiva. L’argomento più dibattuto è quello del campo spor-tivo: fino ad ora nei piccoli centri le gare si sono svolte in strada, in piazza, nel cortile delle caserme, a Macerata allo Sferisterio o a Piazza d’Armi. Per l’importanza data alla pratica sportiva finalizzata alla robustezza fisica e al rafforzamento del carattere, con la nuova organizzazione sportiva si incomincia ad avvertire la necessità di utilizzare campi e palestre che siano all’altezza delle aspettative. Così anche a Macerata per gli aumentati impegni sportivi si avverte il bisogno di nuovi spazi e si comincia a sentire la necessità di un nuovo impianto; per ora si avvia un dibattito sul giornale per scegliere un’area dove praticare esclusivamente il calcio e l’atletica, senza interferire con le esercitazioni mili-tari o quant’altro, poi nel 1926 come area si sceglierà Piazza d’Armi e nel 1927 saranno stanziate 15.000 lire per la costruzione del campo sportivo e del monumento ai Caduti su progetto del Comm. Bazzani.

Per il momento si parla molto di sport, di attrezzature, ma non si riesce a mettere in pratica i buoni propositi; così la Robur, l’Helvia Recina, la Virtus svolgono a stento la loro attività in palestra, mai in campo aperto. E pochi sono i resoconti delle gare.

Dopo la Virtus e la Robur, anche l’Helvia Recina provvede al rinnovo delle cariche;

nuovo Presidente è il Conte Giuseppe Antonelli, vicepresidente l’Ing. Cesare Benignetti e segretario Guido Benfatto.

Attraverso una pagina del bisettimanale sportivo Lo Sport di Ancona, si conoscono i primi iscritti ai Campionati di atletica ‘marco-abruzzesi’ che si tengono ad Ancona il 15 e il 29 marzo; si tratta di atleti soprattutto della Stamura di Ancona, dell’Helvia Recina di Macerata e del Plotone Allievi Atleti, la squadra del Prof. Sorrentino. Questi gli iscritti dell’Helvia Recina: m. 100 Rinaldelli e Corrado Turchetti; m. 200 Bruno Fioretti, Euclide Svampa e Compagnucci; m. 400 Euclide Svampa e Compagnucci; m. 800 Euclide Svam-pa e Corrado Turchetti; m. 1.500 Euclide SvamSvam-pa e Corrado Turchetti; m. 3.000 Pietro Pippa e Simone Paduano; m. 5.000 Pietro Pippa e Simone Paduano; corsa 110 ostacoli Bruno Fioretti, Compagnucci e Rinaldelli; salto in lungo Bruno Fioretti e Corrado Tur-chetti; salto triplo Bruno Fioretti e Corrado TurTur-chetti; palla di ferro Giacomo Mangini.

Non si conoscono però i risultati, sappiamo solo che i ragazzi dell’Helvia Recina si comportano molto bene; Fernando Scattolini nel suo libro ‘70 anni di sport maceratese’

scrive che Euclide Svampa nell’occasione vince i m. 400.

Un volantino riporta che il 4 maggio si tiene una grande riunione podistica in Piazza d’Armi, organizzata dallo Sporting Club Helvia Recina con ricchi premi e la partecipa-zione dei migliori atleti dell’Italia centrale; previste corse di velocità, mezzofondo, resi-stenza, staffette e marcia. Purtroppo anche di questa manifestazione non si conoscono i risultati.

Sappiamo invece che numerose squadre maschili e femminili maceratesi partecipano al Concorso ginnastico internazionale di Firenze, inaugurato il 29 maggio e conclusosi il 2 giugno: l’Helvia Recina, la Robur, le Scuole Elementari Comunali, tutte e tre sotto la guida del Prof. Vissani, e la Virtus; sono presenti poi la Fortior di Montecassiano, l’U.S.

Tolentino e la Vita di Recanati. Il Concorso si tiene all’interno dell’ippodromo delle Cascine, vi partecipano secondo i giornali fiorentini quasi 10.000 atleti alla presenza di un folto pubblico; pare che in alcuni giorni assistano all’evento ben 50.000 spettatori.

Prima ancora, dal 24 al 26 maggio, si disputano le gare riservate alle squadre milita-ri e premilitamilita-ri con la partecipazione anche degli avanguardisti della nostra provincia, di Portocivitanova, Matelica, Macerata e forse altri ancora.

Sono riportati ambìti e meritati allori da tutte le nostre squadre; nella gara nazionale allievi conquistano la ‘Corona di quercia’ la Robur con il 34° posto, la Virtus 35a, l’Hel-via Recina 44a e l’Unione Sportiva Tolentino 48a, poi ‘Medaglia d’argento’ per la Fortior Montecassiano 50a. Inoltre la Robur si distingue nella classifica del ‘canto corale’, dove termina al comando insieme ad altre quattro squadre.

Precisa la descrizione che La Nazione fa della cerimonia di chiusura: i ginnasti parti-ti da tre piazze della città, Piazza Santa Croce, Piazza Indipendenza e Piazza Pitparti-ti, si riu-niscono a Piazza Vittorio Emanuele formando un unico lungo corteo e, attraversate le vie del centro tra due fitte ali di folla, al termine entrano a bandiere spiegate nel campo

delle gare. “Fatte segno alla più viva attenzione da parte del pubblico, le squadre sfilano di-nanzi alle rappresentanze della F.G.N.I. e delle Federazioni estere che hanno preso posto nel palco della premiazione, insieme alle Autorità Civili e Militari ed al Presidente Generale dei Comitati per il Concorso on. Capanni. Le squadre dopo aver compiuto lo sfilamento si por-tano sul fondo del Prato e raggruppandosi di mano in mano. Il pubblico applaude vivamente ed incessantemente …

Poi il prof. Pastorini ordina lo schieramento per il saggio collettivo, il quale si svolge in tre tempi, prima quello femminile, poi quello degli allievi, a cui fa seguito quello degli adulti.

Dopo questi primi saggi, che sono riusciti di un effetto stupendo, i tre gruppi insieme han-no collettivamente eseguito l’‘epilogo’ dell’esercizio. Indescrivibile l’entusiasmo del pubblico nell’ammirare la imponenza dello spettacolo fornito dall’immenso agitarsi sincronico di brac-cia, di teste e di corpi, tesi nella rigida disciplina dell’esecuzione dell’arduo ma mirabile tema imposto dal programma del Concorso” (La Nazione 3 giugno 1924). Chiude il Concorso la cerimonia della premiazione.

Tutte le formazioni sono festeggiate al loro rientro, ma nei resoconti dei giornali ma-ceratesi non si parla di gare atletiche, che si sono svolte e nelle quali si sono messi in evi-denza atleti come Tommasi, Contoli, Facelli, Pighi, Badiali, ecc., di cui sentiremo molto parlare in seguito nelle competizioni nazionali e internazionali della FIDAL. Sappiamo solo che nel pentathlon femminile adulte, dove normalmente figurano gare di atletica, nella graduatoria individuale le virtussine Carloni e Achilli sono 17e a pari merito, se-guite da Giannuzzi 42a, Carsetti 48a, Gioacchini 62a, Mazzini 64a, mentre nella classifica a squadre del pentathlon la Virtus si piazza all’ottavo posto su 87 società partecipanti.

Firenze 29 maggio 1924, la squadra dell’U.S. Tolentino partecipante al Concorso ginnastico interna-zionale (dall’opuscolo della società pubblicato in occasione del 50° della fondazione)

Firenze 29 maggio 1924, la formazione femminile della Virtus con il caposquadra Cav. Maurizio Serra (collezione Cav. Maurizio Serra)

Firenze 29 maggio 1924, le adulte virtussine partecipanti al pentathlon (collezione Cav. Maurizio Serra)

Firenze 2 giugno 1924, la sfilata delle squadre in campo, a sinistra la Virtus femminile, a destra la Robur (collezione Cav. Maurizio Serra)

Firenze 2 giugno 1924, l’imponente saggio collettivo finale del Concorso internazionale, impartisce gli ordini il Prof. Pastorini (collezione Cav. Maurizio Serra)

I contrasti e le polemiche tra insegnanti e dirigenti delle società cittadine fanno sal-tare il saggio di tutte le squadre partecipanti al Concorso di Firenze, che si sarebbe do-vuto tenere presso il Corpo Filarmonico Cittadino. Allora la Virtus in proprio si esibi-sce a Montefano e a Cingoli, incontrando il favore del pubblico che le tributa meritati applausi.

A giugno la Federazione provinciale dei Fasci di Combattimento istituisce una sezio-ne sportiva; è sua intenziosezio-ne organizzare per il mese di settembre i Campionati provin-ciali delle Camicie nere con “tre gare di podismo (velocità m. 100, mezzofondo m. 1.500 e 3.000) e due di atletica leggera (alto e lungo)”; immediatamente devono seguire gli alle-namenti e la selezione. Successivamente nel giornale locale non si parlerà più di questa manifestazione.

Nel campo del podismo il 7 settembre si corre a Tolentino il V Giro Podistico della città e una gara di marcia di km. 10. A ottobre Euclide Svampa dello S.C. Helvia Recina vince a Piazza d’Armi di Ancona una gara, conquistando la coppa Olimpia.

Notizie di fine stagione dalla Robur: il 19 ottobre si disputano i Campionati sociali;

si avverte poi la necessità di ridare slancio al movimento dei Giovani Esploratori e a no-vembre si provvede a rinnovare le cariche del Consiglio: Angelo Perugini viene rieletto Presidente e Lamberto Cicconi vicepresidente.

Una formazione della Robur, a sinistra l’istruttore Prof. Alfredo Vissani; Lamberto Cicconi è il quarto da destra, Angelo Perugini il sesto da destra (da un depliant conservato dalla famiglia Vissani)

Notizie dalla Virtus: a fine luglio viene eletto il nuovo Comitato direttivo, con il Conte Amerigo Buonaccorsi Presidente e Maurizio Serra vicepresidente. Il 10 novembre riprendono gli allenamenti sotto la guida dei capisquadra Giacomo Cioci, Dino Gior-getti, Vincenzo Pianesi e Maurizio Serra. A novembre al Ricreatorio Castelfidardo, per accrescere il capitale sociale e quindi per poter proseguire con l’attività sportiva, la Vir-tus replica la commedia Pension Suisse di Ezio Arpetti. Attori anche alcuni dei dirigenti.