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Scendono in campo le ragazze 1920

Purtroppo nel 1920 non si hanno notizie di gare a Macerata, a parte la solita Accade-mia ginnastica della Robur nella palestra sociale; lo Sferisterio, abituale terreno di even-ti sporeven-tivi, resta chiuso per tutto l’anno, perché il Comune e l’autorità militare non si mettono d’accordo sulla liquidazione dei danni arrecati allo stesso immobile durante la guerra, quando il Comune l’ha ceduto all’Esercito, che lo ha usato per molteplici scopi causando ingenti danni ai locali.

Molto attiva la società Helvia Recina: per attirare gli sportivi promuove veglioni e gite. Nel mese di maggio i soci dell’Helvia Recina si recano parte in bicicletta, parte in macchina al Castello della Rancia. Visitato il castello si cimentano in gare di lotta greco- romana, ciclistiche e sportive. Nei 1.000 metri di marcia vince Umberto Culot davanti a Moretti e Pippa. Il sig. Culot si prende l’incarico di allenare i giovani atleti da indirizzare al podismo; a settembre sono pronti per gareggiare ma non abbiamo riscontri.

Riprendono le corse cittadine. L’11 aprile a Monte San Giusto un Comitato locale organizza una gara podistica di 6 km. da Monte San Giusto a Montegranaro e ritorno.

“Numeroso il concorso di pubblico attratto dalla novità dell’avvenimento. Al via il gruppo variopinto dei corridori si slancia volando sulla strada bianca e polverosa. Dopo pochi

secon-di secon-di lotta Perilli Otello secon-di Monte San Giusto prende il comando del gruppo e si secon-distanzia poco a poco dagli altri che compiono sforzi veramente sovrumani per raggiungerlo. Il Perilli tiene duro, la distanza fra lui e gli inseguitori aumenta sempre più sicché perduta ormai la speranza di riprendere il comando i podisti cercano assicurarsi i secondi posti nell’arrivo” (La Gazzetta Sportiva 18 aprile 1920).

Otello Perilli impiega 23’40” con un vantaggio di circa 400 metri su Pieroni di Sant’Elpidio, 3° Sarnari di Treia. Seguono altri 4 atleti in tempo massimo. Dalle crona-che nazionali veniamo a sapere crona-che Otello Perilli nel 1915, gareggiando per la squadra del Trionfo Ligure, il 27 giugno a Genova vince il ‘Doppio giro del Lagaccio’ di km. 3,8, poi il 20 settembre sempre a Genova è 4° al ‘Premio Trionfo Ligure’ sulla distanza di 7 km.; lo stesso atleta il 26 agosto 1917 a Firenze in un ‘meeting atletico juniori’ fa sua la gara dei m. 5.000, questa volta gareggiando per il Club Virtus Spezia, essendo motorista in questa città. Terminato il servizio militare si presenta alla gara di Monte San Giusto e lo ritroveremo atleta dell’Audax Civitanova alle gare del 1921 a Piazza d’Armi di Mace-rata e leggeremo anche che diventerà campione marchigiano.

La prima grande festa ginnastica del dopoguerra ha luogo a fine maggio allo stadio S. Elena di Venezia. Al X Concorso Nazionale Ginnastico, con numerose gare di atleti-ca in programma, partecipano la Virtus con gli istruttori Maurizio Serra e Alfredo Vis-sani e con tre squadre (allieve, allievi ed adulti) e la sezione Giovani Esploratori, ovvero gli scouts dei Salesiani-Robur, con il Presidente Colonnello Adriano Serafini e il maestro Ernesto Valentini. Giuseppe Murani degli Esploratori si distingue nel salto in alto, in lungo e nella corsa m. 1.000, mentre la Virtus fa incetta di medaglie nelle gare ginniche e viene elogiata nella gara premilitare per la preparazione nel lancio della pietra e nella cor-sa veloce. “Dopo la premiazione la Virtus sfilò tra le acclamazioni entusiastiche del pubbli-co, lungo il Corso Garibaldi, Riva degli Schiavoni, Piazza San Marco: Viva Macerata varie volte proruppe dal petto di quei Veneti di cui, nell’ora tragica della Patria, molti ricordavano l’accoglienza fraterna fra le nostre mura” (L’Unione 9 giugno 1920), ovvero dopo la disfatta di Caporetto, quando appunto da noi arrivò il friulano Umberto Culot.

A giugno si tiene l’annuale Accademia ginnastica della Robur presso la locale pale-stra. Purtroppo quest’anno dalle pagine de Il Cittadino si ricavano pochissime notizie.

Piuttosto attiva l’Unione Sportiva Tolentino, che come società si impone l’11 luglio al II Giro podistico di Treia di km. 5 e poi il 17 settembre al II Giro podistico di Tolenti-no. In quest’ultima gara vince Angelo Ruggeri, che bissa il successo dell’anno preceden-te, davanti a Rosvaldo Rascioni e Lauro Salerni.

In Italia le prime gare ufficiali femminili di salto e di corsa veloce di cui si ha noti-zia si sono svolte a Torino il 13 maggio 1911 in occasione del grande Concorso ginni-co internazionale. Ora anche le ragazze della Virtus nei ginni-conginni-corsi ginnastici si cimentano in prove che rientrano nel programma dell’atletica leggera. Il 26 settembre per la prima volta al Concorso ginnastico sezionale di Ancona le virtussine partecipano a gare

indivi-duali di atletica: tra le allieve Pia Giannuzzi vince la corsa dei m. 80, mentre nel salto in alto si impongono ex aequo Manfrini e Gabrielli, anconetane della Folgore, seguono 2a Cicconi e 3e a pari merito Giannuzzi, Mazzini e Matteucci, tutte maceratesi.

Venezia maggio 1920, la squadra allievi della Virtus con l’istruttore Prof. Alfredo Vissani (collezione Carlo Capodaglio)

Settembre 1920, le squadre della Virtus partecipanti al Concorso ginnastico di Ancona, con le allieve che per la prima volta affrontano le prove atletiche (collezione Cav. Maurizio Serra)

Nella stessa manifestazione in campo maschile nella categoria adulti Marinozzi è 2°

nell’alto e 3° nei m. 400. Si svolgono anche gare maschili di rappresentanza cat. adulti:

la Virtus è 1a nel salto misto con rincorsa (con Marinozzi, Cioci, Carloni e Gabrielli), 2a nel salto in alto con rincorsa senza pedana (con gli stessi atleti), 2a nella corsa dei m. 80 (con Marinozzi, Cioci, Carloni, De Sanctis), 3a nel getto della pietra (con Fiori, Carloni, Gabrielli, Marinozzi). Difficile capire in che consistano queste gare di rappresentanza e come vengano stilate le classifiche. Premiati i capisquadra Maurizio Serra per la squadra femminile, Bruno Mariani per gli adulti, di cui ha assunto la guida da poco tempo, e Al-fredo Vissani per gli allievi.

Alle suddette gare di Ancona partecipano anche una squadra dei Giovani Esplora-tori di Macerata, secondi nella gara di rappresentanza allievi di lancio della pietra, e la squadra sia maschile che femminile dell’Audax Montecassiano, da poco costituitasi, che riesce a conquistare vari premi, pur avendo avuto a disposizione poco tempo per gli al-lenamenti. Tra le allieve si distingue Virginia Lazzari 4a nei m. 80.

Montecassiano settembre 1920, la squadra maschile e femminile dell’Audax partecipante al Concorso ginnastico di Ancona: in basso da sinistra Osvaldo Bracalenti, Emilio Fabbracci, Lavinio Piccolotti, Mariano Vitali, Bruna Rocco, Euclide Svampa, Maria Pia Luchetti, Olga Leonardi, Nice Luchetti, Clara Rossetti, Virginia Lazzari, ?, ?, e l’istruttore Piargentino Luchetti; in alto ?, Roberto Luchetti e Enrico Luchetti (collezione Elvio Rocchetti)