• Non ci sono risultati.

Per quanto attiene la classicazione e la misurazione degli strumenti nanziari, tale categoria viene solitamente suddivisa in due sotto categorie, ossia:

1. classicazione e misurazione delle attività nanziarie; 2. classicazione e misurazione delle passività nanziarie.

Nel prosieguo si illustreranno in maniera separata le caratteristiche di tali categorie, ini- ziando dalle attività per poi terminare con le passività nanziarie.

5.2.1 Classicazione e misurazione delle attività nanziarie

Lo IAS 39 classicava le attività nanziarie secondo il seguente criterio:

• al costo ammortizzato: venivano fatti rientrare in questa categoria gli investimenti detenuti no a scadenza, ossia gli Held To Maturity (c.d. HTM) e i crediti, ovvero i Loans and Receivables (c.d. L&R);

• al Fair Value:

 con imputazione a Conto Economico: sono ricompresi in tale categoria gli stru- menti detenuti per la negoziazione, i derivati e gli strumenti deputati al Fair Value (secondo la Fair Value Option);

 con imputazione a Patrimonio Netto: fanno parte di tale categoria le attività nanziarie che sono disponibili per la vendita.

Su questa tipologia di classicazione risiedevano alcune problematiche di tipo applicativo, poiché le classi di strumenti HTM e L&R venivano scarsamente utilizzate (la prima cate- goria poteva comprendere solo strumenti quotati, al contrario la seconda, solo strumenti non quotati) la Fair Value Option possedeva un'applicabilità limitata e l'iscrizione dei titoli azionari e delle partecipazioni di minoranza strategiche all'interno della categoria Available For Sale (c.d. AFS) determinava alcuni eetti sulla variabilità dell'OCI.

Con il passaggio al nuovo standard IFRS 9 le categorie HTM, L&R e AFS spariscono, come la possibilità di valutare al costo alcune particolari tipologie di strumenti equity o alcuni specici derivati connessi a questi strumenti. Le categorie di Costo Ammortizzato, Fair Value Through Other Comprehensive Income (c.d. FVTOCI) e Fair Value Through Prot or Loss (c.d. FVTPL) rimangono sostanzialmente le medesime, l'unico particolare che si modica è la modalità con cui le attività nanziarie vengono classicate nelle rispettive categorie. La nuova classicazione dell'IFRS 9 prevede di imputare:

• al Costo Ammortizzato: gli strumenti nanziari detenuti con lo scopo di realizzare i ussi nanziari contrattuali, i quali devono essere determinabili (secondo lo SPPI test) e deniti come Hold To Collect (HTC);

• al Fair Value con rilevazione a Conto Economico: gli strumenti nanziari possedu- ti con lo scopo di ottenere un plusvalore e di compiere attività di trading oppure strumenti di cui non sono determinabili i ussi nanziari, gli strumenti derivati e gli strumenti designati al Fair Value Option;

• al Fair Value Through Other Comprehensive Income -FVTOCI- (con imputazione a Patrimonio Netto): gli strumenti nanziari detenuti con lo scopo di realizzare i ussi nanziari contrattuali, i quali devono essere determinabili (secondo lo SPPI test), o con lo scopo di venderli, chiamati Held to Collect and Sales (HCS);

• al Fair Value Through Other Comprehensive Income -FVTOCI- (con imputazione a Patrimonio Netto, senza recycling): gli strumenti nanziari di capitale.

Secondo quanto stabilisce l'IFRS 9, inoltre, l'analisi di tutte le attività nanziarie dovrà fondarsi su un Business Model e/o sulle caratteristiche dei ussi nanziari stessi.

In sostanza, il nuovo standard prevede per le attività nanziarie la possibilità di essere classicate e valutate su 3 classi:

• al Costo Ammortizzato;

• al Fair Value Through Other Comprehensive Income -FVTOCI- (con imputazione a Patrimonio Netto)

• al Fair Value Through Prot or Loss -FVTPL- (con imputazione a Conto Economico). Per denire in quale di queste 3 classi deve essere posizionata un'attività nanziaria, si utilizzano i 2 seguenti criteri:

• il Business Model;

• le caratteristiche dei ussi di cassa (SPPI test);

Rimane la possibilità di usufruire della Fair Value Option, ossia la facoltà di valutare, nel momento in cui vi è l'iniziale iscrizione dello strumento (e in modo irrevocabile), al Fair Value con imputazione al Conto Economico le variazioni delle attività nanziarie che in circostanze normali provocherebbero una discrepanza sia a livello valutativo che di regi- strazione contabile.

Di seguito viene riportato lo schema per la classicazione delle attività nanziarie:

Figura 5.1: Processo da seguire per determinare la classicazione e la valutazione delle attività nanziarie. (Fonte: http://www.bankpedia.org)

Come illustrato precedentemente, la scelta della categoria di appartenenza di un'attività nanziaria si basa sul Business Model, il quale rispecchia i criteri mediante cui le attivi- tà nanziarie sono gestite per dar luogo a plusvalenze. Il Business Model inoltre viene presentato dal Top Management dell'entità tenendo in considerazione il necessario coinvol- gimento delle apposite strutture di business.

Per quanto riguarda la determinazione della categoria in base alle caratteristiche dei ussi di cassa, invece, si deve operare un SPPI test che ha lo scopo di denire se i ussi di cassa contrattuali siano costituiti solamente da pagamenti per capitale ed interessi.

La riclassicazione delle attività nanziarie, per concludere, può essere eettuata nel momento in cui emerge una modica del Business Model che può intercorrere a causa di un cambiamento decisionale del Top Management, di variazioni nella gestione del- l'impresa stessa o per esigenze di mercato. Tale riclassicazione deve essere adottata prospetticamente dal momento in cui intercorre la stessa.

5.2.2 Classicazione e misurazione delle passività nanziarie

Le passività nanziarie vengono sostanzialmente trattate dal nuovo standard IFRS 9 come il vecchio principio contabile IAS 39, l'unica novità introdotta riguarda le passività nanziarie designate al Fair Value.

Innanzitutto, lo standard IFRS 9 stabilisce che le passività nanziarie vengano classicate e misurate al Costo Ammortizzato, fatta eccezione per:

• le passività nanziarie valutate al Fair Value con variazioni imputate al Conto Eco- nomico;

• la passività nanziarie che derivano dalla cessione di un'attività che non rispetta i requisiti richiesti per la derecognition;

• le garanzie di tipo nanziario e gli impegni che prospettano l'erogazione di nanzia- menti;

• il potenziale corrispettivo necessario per acquistare una business combination. Nel momento in cui vi è la classicazione iniziale dello strumento (e in modo irrevocabile), l'IFRS 9 conferma la possibilità di usufruire del Fair Value Option (c.d. FVO), cioè la valutazione al Fair Value con conseguente imputazione della passività a Conto Economico, nei seguenti casi:

• la passività nanziaria in questione incorpora al suo interno un derivato;

• solo attraverso una simile classicazione è possibile eliminare o minimizzare una discrepanza a livello valutativo o a livello di rilevazione;

• la passività è posta all'interno di un gruppo di passività valutate al Fair Value secondo una norma attestata.

A questo punto si può procedere con l'illustrare l'elemento di novità introdotto dall'IFRS 9 ossia, per quanto concerne le passività nanziarie deputate al Fair Value, i diversi criteri stabiliti per la loro rilevazione, in base alla tipologia di variazione di Fair Value intercorsa: • nel caso le passività nanziarie abbiano registrato una variazione di Fair Value dovuta ad una modica del proprio rischio di credito (c.d. Own Credit Risk), allora essa deve essere imputata a Patrimonio Netto;

• nei restanti casi, dove la variazione di Fair Value rilevata fosse dovuta ad altri fattori, essa deve essere iscritta a Conto Economico.

Tale divisione deve essere sempre seguita, ad eccezione del caso in cui si verichi una rilevante discrepanza tra gli eetti dell'Own Credit Risk imputati a Patrimonio Netto e i valori a Conto Economico. Solo in tale circostanza la rilevazione va eettuata in Conto Economico.

Diversamente dalle attività nanziarie, la riclassicazione delle passività nanziarie non è consentita.