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Il passaggio dal principio contabile IAS 39 allo standard IFRS 9

1.1 Il contesto normativo di riferimento

1.1.5 Il passaggio dal principio contabile IAS 39 allo standard IFRS 9

Gli International Accounting Standards, generalmente noti con la sigla IAS, rappresen- tano i principi contabili internazionali. Essi, già dagli anni Settanta, furono formulati con lo scopo di standardizzare a livello internazionale le regole attinenti la contabilità.

Con la crisi nanziaria del 2007-2008 però, emersero tutti gli elementi di debolezza insiti nel principio contabile noto come IAS 39, che non fu capace di comprendere in modo tem- pestivo e repentino il progressivo sgretolamento della qualità creditizia del settore bancario. Alla luce di tale circostanza, l'International Accounting Standard Board (c.d. IASB) svi- luppò un nuovo standard chiamato IFRS 9, che venne ultimato nel luglio 2014 con lo scopo di superare i limiti impliciti nel precedente principio.

Tale standard è stato formulato con lo scopo di determinare un principio che, diversamente dal precedente, riuscisse a riconoscere le perdite sui crediti in maniera tempestiva, attraver- so un modello basato sull'Expected Loss e non sull'Incurred Loss (criterio che permetteva

30Nell'eventualità si ritenga necessario svolgere un approfondimento sul tema, si veda la Circolare n. 285

la svalutazione solo nel momento in cui fosse emerso un nuovo evento, c.d. trigger event, limitando la possibilità di accantonare dei fondi da poter usufruire in momenti successivi). Per quanto riguarda i tempi di applicazione, nonostante l'IFRS 9 possa essere già adottato dagli enti che desiderano farlo, la data stabilita per la sua denitiva entrata in vigore è il 1◦ gennaio 2018.

Il nuovo standard IFRS 9, ricalcando il vecchio principio contabile IAS 39, contempla tre fasi:

1. classicazione e misurazione;

2. svalutazione per perdite (c.d. Impairment); 3. operazioni di copertura (c.d. Hedge Accounting).

Nonostante tale convergenza, l'IFRS 9 si dierenzia dallo IAS 39 sotto molti aspetti. Di seguito verranno presentate, in termini sintetici, le principali assonanze tra questi due principi contabili, relativamente a:

• classicazione e misurazione delle attività nanziarie; • classicazione e misurazione delle passività nanziarie; • Impairment;

• Hedge Accounting.

Classicazione e misurazione delle attività nanziarie

Per quanto concerne la classicazione e misurazione delle attività nanziarie, l'appli- cazione dell'IFRS 9 in sostituzione dello IAS 39 impatterà notevolmente sul portafoglio di proprietà delle banche, poiché il nuovo standard introdurrà diversi cambiamenti.

In breve tali cambiamenti riguarderanno:

• l'eliminazione della categoria degli strumenti detenuti no a scadenza, ossia i così detti Held To Maturity (HTM);

• l'eliminazione della categoria degli strumenti Available For Sale (AFS), ovvero gli strumenti nanziari disponibili per la vendita;

• l'eliminazione della separata rilevazione dei derivati impliciti nelle attività nanziarie; • l'eliminazione della possibilità di valutare gli investimenti non quotati in equity al costo, invece che al Fair Value, nella fattispecie in cui l'ammontare del Fair Value risulta essere compreso in un range signicativo e nel caso in cui non si possa eettuare una verica adabile della probabilità che le varie assunzioni si avverino.

Classicazione e misurazione delle passività nanziarie

Per quanto attiene la classicazione e la misurazione delle passività nanziarie, la mo- dica più signicativa riguarda le variazioni nel Fair Value che si vericano a causa di cam- biamenti relativi al rischio di credito proprio dell'ente emittente. Nella circostanza in cui le passività nanziarie misurate al Fair Value Trough Prot or Loss (FVTPL), incontrino delle variazioni attribuibili, appunto, ai cambiamenti del rischio di credito dell'emittente, essi verranno imputati nell'Other Comprehensive Income (OCI) e non più a Conto Econo- mico. Questa scelta è nalizzata ad eliminare la possibilità che un eventuale incremento del rischio di credito dell'ente emittente venisse poi registrato come un provento a Conto Economico.

Impairment

Per ciò che riguarda la svalutazione per perdite, ovvero l'impairment, il nuovo standard IFRS 9 impone di eettuare la svalutazione mediante un approccio basato sulla perdita attesa, così detta Expected Loss, al contrario del precedente principio IAS 39 che si basava su un approccio fondato sulla perdita subita, ossia l'Incurred Loss.

Tale nuovo approccio viene applicato a:

• attività nanziarie valutate al Costo Ammortizzato;

• investimenti di debito valutati al Fair Value Through Other Comprehensive Income (FVTOCI);

• alcune tipologie di contratto che contemplano garanzie o impegni a nanziare. Attraverso l'impiego di questa metodologia, la perdita non viene rilevata nel momento in cui si verica, ma vi sarà una valutazione della perdita attesa riferita ad un preciso periodo temporale, individuato in 12 mesi o per l'intera vita residua del credito. La perdita calcolata per l'intera vita residua del credito (c.d. lifetime) si denisce nella casistica in cui si sia registrato un elevato aumento del rischio di credito di un ente, successivamente alla prima rilevazione.

Hedge Accounting

Per quanto concerne l'Hedge Accounting, il nuovo standard IFRS 9 ha ampliato la gamma di strumenti su cui poter applicare le operazioni di copertura e allo stesso tempo, ha permesso di instaurare un collegamento tra le funzioni di bilancio e Risk Management tale da far incrementare la collaborazione tra queste due funzioni.

I principali cambiamenti introdotti dal nuovo standard possono essere riassunti nei seguenti punti:

• la semplicazione del test di ecacia della copertura attraverso l'eliminazione della soglia dell'80-125% prevista dal precedente principio;

• l'incremento del numero delle fattispecie ammesse alle operazioni di copertura; • la possibilità di eettuare un ribilanciamento delle coperture;

• la possibilità di applicare le nuove regole per le operazioni di copertura prospettica- mente (con alcune limitate eccezioni).