Creare un legame con le persone in Rete
5.4 Tre brand community a confronto
5.4.3 Community Pampers
Un’ottica relazionale e di servizio.
Il sito di Pampers60, brand leader in Italia nel mercato dei pannolini e delle salviettine per bambini è realizzato secondo un ottica relazionale al fine di dare un servizio completo agli utenti più che pubblicizzare il proprio prodotto.
Il sito infatti è ricco di aree di dialogo, spazi di intrattenimento e di informazione mentre le aree dedicate ai prodotti aziendali sono contenute da un punto di vista quantitativo e non risultano particolarmente visibili.
Attraverso il proprio sito Pampers si pone l’obiettivo di accompagnare la mamma in ogni fase della crescita del bambino, fin dal momento dell’attesa offrendo consigli e curiosità attraverso uno spazio di dialogo progettato con una duplice ottica di relazione: quella tra i consumatori, attraverso la community, e quella tra marca e consumatori, attraverso i tanti servizi interattivi che l’azienda mette a disposizione.
Il linguaggio colloquiale, le modalità di interazione e i contenuti informativi, di servizio e ludici danno spazio più alle utenti che al brand. Si delinea così un ambiente virtuale in cui la marca non impone in modo massiccio la sua presenza in termini commerciali, con il solo obiettivo di indurre all’acquisto del prodotto, ma stimola il dialogo con e tra le sue utenti, lasciando che esse interagiscano tra loro e con i contenuti a loro rivolti.
La parte più interessante del sito è l’area community, un punto di incontro per le mamme, all’interno del quale esse possono avvalersi del Pampers forum e del My Pampers space.
Il forum è a disposizione delle mamme che desiderano condividere le proprie opinioni, chiedere consigli o parlare delle proprie esperienze di genitore al fine di avere uno scambio con persone che si trovano nella loro
60 www.pampers.it.
stessa situazione per confrontarsi e risolvere piccoli e grandi problemi dell'affascinate, ma difficile, mestiere di mamma;
L’home page della Community di Pampers
My pampers space, invece, è un vero e proprio social network che mette in contatto le mamme tra loro. All’interno del proprio “space” ogni mamma può inserire i propri dati e una descrizione personale, creare degli album fotografici con le foto dei propri bambini, scrivere ed incontrare i propri amici genitori, avere un proprio blog dove appuntare tutto ciò che accade al proprio bambino, gestire i propri appuntamenti, inserire annunci.
Attraverso questo spazio le utenti possono stabilire relazioni, fare amicizia, condividere progetti ed esperienze quotidiane senza essere in alcun modo vincolate dalla presenza dell’azienda, che offre loro la possibilità di comunicare “attraverso il brand” senza essere intrusiva. Da ciò risulta chiara l’intenzione di Pampers di sostenere le relazioni e i legami tra i membri della community lasciando da parte gli intenti commerciali.
Pampers offre poi la possibilità di pubblicare contenuti personali da poter condividere: le mamme possono registrare la voce del proprio bambino, le sue ninna nanne, le filastrocche e le canzoncine preferite che le altre utenti possono scaricare, possono poi pubblicare le favole, le fiabe e i racconti che più piacciono al loro bimbo in modo da condividerle per farle utilizzare alle altre mamme, possono scrivere idee, consigli, esperienze divertenti per colorare e far divertire durante le feste i bambini, o ancora scrivere e scambiarsi ricette.
All’interno del sito abbondano poi le aree di servizio. C’è un mercatino dell’usato dedicato al mondo dei bambini che si rivolge a mamme, papà, nonne che desiderano vendere abbigliamento, attrezzature e giocattoli che i loro bimbi non utilizzano più. Nell’area “trova facile” è possibile trovare asili nido, ludoteche, parchi gioco e tante altri servizi segnalati dalle utenti, con i relativi indirizzi e numeri telefonici. Nell’area “come ti chiamo” le mamme possono prendere ispirazione, cercare tra i nomi più diffusi e quelli meno conosciuti e scoprire il loro significato. Interessante è l’area dedicata alla cameretta del proprio bambino dove l’utente può, attraverso un semplice programma, realizzare la pianta della cameretta del proprio bambino e salvarla per stamparla e addirittura condividerla con gli architetti che Pampers mette a disposizione per un consulto o per risolvere problemi di spazio.
Non mancano aree di informazione ricche di articoli e approfondimenti su svariati temi, dallo sviluppo del bambino, ai consigli del fisiatra, dai temi sulle dinamiche famigliari, alle informazioni pratiche e legali per quando in
casa arriva un bambino, fino ai suggerimenti per organizzare una favolosa festa di compleanno e inventare giochi nuovi da fare con i bambini.
Infine Pampers mette a disposizione delle utenti degli esperti, per superare i problemi che si possono presentare nei primi anni di vita del bambino, in particolare un pediatra, una psicologa e un fisiatra che ogni mese approfondiscono argomenti specifici per ogni fase della crescita del bambino e che sono disponibili nel rispondere a qualsiasi domanda posta dalle utenti.
Anche nell’area dedicata ai prodotti, Pampers non si limita alla loro presentazione ma offre il servizio di indicare all’utente qual è il prodotto più adatto al proprio bambino semplicemente rispondendo ad alcune domande.
Insomma Pampers offre alle mamme tutto ciò di cui possono avere bisogno riuscendo a integrare l’ottica di un servizio a tuttotondo con quella della relazione con i propri utenti ai quali è data anche la possibilità di condividere le esperienze quotidiane e stabilire contatti con gli altri genitori.
La brand community di Pampers a mio avviso dimostra egregiamente come un brand possa abbandonare la logica “product oriented” tipica dei vecchi siti vetrina e trovare la strada, non solo per avere indubbi vantaggi in termini di immagine, ma soprattutto per attivare un canale di ascolto e di dialogo con i propri consumatori nonché sviluppare dei legami tra i consumatori stessi.
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