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OLYMPIC REVENUE SORCES

3.3 CONFRONTO DELLA REALTA’ ITALIANA CON CONTESTI STRANIERI I NOSTRI CUGINI FRANCESI: FEDERATION FRANCAISE D’ESCRIME

3.3.1 CONTESTO ISTITUZIONALE

Una delle maggiori fonti di differenziazione riscontrabili nel sistema francese, rispetto a quello italiano, è attribuibile proprio al contesto istituzionale. In Francia, infatti, a livello statale troviamo la presenza di un Ministero della giovinezza e dello sport, assente in Italia. Tale figura è di assoluto rilievo sulla scena sportiva francese e sottolinea l’interesse dello stato alla pratica sportiva giovanile, consentendo di regolarne l’attività in modo molto preci- so considerandone aspetti, che nel nostro paese sono spesso frutto esclusivo dell’estro per- sonale di singoli individui.

Nello Stato francese è la legge a conferire alle Federazioni sportive, mediante il Ministero dello Sport, una partecipazione all’esecuzione di una “mission” di servizio pubblico. Le Fe- derazioni sono incaricate di promuovere l’educazione, mediante l’attività fisica e sportiva, e di sviluppare e gestirne la loro pratica. Sono le Federazioni ad occuparsi dei corsi di forma-

zione e perfezionamento degli individui che si occuperanno dell’organizzazione di queste attività pubbliche, facendo leva su licenze e titoli federali per legittimarne l’operato.

All’interno di ogni disciplina, il Ministero dello Sport conferisce l’esclusiva ad una sola Fe- derazione di occuparsi dello sviluppo del progetto educativo-sociale, e di organizzare tutte le competizioni che conferiranno i titoli nazionali, regionali e dipartimentali.

Il Ministero stesso, con l’aiuto del Comitato Olimpico nazionale individuerà un elenco di queste Federazioni che rimarranno in numero fisso per un periodo stabilito, di solito della durata di un mandato governativo.

La Federazione Francese di Scherma è la responsabile del movimento schermistico francese ed ha ottenuto il riconoscimento di Federazione di pubblica utilità.

Accanto al sistema istituzionale statale, esiste quello istituzionale sportivo, che similmente a quello italiano, prevede un Comitato Olimpico Nazionale, alle dipendenze del Comitato O- limpico Internazionale.

Il Comitato Olimpico Nazionale ha il compito di completare la regolamentazione e il con- trollo dell’operato Ministeriale, a livello statale, nei confronti delle Federazioni sportive na- zionali. Quest’organo inoltre, prevede la dislocazione sul territorio francese di Comitati O- limpici Regionali e Comitati Olimpici Dipartimentali, per rendere più capillare e precisa la definizione e la realizzazione della politica sportiva a carattere locale.

I Comitati Olimpici Regionali e quelli Dipartimentali, collaborano, come avviene a livello statale, con gli organi politici territoriali per rendere efficace la decentralizzazione: ad e- sempio si beneficia dell’aiuto di Consigli regionali, Consigli generali, comunità urbane, co- munità di comuni, paesi ecc.

Attraverso questa duplice tutela, sportivo – politica, viene garantita l’indipendenza

dell’organismo sportivo: ciascuna federazione determina i suoi obiettivi ed è responsabile per la propria gestione. Ogni federazione, infatti, determina i suoi obiettivi per l’Olimpiade e firma con il Ministero della Gioventù e dello Sport una convenzione d’obiettivi, che fissa le linee generali per lo sviluppo della disciplina sportiva cui si riferisce.

Tali convenzioni permettono alle Federazioni di ottenere i finanziamenti programmati per il quadriennio olimpico e di beneficiare entro certi limiti di aggiustamenti annuali, se l’uscita programmata è inferiore all’uscita reale. Se sussistono ulteriori ammanchi nel budget fede- rale, quest’ultimo può stipulare contratti con ulteriori partner, appartenenti sia al settore pubblico, che a quello privato.

La stringente regolamentazione appena esaminata, offre allo sport elevate garanzie che in altri paesi sono assenti. E’ prassi, che sport, considerati da molti “minori”, come ad esempio la scherma, beneficiano in Francia di una posizione di assoluto rilievo, in virtù delle vittorie che producono, ma non solo da queste. Lo Stato assicura infatti, tramite il Ministero dello Sport, una fonte di finanziamento che è da un lato sì commisurata alle medaglie ottenute in campo internazionale (prime fra tutte quelle olimpiche), ma dall’altro è svincolata dalla “produttività” dello sport cui si riferisce.

Questa regolamentazione a mio avviso permette allo sport di poter diventare una risorsa ir- rinunciabile, che con l’appoggio statale riesce a diffondere agevolmente i propri valori e in- serirsi nella cultura popolare a tutti gli effetti.

L’ingerimento dello Stato nello sport permette inoltre, anche uno sviluppo della sua pratica a livello scolastico. Ogni sport viene insegnato nelle classi di primo livello dai maestri sco- lastici, che devono ottenere un brevetto per ciascun sport decidano di insegnare. A partire dalle classi di secondo livello aumenta il livello di competenza richiesto e sono degli istrut- tori specializzati ad essere contattati dalla scuola per eseguire le lezioni. In ogni caso è la scuola stessa a garantire la presenza delle attrezzature e degli spazi necessari, cercando di dare pari opportunità a tutte le pratiche riconosciute a livello ministeriale.

E’ anche attraverso questa forte presenza nel campo educativo, che lo sport si avverte come una materia importante, indispensabile per lo sviluppo delle generazioni più giovani.

L’appoggio pubblico esaminato permette, a mio avviso, di ottenere molteplici vantaggi: - si può anzitutto contare su fonti di finanziamento ministeriali, che consentono:

una migliore programmazione dell’attività; di dotarsi di materiali e infrastrutture;

di garantire forme retributive stabili per tutti i partecipanti al sistema sportivo- fe- derale, trasformandoli in professionisti che devono sostenere esami di ammissione e corsi di formazione.

- Si può beneficiare di un sistema equamente ripartito su tutto il territorio nazionale, che impedisce vuoti informativi o di addetti ai lavori e che diffonde lo sport in ma- niera capillare.

Concludendo quindi, il contesto istituzionale in cui si colloca lo sport in Francia ha sicura- mente una regolamentazione che ne permette una più agevole diffusione e conferisce non al singolo sport praticato, ma a tutto il sistema sportivo una valenza molto importante.