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3.1 STORIA DELLA SCHERMA

3.2.1 LA FIE – FEDERATION INTERNATIONAL D’ESCRIME

3.2.1.1 STRUTTURA E FUNZIONAMENTO

La Federazione Internazionale di scherma è un’associazione a scopo non lucrativo la cui personalità morale è subordinata alla legge ed ai regolamenti del paese sul territorio sul qua- le risiede la sede sociale.

Il suo funzionamento è regolato da Statuti e da un regolamento amministrativo.

Quest’ultimo è destinato a precisare i principi fissati dallo Statuto e a regolare il normale funzionamento degli affari amministrativi della Federazione.

Gli Statuti sono votati e modificati dal Congresso della FIE; il regolamento amministrativo, invece, è adottato dal Comitato Esecutivo.

Alla fine di ogni mandato, per il periodo di transizione, precedente la nomina del nuovo Comitato Esecutivo, la competenza a effettuare modifiche al regolamento amministrativo, spettano all’Ufficio Amministrativo Federale. Tale situazione però, si rende necessaria so- lamente in casi di estrema urgenza, e le relative procedure adottate dovranno essere rigoro- samente precisate dal nuovo Comitato Esecutivo non appena eletto.

Gli attuali Statuti sono il frutto di una ristrutturazione completa dei vecchi elaborati, avve- nuta nel 1999 ad opera di una Commissione giudiziaria ed è stata approvata dal Congresso Federale.

Cercando di andare più in profondità in quella che si può definire la disciplina giuridica Fe- derale, sono degni di nota alcuni importanti aspetti: i principi costitutivi, i membri FIE,

l’Assemblea Generale e il Congresso, il Comitato Esecutivo e le Commissioni. I principi costitutivi comprendono:

- L’oggetto: la FIE è riconosciuta ufficialmente dal CIO come l’organismo che regola in modo esclusivo lo sport scherma, secondo le regole della Carta Olimpica.

scherma a livello mondiale e fare in modo che si migliori tale sport sotto tutti i punti di vista. Accanto a quest’aspetto, nell’oggetto Federale rientra anche la creazione di un sistema che garantisca l’adeguato svolgimento delle competizioni in stretta osser- vanza dei principi statutari. E non ultime, nell’oggetto sono annoverabili le attività di lotta contro il doping e quella contro la discriminazione.

- I mezzi d’azione: la FIE svolge la sua attività attraverso le Federazioni nazionali di ciascun paese affiliato. La FIE conferisce in esclusiva una licenza internazionale per paese, che deve essere utilizzata solamente dalla Federazione nazionale che gestisce lo sport scherma. La FIE non può ingerirsi nelle questioni interne a ciascuna Federa- zione, deve limitarsi a far rispettare i principi di non discriminazione e di condotta non lecita da parte degli organi nazionali.( Ad esempio si fa espressa menzione di vietare qualsiasi rifiuto alla competizione basato su ragioni di tipo discriminatorio di razza o religione).

- La sede sociale è situata a Losanna in Svizzera.

- La lingua ufficiale della scherma è il francese. Mentre le tre lingue adottabili durante le riunioni e le molteplici attività esplicate dagli organi internazionali sono francese, inglese e spagnolo. I documenti vengono redatti in francese e poi tradotti nelle altre due lingue sotto il controllo del Comitato Esecutivo, per evitare errori.

- I mezzi finanziari di cui può disporre la Federazione Internazionale derivano dai con- tributi delle Federazioni nazionali, dalle licenze degli atleti che vogliono partecipare al circuito internazionale, dai diritti per l’organizzazioni delle competizioni che com- pongono il circuito internazionale, dai diritti televisivi e da ogni altro tipo di introito finanziario derivante dall’attività della FIE.

Per quanto riguarda i Membri della FIE, sono membri Federali: le Federazioni nazionali, i membri d’onore e gli Alti “Protettori”18.

Per diventare membro una Federazione nazionale:

- deve rientrare nella categoria giuridica individuata dal CIO, che lo riconosce come unico gestore nazionale dello sport scherma;

- disporre di un numero di atleti sufficienti per essere affiliata alla FIE, stabilito dal Comitato Esecutivo;

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Protettore indica proprio l’intento di comprendere nella FIE membri con esperienza agonistica, che permettano di proteggere le tradizioni dello sport scherma.Anche se il loro potere è relativo perché è una carica puramente onorifica.

- e infine, disporre di uno statuto nazionale, le cui norme non vadano in conflitto con quelle individuate in campo internazionale;

- una volta in possesso di tali requisiti, la Federazione nazionale deve presentare appo- sita domanda al Comitato Esecutivo, accompagnata dalla dichiarazione CIO e atten- derne l’approvazione.

Viene invece nominato membro d’onore, chi, durante la sua lunga carriera internazionale nell’ambito schermistico, si è dimostrato particolarmente importante e devoto allo sviluppo dell’operato della FIE.

Per la nomina, prima di ogni Congresso, vengono proposte delle candidature al Comitato Esecutivo che deve approvarle e comunicare la sua approvazione alla Commissione

d’onore19. A questo punto tale Commissione, se lo ritiene opportuno proporrà la candidatura al Congresso per la nomina ufficiale.

Allo stesso modo si svolge la nomina degli Alti Protettori, la cui differenza con i membri d’onore riguarda la loro celebrità conquistata sulle pedane di tutto il mondo grazie a passati successi.

I membri FIE hanno il diritto di avere un voto ciascuno durante l’Assemblea Generale ed ai Congressi. Le Federazioni nazionali, inoltre, hanno il diritto di presentare propri candidati alle elezioni dei membri degli organi internazionali nonché quello di proporre qualunque ar- gomento ritenuto utile all’interesse dello sport scherma.

I membri d’onore hanno il diritto di partecipare a tutte le Assemblee ed ai Congressi e di proposta come per le Federazioni nazionali.

Gli Alti Protettori, invece ricoprono un ruolo puramente onorifico, senza particolari diritti in ambito esecutivo.

Le Assemblee Generali sono convocate una volta l’anno in occasione dei Campionati Mon- diali U-20, alla data fissata dal Comitato Esecutivo.

I Congressi invece si tengono alla data di chiusura dell’esercizio, mentre quelli elettivi in occasione dello svolgimento delle Olimpiadi. Un Congresso può essere convocato ogni vol- ta che lo faccia richiesta il 50% delle Federazioni nazionali, oppure su proposta del Comita- to Esecutivo.

Il ruolo dell’Assemblea è quello di valutare l’operato del Comitato Esecutivo e della situa- zione morale e finanziaria della FIE, attraverso la stipulazione di un rapporto. Essa inoltre

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vota il budget previsionale e si occupa della situazione contabile della Federazione interna- zionale.

I Congressi invece sono solo competenti per la delibera di pareri sull’acquisto, locazione e cessione dei beni immobili; e sulla costituzione di ipoteche.

Il Presidente della FIE, gli undici membri del Comitato Esecutivo e i membri della Com- missione sono eletti durante il Congresso elettivo. Sono rieleggibili alla scadenza del loro mandato.

La direzione della FIE all’interno del Congresso spetta al Comitato Esecutivo, il quale, co- me già accennato, si compone di un Presidente e di undici membri. Il Comitato Esecutivo è diretto da un Presidente, un Segretario Generale, un Segretario Tesoriere e da tre Vice- Presidenti. Il mandato del Comitato dura 4 anni e la sua funzione è quella di applicare le de- libere prese dal Congresso in modo conforme allo Statuto.

Per quanto riguarda infine le Commissioni, la FIE ha al suo interno: la commissione giuridi-

ca, la commissione regolamentare, la commissione arbitrale, la commissione disciplinare,

la commissione di promozione e pubblicità, la commissione per il controllo elettrico e dei

materiali, la commissione dei medici, la commissione per le competizioni mondiali e olim- piche e la commissione degli atleti.

Ogni commissione è composta da dieci membri tra cui si trova un delegato del Comitato Esecutivo, i compiti e le funzioni delle commissioni variano dalla tipologia della stessa la commissione giuridica per esempio deve presentare al Congresso un rapporto su ogni modi- fica statutaria decisa dal Congresso stesso, la commissione atleti delibera su argomentazioni aventi ad oggetto gli atleti stessi e propongono delle soluzioni al Comitato Esecutivo, ecc.