IL RUOLO PREVENZIONALE DELL’INAIL ATTRAVERSO LA PARTECIPAZIONE ALLA NORMAZIONE TECNICA
3. IL CONTRIBUTO INAIL
L’Inail ha contribuito ampiamente all’attività di normazione attraverso la partecipazione a progetti di norma, a revisione di norme, di prassi di riferimento, di linee guida, a traduzioni e a report tecnici.
Per le norme redatte a livello internazionale (ISO) o europeo (CEN) i rappresentanti Inail hanno contribuito alla redazione dei singoli documenti soprattutto presentando commenti ed esprimendo il proprio voto. Un contributo alla redazione, in particolare, risulta offerto da 31 membri afferenti a: Contarp (11), DITSIPIA (Dipartimento innovazioni tecnologiche sicu-rezza impianti produttivi e insediamenti antropici) e dipartimenti territoriali (17), DiMEILA (Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro ed ambientale) (1), CSA (Consulenza statistico attuariale) (1) e CIT (Consulenza per l’innovazione tecnologica) (1).
Per quanto concerne le norme UNI alle quali ha contribuito l’Inail, occorre sicuramente cita-re le nuove norme internazionali cita-relative ai sistemi di gestione: la ISO 14001:2015 Sistema di gestione ambientale. Requisiti e guida per l’uso e la ISO 9001:2015 Sistemi di gestione per la qualità. Requisiti, relative, rispettivamente, ai sistemi di gestione dell’ambiente e della
qualità. La nuova ISO 9001 è stata rivista con l’obiettivo di aumentare la capacità dell’orga-nizzazione di soddisfare i suoi clienti, tenendo conto della crescente complessità ed ostilità dell’ambiente in cui operano attualmente le organizzazioni e di un contesto in cui il ciclo di vita del prodotto diventa sempre più breve. Inoltre è stato inserito il concetto di risk based thinking, ovvero la nuova norma richiede alle organizzazioni di identificare e valutare i fat-tori critici che potrebbero influenzare la capacità dell’organizzazione di raggiungere i risul-tati attesi. La nuova ISO 14001 ha l’obiettivo di rappresentare uno strumento flessibile, che può essere adattato alla specificità aziendale, per il miglioramento della propria performan-ce ambientale -garantendo la piena aderenza ai requisiti di sostenibilità e ai vincoli normati-vi-, ma anche, in modo più complessivo, per il miglioramento della performance aziendale sul mercato. Infatti deve essere garantita la reale integrazione del sistema di gestione ambientale nelle strategie aziendali con un ruolo nuovo e più significativo della Direzione.
Inoltre è stato inserito il concetto nuovo di life cycle perspective ovvero l’estensione della sostenibilità ambientale a tutta la filiera di prodotto.
Sia la ISO 9001:2015 e la ISO 14001:2015 sono conformi alla nuova struttura HLS (High Level Structure) che d’ora in avanti costituirà la base di tutti i sistemi di gestione e che dovrebbe assicurare una maggiore uniformità e compatibilità tra i sistemi stessi.
Si segnala il fattivo contributo dell’Inail anche alla norma ISO 45001 Occupational health and safety management systems - Requirements with guidance for use, relativa ai sistemi di gestione sulla sicurezza sul lavoro, sul cui draft si sta tuttora lavorando, considerando che la versione messa in votazione non è stata approvata ed ha riportato un numero piuttosto ele-vato di proposte di modifica e commenti critici. L’attesa su questa nuova norma è alta, visto che al momento in materia di sistemi di gestione sulla sicurezza e salute sul lavoro esistono solo la norma britannica BS -OHSAS 18001 e le linee guida UNI-Inail, che però non hanno lo status di norma tecnica e non sono quindi certificabili.
Nel 2015 è stata terminata la revisione ed è andata in inchiesta pubblica la norma UNI/TS 11226 Impianti a rischio di incidente rilevante. Sistemi di gestione per la sicurezza.
Procedure e requisiti per gli audit. Obiettivo della revisione è stato quello di rendere i con-tenuti coerenti con le nuove edizioni delle norme UNI 10617:2012 Impianti a rischio di inci-dente rilevante. Sistemi di gestione per la sicurezza e UNI 10616:2012, che rappresenta la linea guida per l’attuazione della UNI 10617.
Per gli altri lavori, a titolo di esempio, di seguito (tabella 2) sono riportate alcune norme divi-se per tematica prevenzionale, a cui hanno collaborato, con commenti, votazioni o redazio-ni di parti, rappresentanti dell’Inail.
Reti, sinergie, appropriatezza, innovazione: professioni tecniche verso il futuro della salute e sicurezza sul lavoro
Relativa alle modifiche ad ascensori elettrici e idraulici installati in conformità alla direttiva 95/16/CE e alle norme UNI EN 81 -1 e UNI EN 81 -2.
Macchine utilizzate in
agricoltura UNI EN ISO 4254-1
Specifica i requisiti di sicurezza e i mezzi per la loro verifica, relativamente alla progettazione e costruzione di tutti i tipi di macchine semoventi con conducente a bordo e delle macchine portate, semiportate e trainate utilizzate in agricoltura. Inoltre elenca il tipo di informazioni che devono essere fornite dal fabbricante sulle procedure per un impiego sicuro incluse le informazioni relative ai rischi residui.
Sicurezza delle macchine
in genere UNI EN ISO 13850
“Sicurezza del macchinario - Funzione di arresto di emergenza - Principi di progettazione”
Sicurezza di macchine
specifiche ISO 18217
“Sicurezza delle macchine per la lavorazione del legno Macchine bordatrici con avanzamenti a catena”. Prima norma mondiale sulle macchine per la lavorazione del legno, che armonizza i requisiti di sicurezza di queste macchine, classificate molto pericolose dalla Direttiva europea.
Prevenzione delle cadute dall'alto di persone e/o cose
UNI 11578 UNI 11158
Relative, rispettivamente, ai dispositivi di ancoraggio destinati all’installazione permanente e alla selezione e l’uso dei Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto.
Rischio rumore UNI/TS 11326-2 UNI EN ISO 9295
Relative, rispettivamente, alla valutazione dell'incertezza nelle misurazioni e nei calcoli di acustica e alla determinazione dei livelli di potenza sonora ad alta frequenza emesso dalle macchine e apparecchiature varie. Inoltre sono state anche studiate diverse norme relative a dispositivi per la riduzione del rumore generato dal traffico stradale, ferroviario o da macchinari specifici, ad es.
per l’industria tessile.
Rischio vibrazioni UNI ISO 10816
Relativa alla valutazione delle vibrazioni delle macchine mediante misurazioni sulle parti non rotanti.
Rischio da esposizione a
sostanze pericolose UNI EN 482
“Esposizione negli ambienti di lavoro - Requisiti generali, riguardante le procedure per la misura degli agenti chimici.
Determinazione della esposizione a silice cristallina
UNICHIM 2398
“Ambienti di Lavoro - Determinazione della silice cristallina in polveri respirabili mediante diffrazione di raggi X direttamente sul filtro di campionamento”
Tabella2
Esempi di norme con partecipazione Inail
In ambito UNINFO si segnalano le norme sull’ingegneria del software ISO/IEC 25012 modello della qualità dei dati e ISO/IEC 25024, relativa alla misurazione della qualità dei dati.
In ambito CEI si possono citare la Guida Atmosfere esplosive - guida alla progettazione, scelta ed installazione degli impianti elettrici in applicazione della norma CEI EN 60079-14 (31-33): 2060079-14, la CEI 64-8; V2, in materia di sicurezza degli impianti elettrici in bassa tensione, la revisione della CEI 211-7/B, Guida per la misura e la valutazione del campo elettromagnetico emesso dai radar in fase di emissione (non ancora pubblicata).
Infine è attiva la partecipazione dell’Inail anche alla redazione di prassi di riferimento: la UNI/PdR 18:2016 Responsabilità sociale delle organizzazioni - Indirizzi applicativi alla UNI ISO 26000 è stata pubblicata lo scorso mese di aprile. La prassi mira a fornire indirizzi applicativi concreti per la corretta applicazione della UNI ISO 26000:2010, indipendente-mente dalle dimensioni aziendali e dal settore produttivo di appartenenza.
Risulta inoltre un rilevante impegno Inail su un ampio ventaglio di norme su svariate mate-rie che si trovano in itinere nel percorso normativo, trovandosi in inchiesta pubblica, e di pro-poste presentate sia al Comitato Sicurezza sia ai comitati internazionali.
4. CONCLUSIONI
In conclusione si può sicuramente affermare che l’apporto fornito dalle professionalità Inail è di grande rilievo e valorizza il ruolo dell’Istituto come elemento determinante nel proces-so della normazione tecnica volontaria, sia in ambito nazionale che internazionale.
Un impegno così importante dell’Istituto trova ampia giustificazione se si considera che quello della normazione tecnica è un ruolo fondamentale per regolare lo sviluppo del conte-sto produttivo, in maniera rispettosa dei criteri di sicurezza sociale in generale e di salute e sicurezza sul lavoro nello specifico. Il ruolo essenziale delle norme è infatti quello di facili-tare la libera circolazione di beni e servizi sul mercato nel rispetto di requisiti minimi che possano essere di garanzia per il mercato stesso anche, e soprattutto, dal punto di vista della sicurezza per i consumatori ed i lavoratori e ciò in primis in ambito comunitario ma anche a livello globale.
RIASSUNTO
Le statistiche relative agli infortuni sul lavoro evidenziano la necessità di spingere la ricerca verso l’adozione di sistemi di sicurezza basati su nuove tecnologie. In questo scenario i siste-mi RTLS (Real time location systems) si propongono come valida soluzione per favorire la riduzione della probabilità di accadimento degli eventi rischiosi in peculiari ambienti di lavoro.
La Contarp Campania in collaborazione con l’Università di Napoli Parthenope, ha maturato l’idea del progetto Sa.S.I.A (Safety system for in dustrial activities), basato sull’integrazione di moderne tecnologie integrate con le correnti procedure di sicurezza aziendale. Tale pro-getto nasce dalla positiva esperienza fatta con un particolare Sistema di sicurezza per i can-tieri (Si.S.Ca.), riconosciuto nel 2013 come buona prassi dalla Commissione consultiva per-manente per la salute e sicurezza sul lavoro ai sensi dell’art. 6, comma 8, lettera d) del d.lgs.
81/08 e s.m.i, ed ha lo scopo di adattare tale sistema al settore industriale. La strategia inno-vativa è stata quella di garantire una forte interoperabilità tra il mondo dei sensori poten-zialmente presenti negli ambiti lavorativi con i sistemi di rilevamento e controllo della sicu-rezza dei lavoratori. La piattaforma Sa.S.I.A. utilizza APP su dispositivi mobili con sistema operativo Android e un software centralizzato su server (in cloud o meno) per la raccolta ed elaborazione di tutti i dati di campo monitorati, e la gestione delle regole di governo del-l’intero sistema di sicurezza.
1. INTRODUZIONE
Le statistiche relative agli infortuni sul lavoro evidenziano la necessità di spingere la ricerca verso l’adozione di sistemi di sicurezza basati su nuove tecnologie. In questo scenario i siste-mi RTLS (Magnani, 2000; Zaccomer 2011; Malik, 2009) si propongono come valida solu-zione per favorire la ridusolu-zione della probabilità di accadimento degli eventi rischiosi in pecu-liari ambienti di lavoro.
In tale ambito, la Contarp Campania in collaborazione con l’Università di Napoli Parthenope, ha avviato il progetto Sa.S.I.A. (d’Angelo, giugno 2014) basato sull’integrazio-ne di modersull’integrazio-ne tecnologie sull’integrazio-nelle correnti procedure di sicurezza aziendale. Il progetto, par-tendo dalla positiva esperienza fatta con la realizzazione di un particolare Sistema di sicu-rezza per i cantieri (Si.S.Ca.) (d’Angelo, marzo 2012, giugno 2012, ottobre 2012, giugno