PREMIO IMPRESE PER LA SICUREZZA: UNO STRUMENTO PER LA VALORIZZAZIONE DI AZIENDE ECCELLENTI IN MATERIA
5. CRITICITÀ, PUNTI DI FORZA E SVILUPPI FUTURI DEL PIS
Dall’esperienza pluriennale maturata da parte degli autori della presente memoria e da altri professionisti della Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione dell’Inail, in qua-lità di componenti dei team di valutazione, scaturiscono le seguenti riflessioni conclusive.
5.1 Criticità
Il tempo trascorso dal team di valutazione presso l’azienda assegnata è di due/tre giorni in funzione della dimensione aziendale. Il piano di visita concordato prevede fitti incontri con le varie funzioni aziendali, necessari ad ottenere le informazioni per assegnare i punteggi ai criteri e sotto-criteri; talvolta, proprio il tempo destinato al sopralluogo presso i reparti pro-duttivi, che è quello che dà al tecnico esperto l’effettivo feedback sui risultati ottenuti in tema di SSL, può risultare troppo compresso rispetto all’intero arco temporale della visita.
La documentazione aziendale disponibile prima del sopralluogo è sovente troppo generica per trarne dati oggettivi da impiegare nella “pre-valutazione” e di conseguenza, la maggior parte del lavoro di raccolta dati si sposta al momento della visita, con una compressione dei tempi, visto l’elevato grado di dettaglio richiesto dalla metrica di valutazione.
Le informazioni che le aziende forniscono tramite la compilazione dell’application guidata sono molto utili alla valutazione dei criteri richiesti; però purtroppo si rileva una differente articola-zione fra il contenuto dell’application guidata e la struttura logica del rapporto di valutaarticola-zione.
Questo comporta per i valutatori, un considerevole sforzo per fasare le informazioni disponibi-li e ricondurle a dati omogenei adatti alla compilazione del registro di valutazione finale.
Nella maggior parte delle valutazioni è stato possibile osservare una grande attenzione e cura da parte delle aziende nella produzione e gestione della documentazione cartacea, sia quella cogente sia quella volontaria del sistema di gestione; di contro, non sempre ciò che è pre-sente nella documentazione trova puntuale applicazione/riscontro nella gestione operativa presso i reparti produttivi.
La partecipazione al Premio è gratuita per tutte le aziende ma comporta uno sforzo
rilevan-Reti, sinergie, appropriatezza, innovazione: professioni tecniche verso il futuro della salute e sicurezza sul lavoro
Figura 2 - Risultati aggregati anni 2012-2013-2014, distinti per sotto-criteri.
Edizione Numero Professionisti Contarp
I anno 2012 22
II anno 2013 35
III anno 2014 25
IV anno 2015 21
te in termini di risorse umane sia nella compilazione della documentazione, sia nei giorni di visita in azienda. Questo notevole impegno, in taluni casi, potrebbe essere una condizione ostativa alla partecipazione al premio da parte di alcune aziende, soprattutto per quelle di media-piccola dimensione.
5.2 Punti di forza
Il vero beneficio che ripaga l’impegno di tutte le aziende, oltre al ritorno di immagine deri-vante dalla possibile onorificenza assegnata, è l’attività di autovalutazione, il confronto con altre aziende virtuose, la consegna del rapporto di valutazione prodotto da un team di esper-ti (quest’ulesper-timo per le sole aziende che rientrano nella rosa delle finaliste).
Dal punto di vista umano, si riscontra un proficuo confronto diretto fra esperti provenienti da varie esperienze professionali Inail, Apqi e Accredia e fra professionisti e leader di azien-de che puntano all’eccellenza. Questa interazione tra valutatori e figure aziendali, permette il trasferimento di competenze tecniche maturate negli anni e di trarre esperienze concrete di meccanismi virtuosi e di buone prassi operative che, su input delle aziende depositarie, pos-sono essere messi a disposizione di tutto il mondo produttivo.
Una novità importante che invoglia la partecipazione al Premio, a partire dalla IV edizione, è la possibilità per le aziende finaliste, di poter beneficiare della riduzione del premio assi-curativo Inail, compilando la sezione A numero 4 del modulo di domanda OT24.
5.3 Sviluppi futuri
Si è dell’opinione che il Premio rientri appieno nelle attività istituzionali dell’Inail e pertan-to si auspica una conferma dell’iniziativa anche per i prossimi anni.
Le quattro edizioni del premio hanno visto la partecipazione di vari professionisti Contarp (centrale e regionali) come riportato nella tabella riepilogativa sottostante:
Tabella 1
Impegno dei professionisti Contarp
Il ruolo dell’Inail nell’organizzazione del Premio è certamente di primaria importanza.
Questa considerazione si fonda su due presupposti: il primo è che essendo ormai entrato il PIS all’interno di una procedura istituzionale quale l’OT24 è per certi versi naturale che l’Inail debba svolgere il ruolo trainante di focal-point all’interno dei vari gruppi costituenti la giuria, il comitato tecnico-scientifico e i team di valutazione.
Il secondo è che l’Istituto possiede, già al suo interno, molte delle risorse umane in grado di supportare tecnicamente le varie fasi dell’organizzazione.
In ultimo, dopo quattro anni di formazione, di attività svolta sul campo e di travaso delle esperienze da parte dei team-leader verso i valutatori Inail, si è dell’opinione che questi siano ormai in grado di gestire gli accessi in ditta anche come responsabili dei vari team.
Tabella 2
Dettaglio dei criteri e dei sotto-criteri oggetto della valutazione
Reti, sinergie, appropriatezza, innovazione: professioni tecniche verso il futuro della salute e sicurezza sul lavoro
N. Criteri relativi ai fattori Sotto-criteri
1 Leadership per la salute e sicurezza sul lavoro
1.1 I leader promuovono il TSM e una cultura per la salute e la sicurezza sul lavoro a tutti i livelli dell’organizzazione e si comportano come modelli di ruolo?
1.2 I leader sono coinvolti in prima persona nel definire, monitorare, riesaminare e migliorare il sistema di gestione per la SSL unitamente ad appropriati modi di lavorare a favore della sicurezza?
1.3 I leader interagiscono con gli stakeholder esterni per identificare opportunità e promuovere la gestione per la SSL?
1.4 I leader lavorano fianco a fianco con il personale per identificare opportunità e promuovere la gestione per la SSL?
1.5 I leader assicurano che l’organizzazione sia flessibile e in grado di gestire con efficacia il cambiamento per la SSL?
2 Politiche e strategie per la salute e sicurezza sul lavoro
2.1 La strategia per la SSL si basa sulla capacità dell’organizzazione di esplorare e individuare, nuove opportunità, nuovi modelli
organizzativi, nuovi processi, nuove tecnologie e nuovi obiettivi?
2.2 La strategia per la SSL si basa sulla capacità dell’organizzazione di conoscere e comprendere le prestazioni e le capacità interne?
2.3 L’organizzazione definisce, riesamina e aggiorna la politica e le strategie per la SSL, definisce una struttura organizzativa e un sistema di management coerenti con la politica per la salute e sicurezza?
2.4 L’organizzazione comunica le strategie per la SSL, le attua attraverso piani e programmi coerenti con le strategie dell’organizzazione, le monitora e le riesamina?
3 Personale e la salute e sicurezza sul lavoro
3.1 L’organizzazione sviluppa approcci e iniziative per lo sviluppo delle risorse umane a supporto della salute e sicurezza sul lavoro?
3.2 Il personale è formato per contribuire attivamente alla SSL?
3.3 I ruoli, le responsabilità e gli obiettivi individuali e di gruppo sono assegnati coerentemente con gli obiettivi di SSL dell’organizzazione?
3.4 Comunicazione, partecipazione e consultazione?
4 Partnership e risorse per la salute e sicurezza sul lavoro
4.1 L’organizzazione instaura e gestisce partnership per la SSL con particolare riferimento alla gestione dei fornitori e dei contractor?
4.2 La salute e sicurezza sul lavoro viene finanziata?
4.3 Gli asset immobiliari e tecnologici vengono gestiti coerentemente con gli obiettivi per la salute e sicurezza sul lavoro?
4.4 Le tecnologie per la SSL vengono acquisite e gestite?
4.5 Le risorse informative e le conoscenze per la SSL vengono gestite?
5 Processi per la salute e sicurezza sul lavoro
5.1 I processi per la SSL vengono progettati e gestiti?
5.2 La SSL nelle attività operative viene gestita?
5.3 La gestione per la SSL viene sistematicamente monitorata?
5.4 La gestione per la SSL sistematicamente riesaminata e migliorata con il contributo del personale, dei contractor e dei partner?
Criteri relativi ai risultati Sotto-criteri
6 L’organizzazione può dimostrare, che sta ottenendo prestazioni di rilievo nella gestione per la SSL?
6.1 Misure della percezione.
6.2 Indicatori di prestazione.
7 L’organizzazione può dimostrare, quanto la gestione del personale, contribuisce alla gestione per la SSL?
7.1 Misure della percezione.
7.2 Indicatori di prestazione.
8 L’organizzazione può dimostrare che, attraverso la gestione per la SSL, sta ottenendo risultati economici di rilievo?
8.1 Risultati chiave di prestazione.
8.2 Indicatori chiave di prestazione
RIASSUNTO
A partire dal 2010 i bandi ISI di finanziamento di progetti di investimento per il migliora-mento delle condizioni dai salute e sicurezza nei luoghi di lavoro hanno consentito di finan-ziare progetti di bonifica da materiali contenenti amianto e a partire dall’anno successivo essi sono stati esplicitati prevedendo per essi una specifica tipologia di intervento.
Tramite questo strumento l’Istituto ha fin da subito inteso contribuire a ridurre la presenza di questo pericoloso materiale e quindi prevenire l’insorgenza delle malattie professionali ad esso correlate.
Con il presente lavoro vengono presentati i risultati dell’analisi puntuale dei progetti di boni-fica da amianto approvati con i bandi ISI 2011 e 2012, con riferimento in particolare alle tipologie di manufatto contenente amianto, ai quantitativi di materiale bonificato e alle carat-teristiche delle aziende richiedenti, alla distribuzione regionale dei progetti.
1. INTRODUZIONE
Il d.lgs. 81/2008 prevede all’art. 11, comma 5 il finanziamento da parte dell’Inail di “pro-getti di investimento e formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro rivolti in parti-colare alle piccole, medie e micro imprese e progetti volti a sperimentare soluzioni innova-tive e strumenti di natura organizzativa e gestionale ispirati ai principi di responsabilità sociale delle imprese”. Nell’ambito di tale previsione, l’Inail ha emanato tra il 2010 e il 2015 sei bandi con procedura a sportello per incentivi di sostegno alle imprese (ISI) per il finan-ziamento in conto capitale di una quota del costo complessivo di progetti afferenti agli ambi-ti riportaambi-ti nella Tabella 1.