SICUREZZA ATTIVA PER LE ATTIVITA’ INDUSTRIALI:
3. RISULTATI E DISCUSSIONE
Per lo studio di tale sistema sono stati presi in considerazione due scenari possibili:
• ambiente aperto con possibilità di connettersi ad internet (3G / wi-fi) per l’invio del dati al server;
• ambienti chiusi, vale a dire edifici, o luoghi non raggiunti dal segnale GPS ma aventi la possibilità di connettersi ad Internet attraverso 3G o wi-fi per l’invio del dati al server.
L’utilizzo del sistema Sa.SI.A. è molto semplice, in quanto dopo aver effettuato un sopral-luogo della struttura, si individuano le zone nelle quali suddividere l’area di lavoro e si defi-niscono le specificità di ciascuna di esse; per le zone al chiuso si determina poi la posizione ottimale per l’installazione dei sensori Bluetooth utilizzati per il tracking ed il controllo accessi. Si realizza quindi, ove non fosse già presente, la rete wi-fi di supporto e, per le con-figurazioni che prevedono il controllo locale, si procede con l’installazione della compo-nente informatica. La rete dei sensori di qualità dell’aria e per il rilevamento di sostanze tos-siche è altrettanto di facile installazione; si inizia con l’identificazione dei punti in cui andranno installati i sensori, ciascun sensore è fornito già accoppiato alla componente di rete che governa sia l’acquisizione delle misure che la trasmissione delle stesse all’unità di con-trollo. L’architettura di rete consente l’integrazione di un gran numero di sensori in modo da consentire la realizzazione di una rete di misura capillare ed efficace.
La fase successiva è quella di configurazione del sistema.
Di norma si inizia dalla registrazione dei Tag Bluetooth ed al loro posizionamento o col-legamento fisico ai DPI; stante la lunghissima durata delle batterie in dotazione ai Tag Bluetooth l’associazione di questi ai DPI può avvenire una tantum e consente, nel tempo, l’utilizzo dei DPI anche in altre installazioni della stessa azienda. I dispositivi Modulo Personale di Monitoraggio Multiparametrico in dotazione al personale non richiedono par-ticolari attenzioni, basta installare l’App e configurare, una tantum, la stessa con i para-metri di base per l’utilizzo in un determinato ambito lavorativo. In caso di riassegnazione del dispositivo ad altro lavoratore non è necessario eseguire alcuna ulteriore ri-configura-zione; tramite le credenziali con le quali il lavoratore si registrerà ad inizio turno, il
siste-ma lo riconosce ed esegue i controlli specifici per quel lavoratore. Effettuata la registra-zione ad inizio turno lo smartphone cerca ad intervalli regolari i Tag Bluetooth associati ai DPI del lavoratore ed invia il risultato della scansione al SMC; è quest’ultimo che, con-frontata la lista degli Tag rilevati con quella richiesta per lo specifico lavoratore, provve-de ad inviare automaticamente allo smartphone le segnalazioni o gli allarmi necessari. Le segnalazione di mancata rilevazione di uno o più DPI prescritti per lo specifico lavorato-re è anche disponibile in forma intuitiva e di facile consultazione per l’utilizzo da parte di RSPP e preposti.
Lo smartphone, in modo automatico invia al sistema di monitoraggio e controllo ad inter-valli regolari anche la propria posizione, utilizzando la tecnologia più adatta a seconda che il lavoratore si trovi all’aperto o in un luogo chiuso; questo consente sia di stabilire in qual-siasi momento in quale zona il lavoratore si trova, sia di attivare, ove necessario un vero e proprio tracking degli spostamenti. Conoscere la zona nella quale, in ogni istante, un lavo-ratore si trova, consente l’invio allo smartphone dello stesso così come rendere contempo-raneamente visibile ad RSPP e preposti, allarmi e messaggi dispositivi. Contestualmente, la rete WSN di sensori della qualità dell’aria, invia in modo continuativo, al sistema di moni-toraggio e controllo, le misure rilevate dai sensori; sarà il sistema di monimoni-toraggio e controllo ad inviare agli smartphone dei lavoratori allarmi e messaggi dispositivi inerenti la qualità dell’aria. Dal canto suo il lavoratore ha a disposizione, in ogni momento, sullo smartphone, un tasto, di grandi dimensioni e leggibilità, per l’invio di una richiesta di soccorso; in aggiun-ta a quesaggiun-ta richiesaggiun-ta di soccorso, per così dire, volonaggiun-taria, lo smartphone è in grado di rile-vare in modo automatico attraverso i sensori in dotazione, le condizioni associate ad una caduta e di inviare, una richiesta di soccorso; la richiesta di soccorso manuale o automatica viene inoltrate ad un operatore che prende in carico la chiamata ed invia al dispositivo che ha generato la richiesta la conferma di ricezione.
4. CONCLUSIONI
Le funzionalità offerte da Sa.S.IA. costituiscono, nel loro insieme, uno strumento attivo di protezione e prevenzione, utilizzabile in tutti i settori industriali, pensato per consentire al Lavoratore di maturare una confidenza di alto livello per quanto concerne la propria prote-zione dagli infortuni in ogni istante; in questa ottica Sa.S.IA. può, a buon titolo, essere con-siderato esso stesso alla stregua di un vero e proprio dispositivo di protezione individuale.
Attualmente è in sperimentazione presso grandi e medie aziende del settore petrolchimico, elettronico e aereonautico.
BIBLIOGRAFIA
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Atti del 31° Congresso Nazionale di Igiene Industriale Napoli 25-27 Giugno 2014.
RIASSUNTO
Il presente articolo riassume alcune delle esperienze maturate nell’ambito della collabora-zione tra Contarp centrale e Università di Roma “Tor Vergata” nata per studiare e imple-mentare nuove tecnologie a supporto dell’analisi ergonomica del gesto lavorativo. In parti-colare è stato messo a punto uno strumento a basso costo per la rilevazione della cinematica di un soggetto, anche in ambiente non strutturato. I dati sono stati quindi elaborati per cal-colare gli indici utilizzati nella valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico previ-sti dalle norme tecniche citate nell’allegato XXXIII del d.lgs. 81/2008.
1. FASI DEL LAVORO