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Con l’espressione “costi sanitari” si intende la somma to- tale dei costi sostenuti per erogare le prestazioni rivolte ai pazienti con GAP.

I costi sanitari sono dati dalla somma dei costi delle pre- stazioni erogate sul singolo paziente registrate sul diario clinico più il costo delle prestazioni non direttamente rife- ribili ad un paziente tipo le riunioni di equipe o le riunioni di area che comunque sono necessarie al funzionamento globale dell’assistenza.

Il costo di una prestazione è dato dal tempo registrato per l’erogazione e la registrazione moltiplicato per il costo mi- nuto del professionista impiegato.

Il costo medio negli anni 2010-2013 per paziente è stato stimato in circa 1.270 euro a fronte della densità assisten- ziale del trattamento, documentata precedentemente, e della percentuale di successo.

Figura 65

Figura 66

Successo Successo parziale Inuccesso

19,3 19 8,8 2235 2165 1976 811 575 570 552 524 420 10,1 8,9 10 2010 2011 2012 2013 186 235 298 342 353 393

Colloquio clinico di coppia Interventi di rete in sede Ricettazione medica Segretario sociale in sede Somministrazione e valutazione di test Riunione ristretta sul caso Colloquio di consultazione e valutazione Psicoterapia individuale Colloquio di accoglienza Relazioni Colloquio di sostegno e riabilitazione Decisione d'equipe Colloquio clinico individuale Visita psichiatrica Attività telefonica 1.262€ 1.361€ 1.339€ 1.180€ 2010 2011 2012 2013

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Fig. 66 Costo sanitario per anno

Fonte: elaborazione APSS

Il trend temporale mostra una diminuzione dei costi con un minimo nel 2013 di circa 11.80 euro. La diminuzione dei costi per paziente è probabilmente correlata all’esperien- za accumulata negli anni che consente di razionalizzare gli interventi che sono proposti ai pazienti senza influire sulla probabilità di esito.

La Tab. 57 mostra il costo medio paziente per anno.

Tab. 57 Costo medio per paziente per anno (2010-2013)

Anno Costo in € N pazienti Costo paziente in €

2010 32.811,27 26 1.262

2011 74.876,35 55 1.361

2012 121.807,9 91 1.339

2013 136.930,2 116 1.180

Fonte: elaborazione APSS

Dai costi sanitari sono esclusi i costi per la prevenzione, i costi fissi della struttura e gli ammortamenti che rientrano nella voce costi totali.

Non è possibile, al momento, considerare i costi totali per i soli pazienti con GAP in quanto il dato a disposizione, for- nito dal Servizio controllo di gestione dell’APSS, è riferito all’intero servizio Ser.D.

A titolo di raffronto si riportano i dati del 2012 calcolati sull’utenza complessiva in quanto non è ancora disponibile il dato sui costi totali del 2013.

Tab. 58 Costo medio per paziente (2012)

Costo struttura ambulatoriale Ser.D. in €

Numero

pazienti seguiti Costo medio per paziente in €

3.644.311 1.898 1.920,08

Fonte: elaborazione APSS

Il costo complessivo della struttura è fornito dal control- lo di gestione dell’APSS e rappresenta il valore attribuito al centro di costo Ser.D..

Tab. 59 Costi prestazioni erogate ai pazienti Ser.D. (2012)

Costi diretti

Ser.D. in € Numeropazienti seguiti Costo medio per paziente in €

1.488.835,9 1.898 784,42

Fonte: elaborazione APSS

Tab. 60 Costi prestazioni non erogate a specifici pazienti Ser.D. (2012) Costo prestazio- ni non erogate a specifici pazienti Ser.D.in € Numero pazienti

seguiti Costo medio per paziente in €

260.295 1.898 137,14

Fonte: elaborazione APSS

In definitiva si può dire che il costo sanitario consuma circa il 81%201 del budget complessivo speso, mentre il costo del- la struttura/ammortamenti consuma il restante 19%. Nel costo della struttura sono compresi anche i costi deri- vanti dalle attività amministrative e di portineria.

Conclusioni

Il gioco prevalente è di gran lunga rappresentato dalle slot, seguite da Gratta&Vinci, Lotto e Scommesse sportive. Il mondo del gioco legato a internet appare al momento an- cora sottorappresentato, e verosimilmente rappresenterà la sfida futura, anche per il probabile coinvolgimento delle fasce giovanili della popolazione.

Figura 64

Figura 65

Figura 66

Successo Successo parziale Inuccesso

23,6 19,3 24,8 19 22,5 26,2 24,8 24,9 8,8 2235 2165 1976 811 575 570 552 524 420 10,1 8,9 10 2010 2011 2012 2013 186 235 298 342 353 393

Colloquio clinico di coppia Interventi di rete in sede Ricettazione medica Segretario sociale in sede Somministrazione e valutazione di test Riunione ristretta sul caso Colloquio di consultazione e valutazione Psicoterapia individuale Colloquio di accoglienza Relazioni Colloquio di sostegno e riabilitazione Decisione d'equipe Colloquio clinico individuale Visita psichiatrica Attività telefonica 1.262€ 1.361€ 1.339€ 1.180€ 2010 2011 2012 2013

L’impressione è che la maggior delle persone che afferi- scono al servizio specialistico per le dipendenze sia inqua- drabile in una tipologia Blaszczynski II ed è verosimile che quadri di minor gravità traggano beneficio anche attraver- so l’intervento esclusivo dei gruppi di auto aiuto, mentre tipologie del III tipo sono sicuramente più frequenti in pazienti multiproblematici seguiti da diversi servizi o con comorbilità con uso di sostanze.

Un dato importante, coerente con la letteratura e merite- vole di un approfondimento è l’elevato tasso di drop out. Su 262 avvii di percorso terapeutico effettuati nel periodo 2010-2013, si è verificato l’abbandono del programma in 114 casi. Tra le possibili motivazioni si possono ipotizzare l’assenza di un aggancio farmacologico forte, l’importanza di un adeguato stadio motivazionale (e conseguentemente sulle azioni necessarie per agire in tal senso), la precoce illu- sione di guarigione dopo un primo periodo di astensione dal gioco o ancora la disillusione/fallimento dopo una ricaduta, come pure una non rispondenza del trattamento proposto alle proprie aspettative, il che rimanda all’esigenza irrinun- ciabile di una condivisione del progetto terapeutico, degli obiettivi e dei tempi ipotizzabili con l’utente. D’altra parte emerge come spesso i pazienti drop out possano a distanza di tempo riprendere un percorso terapeutico e questo pone sicuramente l’accento sull’importanza di creare un aggancio e lasciare una porta aperta, con l’idea di effettuare a volte “pezzi” di terapia. Iniziative di trattamento attive o attivate in passato sul territorio provinciale.

7.3. Rassegna delle iniziative di trattamento

attive o attivate in passato sul territorio

provinciale

7.3.1. Premessa

In questa sezione si descrivono le iniziative di tratta- mento per il gioco d’azzardo patologico attive a livello provinciale. Sono stati individuati cinque filoni di inter- vento, che ovviamente non sono mutuamente esclusivi e che possono essere attivati in parallelo (es. la contem- poranea presa in carico nei gruppi di auto aiuto e presso il Ser.D.) oppure anche in modo seriale (es. una fase di trattamento residenziale che prosegua poi con un trat- tamento residenziale). I filoni di intervento sono: • trattamento individuale ambulatoriale presso il Servizio

Dipendenze;

• trattamento residenziale (su invio del Servizio Dipendenze)

• Trattamento psicoterapico gruppale presso il Servizio dipendenze

• Gruppi di auto aiuto per il gioco d’azzardo, gestiti da as- sociazione AMA

• Terapeuti e realtà private attive nel trattamento del Gio- co Patologico

7.3.2. Schede progetto interventi di trattamento