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I contributi presentati in questo paragrafo sono quattro (Tab. 42).

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Tab. 42 Contributi scientifici italiani sulle misure di prevenzione del GAP rivolte ad adolescenti

Titolo del

progetto Autore Data Luogo

Metodologia per la valutazione

Campione

individuato Risultati ottenuti

Il caso, Lucky, non si può influenzare Capitanucci, Smaniotto, Biganzoli 2010 Sondrio Pre-test, post- test e follow up a sei mesi con due gruppi sperimentali e un gruppo di controllo 220 studenti (classi 3° scuole superiori)

• Miglioramento delle cono- scenze sul gioco d’azzardo e sui concetti di probabilità • Riduzione delle fallacie cognitive

• Assenza di indicazioni speci- fiche rispetto a modificazioni nel comportamento di gioco Descrizione della ricerca

Gli autori hanno adattato una versione del video “Il caso, Lucky, non si può influenzare” creato per correggere le cognizioni erronee e promuovere le conoscenze sul gioco d’azzardo e testato da Ladouceur e colleghi (2002; 2004). Il video ha una durata di venti minuti. La versione italiana è stata testata su 220 studenti delle classi terze delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Sondrio al fine di verificare che le differenze culturali non attenuassero l’efficacia del filmato, validato in Canada su analoga popolazione. La validazione è stata ripetuta in tre momenti (pre-test, post-test e follow up dopo sei mesi) utilizzando tre differenti condizioni sperimentali (gruppo sperimentale video, gruppo sperimentale video con attivazione in classe, gruppo di controllo senza alcun interven- to sostenuto). Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la ASL di Sondrio, su finanziamento della regione Lombardia e con la supervisione del professor Ladouceur.

Fonte: elaborazione Transcrime

Titolo del

progetto Autore Data Luogo Metodologia per la valutazione Campione individuato Risultati ottenuti

Intervento integrato

Donati, Primi e Chiesi 2013 Toscana

Pre-test, post- test e follow up a sei mesi con gruppo speri- mentale e grup- po di controllo 181 studenti (15 – 18 anni) • Miglioramento delle conoscenze sul gioco d’azzardo • Riduzione delle fallacie cognitive, del pensiero magico, della percezione del gioco come attività redditizia

• Cambiamenti nel comportamento di gioco

Descrizione della ricerca

Il progetto si è concentrato sulle fallacie cognitive legate al gioco d’azzardo, sul ragionamento proba- bilistico, sulla concezione economica del gioco e sul pensiero superstizioso con un intervento inte- grato (Donati, Primi, e Chiesi 2013). Ha previsto l’utilizzo di diverse tecniche di formazione: attività su eventi casuali e principi di probabilità, presentazioni power point, video (Lucky), discussione collettiva, esercitazioni. L’attività prevedeva due unità didattiche da due ore ciascuna per ogni classe coinvolta. Il progetto ha interessato 181 studenti delle scuole secondarie superiori (15–18 anni) della Toscana, ai quali sono stati somministrati una serie di test volti a stabilire parametri fondamentali (livello di coin- volgimento nel gioco d’azzardo e comportamento di gioco, attitudine e conoscenza del gioco d’azzardo, capacità di ragionamento probabilistico, pensiero superstizioso). La validazione è stata ripetuta in tre momenti (pre-test, post-test e follow up dopo sei mesi) utilizzando due differenti condizioni sperimen- tali (gruppo sperimentale formazione; gruppo di controllo senza alcun intervento sostenuto). Le autrici hanno considerato gli effetti a breve e a lungo termine, distinguendo fra adolescenti con e senza pro- blemi nella gestione del comportamento di gioco.

Titolo del

progetto Autore Data Luogo

Metodologia per la valutazione

Campione

individuato Risultati ottenuti

Scommettiamo che non lo sai?

Capitanucci

ed al. 2009 Provincia di Torino

Pre-test e post- test con gruppo sperimentale e gruppo di controllo 189 studenti (classi 3° scuole superiori) • Incremento delle conoscenze sul gioco d’azzardo • Modificazione delle cognizioni erronee Descrizione della ricerca

Il progetto ha previsto la creazione di una guida cartacea sui rischi connessi al gioco d’azzardo rivolta agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Si tratta di un’iniziativa realizzata da A.N.D.144 nell’ambito del più ampio progetto “Prevenzione dei rischi connessi al gioco d’azzardo pato- logico in età evolutiva” commissionato dal MIUR nel 2008. La guida ideata per correggere le cognizioni erronee ed aumentare le conoscenze sul gioco d’azzardo, è stata predisposta attraverso un ampio lavoro con gli studenti e sottoposta a verifica d’efficacia con metodologia sperimentale in due momenti ripetuti (pre-test e post-test) e utilizzando due differenti condizioni sperimentali (gruppo sperimentale e gruppo di controllo). I testi sono stati valutati per la loro capacità di generare cambiamento in una coorte di 189 studenti delle classi terze di un Istituto Comprensivo e tre Scuole Superiori nel torinese.

Fonte: elaborazione Transcrime

Titolo del

progetto Autore Data Progetto esaminato Metodologia per la valutazione Campione individuato Risultati ottenuti

Confronto fra 4 progetti preventivi

Capitanucci 2012

Giovani e Gioco145 Nessuna Ignoto

Gli interventi preventivi dovrebbero sempre essere: • valutati • evidence based • condotti da accreditati specialisti nel campo Il gioco fa scuola146 Verifica parziale,

non sperimentale Ignoto Il caso, Lucky, non si

può influenzare

Pre-test, post-test e follow up a sei mesi con due gruppi sperimentali e un gruppo di controllo

220 studenti (classi 3° scuole superiori) Una guida cartacea

sui rischi del gioco d’azzardo

Pre-test e post-test con gruppo speri- mentale e gruppo di controllo

189 studenti (classi 3° scuole superiori) Descrizione della ricerca

L’autrice ha posto a confronto quattro diversi progetti preventivi attuati in Italia negli ultimi anni e rivolti ai giovani, mettendone in luce punti di forza e criticità al fine di proporre alcuni criteri per la progetta- zione e l’implementazione di strategie preventive efficaci.

Gli interventi preventivi non valutati, non evidence-based e non condotti da accreditati specialisti nel campo, dovrebbero essere accolti con molte cautele147. Tuttavia, nei fatti, ciò non avviene. Infatti, sono numerose le iniziative preventive realizzate di cui non è (ancora) possibile rinvenire aspetti valutativi.

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