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La questione del gioco online

Il gioco online merita un cenno a parte per alcune sue carat- teristiche peculiari che rendono più complicati sia gli studi di prevalenza (metodologie di rilevazione del fenomeno e del- le caratteristiche dei giocatori) e sia l’applicazione di misure preventive che possano effettivamente raggiungere l’intero target di riferimento (gruppi di giocatori problematici). Per gioco d’azzardo online (internet gambling o online gambling) s’intendono tutte le forme di gioco (compresi i giochi di abilità con denaro e le scommesse) effettuate via internet, sia si tratti di computer o di telefoni o altri strumenti interattivi. In 20 anni, dalla metà degli anni ’90 (primo sito in Antigua) al 2011, i siti di gioco presenti in internet sono diventati 2.313 (Gainsbury e Wood 2011). La maggioranza di tali siti riguarda le slots nelle loro varie con- figurazioni (oltre la metà dei siti), seguono i casinò games (circa 1/3 dei siti), il poker (circa 1/4 dei siti) e poi, in per- centuali minori, le scommesse sportive, il bingo, le lotterie e, in percentuale quasi trascurabile, i giochi che richiedono abilità e competenza (skill games).

In Europa, come anche in Italia, il gioco online (gioco a di- stanza) finora rappresenta una quota di poco superiore al 10% di tutto il fatturato relativo al gioco d’azzardo in gene- rale; tuttavia il settore è quello che negli ultimi anni appare più in crescita, sia per ricavi che per numero di giocatori (European Commission 2012).

Il gioco d’azzardo online ha molte caratteristiche che lo dif- ferenziano dal gioco praticato nei locali dedicati. In partico- lare il gioco via internet garantisce:

• L’anonimato, ossia la possibilità di rimanere sconosciuto e non visto da altri;

• L’accessibilità in qualsiasi momento della giornata e da qualsiasi punto in cui il giocatore si trovi (casa, posto di lavoro, automobile, ecc.);

• La diversità, ossia la possibilità di variare facilmente il tipo di gioco e di sperimentarne di nuovi;

• La convenienza, in quanto evita spostamenti sul territo- rio e spese accessorie.

È evidente che questi fattori possono rivelarsi dei forti sti- moli al gioco, anche in ragione di un’offerta variegata che, sovente, favorisce l’accesso con incentivi in denaro. Il tasso di gioco d’azzardo online è in aumento e coinvolge, più delle altre, la componente giovanile della popolazione, cosicché diverse ricerche tendono a sottolineare anche la crescita della prevalenza del gioco problematico soprat- tutto tra gli studenti giocatori (Derevensky e Gupta 2007; Williams e Wood 2007; Griffiths e Barnes 2008; Monaghan e Wood 2010).

Alcuni tipi di gioco online (es. poker) mescolano le carat- teristiche tipiche dell’azzardo (affidarsi al caso) con l’a- bilità (capacità di compiere mosse vincenti) e tendono a coinvolgere per tempi molto più lunghi i giocatori, grazie anche a un rapporto fra vincite e perdite di denaro che può presentarsi favorevole anche per periodi prolungati. In quest’ottica acquista più peso, sulla problematicità del gioco, la perdita di tempo rispetto alla perdita di denaro e questo comporta il possibile intersecarsi di una doppia dipendenza, dal gioco e da internet, con gli effetti di fuga, dissociazione/immersione, simulazione e asocialità che ne possono conseguire (Meyer e Bachmann 2005).

Le politiche pubbliche di regolazione riguardanti il gioco online risultano difficili e complicate per la crescita globale di internet, l’anonimato di utenti ed operatori, la mancanza di confini fisici fra le giurisdizioni e la differente dislocazio- ne geografica di giocatori e providers (Gainsbury 2010). Sinora ogni Stato si è mosso con una propria regolamentazio- ne che riguarda sia la concessione ai siti dell’autorizzazione ad operare sul proprio territorio, sia le modalità di accesso al gioco e sia le eventuali misure per cercare di prevenire situa- zioni di gioco eccessivo e problematico. Ma, alla luce della crescita repentina del volume di gioco online, del numero di giocatori183 e dei soggetti che sviluppano problemi col gioco, è evidente che la questione della regolamentazione deve essere affrontata a livello internazionale. La Commissione europea, nell’ottobre 2012 ha proposto un piano d’azione184 che possa orientare le autorità nazionali, gli operatori, i con- sumatori e l’industria coinvolta (servizi di pagamento e me- dia). Tale piano individua cinque ambiti di intervento priorita- rio per affrontare le sfide poste a livello europeo e nazionale:

• l’integrazione delle normative nazionali con il diritto comunitario;

• il rafforzamento della cooperazione amministrativa per l’applicazione della normativa;

• la tutela dei consumatori e dei cittadini, dei minori e dei gruppi vulnerabili;

• la prevenzione di frodi e riciclaggio di denaro;

• la salvaguardia dello sport e la prevenzione di combine. In Italia la normativa regolamenta sia le concessioni per esercitare il gioco telematico da parte di operatori italia- ni e stranieri, sia le modalità di accesso al gioco online185, cercando di tutelare i minori, verso cui è disposto il divieto di gioco. Tuttavia, pur a fronte di una normativa che ap- pare rigorosa, i modi per eluderla sono vari e le forme di controllo, per quanto presenti, non sembrano in grado di garantire la presenza in rete solo di siti legali e pienamente conformi ai criteri di un gioco responsabile. In rete, inoltre, accedono al gioco anche minorenni, come confermato da ricerche sulla prevalenza (Serpelloni, 2013) e questo signi- fica che, nel caso del gioco d’azzardo l’adolescente utilizza, di nascosto, generalità e carta di credito dei genitori (o di altro parente o conoscente) e poi falsifica la firma sul con- tratto cartaceo richiesto dall’AAMS.

Tutto ciò pone in primo piano la necessità di una regola- mentazione del gioco online che dia priorità a misure di prevenzione in grado di tutelare al meglio le fasce più de- boli (i minori) e quelle più esposte a rischi (i giovani e i sog- getti che eccedono nel gioco).

La prevenzione del gioco problematico che si sviluppa via internet è sostanzialmente orientata secondo le linee già tracciate per il gioco d’azzardo che ha luogo nei locali dedi- cati. Esse si possono sintetizzare in:

• azioni di prevenzione primaria a livello educativo (fami- liare e scolastico) con attenzione all’uso corretto di in- ternet da parte dei minori, entro un quadro di vita ricco di relazioni significative e di tempi dedicati (es. studio, sport, svago, impegni vari, famiglia, ecc.);

• iniziative di informazione e sensibilizzazione di giova- ni e adulti, nonché di tutti coloro che accedono ai siti di gioco online (possibilità di finestre informative e di avvertimento);

• sviluppo di strategie di minimizzazione del danno, con l’utilizzo di modalità restrittive e limitative verso chi gio- ca in modo eccessivo e prolungato.

Alcune ricerche hanno cercato di esaminare l’efficacia del- le strategie di gioco responsabile, quelle che si basano su forme interattive di comunicazione: messaggi pop-up, in- formazioni sul gioco e sui problemi che può causare, avver-

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timenti, limitazioni al volume, al tempo e alla frequenza di gioco, esclusione (temporanea) da un tipo di gioco (Wood e Wood 2009). Via internet è possibile, infatti, controllare tutta una serie di parametri sul gioco che viene effettuato ed è possibile “corredare” il sito con una serie di strumenti interattivi di auto aiuto, test autosomministrati e con infor- mazioni sull’offerta di servizi e il modo di contattarli (Wood e Griffiths 2007).

La comunicazione interattiva è un’opzione importante che offre la tecnologia e che mira a rendere il giocatore più consapevole dei rischi di un gioco eccessivo. Tali misure di prevenzione si stanno rivelando efficaci per quella quota di giocatori che accettano e sono disponibili alla comuni- cazione, rimangono sempre sottogruppi di giocatori che rifiutano o ignorano queste modalità e verso cui sarebbe importante escogitare altre forme di relazione (suggeri- menti di terzi che partecipano e seguono o gestiscono il gioco online) per far capire loro l’importanza di quei mes- saggi (Haefeli, Lischer, e Schwarz 2011).