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In Spagna la situazione è diametralmente opposta. Pur in assenza di una fattispecie di reato, tanto istituzioni pubbliche come enti della so- cietà civile sono impegnate da almeno tre lustri nella raccolta di una gran mole di dati.

Per quanto concerne il settore pubblico ben tre istituzioni raccolgo- no e pubblicano delle statistiche.

L’opera più ampia e ‘certosina’ è realizzata dalla Delegación del

Gobierno para la violencia de género afferente al Ministerio de Sani- dad, Servicios sociales e Igualdad, che da marzo 2012 pubblica un am-

pio boletín estadístico32.

Quest’istituzione non si limita ad offrire un conteggio delle vittime, ma a quest’informazione aggiunge dati sull’eventuale previa denuncia, sulle misure cautelari applicate, sulle caratteristiche della vittima e del- l’aggressore e sull’ambito geografico, anche relative a condotte sì vio- lente, ma non mortali.

In base a questo conteggio le donne uccise in contesto di violenza di genere in Spagna sarebbero (su una popolazione di 47 milioni di abitan- ti):

31 Pur nell’incertezza statistica segnalata si può fortunatamente ipotizzare, guardan-

do le tabelle, che nel periodo considerato i femminicidi in Cile non siano aumentati.

FENOMENOLOGIA E CRIMINOLOGIA DELLA VIOLENZA ASSASSINA CONTRO LE DONNE

27 Tabella 3: víctimas mortales de violencia de género in Spagna secondo il MSSSI

Anno ’03 ’04 ’05 ’06 ’07 ’08 ’09 ’10 ’11 ’12 ’13 ’14 ’15 ’16 Fem 71 72 57 69 71 76 56 73 62 52 54 55 60 44 Fonte: Elaborazione propria su dati MSSSI

Per individuare tra le donne uccise le «víctimas mortales de violen- cia de género» (dacché le istituzioni spagnole evitano di utilizzare esplicitamente la parola feminicidio) la Delegación rinvia all’art. 1 della

Ley Orgánica 1/2004, «sulle misure di protezione integrale contro la

violenza di genere» e alla definizione in esso contenuta di detta forma di violenza33.

Si tratta di una definizione abbastanza precisa ma piuttosto restritti- va, poiché abbraccia solo i casi in cui autore dell’aggressione assassina sia (o sia stato in passato) il coniuge o il fidanzato («colui che è stato legato alla vittima da relazioni di affetto simili al matrimonio anche senza convivenza»).

La scelta della Delegación ha l’indubbio vantaggio di appoggiarsi su una base legale, che le conferisce per ciò solo un buon grado di legitti- mità e di stabilità nel tempo. Tuttavia, va precisato, non si tratta di una

33 «Artículo 1. Objeto de la Ley. 1. La presente Ley tiene por objeto actuar contra la

violencia que, como manifestación de la discriminación, la situación de desigualdad y las relaciones de poder de los hombres sobre las mujeres, se ejerce sobre éstas por parte de quienes sean o hayan sido sus cónyuges o de quienes estén o hayan estado ligados a ellas por relaciones similares de afectividad, aun sin convivencia. 2. Por esta ley se establecen medidas de protección integral cuya finalidad es prevenir, sancionar y erra- dicar esta violencia y prestar asistencia a las mujeres, a sus hijos menores y a los meno- res sujetos a su tutela, o guarda y custodia, víctimas de esta violencia. 3. La violencia de género a que se refiere la presente Ley comprende todo acto de violencia física y psico- lógica, incluidas las agresiones a la libertad sexual, las amenazas, las coacciones o la privación arbitraria de libertad».

La letteratura su questa importantissima legge è pressoché sconfinata. Per un in- quadramento generale: M.D. CERVILLA GARZÓN, F. FUENTES RODRÍGUEZ (a cura di),

Mujer, Violencia y Derecho, Cadice, 2006; J. MUERZA ESPARZA (a cura di), Comentario

a la Ley Orgánica de Protección Integral contra la Violencia de Género, Cizur Menor

(Navarra), 2005. Sull’art. 1 in particolare: M. ACALE SÁNCHEZ, El artículo primero de

la Ley Orgánica 1/2004, de 28 de diciembre, de protección integral contra la violencia de género, in P. FARALDO CABANA (a cura di), Política criminal y reformas penales, Valencia, 2007, 55.

CAPITOLO I

base anche ‘giuridicizzata’, poiché le morti non sono conteggiate al termine di un processo penale e dei molti dati pubblicati proprio quello delle morti è frutto di una elaborazione della stessa Delegación34.

Non sorprende, perciò, che altri enti – con altri criteri – raccolgano dati sui feminicidi che restituiscono esiti diversi. Mi riferisco in partico- lare al Consejo General del Poder Judicial35 e alla Fiscalía Nacional36. Secondo quest’ultima, in particolare le donne morte a causa di violenza di genere sarebbero:

Tabella 4: Femminicidi in Spagna seconda la Fiscalía Nacional

Anno 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fem 75 74 59 74 68 52 55 58 62 Fonte: Elaborazione propria su dati della Fiscalía Nacional

Ai fini di un’indagine giuridica come questa è interessante anche il fatto che la Fiscalía dia conto anche delle sentenze per delitti contro la vita, consumati e tentati, che nel 2015 ammontarono a 77, 71 delle quali di condanna.

34 Con rigore e trasparenza tutti i boletines si chiudono con l’indicazione delle fonti

dei dati pubblicati. Cfr. http://www.violenciagenero.msssi.gob.es/violenciaEnCifras/bo

letines/home.htm.

35 Organo con funzioni in parte sovrapponibili al CSM italiano ha un ruolo di coor-

dinamento all’interno del Observatorio contra la Violencia Doméstica y de Género, istituzione di secondo livello, creata nel 2002 che con regolarità pubblica informes e al- tri dati statistici relativi all’attività di contrasto alla violenza contro le donne. Cfr. www.poderjudicial.es e http://www.poderjudicial.es/cgpj/es/Temas/Violencia_do

mestica_y_de_genero/El_Observatorio_contra_la_violencia_domestica_y_de_genero

(pagine istituzionali). Il rapporto sui dati 2016 al quale farò riferimento è disponibile al seguente link: http://www.poderjudicial.es/cgpj/es/Temas/Violencia-domestica-y-de-ge

nero/Actividad-del-Observatorio/Datos-estadisticos/.

36 In Spagna è stata istituita una procura specializzata: la Fiscalía contra la violen-

cia sobre la mujer (art. 70 L.O. 1/2004). All’interno della Relazione annuale della Pro-

cura generale dello Stato, anche questa Fiscalía specializzata cura un capitolo conte- nente i dati sulle morti assieme a molti altri, in particolare relativi all’attività della pro- cura stessa e dei tribunali, anch’essi specializzati (Juzgados de Violencia sobre la Mu-

jer; art. 43 ss. L.O. 1/2004). Cfr. www.fiscal.es (pagina istituzionale). I dati che riporte-

rò sono contenuti nella Memoria 2016 e fotografano la situazione al 31.12.2015 dispo- nibile al link: http://observatorioviolencia.org/estadisticas/.

FENOMENOLOGIA E CRIMINOLOGIA DELLA VIOLENZA ASSASSINA CONTRO LE DONNE

29 Per parte sua, l’Osservatorio del Consejo General del Poder Judicial riferisce il dato relativo ai procedimenti avviati per gli stessi reati, che nel 2015 sarebbero stati 77, corrispondenti allo 0,1% degli oltre 150.000 reati riguardanti la violenza contro le donne per i quali è stato aperto un fascicolo.

La contabilizzazione dell’entità del fenomeno a partire dai procedi- menti giudiziari, per quanto importante, va trattata con cautela ancora maggiore dei dati raccolti da altre fonti. L’omicidio è un reato contrad- distinto da una cifra oscura piuttosto bassa (o comunque inferiore ad alla maggior parte degli altri reati), tuttavia, prescindendo dal fatto che un procedimento per omicidio è solitamente avviato soltanto quando viene trovato un cadavere (evento che può avvenire anche molto tempo dopo la morte), nelle uccisioni in contesti di violenza di genere è signi- ficativa la presenza dei femminicidi-suicidi. In una percentuale che si aggira attorno al 30% dei casi37, l’autore di femminicidio entro poche ore o pochi giorni si uccide, sicché il procedimento penale eventual- mente aperto nei suoi confronti è immediatamente chiuso.

Tornando ai dati sulle donne uccise e constatando purtroppo le di- screpanze evidenti tra le tabelle, lascia perplessi la lettura della nota accompagnatoria dei dati della Delegación che afferma che «al fine di uniformare i criteri ed evitare la contabilizzazione di dati secondo diffe- renti parametri, mantiene una stretta collaborazione con la Fiscalía ed il

Nacional Consejo General del Poder Judicial»38.

Anche numerose entità non governative attive nell’ambito del con- trasto alla violenza contro le donne in Spagna mantengono un conteg- gio delle vittime. A solo titolo di esempio citiamo l’associazione Otro

tiempo che gestisce la pagina web: www.feminicidio.net. In base a que-

37 Lo segnala la miglior dottrina in materia: J.G. F

ERNÁNDEZ TERUELO, Feminici-

dios de género: evolución real del fenómeno, el suicidio del agresor y la incidencia del tratamiento mediático, in Revista española de investigación criminológica, 9, 2011, 9-

15. Anche questo dato è decisamente ‘a-culturale’, poiché valori simili si ritrovano anche in R. RODRÍGUEZ MANRÍQUEZ, Informe…, cit., 245.

38 Il problema è noto tra gli specialisti, anche se forse non adeguatamente conside-

rato nelle sue ripercussioni, secondo: C. ALONSO SALGADO, C. TORRADO TARRÍO, Acer-

ca de las cifras de la violencia de género en España: Historia de un despropósito con solución, in R. CASTILLEJO MANZANARES (a cura di), Violencia de género y Justicia, Santiago de Compostela, 2013, 16.

CAPITOLO I

sta associazione le vittime di femminicidio39 negli ultimi sette anni in Spagna sarebbero le seguenti:

Tabella 5: Femminicidi in Spagna secondo l’associazione Otro Tiempo

Anno 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 Fem 126 115 110 114 104 112 105 Fonte: Elaborazione propria su dati pubblicati alla pagina: www.feminicidio.net

Quali cifre sono quelle corrette?

Scostamenti tanto evidenti tra un conteggio e l’altro su ordini di grandezza di questo tipo permettono di escludere degli errori di calcolo. Le ragioni della differenza sono altrove.

Esse radicano certamente nei differenti punti di vista assunti nella definizione del fenomeno. Non vi sono errori nel computo delle donne uccise: nessuna delle 126 donne uccise secondo feminicidio.net nel 2010 è viva, né tantomeno è morta di morte naturale o per qualche ma- lattia o è stata conteggiata due volte. Tuttavia, parte di quello che per feminicidio.net era femminicidio non era violenza di genere secondo il Ministero della Sanità.

Questo cruciale problema è l’oggetto di analisi dei prossimi due ca- pitoli.