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Frammento di stele con soldato in paenula Ritrovamento:

Catalogo delle Stele

3. Frammento di stele con soldato in paenula Ritrovamento:

Frammento di stele probabilmente ritrovata in Bretzenheim Weg, strada vicino Oberer Laubenheimer Weg, probabilmente durante la costruzione della Süddeutsche Eisen- und Stahlberufsgenossenschaft158 (ovvero l’Associazione di categoria professionale

del ferro e dell’acciaio nel sud della Germania, oggi il Jobcenter di Mainz). Il frammento venne in seguito venduto e rimase in una collezione privata prima di essere venduto all’estero159, anche se il più aggiornato catalogo della Hoss160 colloca come posizione

odierna del frammento la Generaldirektion Kulturelles Erbe, Direktion Landesarchäologie (Magazin Weisenau).

Materiale: Calcare.

Misure: 1,52 m di altezza, 65 cm di larghezza, 18 cm di spessore. Iscrizione: L’iscrizione non si è conservata.

Stato di conservazione:

La stele è purtroppo molto rovinata. Doveva esservi rappresentato un soldato a figura intera all’interno di una nicchia. La parte in cui doveva essere l’iscrizione non si è conservata non permettendoci di sapere nulla sull’identità del defunto. Gli elementi architettonici conservati sono molto pochi: il lato destro della stele conserva la cornice, si intravede una parte della volta della nicchia sempre nel lato destro. Per quanto riguarda la figura del soldato: la testa, il collo, la spalla e il braccio sinistro, i piedi sono andati perduti. L’angolo superiore destro è stato abraso, dalla mano del soldato in su,

158 BOPPERT 1992, 93; RINALDI TUFI 1988, 19.

159 Id.; non si hanno notizie più precise sulla storia antiquaria di questa stele. 160 HOSS 2014, n. 47.

73 distruggendo ciò che permetteva di identificare l’oggetto retto dal soldato. Anche se la superfice nel complesso appare molto rovinata, percorsa da crepe e con diverse asportazioni, la parte centrale del corpo con l’armamento del soldato appare ben conservata.

Descrizione:

Il soldato è rappresentato in piedi, con la gamba sinistra portante e la destra leggermente flessa. Il braccio destro è piegato e si appoggia ad un’asta che tiene con la mano destra e a cui si appoggia. Il braccio sinistro è perduto, ma visto che non ce n’è traccia sul busto del soldato, possiamo ipotizzare che fosse lasciato libero lungo il fianco. Il soldato indossa una tunica a maniche corte e sopra di questa una paenula con cappuccio. La tunica è della tipologia bogenförmig geschürzt, già incontrata precedentemente161, in più presenta anche l’accorgimento della Kordenfalten ossia

delle pieghe realizzate con schematici cordoncini162. La paenula è molto ampia come

si può vedere dalla manica e presenta un profondo strascico ad arco che si intravede dietro i polpacci del soldato. Due lunghi lembi di paenula scendono sul davanti dalle spalle della figura. Questo indumento non fa effettivamente parte del consueto armamento del soldato, ma si trattava di un mantello da viaggio, in lana pesante, molto usato nelle lunghe marce dell’esercito per ripararsi dal freddo e pioggia163. Al centro,

al di sopra dell’altezza dell’ombelico si vede una fascia di tessuto che stringe la vita del soldato tenendo ferma una tessera164, una tavoletta scrittoria165, oppure una

161 Cfr. Stele di Flavoleius nel Catalogo n. 2.

162 RINALDI TUFI 1986, 140; Cfr. Stele di Annaius da Bad Kreuznach infra; sul discorso della

Kordenfalten RINALDI TUFI 1988, 77 e ss., in generale si può dire che la resa delle pieghe in forma di

cordicelle o tuboli è un motivo caratterizzante delle stele del cosiddetto «gruppo di Annaius» a Bingium, ma non è molto comune a Mogontiacum.

163 G. SETTE 2000, 34. 164 RINALDI TUFI 1988, 19. 165 HOSS 2014, n. 47.

74 placchetta metallica a cui attaccare gli pteryges166. Il gladius è appeso sulla destra

tramite la cintura più in basso che si piega in un arco verso il basso e che ha i bordi enfatizzati da una cornice. Ha un grosso pomolo ovale, l’impugnatura è rappresentata come un nastro che si arrotola verso il basso, la guardia è scanalata in fasce con una forma ad ombrello. L’elemento interessante è costituito dal fodero, che è decorato estremamente. Nella parte alta del fodero sono due strisce con listelli in rilievo, terminanti in due anelli per lato. In alto è la rappresentazione di quello che sembra uno scudo rotondo con umbone al centro167, mentre sotto è raffigurata la clava di Ercole,

ancora più in basso sembrerebbe di scorgere un tralcio di vite, e infine, sulla punta è una raffigurazione stilizzata di un motivo a foglia. Del pugio, appeso a sinistra, si riconosce ben poco: i due anelli laterali che dovevano servire per fissarlo alla cintura e il pomolo. Dei due cingula, quello che supporta il pugio è decorato da placchette metalliche quadrate. Attaccata alla cintura del pugnale è la piastra per gli pteryges, la protezione dell’inguine; questi sono formati da cinque strisce di cuoio rivestite da rivetti tondi e terminanti in pendenti a forma di foglia o cuore all’altezza dell’orlo della tunica. Per quanto riguarda l’asta che tiene il defunto in mano si pensa che fossero due lance di cui si sono perdute le punte168 oppure un signum/aquila169.

Anche se la stele ha subito ingenti danni, perdendo importanti elementi che permetterebbero una più sicura identificazione del defunto (come l’iscrizione e il resto dell’armamento), e nonostante se ne siano ad oggi perse le tracce, resta una delle stele migliori da Mogontiacum per la rappresentazione dettagliata dell’equipaggiamento. Per la resa della tunica, dei cingula e degli pteryges, nonché

166 BOPPERT 1992, 94. 167 Ead.

168 RINALDI TUFI 1988, 19. 169 BOPPERT 1992, 94.

75 della cosiddetta Kordenfalten170, si possono trovare interessanti confronti nelle stele di

Annaius Daverzus171 (miles ex cohorte IIII Delmatarum), Hyperanor172 (miles cohortis

I Sagittariorum), Tiberius Iulius Abdes Panthera173 (miles ex cohorte I Sagittariorum),

tutte e tre da Bingerbrück.

Datazione:

Il pezzo viene datato all’età claudia o prima età neroniana174 (quarto-quinto decennio

del primo sec. d.C.).

170 Cfr. RINALDI TUFI 1988, 77. 171 ESPERANDIEU 1922, n. 6125. 172 Ivi, n. 6136.

173 Ivi, n. 6137.

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4. Frammento di soldato in paenula