Il museo: approccio economico e aziendale
2.1 Funzione istituzionale e mission di un museo
I musei, seppur in presenza di notevoli differenze in termini di dimensioni, tipologia delle collezioni e dotazioni, presentano alcune caratteristiche comuni. Risulta, quindi, evidente che la ragion d’essere di ogni singolo istituto non può prescindere da una definizione dell’istituzione museale il più possibile condivisa.
L’articolo 101 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, in materia di “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, definisce il museo come:
Struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio.
Esiste poi un’altra definizione, simile, ma più completa, che sintetizza le funzioni e gli obiettivi di un museo, ed è quella dell’ ICOM41:
Il museo è un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo. È aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell’umanità e del suo ambiente; le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto.
Punto di partenza è la parola ‘permanente’. Per poter svolgere i suoi compiti e creare valore, un museo deve, infatti, mantenersi nel tempo e non essere provvisorio, effimero, con una data di scadenza.
Il museo non deve avere fini di lucro, quindi, il suo scopo primario non è l’auto arricchimento, bensì la propagazione della cultura e l’arricchimento della popolazione. È al servizio della società e vuole essere un punto di riferimento e
41 L’ ICOM (International Council of Museums), nata nel 1948 per tutelare e valorizzare
attraverso i musei il patrimonio culturale mondiale, ha definito il museo in occasione della Assemblea Generale di Seul nel 2004.
di raccordo per i gruppi di ricerca, per la scuola e per le associazioni culturali. È aperto al pubblico, ciò significa che è visitabile e fruibile da tutti.
Attraverso la definizione dell’ ICOM, si possono individuare le principali funzioni attribuite al museo:
a) Acquisizione: un museo deve costantemente ampliare le proprie collezione attraverso l’acquisizione di materiali artistico-‐culturali sotto forma di oggetti, riproduzioni, documenti ecc., per ampliare le collezioni;
b) Conservazione: per natura, il museo è il luogo dove conservare le testimonianze dell’umanità. È necessario, quindi, garantire la tutela e la valorizzazione del patrimonio posseduto per tramandarlo nel tempo; c) Ricerca: è lo studio rivolto a tutte le attività principali del museo, quali
l’acquisizione, la conservazione, il restauro, la comunicazione, l’allestimento. Il ruolo della ricerca è quello di produrre conoscenza, e, quindi, nuova cultura42;
d) Comunicazione: un museo deve trasmettere la conoscenza del proprio patrimonio culturale al pubblico attraverso strumenti di comunicazione scientifica e di massa come la stampa, gli eventi e la multimedialità. In questo modo, il visitatore ha una visione più orientata e la sua visita alle collezioni diventa un processo di interazione con gli oggetti esposti;
e) Esposizione: è necessario esporre il patrimonio posseduto per consentire una fruizione diretta da parte dei visitatori. Un museo non può prescindere da ciò, altrimenti verrebbe meno uno dei suoi requisiti caratterizzanti.
Infine, dalla definizione dell’ ICOM emergono gli obiettivi, che hanno una triplice valenza: di studio, di educazione e di diletto. Lo studio delle raccolte museali da parte di esperti e ricercatori è finalizzato a ricavare nuove conoscenze sul passato, a capire il presente e a programmare il futuro. Allo stesso modo, è importante rivolgere l’attenzione alle finalità educative e di diletto del museo. Attraverso la realizzazione di attività didattiche, laboratori e iniziative di formazione, l’istituzione può avvicinare, conoscere e dialogare con definite categorie di utenti (i giovani, le scuole, i gruppi organizzati). Il museo può offrire opportunità di relazione e socializzazione, grazie alla dimensione
42 http://cesmap.it/definizione-‐di-‐museo-‐secondo-‐l-‐icom-‐international-‐council-‐of-‐museums-‐
emozionale ed esperienziale che caratterizza il suo funzionamento; la curiosità, le emozioni e le sensazioni sono fondamentali per attivare processi di conoscenza e suscitare interesse.
Analizzando le principali definizioni, appare quindi chiaro come, alla base delle attività del museo, vi siano la tutela e la valorizzazione (anche se non esplicitamente espresse all’interno della definizione internazionalmente riconosciuta dell’ICOM), azioni entrambe volte a “migliorare le condizioni di conoscenza e conservazione dei beni culturali e ambientali e ad incrementarne la fruizione”43 secondo le definizioni riportate nel D. Lgs 112/9844.
Coerentemente con quanto descritto, occorre ora soffermarsi sul concetto di mission, che rappresenta l’identità, l’orientamento di fondo, le finalità e gli obiettivi di base di ogni istituzione, nonché le motivazioni che ne segnano l’esistenza.
Riferendoci alle organizzazioni museali, la mission è identificabile nello svolgimento di una rilevante funzione nella produzione e diffusione della cultura: finalità da raggiungersi attraverso le attività di tutela e conservazione del patrimonio, di valorizzazione dello stesso e di sua fruizione a scopo di studio, educazione e diletto.
Se la mission descrive le motivazioni e le finalità ed accompagna tutta la vita e il percorso dell’istituzione, la vision concretizza e incentiva le azioni strategiche da intraprendere in un’ottica di medio – lungo termine. E’ la proiezione di uno scenario futuro che rispecchia i valori e lo spirito propri del museo e costituisce ciò che l’organizzazione deve realizzare per il conseguimento della mission.
Il documento che viene utilizzato per esprimere la mission è il mission statement (o statuto).
“Ogni museo deve avere uno statuto scritto o altro documento che ne definisca chiaramente lo status giuridico, la missione e la natura permanente di organismo senza fini di lucro, in conformità con la legislazione nazionale in materia. L’Amministrazione responsabile di un museo deve redigere e rendere pubblici le finalità, gli obiettivi e le
43 P. FERRARESE, Profili di management delle istituzioni museali, Cafoscarina, 2015, pag. 13. 44 Si fa riferimento a quanto riportato nel D. Lgs. 112/98 (Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59) Capo V, Beni e attività culturali, artt. 148 e seguenti.
politiche del museo, nonché il ruolo e la composizione dell’Amministrazione responsabile stessa”45.
Lo statuto quindi individua e descrive, alla luce della propria storia e dei propri caratteri distintivi, la propria missione, che rimane definita in base alla legge, come per ogni organizzazione statale – pubblica.
In base alle definizioni riportate sopra, appare evidente come una buona vision-‐mission sia fondamentale per la sopravvivenza e il successo dell’istituzione, e sia un’ottima base di partenza per attrarre stakeholder, per assumere decisioni strategicamente coerenti e per realizzare compiutamente la sua accountability46.