• Non ci sono risultati.

I finanziamenti all’agricoltura

Nel documento Rapporto 2008 (.pdf 3.1mb) (pagine 64-69)

2.2. Lo scenario nazionale

2.2.2. I finanziamenti all’agricoltura

Nella legge finanziaria 2009 (n. 203 del 22 dicembre 2008), sono presenti alcune novità per l’agricoltura, ma anche una forte riduzione dei finanziamen-ti, soprattutto a seguito dell’esclusione del Fondo di Solidarietà.

Nell’appendice tabellare della Legge, infatti, per il 2009 i fondi destinati al set-tore risultano quasi 300 milioni di euro, il 58% in meno rispetto all’anno pre-cedente (tabella 2.1).

Uno dei provvedimenti più importanti è l’approvazione in via permanente dell’aliquota IRAP dell’1,9% a partire dal 2009. L’aliquota si applica anche sulle cessioni di beni strumentali per l’esercizio dell’attività agricola. Questa agevolazione è prevista per tutti i soggetti che operano nel settore agricolo, per le cooperative della piccola pesca e i loro consorzi e per le società cooperative a ai loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici conferiti prevalentemente dai soci. Nel caso delle imprese di allevamento con terreno insufficiente per produrre almeno un quarto dei mangimi necessari, l’aliquota agevolata è applicata in proporzione al numero dei capi allevati entro i limiti del reddito agrario, rispetto al numero comples-sivo dei capi allevati. Per le imprese che oltre all’attività agricola esercitano anche altre attività, la quota da assoggettare all’aliquota dell’1,9% è data dal rapporto tra l’ammontare dei ricavi e proventi riferibili all’attività agricola e l’ammontare complessivo dei ricavi e proventi rilevanti ai fini IRAP. Per

Tabella 2.1 - Finanziamenti e dotazioni per l’agricoltura 2008-2009 (.000 euro)

Dotazioni Tabella A (Fondo speciale parte corrente)

MIPAF 355 - - -

Totale 355 - - -

Tabella B (Accantonamento in conto capitale)

MIPAF 200 - - -

Totale 200 - - -

Tabella C (Stanziamenti autorizzati in relazione a disposizioni di legge)

AGEA - DL 165/1999 246.131 176.585 174.351 135.020 Enti diversi 7.720 5.000 5.900 4.130 Terzo piano pesca L. 267/1991 13.762 10.528 11.045 8.448 Enti di ricerca 96.822 96.191 89.950 89.950 Incendi boschivi 8.527 8.688 7.933 7.933

Totale 372.962 296.992 289.179 245.481 Tabella D (Rifinanziamento norme a sostegno dell’economia)

Fondo unico investimenti MIPAF 20.000 - - -

Totale* 20.000 - - -

Tabella F (Leggi pluriennali di spesa) Fondo di solidarietà nazionale – Incentivi

assicura-tivi (dl 102/2004) 220.000 - - -

Fondo investimenti in agricoltura, foreste e

pe-sca 120.000 - - -

L. 244/2007 Sgravi contributivi per le imprese

che esercitano la pesca - Interventi diversi ‐  2.008 - -

Totale 340.000 2.008 - -

Totale generale 713.517 299.000 289.179 245.481

* Non conteggiati nel totale generale perché inseriti anche nella tabella F.

Fonte: Nostre elaborazioni dalla Legge n. 203 del 22 dicembre 2008 - Appendice tabellare.

l’attività agrituristica, per gli allevamenti, limitatamente alla quota base impo-nibile corrispondente agli animali eccedenti il reddito agrario e per le attività connesse afferenti prodotti non rientranti nel reddito agrario, si applica l’aliquota ordinaria del 3,9%. L’aliquota è confermata anche per il periodo d’imposta in corso al primo gennaio 2008, in quanto il periodo era rimasto scoperto.

Nel comma 8 dell’art. 2 viene prorogata, fino a tutto il 2009, l’agevolazione tributaria per la formazione e l’arrotondamento della proprietà contadina con-cessa ai coltivatori diretti, agli imprenditori agricoli professionali e alle società.

L’agevolazione prevede l’imposta di registro e quella ipotecaria fissate in 168 euro ciascuna e l’imposta catastale nella misura dell’1%. Senza questa agevo-lazione, le imposte dovute all’acquisto di un terreno sarebbero: l’imposta di registro fissata al 15%, quella catastale all’1% e quella ipotecaria del 2%. Nel caso poi l’acquisto avvenga in territori montani la legge prevede ulteriori age-volazioni. In questo caso, infatti, l’imposta catastale non è dovuta, mentre l’imposta di registro e quella ipotecaria restano ferme alla cifra di 168 euro ca-dauna.

Anche nella Finanziaria 2009, è confermata, per il 2009, l’esenzione di ac-cisa dovuta sul gasolio utilizzato nelle coltivazioni sotto serra con le modalità previste negli anni precedenti. La novità di quest’anno è data dall’estensione dell’agevolazione anche agli oli di origine vegetale utilizzati nelle medesime coltivazioni. Lo sconto sul prezzo del gasolio non è previsto se la serra è desti-nata al ricovero degli attrezzi e di materiali di consumo.

In materia di pesca sono state adottate misure a favore dell’occupazione con un credito d’imposta sulle assunzioni e l’esonero del versamento dei con-tributi previdenziali per il personale imbarcato. L’intervento è esteso, nel limi-te dell’80%, sui redditi di lavoro dipendenlimi-te e di lavoro autonomo corrisposti al personale che lavora a bordo delle imbarcazioni per la pesca costiera e la pesca nelle acque interne e lagunari.

Nel corso del 2008 e nei primi mesi del 2009, altri decreti legge, convertiti poi in leggi, hanno riguardato sia direttamente che indirettamente il settore a-gro-alimentare.

Nella misura economica estiva, definita dal decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008, convertito nella Legge n. 133 del 6 agosto 2008, le dotazioni fi-nanziarie del Ministero delle politiche agricole sono diminuite di 179,9 milioni di euro nel 2009, di 137,4 milioni nel 2010 e di 220,2 milioni nel 2011. Nella manovra economica sono presenti inoltre alcune disposizioni a favore dell’agricoltura. In particolare, è presente un provvedimento per fronteggiare il caro gasolio per i settori dell’agricoltura, della pesca professionale e dell’autotrasporto.

Inoltre, è stata introdotta una norma che amplia alle attività agricole a carat-tere stagionale la possibilità di avvalersi del lavoro accessorio, consentendo un regime speciale a pensionati e studenti che hanno un volume d’affari annuo non superiore a 7.000 euro. La manovra prevede anche l’istituzione del Libro unico del lavoro introducendo novità in materia di lavoro e previdenza che in-teressano anche le imprese agricole. E’ poi previsto lo stanziamento di un fon-do a favore delle agevolazioni fiscali e proroghe per il riordino delle comunità montane e dei consorzi di bonifica.

Particolarmente importante per il settore è il decreto legge n. 171 del 3 no-vembre 2008, convertito nella Legge n. 205 del 30 dicembre 2008, dal titolo

“Misure urgenti per il rilancio competitivo del settore agro-alimentare”. Il provvedimento prevede la concessione di un credito d’imposta del 50% per gli investimenti effettuati per la promozione del sistema agro-alimentare italiano all’estero per le piccole e medie imprese. La copertura di questo provvedimen-to è di 40 milioni di euro per il 2008 e 41 milioni di euro per il 2009.

Il decreto dispone la dotazione di 66 milioni di euro per il Fondo di solida-rietà nazionale – incentivi assicurativi a copertura dell’anno 2008, mentre non è previsto nessun finanziamento per il 2009. Questi fondi messi a disposizione in realtà provengono da residue disponibilità. In particolare, 65 milioni di euro sono residue disponibilità del Fondo per lo sviluppo della meccanizzazione in agricoltura e un milione di euro proviene da risorse già destinate al Fondo per le crisi di mercato disposto dalla Finanziaria 2006.

Un’altra misura prevista è data dalla proroga delle agevolazioni previden-ziali, fino al 31 marzo, nei territori montani e nelle zone agricole svantaggiate con una dotazione di 51,5 milioni di euro. Anche questo stanziamento deriva esclusivamente dallo spostamento di risorse già precedentemente destinate al settore. Nello specifico i 51,5 milioni di euro erano stati destinati dalla Finan-ziaria 2006 in parte, per finanziare il credito di imposta a sostegno degli im-prenditori agricoli e, in parte, per il Fondo istituito per le azioni a sostegno del

“Made in Italy”.

Stabilita poi l’assegnazione del contingente biodiesel defiscalizzato e defi-nite alcuni disposizioni per la gestione e il trattamento di biomasse combusti-bili relative alla vinaccia esausta ed al biogas nei processi di distillazione. E’

poi stanziato un contributo straordinario massimo di 5,6 milioni di euro per la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia.

A cofinanziamento dello Sfop, il fondo comunitario per il settore della pe-sca e dell’acquacoltura, sono reperiti dal Fondo di rotazione circa 50,6 milioni di euro. Ulteriori disposizioni sono previste in materia di concessioni di acqua ad uso di acquacoltura, semplificazioni ed esenzioni per le attività di pesca.

Particolarmente importante è la promozione di accordi di filiera al fine di

favo-rire l’integrazione del sistema ittico e il rafforzamento dei distretti di pesca nelle aree sottoutilizzate. E’ prevista poi la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese agricole con riferimento al trasporto di rifiuti speciali.

In riferimento ai danni determinati dalla Peronospora della vite si provve-de, per l’anno 2008, allo stanziamento di 10 milioni di euro. Risulta poi auto-rizzata la spesa di 2,6 milioni di euro per l’anno 2008 a favore di una campa-gna istituzionale di promozione diretta a favorire il consumo dell’olio extra-vergine di oliva. Per quanto riguarda la mozzarella di bufala, a partire dal 2013, a salvaguardia del marchio Doc è previsto che il prodotto a marchio debba essere trasformato in stabilimenti diversi da quelli dove avviene la lavo-razione di altri formaggi. Anche in questo decreto sono state inserite delle di-sposizioni in merito alla razionalizzazione degli Enti e delle società vigilate dal Mipaaf. Entro il 30 aprile dovranno essere rivisti gli statuti e prevedere la costituzione dei consigli di amministrazione con non più di 5 componenti.

Altre novità che coinvolgono anche il settore agricolo sono previste nel de-creto legge n. 185 del 29 novembre 2008, convertito nella Legge n. 2 del 28 gennaio 2009. Particolarmente importante è la possibilità di versare l’Iva al momento dell’incasso della fattura e non più al momento dell’emissione.

L’unico vincolo è dato dall’inserimento in fattura della notazione che trattasi di imposta ad esigibilità differita. Inoltre, viene definita una nuova forma di ri-valutazione dei beni aziendali riservata alle società di persona e sono previste minori sanzioni per chi commette errori nel versare le imposte.

Per tutto il 2009 sono prorogate le misure sperimentali per l’incremento della produttività del lavoro attraverso la detassazione dei premi che incenti-vano i dipendenti, ma non del lavoro straordinario. Il limite di importo da de-tassare è di 6 mila euro lordi, in riferimento al settore privato e per i titolari di reddito da lavoro dipendente non superiore, nel 2008, a 35 mila euro, al lordo delle somme assoggettate nel 2008 all’imposta sostitutiva.

Le imprese che si costituiscono in forma societaria dovranno indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di iscrizione.

Comunque entro tre anni tutte le imprese dovranno comunicare questa infor-mazione. Un’altra disposizione che interessa l’agricoltura è data dalla reintro-duzione dello sconto fiscale del 55% per lavori di riqualificazione energetica come ad esempio l’installazione di un pannello solare, la sostituzione di un impianto di climatizzazione o degli infissi alle finestre.

Restano ancora sospesi diversi provvedimenti a favore del settore. Nei pri-mi mesi del 2009 è stato presentato un disegno di legge per rafforzare la com-petitività del sistema agro-alimentare. Particolarmente importanti sono i capi-toli ancora aperti sulle norme sulle quote latte e il rifinanziamento del fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali. Proprio in riferimento a

quest’ultimo fondo è importante evidenziare come dello stanziamento in Fi-nanziaria 2008 di 220 milioni, 30 milioni siano stati tagliati dalla manovra dell’estate, 122 siano stati utilizzati per pagare il saldo dell’annata 2007 e 8 milioni utilizzati per le annate dal 2004 al 2006. Sono quindi rimasti 60 milio-ni che, sommati ai 66 della legge del 30 dicembre, copriranno il 2008. Come già ricordato nella Finanziaria 2009 e nei successivi provvedimenti non è stato disposto nessun importo per finanziarie il Fondo di solidarietà per l’anno 2009.

Nel documento Rapporto 2008 (.pdf 3.1mb) (pagine 64-69)