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The Others

Nel documento Il narratore inattendibile: casi esemplari (pagine 176-190)

NARRAZIONE INATTENDIBILE

I GRANDI CLASSIC

4.5 The Others

The Others è un film del 2001 diretto da Alejandro Amenábar.

4.5.1 Sinossi

Isola di Jersey, 1945. Una donna, Grace Stewart (Nicole Kidman), si sveglia urlando. Poco dopo, una ragazza e due anziani suonano alla porta di casa e Grace li fa accomodare dentro; i tre si presentano come Mrs Berta Mills, Mr Edmund Tuttle e Lydia, una giovane ragazza muta. Le due donne sono lì per proporsi come cameriere, mentre l'uomo come giardiniere; Grace gli fa visitare la casa e intanto racconta che i vecchi servitori sono andati via senza preavviso e senza prendere lo stipendio, la settimana precedente, lasciando la dimora in uno stato di abbandono. Invece Charles, marito di Grace, è partito per il fronte da un anno e mezzo e la donna non

120 Per l'analisi della pellicola mi sono in parte servita del contenuto di questo articolo

http://www.anticorpi.info/2011/09/fight-club-un-percorso-iniziatico.html (consultato in data 10 marzo 2016).

ha più sue notizie da tempo. La padrona spiega, poi, che ogni porta della casa non può essere aperta prima che l'ultima sia stata chiusa e che non c'è corrente elettrica; poiché si muoveranno spesso in stanze buie, è importante che conoscano bene la casa. A quel punto, Grace manda Mr Tuttle in giardino e ordina alle due donne di chiudere tutte le tende, mentre lei si reca in camera dei figli per svegliarli e presentarglieli. Nicholas e Anne sono fotosensibili, non possono essere esposti ad una luce più forte di quella delle candele, altrimenti si riempiono di piaghe, rischiando persino la vita. Dopo le presentazioni, i due bambini vanno in cucina con Berta per fare colazione; raccontano che tutti li hanno abbandonati e sperano che lei non faccia lo stesso. Poi dicono che un giorno la madre è impazzita, ma Anne non fa in tempo a finire di raccontare la storia, che Grace entra in cucina e chiama Berta da parte. La donna le dice che ha scoperto che l'annuncio per il lavoro non è mai stato pubblicato sul giornale e quindi chiede come abbiano fatto ad arrivare lì; Berta risponde che sono passati di lì per caso e che hanno pensato che in una casa così grande servisse di sicuro una mano. La signora rivela poi che loro tre avevano già lavorato nella casa molto tempo prima e in verità è anche per questo che si sono fermati. Grace acconsente a farli rimanere, contenta del fatto che conoscano bene la casa.

Nicholas e Anne, non potendo uscire a causa della malattia, studiano con la madre. Un giorno, mentre il bambino è in una stanza a studiare e la sorella in un'altra, Grace crede di sentire uno dei due piangere, ma ben

presto scopre che non è così. Anne le dice che probabilmente ha sentito un bambino di nome Viktor, che era con lei nella stanza fino a poco prima e che stava piangendo perché non gli piace vivere in quella casa. La bambina continua dicendo che la famiglia di Viktor sta visitando la dimora; la signora Stewart si arrabbia molto perché nella stanza non c'è nessun altro a parte loro, ma Anne sostiene che il bambino sia uscito dalla porta. Grace dice che non si può uscire da una porta chiusa e si volta per indicarla, accorgendosi però che in realtà essa è aperta. Furiosa, si reca da Berta e Lydia rimproverandole perché crede che siano state loro a lasciare la porta aperta, ma le due negano. Quella sera, Nicholas e Anne sono in sala a mangiare da soli, e il bambino chiede alla sorella di raccontargli di Viktor, anche se poi non crede alle sue parole. Quella notte Anne sveglia il fratello per fargli vedere che qualcuno ha aperto le tende e accusa Viktor di averlo fatto; poi si alza per richiuderle, ma subito dopo queste vengono riaperte. Anne continua a ripetere a Viktor di smetterla; Nicholas crede che la sorella si stia inventando tutto, imitando persino la voce del presunto bambino, solo per spaventarlo, e così si mette a urlare. Grace arriva in camera e sgrida la figlia, mettendola in punizione per tre giorni con l'ordine di leggere tutta la Bibbia ad alta voce.

Qualche giorno dopo, mentre si trova in una stanza a cucire, la signora Stewart chiede a Berta di dire a Lydia di non fare rumore al piano di sopra, come era successo la notte precedente; rimasta sola nella stanza,

Grace sente nuovamente quei rumori e li attribuisce sempre alla ragazza, ma, guardando fuori dalla finestra, la vede parlare con Mrs Mills. Allarmatasi, si reca sulle scale e chiede ad Anne se abbia sentito anche lei dei rumori; la bambina inizialmente non vuole dire nulla per paura di essere messa di nuovo in punizione, ma alla fine rivela alla madre che c'è qualcuno nel sottotetto e così la donna entra a controllare. Nella stanza sente delle voci appartenenti ad un bambino e ad una donna, ma non vede nessuno; poi Anne le dice che sono usciti dalla camera e che sono in giro per la casa. Grace parla con Berta dell'accaduto, ma la signora cerca di calmarla dicendole che probabilmente i rumori che ha sentito sono gli scricchiolii tipici di una vecchia casa come quella. Poi Anne mostra alla madre un disegno fatto il giorno precedente, che ritrae Viktor con il padre, la madre e una vecchia signora; accanto ad ognuno di loro è segnato il numero di volte in cui la bambina li ha visti. La vecchia signora è quella che Anne ha visto più spesso e che le fa più paura, perché le chiede delle cose, ha degli occhi strani e Viktor le ha detto che è una strega. A quel punto Grace decide di setacciare la casa da cima a fondo, con l'aiuto di Berta, Lydia e del signor Tuttle. In soffitta, la signora Stewart trova molte vecchie fotografie, tra cui un libro dei morti: inquietanti foto di persone morte che sembrano addormentate. Quella sera, dopo aver perlustrato la casa senza trovare nulla, si mette a parlare con Berta davanti al fuoco e le chiede di quando aveva lavorato in quella stessa casa molti anni prima. La donna le dice che si

trovavano molto bene lì, ma che erano dovuti andare via dall'isola a causa della tubercolosi, e che in seguito a quell'episodio Lydia aveva smesso di parlare; poi Berta decide di andare a dormire. Rimasta sola, Grace si reca in camera dei figli per chiedere perdono ad Anne per essere stata severa con lei; nel frattempo Nicholas si sveglia e le chiede quando sarebbe tornato il padre e Grace risponde che lo avrebbe fatto a guerra finita. Tornata in camera sua a piangere per la mancanza del marito, la signora Stewart sente il suono del pianoforte nella stanza della musica e così va a controllare; non appena entra, però, trova il pianoforte aperto e la sala vuota. Sistema tutto ed esce, ma la porta sbatte bruscamente e viene chiusa a chiave dall'interno; Grace si reca da Berta per prendere la chiave e riaprirla. Appena le due sono dentro, non trovano nessuno, ma vedono il pianoforte nuovamente aperto. La signora Stewart è profondamente scossa dall'accaduto e dice a Mrs Mills che deve esserci qualcosa di diabolico nella casa; Berta sostiene di credere in queste cose, nonostante non siano facili da spiegare. A quel punto Grace decide di uscire per andare a parlare con il prete del paese e portarlo con sé per fargli benedire la casa; uscendo, chiede al giardiniere di cercare delle lapidi in giardino, per scoprire se ci sia sepolta una famiglia con un bambino di nome Viktor. Non appena Grace è fuori, Berta si reca dal signor Tuttle e gli racconta che la donna è convinta che la casa sia infestata; poi l'uomo le chiede quando pensa che sia il caso di parlarle, e lei risponde che non è ancora il momento, facendogli notare anche che l'estremità di una

lapide si è scoperta e facendogliela nascondere con delle foglie secche. Grace è nel bosco e, come succede ormai da molti giorni, c'è una fitta nebbia, che le fa perdere il senso dell'orientamento; improvvisamente vede un uomo avvicinarsi: è Charles. La donna gli si getta al collo e dice che le era stato detto che era morto in guerra; l'uomo risponde che per tutto quel tempo è stato là fuori in cerca della sua casa e che a volte sanguina. Grace nota qualcosa di diverso nel marito, ma è ugualmente felice per il suo ritorno e lo porta con sé. Arrivati a casa, ordina a Berta di preparare un bagno caldo, dei vestiti puliti e qualcosa da mangiare; intanto Charles va dai figli che si svegliano sentendo la voce del padre e gli si gettano al collo. Quella sera, Grace però si ritrova nuovamente sola con i bambini, perché il marito non esce dalla camera da letto. Durante la cena, Anne nomina nuovamente “gli intrusi”, ma la madre la sgrida dicendole che non c'è nessun altro in casa a parte loro e poi la manda in camera sua. In cucina, la bambina incontra Berta che le dice di averli visti a sua volta e che non l'ha detto alla madre perché crede che la donna non voglia accettare le cose e veda solo ciò che le hanno insegnato. Qualche ora dopo, Mrs Mills è con Lydia e Tuttle, e la donna dice che Grace si comporta come se in quei giorni non fosse successo nulla; poi aggiunge che sarà facile convincere i bambini e che è più preoccupata per la padrona, mentre non lo è affatto del marito perché crede che lui non sappia nemmeno dove si trovi.

Il giorno seguente, Grace fa provare ad Anne il vestito per la prima comunione; quando le dice di toglierselo, la bambina insiste per tenerlo ancora un po' e la madre acconsente. Anne rimane sola in camera a giocare, mentre Grace si reca dal marito, ancora a letto in silenzio; poco dopo torna dalla figlia, intimandole di togliersi l'abito. Entrata in camera, però, la trova seduta per terra a giocare con una marionetta, ma sotto il velo vede una donna anziana dagli occhi bianchi; Grace urla, chiedendole dove sia la figlia, ma la donna, con la voce della bambina, sostiene di essere Anne. La madre allora la aggredisce e poco dopo vede nuovamente Anne; Berta entra in camera e porta la bambina dal padre. Grace è in cucina a piangere, sostenendo che quella che aveva visto in camera non era la figlia, ma un'anziana signora. Dopo un po' va in camera da Charles, il quale le dice che Anne gli ha raccontato tutto; l'uomo, però, si riferisce a qualcosa accaduto molto tempo prima. Grace dice di non sapere cosa le fosse accaduto e dice soltanto che i domestici se n'erano andati via in piena notte, pur sapendo che lei non poteva lasciare la casa. Nel frattempo, Anne è in camera con Nicholas che le chiede cosa sia successo; la bambina dice che la madre l'ha picchiata e che è impazzita come era già accaduto in precedenza. Grace chiede a Charles di perdonarla, ma l'uomo le dice che deve salutarla e andare via di nuovo; la donna si arrabbia, si mette a letto e il marito la raggiunge e la bacia. Al suo risveglio, Grace non trova più Charles.

Quella mattina, Anne si sveglia urlando e si accorge che alle finestre non ci sono più le tende; Grace raggiunge i figli, li copre con un cappotto e, facendo il giro di tutte le stanze, si accorge che in verità sono sparite tutte le tende. Chiude i figli in una stanza, coprendo la finestra con una lavagna, e si reca dalle domestiche urlando che le tende sono sparite. Berta cerca di farla calmare e le dice che magari con il tempo la situazione dei figli può essere migliorata, ma che lei non può saperlo perché non li espone mai alla luce; Grace non vuole sentire ragioni, così prende il fucile e minaccia i domestici, costringendoli ad andare via dalla casa. Usciti fuori, Berta dice a Tuttle che lei ormai ha dato fondo a tutte le sue energie e che non resta che scoprire le lapidi. Grace, rimasta in casa, cerca disperatamente le tende; Anne e Nicholas approfittano della distrazione della madre per uscire alla ricerca del padre. Nel frattempo la signora Stewart sale nella camera che era di Berta e Lydia, mettendola a soqquadro; sotto ad uno dei due letti, trova una fotografia datata dicembre 1891, che ritrae i tre servitori morti. Anne e Nicholas trovano delle tombe in giardino; la bambina si avvicina e legge i nomi di Berta, Edmund e Lydia, che nel frattempo arrivano alle spalle di Nicholas. I bambini scappano verso casa e vengono raggiunti da Grace, armata di fucile che prova a sparare ai tre, senza esito: la tubercolosi, infatti, li ha già uccisi più di mezzo secolo prima. La donna si chiude in casa con i figli, ma Berta, Edmund e Lydia si fermano davanti la porta d'ingresso; Mrs Mills dice che loro avevano provato a farle capire della nuova situazione e

che adesso i vivi e i morti dovranno imparare a convivere. A quel punto Berta nomina nuovamente gli intrusi, dicendo che sono in casa e che stanno aspettando lei e i suoi figli. Nicholas e Anne, intanto, si sono chiusi in un armadio, ma vengono raggiunti dall'anziana signora dagli occhi bianchi, che apre un'anta. La bambina urla, Grace la sente e Berta e Mr Tuttle le dicono che probabilmente gli intrusi hanno trovato i suoi figli e quindi non le resta che andare al piano di sopra e parlare con loro. La signora Stewart sale al piano superiore, apre una porta e vede, intorno ad un tavolo, delle persone sedute, tra cui la vecchia cieca che sta facendo delle domande ai bambini; Nicholas è seduto per terra, Anne è in piedi davanti a lui e si avvicina al tavolo per sussurrare qualcosa all'orecchio della vecchia: la signora dice che la madre li ha uccisi soffocandoli con un cuscino e domanda perché, se sono morti, vogliono rimanere nella casa. Anne grida che non sono morti, seguita da Nicholas e poi da Grace, che inizia a scuotere il tavolo e a strappare tutti i fogli posati su di esso. A quel punto, i tre spariscono e nella stanza rimangono solo le persone sedute al tavolo; la signora cieca si sveglia dallo stato di trance e gli altri le spiegano quanto accaduto. Una donna dice al marito che non vuole restare nella casa, perché è evidente che i tre spiriti non li vogliano lì; poi racconta come sono andate le cose: la donna (Grace) era impazzita, aveva soffocato i figli (Anne e Nicholas) e poi si era sparata con un fucile. Aggiunge, poi, che loro figlio Viktor non è tranquillo e dice di aver visto la bambina, e che persino l'anziana signora

era stata posseduta da lei. A quel punto il marito acconsente a lasciare la casa.

Grace e i bambini sono seduti per terra e la donna li stringe a sé, piangendo. Tra le lacrime, dice che all'inizio, quel giorno, non capiva cosa ci facesse quel cuscino tra le sue mani e perché i figli non si muovessero, ma poi aveva capito: aveva ucciso i suoi bambini e così aveva preso il fucile e l'aveva appoggiato sulla sua fronte, premendo il grilletto. Subito dopo, però, aveva sentito provenire dalla camera da letto le risate di Anne e Nicholas e così aveva pensato che le fosse stata data un'altra possibilità. Adesso si è resa conto di quello che è realmente successo quel giorno e si chiede dove si trovino davvero. A quel punto Berta entra nella stanza e le dice che anche Lydia, tempo addietro, si era posta la stessa domanda e da quel momento non aveva più parlato; poi le dice che gli intrusi stanno partendo, ma che sicuramente ne sarebbero arrivati molti altri: alcune volte li percepiranno, altre volte no. Nicholas chiede alla madre se il padre sia morto in guerra e Grace risponde di sì; Anne, invece, le chiede dove sia il limbo, ma la donna non sa rispondere. I tre si alzano, si affacciano alla finestra e si rendono conto che la luce non gli fa più male. Viene poi mostrata, dall'esterno, la finestra a cui sono affacciati e la loro immagine si dissolve; la famiglia di Viktor sta andando via. Un uomo chiude il cancello, sul quale è affisso il cartello For Sale.

4.5.2 Commento

The Others è una storia di fantasmi, ma non una tipica storia di fantasmi. I protagonisti sono, infatti, gli spiriti che infestano la casa, ma Grace e i figli non sanno di essere morti; essi, anzi, sono convinti che la loro abitazione sia infestata da qualcuno con un conto in sospeso. Gli unici ad essere consapevoli della situazione sono i nuovi servitori, arrivati lì proprio con lo scopo di far aprire gli occhi alla famiglia Stewart e aiutarla ad accettare la nuova condizione. L'atmosfera del film è piuttosto cupa e tutta la storia si svolge nell'abitazione e nel giardino circostante; all'interno della casa i personaggi si muovono quasi esclusivamente con la sola luce delle candele, a causa della malattia che pare affligga Nicholas e Anne, che non gli permette di esporsi alla luce naturale. Anche nelle riprese in esterno, prevalgono i toni del grigio, a causa della perenne nebbia che avvolge la villa.

La pellicola tiene lo spettatore con il fiato sospeso; se inizialmente è solo Anne, la bambina, ad essere convinta che ci siano degli “intrusi” in casa, a poco a poco se ne convince anche Grace, dopo aver attraversato una fase di negazione. Lo spettatore, a sua volta, viene ingannato e vede tutto con gli occhi dei protagonisti: essendogli stati presentati come gli abitanti di una casa presumibilmente infestata, egli non fa altro che credere a ciò che vede, chiedendosi quando i presunti fantasmi verranno allo scoperto e se i protagonisti riusciranno a scacciarli via. La sorpresa sta, dunque, nello

scoprire che sono proprio Grace, Nicholas e Anne, insieme a Berta, Edmund e Lydia, ad infestare l'abitazione; quelli che loro percepiscono come intrusi, non sono altro che i nuovi proprietari della casa, i vivi, consapevoli che ci siano degli spettri che non intendono lasciarli in pace. The Others, dunque, gioca ad invertire le parti: gli spettri, inconsapevoli di essere tali, si credono vittime di una persecuzione, quando in verità i persecutori sono loro stessi. Alla fine la consapevolezza arriva; Grace ricorda quanto è successo tempo addietro, senza riuscire a spiegare dove si trovi esattamente adesso, da morta, e vedendo ogni sua ferma credenza religiosa miseramente crollare dinanzi a questa nuova inspiegabile condizione. Rimette insieme i pezzi, accetta quanto è successo, ma non intende abbandonare la casa in cui vive: il suo spirito, insieme a quello dei figli e dei tre servitori, è destinato a restare in quell'abitazione per sempre, e tutti loro dovranno imparare a convivere con gli “intrusi” che di tanto in tanto passeranno di lì.

Come detto, gli unici consapevoli della situazione sono proprio Berta, Edmund e Lydia, morti di tubercolosi, in quella stessa casa, più di mezzo secolo prima; loro, però, non svelano agli Stewart cosa sia successo, perché vogliono che se rendano conto da soli e che imparino ad accettare di essere morti. Il narratore eterodiegetico asseconda la realtà creata da Grace, Nicholas e Anne, lasciando che lo spettatore si identifichi con loro, in attesa che gli “intrusi” vengano mostrati. Ecco che poi capisce che gli altri (come

da titolo) sono stati sotto i suoi occhi per tutto il tempo, spaventati, inconsapevoli, intrappolati nella casa senza sapere di esserlo. Le frasi lasciate a metà da Berta e Tuttle, l'atteggiamento sinistro di entrambi, i rumori nella casa, le visioni di Anne, ingannano lo spettatore. La scena in

Nel documento Il narratore inattendibile: casi esemplari (pagine 176-190)