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Il commercio estero di latte, burro e caseina

Nel documento Volume Rapporto 1998 (.pdf 1.6mb) (pagine 130-137)

5. GLI SCAMBI CON L’ESTERO

5.5. Il commercio estero di latte, burro e caseina

In questo paragrafo sono analizzate, sia pur in modo sintetico, le principali tendenze con riferimento al decennio 1988-1997 del com-mercio estero dell’Italia e dell’Emilia-Romagna per il latte liquido2, il burro, le caseine ed i prodotti derivati.

Nell’arco dell’intero decennio considerato, per i tre gruppi

merceo-2. Invero, il gruppo merceologico Istat in cui rientra il latte liquido, viene deno-minato "altri prodotti degli allevamenti zootecnici". Oltre al latte liquido, che è cer-tamente il prodotto più rappresentato, include la panna, il siero di latte con un conte-nuto in proteine e grasso inferiore rispettivamente al 27% e all'1,5%, lo yogurt sia in polvere che liquido, il miele e la cera d'api.

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logici presi in esame gli scambi con l’estero dell’Italia sono struttural-mente e stabilstruttural-mente negativi, anche se la dimensione del disavanzo ri-sulta molto diversificata: il deficit commerciale per il latte liquido è oscillato tra un minimo di 777 miliardi nel 1990 ed un massimo di 1602 miliardi del 1995, mentre per il burro varia tra un minimo di 84 miliardi del 1993 ed un massimo di 170 miliardi del 1996; per la ca-seina ed i prodotti derivati, infine, il saldo commerciale nazionale, sempre negativo, passa nel corso dell’ultimo decennio, dai –65 miliar-di del 1991 ai –160 miliarmiliar-di del 1997.

L’andamento del commercio estero dell’Emilia-Romagna per que-sti stessi prodotti ha evidenziato andamenti assai simili rispetto a quelli nazionali. Per il latte, ad esempio, il saldo degli scambi della regione con i paesi esteri è stato sempre negativo per un valore compreso tra i -268 miliardi del 1990 ed i –422 miliardi del 1995 (tab. 5.9).

Nell’arco del decennio, tale disavanzo si è dapprima ridotto fino al 1990, per poi peggiorare gradualmente ma costantemente fino al 1995; solo negli ultimi due anni il saldo regionale si è ridotto in valore assoluto passando ad un deficit di “soli” 294 miliardi. Al forte miglio-ramento in ambito regionale non è tuttavia corrisposto un migliora-mento analogo nel resto del Paese se è vero che il saldo nazionale è rimasto negativo per 1600 miliardi anche nel 1997, valore praticamen-te analogo a quello massimo raggiunto nel 1995.

Il prezzo medio pagato per il latte acquistato all’estero dagli opera-tori della regione Emilia-Romagna è risultato sempre inferiore all’analogo prezzo pagato dagli operatori del resto del Paese: nel 1997, ad esempio, mentre il primo è stato di 707 lire/kg, il secondo ha rag-giunto le 752 lire/kg. Resta inoltre sempre vero nel corso di tutto il de-cennio, il fatto che il prezzo medio dei prodotti acquistati sui mercati esteri risulta inferiore rispetto al prezzo medio realizzato dalla vendita dei prodotti regionali o nazionali su quei mercati.

Per quanto concerne le provenienze del latte liquido importato in regione si evidenzia il ruolo determinante svolto dalla Germania, da dove arriva poco meno della metà, in termini di valore, del latte com-plessivamente importato: nel 1997 il valore delle importazione della Germania è stato pari a 140 miliardi su un totale di 296 miliardi di lire;

tale leadership tra i fornitori resta costante nell’arco dell’intero decen-nio.

Il secondo fornitore di latte liquido sul mercato regionale nell’arco

Tab. 5.9 – Scambi con l’estero di latte liquido in quantità e valore, dell’Italia e dell’Emilia-Romagna nel 1988-97

1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 Italia

Importazioni

- quantità (tonnellate) 1.703.967 1.460.434 1.285.131 1.460.157 1.574.210 1.686.944 1.901.466 1.932.730 1.934.383 2.160.023 - valore (mio di lire) 1.001.547 965.355 782.726 864.690 1.007.363 1.229.886 1.418.720 1.618.962 1.479.281 1.623.472 - prezzo medio (1000 lire/kg) 0,588 0,661 0,609 0,592 0,640 0,729 0,746 0,838 0,765 0,752 Esportazioni

- quantità (tonnellate) 2.489 7.923 13.823 12.033 13.856 9.513 6.758 10.934 31.577 23.569 - valore (mio di lire) 3.360 4.364 5.662 7.987 6.091 12.368 11.261 16.975 29.583 24.205 - prezzo medio (1000 lire/kg) 1,350 0,551 0,410 0,664 0,440 1,300 1,666 1,553 0,937 1,027 Saldo

- quantità (tonnellate) -1.701.478 -1.452.511 -1.271.308 -1.448.124 -1.560.354 -1.677.431 -1.894.708 -1.921.796 -1.902.807 -2.136.455 - valore (mio di lire) -998.187 -960.991 -777.064 -856.703 -1.001.272 -1.217.518 -1.407.459 -1.601.987 -1.449.697 -1.599.267 Emilia - Romagna

Importazioni

- quantità (tonnellate) 635.832 519.209 487.054 586.454 637.695 603.740 585.618 541.560 415.108 418.737 - valore (mio di lire) 331.883 315.276 269.270 311.184 365.000 395.385 402.127 426.837 313.674 296.118 - prezzo medio (1000 lire/kg) 0,522 0,607 0,553 0,531 0,572 0,655 0,687 0,788 0,756 0,707 Esportazioni

- quantità (tonnellate) 505 813 1.463 5.592 1.192 5.966 3.138 3.826 6.241 1.148 - valore (mio di lire) 633 749 1.152 4.097 1.224 5.468 3.186 4.874 8.500 2.509 - prezzo medio (1000 lire/kg) 1,254 0,921 0,787 0,733 1,026 0,917 1,015 1,274 1,362 2,185 Saldo

- quantità (tonnellate) -635.327 -518.396 -485.590 -580.863 -636.503 -597.774 -582.480 -537.734 -408.868 -417.589 - valore (mio di lire) -331.249 -314.527 -268.117 -307.087 -363.776 -389.917 -398.940 -421.963 -305.175 -293.609 Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat.

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di tutto il decennio è la Francia: nel 1997, ultimo anno considerato, il valore degli acquisti in questo paese è risultato di 88 miliardi di lire, pari a circa il 30% del totale.

Un elemento di novità negli approvvigionamenti di latte liquido da parte degli operatori della regione è rappresentato invece dal ruolo de-gli altri paesi dell’Unione Europea: il loro peso è rimasto pressochè trascurabile fino al 1992, anno nel quale i flussi sono passati da 2 a 22 miliardi di lire; nel 1995 si è poi avuto un altro shock che ha portato il valore delle esportazioni degli altri paesi UE sul mercato regionale per due anni a 71-72 miliardi, e quindi in parziale contrazione a 62 miliar-di nel 1997. Le variazioni intervenute nel triennio 1995-97, in partico-lare, sono certamente dovute al forte incremento delle importazioni dall’Austria, paese che è entrato in Unione Europea nel 1995 e che in parte ha sostituito le importazioni tedesche.

La partecipazione della regione Emilia-Romagna alle importazio-ni nette nazionali di burro è assai più modesta rispetto a quella del latte: se ad esempio nel corso del 1997, nel caso del latte la quota del saldo regionale sul saldo nazionale supera il 18%, nel caso del burro si ferma al 9,7% (tab. 5.10). Il disavanzo con l’estero della regione Emilia-Romagna per il burro, infatti, è variato tra i 6 miliardi di lire del 1989 ed i 21 miliardi del 1993, dopo di che il disavanzo è andato riducendosi sia pure con forti oscillazioni: -11 miliardi nel 1994, -15 miliardi nel 1995, -9,5 miliardi nel 1996, -14,6 miliardi nel 1997.

Anche in questo caso il prezzo medio pagato dagli importatori regio-nali è risultato mediamente inferiore rispetto a quello pagato dagli operatori del resto del Paese, anche se vi sono state due eccezioni: il 1993 ed il 1994.

Dal punto di vista dei paesi fornitori, nel caso del burro si evidenzia una maggiore variabilità: all’inizio del decennio oggetto di analisi la Germania era il primo fornitore con un valore delle esportazioni verso l’Emilia-Romagna pari a poco più di 8 miliardi; l’aggregato degli altri paesi UE era il secondo fornitore con 3 miliardi, seguito dalla Francia con quasi due miliardi. Alla fine del decennio considerato, invece, la Francia è divenuta il primo fornitore con un valore di 7,3 miliardi nel 1997, seguita dagli altri paesi UE (5,4 miliardi), dai Paesi Bassi (3 mi-liardi) e dalla Germania (2,9 mimi-liardi). Questo cambiamento, peraltro, non appare legato ad un cambiamento repentino e quindi presumibil-mente instabile dei fornitori, ma ad una evoluzione progressiva e

co-Tab. 5.10 - Scambi con l'estero di burro in quantità e valore, dell’Italia e dell’Emilia-Romagna nel 1988-97

1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 Italia

Importazioni

- quantità (tonnellate) 52.965 45.761 45.135 48.452 46.146 43.528 46.559 42.733 48.395 52.157 - valore (mio di lire) 186.384 199.281 169.111 175.303 179.705 193.992 213.696 259.348 260.508 290.238 - prezzo medio (1000 lire/kg) 3,519 4,355 3,747 3,618 3,894 4,457 4,590 6,069 5,383 5,565 Esportazioni

- quantità (tonnellate) 12.447 11.989 12.807 15.015 19.431 20.133 21.407 14.129 15.137 22.534 - valore (mio di lire) 60.291 61.392 55.213 67.970 88.553 109.816 116.992 98.941 90.729 139.434 - prezzo medio (1000 lire/kg) 4,844 5,120 4,311 4,527 4,557 5,455 5,465 7,003 5,994 6,188 Saldo

- quantità (tonnellate) -40.518 -33.772 -32.329 -33.437 -26.715 -23.395 -25.152 -28.603 -33.258 -29.623 - valore (mio di lire) -126.093 -137.889 -113.898 -107.334 -91.152 -84.175 -96.704 -160.407 -169.779 -150.805 Emilia-Romagna

Importazioni

- quantità (tonnellate) 4.683 2.165 3.001 4.484 3.490 4.372 3.135 2.853 2.961 3.447 - valore (mio di lire) 13.645 8.324 10.091 16.038 12.642 21.056 14.622 17.509 16.747 18.697 - prezzo medio (1000 lire/kg) 2,914 3,844 3,363 3,577 3,623 4,817 4,664 6,138 5,656 5,424 Esportazioni

- quantità (tonnellate) 707 410 628 543 250 59 1.283 598 1.213 697 - valore (mio di lire) 3.299 2.041 2.509 2.434 1.195 235 3.969 2.314 7.278 4.135 - prezzo medio (1000 lire/kg) 4,664 4,977 3,997 4,486 4,781 4,003 3,095 3,871 6,000 5,936 Saldo

- quantità (tonnellate) -3.975 -1.755 -2.373 -3.941 -3.240 -4.313 -1.853 -2.255 -1.748 -2.750 - valore (mio di lire) -10.345 -6.283 -7.581 -13.604 -11.447 -20.821 -10.653 -15.195 -9.469 -14.562 Fonte: nostra elaborazione su dati Istat.

Tab. 5.11 – Scambi con l’estero di caseina e prodotti derivati in quantità e valore, dell’Italia e dell’Emilia-Romagna nel 19988-97

1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 Italia

Importazioni

- quantità (tonnellate) 16.250 13.426 14.652 16.936 16.116 16.442 20.916 20.468 21.102 19.199 - valore (mio di lire) 92.806 94.272 72.126 69.561 95.354 114.525 138.617 170.931 166.264 142.463 - prezzo medio (1000 lire/kg) 5,711 7,021 4,923 4,107 5,917 6,965 6,627 8,351 7,879 7,420 Esportazioni

- quantità (tonnellate) 1.086 809 545 1.307 689 456 774 986 1.544 1.746 - valore (mio di lire) 4.985 3.230 2.273 4.430 3.468 5.824 6.489 11.097 15.296 15.350 - prezzo medio (1000 lire/kg) 4,590 3,991 4,171 3,390 5,034 12,768 8,384 11,259 9,904 8,791 Saldo

- quantità (tonnellate) -15.164 -12.617 -14.107 -15.629 -15.428 -15.986 -20.142 -19.482 -19.558 -17.453 - valore (mio di lire) -87.821 -91.043 -69.854 -65.131 -91.886 -108.701 -132.128 -159.834 -150.968 -127.113 Emilia-Romagna

Importazioni

- quantità (tonnellate) 1.332 1.682 1.572 1.502 2.191 2.270 2.159 1.873 2.052 1.965 - valore (mio di lire) 7.421 11.745 7.766 6.338 12.551 15.097 13.026 17.113 16.314 14.704 - prezzo medio (1000 lire/kg) 5,570 6,985 4,939 4,219 5,730 6,649 6,034 9,138 7,951 7,482 Esportazioni

- quantità (tonnellate) 50 34 64 27 101 48 205 301 344 591 - valore (mio di lire) 130 27 91 126 323 318 305 1.110 1.177 1.783 - prezzo medio (1000 lire/kg) 2,611 0,804 1,414 4,651 3,196 6,563 1,486 3,692 3,417 3,017 Saldo

- quantità (tonnellate) -1.283 -1.647 -1.508 -1.475 -2.090 -2.222 -1.954 -1.572 -1.707 -1.374 - valore (mio di lire) -7.292 -11.718 -7.675 -6.212 -12.228 -14.779 -12.721 -16.003 -15.137 -12.920 Fonte: nostra elaborazione su dati Istat.

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stante che ha visto modificarsi la direzionalità e l’intensità dei flussi.

In ogni caso, durante tutto l’ultimo decennio gli scambi con l’estero di burro dell’Emilia-Romagna interessano esclusivamente i paesi UE.

Anche le importazioni regionali di “caseina e prodotti derivati”, come si è accennato, presentano un saldo sempre negativo anche se di entità relativamente modesta: varia tra i -6 miliardi del 1991 ed i -16 miliardi del 1995 (tab. 5.11). Come nel caso degli altri due prodotti considerati, nell’arco dell’intero decennio le esportazioni sono prati-camente trascurabili, anche se negli ultimi anni sembra che presentino una tendenza all’aumento. Nell’arco del decennio il saldo è migliorato tra il 1989 ed il 1991, per poi peggiorare fino al 1995; nei due anni successivi si è invece verificato un nuovo sensibile miglioramento.

Ovviamente i paesi fornitori tendono ad essere gli stessi già citati in precedenza per gli altri prodotti lattiero-caseari considerati; anche in questo caso, tuttavia, nel corso del periodo analizzato l’importanza re-lativa dei vari partner si è modificata. Nel 1988 la Germania era il pri-mo fornitore di caseine dell’Emilia-Romagna, ma con un’importanza relativa assai simile a quella della Francia, secondo fornitore: il valore delle importazioni da questi due paesi era pari rispettivamente a 3,7 e a 3,1 miliardi di lire. Alla fine del decennio, nel 1997, la Germania è an-cora il primo fornitore, ma con un’importanza relativa nettamente su-periore: il valore delle importazioni che provengono da questo paese supera i 6 miliardi di lire su un totale di 14,7 miliardi; la Francia ha in-vece visto diminuire la sua importanza relativa (4,2 miliardi) mentre è aumentata, sia pure non di molto, quella dei Paesi Bassi (1,4 miliardi) e degli altri paesi dell’UE (1,5 miliardi nel 1997).

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Nel documento Volume Rapporto 1998 (.pdf 1.6mb) (pagine 130-137)