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Il contributo della regione agli scambi del Paese

Nel documento Volume Rapporto 1998 (.pdf 1.6mb) (pagine 109-116)

5. GLI SCAMBI CON L’ESTERO

5.1. Il contributo della regione agli scambi del Paese

Nei primi nove mesi del 1998 gli scambi con l’estero di prodotti a-gro-alimentari della regione Emilia-Romagna sono aumentati con tassi di grande rilievo, sia in termini assoluti che rispetto all’evoluzione dei flussi che si sono verificati per gli stessi prodotti a livello nazionale: le importazioni regionali di prodotti agro-alimentari sono aumentate del 6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, contro una varia-zione che a livello nazionale si è fermata al 3,2% (tab. 5.1). Le esporta-zioni, inoltre, se a livello nazionale sono cresciute con un tasso maggiore

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rispetto a quello delle importazioni raggiungendo il 4,8%, nella regione sono aumentate di poco meno del 10% (il 9,8% per la precisione).

Per effetto di questa differenza tra le dinamiche delle esportazioni (più favorevoli) e quelle delle importazioni (meno forti), il saldo commerciale per i prodotti agro-alimentari a livello regionale è miglio-rato, passando dai –882 miliardi dei primi tre trimestri del 1997 ai – 796 miliardi dello stesso periodo del 1998. Questo risultato positivo ri-sulta ancor più significativo se confrontato con l’andamento che si re-gistra in ambito nazionale: anche se l’aumento delle esportazioni è sta-to più vivace di quello delle importazioni, infatti, il diverso peso delle Tab. 5.1 - Contributo dei prodotti agro-alimentari alla formazione della bi-lancia commerciale dell'Italia e dell'Emilia-Romagna nel 1988-98

Prodotti agro-alimentari (mi-liardi di lire) a prezzi correnti

Contributo % alla formazione della bilancia commerciale Import Export Import Export

ITALIA

(a) Dati riferiti ai primi 9 mesi.

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat.

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due componenti ha fatto sì che il saldo in valore assoluto peggiorasse, sia pur leggermente, passando dai –12.201 miliardi del periodo gen-naio-settembre del 1997, ai –12.273 dello stesso arco di tempo dell’anno seguente (tab. 5.2). Nel corso del 1998 permane quindi una situazione di relativo favore per gli scambi con l’estero di prodotti a-gro-alimentari, sia pure in un contesto di deficit strutturale sia a livello nazionale che regionale.

Il saldo commerciale complessivo, invece, pur restando positivo sia a livello nazionale che regionale, presenta una situazione di lento ma continuo logoramento nel primo caso e di tenuta nel secondo, anche se ad entrambi i livelli, il tasso di crescita delle importazioni è sempre più elevato di quello delle esportazioni. Così il saldo commerciale è passa-to, a livello nazionale e con riferimento all’intero anno, dai 67.550 mi-liardi del 1996 ai 51.276 del 1997, mentre è sceso dai 45.014 mimi-liardi dei primi 9 mesi del 1997 ai 36.048 dello stesso periodo dell’anno suc-cessivo. In Emilia-Romagna, invece, il saldo che era pari a 21.127 mi-liardi nel 1996, è salito a 21.408 mimi-liardi nel 1997, mentre con riferi-mento ai primi tre trimestri dell’anno nel 1998 ha raggiunto i 16.486 miliardi contro i 15.824 miliardi fatti segnare nello stesso arco di tem-po dell’anno precedente.

In sintesi si può quindi affermare che il contesto nazionale resta generalmente positivo anche nei primi 9 mesi del 1998, con riferimen-to all’intera bilancia commerciale, anche se nell’ultimo anno è prose-guito quel lento peggioramento che si era già evidenziato nell’anno precedente. L’Emilia-Romagna invece sembra procedere in controten-denza, presentando una bilancia commerciale in leggero miglioramen-to anche nell’ultimo periodo consideramiglioramen-to, cioè i primi 9 mesi del 1998.

Con i dovuti aggiustamenti questa diversa evoluzione vale anche per i prodotti agro-alimentari: più negativa a livello nazionale, in leggero miglioramento in ambito regionale.

In termini di importanza relativa del settore agro-alimentare rispetto agli scambi totali, si conferma anzitutto la sostanziale differenza tra il dato regionale e quello nazionale: a livello di Emilia-Romagna, infatti, le importazioni agro-alimentari hanno rappresentato ancora un quinto (il 21,1%) delle importazioni totali, mentre le esportazioni sono state pari al 9,7%, sempre con riferimento ai primi tre trimestri dell’anno; le stesse quote percentuali per la realtà nazionale si fermano invece all’11,8% e al 6,6% rispettivamente. In tutti i casi tranne quello delle

Tab. 5.2 - Scambi con l'estero di prodotti agro-alimentari in Italia e in Emilia-Romagna per principali aggregati nel 1997-1998 (miliardi di lire a prezzi correnti)

1997 1998 (a) Var. % 98/97 (a)

Import Export Saldo Import Export Saldo Import Export S.N.(b)

ITALIA

Produzioni vegetali 10.784 6.170 - 4.614 8.151 4.711 - 3.440 2,10 1,79 -0,1 Produzioni zootecniche 5.026 161 - 4.865 3.923 108 - 3.815 10,10 -12,30 -1,3 Prodotti della selvicoltura 1.540 153 - 1.388 1.123 76 - 1.047 -1,64 3,40 0,6 Prodotti della pesca e della caccia 3.307 469 - 2.837 2.706 349 - 2.357 11,71 0,93 -2,1 SETTORE PRIMARIO 20.880 7.016 -13.864 16.094 5.290 -10.803 5,38 1,41 -1,4 Prodotti alimentari del S. P. 15.638 5.610 -10.028 12.211 4.163 - 8.048 7,11 0,34 -2,5 Prodotti non alimentari del S. P. 5.242 1.405 - 3.836 3.883 1.127 - 2.755 0,29 5,60 1,8

Prodotti dell'I. A. escluso bevande e tabacco 21.630 15.556 - 6.074 16.043 11.774 - 4.269 0,62 3,90 1,6 Bevande 1.210 4.583 3.373 907 3.706 2.799 12,95 13,32 0,1 INDUSTRIA ALIMENTARE 22.841 20.139 - 2.702 16.950 15.480 - 1.470 1,21 6,01 2,3 Prodotti alimentari dell'I. A. 18.173 19.512 1.339 13.675 14.980 1.304 3,09 5,86 1,3 Prodotti non alimentari dell'I. A. 4.668 628 - 4.040 3.274 500 - 2.774 -5,93 10,83 3,5

TOTALE AGRO-ALIMENTARE 43.721 27.155 -16.566 33.043 20.770 -12.273 3,20 4,80 0,7 Totale bilancia alimentare 33.811 25.122 - 8.689 25.886 19.143 - 6.744 4,94 4,61 -0,2 BILANCIA COMMERCIALE 354.456 405.732 51.276 279.584 315.632 36.048 11,42 6,65 -2,2

Tab. 5.2 - Continua

1997 1998 (a) Var. % 98/97 (a)

Import Export Saldo Import Export Saldo Import Export S.N.(b)

EMILIA-ROMAGNA

Produzioni vegetali 1.350 1.068 - 281 941 972 32 -11,18 13,04 12,0 Produzioni zootecniche 479 30 - 450 392 20 - 372 18,40 -15,34 -3,7 Prodotti della selvicoltura 96 8 -88 79 5 -74 10,96 26,55 1,3 Prodotti della pesca e della caccia 372 54 - 318 303 38 - 265 8,79 -8,40 -3,6 SETTORE PRIMARIO 2.341 1.174 - 1.167 1.756 1.045 - 712 -0,82 11,26 5,3 Prodotti alimentari del S. P. 2.000 1.025 - 975 1.515 940 - 576 -0,44 11,65 5,3 Prodotti non alimentari del S. P. 341 149 - 192 241 105 - 136 -3,13 7,86 4,4

Prodotti dell'I. A. escluso bevande e tabacco 3.122 2.840 - 282 2.506 2.263 - 243 10,77 9,25 -0,7

Bevande 207 386 180 149 308 159 23,48 8,68 -5,5

INDUSTRIA ALIMENTARE 3.329 3.227 - 103 2.655 2.571 -84 11,42 9,18 -1,0 Prodotti alimentari dell'I. A. 2.733 3.008 275 2.263 2.415 152 17,36 10,24 -3,1 Prodotti non alimentari dell'I. A. 596 218 - 378 392 156 - 236 -13,79 -4,99 3,9

Totale bilancia alimentare 4.733 4.034 - 699 3.778 3.354 - 424 9,51 10,63 0,5

BILANCIA COMMERCIALE 25.313 46.721 21.408 20.886 37.373 16.486 14,12 9,51 -1,9 (a) Dati riferiti ai primi 9 mesi.

(b) Differenza semplice.

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat.

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esportazioni regionali, inoltre, la quota percentuale è in diminuzione rispetto a quella dello stesso periodo dell’anno precedente, quasi a se-gnalare una progressiva ed ulteriore perdita di importanza dell’agro-alimentare rispetto al resto dell’economia, almeno a livello nazionale.

Se negli scambi si distingue la componente prezzo dalla compo-nente quantità, i dati analizzati evidenziano un altro aspetto di partico-lare interesse: nei primi tre trimestri del 1998 l’Emilia-Romagna ha fatto registrare una crescita delle importazioni che in termini di quanti-tà è stata più che doppia rispetto a quella delle esportazioni: il 13,1%

contro il 5,3%; a fronte di questo cambiamento, i prezzi medi delle importazioni agro-alimentari sono diminuiti mediamente del 6,1%

mentre quelli delle esportazioni sono aumentati del 4,3% (tab. 5.3).

Nello stesso arco di tempo a livello nazionale, invece, le tendenze evidenziate sono diametralmente opposte: le importazioni agro-alimentari sono cresciute solo del 3,8% in termini di quantità, mentre le esportazioni sono aumentate di ben l’11,8%; tuttavia, mentre i prez-zi medi dei prodotti agro-alimentari importati sono rimasti praticamen-te stabili (-0,6%), quelli delle esportazioni si sono ridotti del 6,2%.

Tale evoluzione degli scambi con l’estero di prodotti agro-alimentari, in un certo senso opposta tra ambito nazionale e ambito re-gionale, può essere spiegata, almeno in parte, dalla diversa composi-zione in termini merceologici dell’ampio aggregato definito “prodotti agro-alimentari”. Ma questi diversi andamenti molto probabilmente possono essere interpretati anche come il segnale chiaro di una diversa posizione competitiva degli operatori del sistema agro-alimentare della regione rispetto a quelli del resto del Paese. Gli operatori dell’Emilia-Romagna sarebbero in grado, secondo questa chiave di lettura, di ap-profittare maggiormente di una propria posizione commerciale di rela-tiva forza per applicare significative riduzioni di prezzo sugli acquisti all’estero quando ve ne siano le condizioni, mentre sarebbero allo stes-so tempo in grado di ottenere aumenti non trascurabili di prezzo sui prodotti venduti all’estero. Lo stesso sembra non si possa dire per gli operatori del resto dell’Italia: le esportazioni aumentano principalmen-te a fronprincipalmen-te di significative riduzioni dei prezzi medi, mentre le impor-tazioni si sviluppano anche senza la spinta del calo dei prezzi.

Questa diversa posizione della regione in ambito nazionale trova conferma anche nei dati relativi all’evoluzione della ragione di scambio e del tasso di copertura: sempre con riferimento ai primi tre trimestri

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dell’anno, la variazione della ragione di scambio tra il 1997 ed il 1998 è stata positiva per oltre 11 punti percentuali a livello regionale, mentre è risultata negativa per quasi 6 punti percentuali in ambito nazionale; il tasso di copertura, viceversa, ha presentato una crescita del 7,7% a li-vello nazionale e un calo che sfiora il 7% in ambito regionale.

Tab. 5.3 - Variazione (%) delle componenti prezzo e quantità nella bilancia agro-alimentare in Italia e in Emilia-Romagna nel 1997-98

Italia Emilia-Romagna

1997 1997 1998(a) 1998(a)

Componente prezzo

Esportazioni bilancia commerciale -3,54 1,11 0,42 -4,03 Esportazioni settore primario 7,49 17,39 9,44 0,46 Esportazioni industria alimentare -4,62 -2,28 2,42 -8,42 Esportazioni agroalimentare -1,69 2,99 4,27 -6,23 Importazioni bilancia commerciale 6,96 10,07 1,83 -20,62 Importazioni settore primario 3,55 13,79 3,93 3,96 Importazioni industria alimentare -5,75 -2,44 -9,55 -4,45 Importazioni agroalimentare -1,48 3,00 -6,12 -0,58 Ragione di scambio (b)

Bilancia commerciale -9,82 -8,14 -1,39 20,91 Settore primario 3,81 3,17 5,31 -3,37 Industria alimentare 1,21 0,16 13,23 -4,16

Agroalimentare -0,22 0,00 11,07 -5,69

Componente quantità

Esportazioni bilancia commerciale 8,70 5,72 9,06 11,13 Esportazioni settore primario -3,13 -17,68 1,66 0,95 Esportazioni industria alimentare 7,39 9,25 6,61 15,76 Esportazioni agroalimentare 4,64 0,84 5,28 11,77 Importazioni bilancia commerciale 3,75 1,84 12,07 40,37 Importazioni settore primario 2,62 -8,83 -4,57 1,36 Importazioni industria alimentare 8,58 8,21 23,18 5,93 Importazioni agroalimentare 5,74 1,76 13,13 3,80 Tasso di copertura (b)

Bilancia commerciale 4,77 3,81 -2,68 -20,83 Settore primario -5,61 -9,71 6,52 -0,41 Industria alimentare -1,09 0,96 -13,46 9,29

Agroalimentare -1,04 -0,91 -6,94 7,68

(a) Dati riferiti ai primi 9 mesi.

(b) Differenza semplice rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat.

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