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Il land grabbing colpisce anche l'Europa.

Geografia del land grabbing.

2.1 I paesi target.

2.1.4 Il land grabbing colpisce anche l'Europa.

La corsa alle terre non riguarda solamente i paesi poveri o in via di sviluppo, da diversi anni a questa parte essa ha colpito anche il continente europeo in particolare la regione dell’Est Europa.

Secondo recenti studi nel 2013 il 3% dei proprietari terrieri nel continente europeo controlla il 50% di tutta la terra coltivabile, questa concentrazione di terra in mano a pochi latifondisti terrieri in alcuni paesi europei raggiunge delle proporzioni che possono essere paragonate a paesi come il Brasile e Filippine37. In Ucraina 10 colossi

proprietari terrieri controllano 2,8 milioni di ettari di terra mentre in Serbia soltanto quatto proprietari ne controllano circa 100000 ettari38. La concentrazione della

proprietà terriera in mano a una piccola percentuale di proprietari è un processo che in Europa non è nuovo ma è iniziato in seguito alla caduta del muro di Berlino, negli ultimi decenni si è amplificato significativamente coprendo soprattutto i paesi dell'est Europa39. In maniera analoga allo sviluppo della centralizzazione della proprietà

terriera, negli ultimi anni si è assistito alla comparsa di nuovi attori che hanno deciso di investire sulle terre europee e in particolare parliamo dell'est europeo, anche se pure gli altri paesi non ne sono totalmente esenti. Tra i motivi che spingono gli investitori a

34 Ibidem.

35 S. M. Borras, J.C. Franco, C. Kay, M. Spoor, op.cit, 2011, pp 24-25. 36 Ibidem.

37 Trasnational Institute for European Coordiantion Via Campesina and Hands off the Land network,

Land concentration, land grabbing and peaple's struggles in Europe, aprile 2013, in www.tni.org

consultato in data 28/12/2017. 38 Ibidem.

puntare sulle regioni dell'est Europa sicuramente c'è alla base il fatto che i prezzi della terra sono relativamente più bassi rispetto all'Europa occidentale40. Inoltre, in seguito

all'entrata di molti di questi paesi nell'Unione Europea le acquisizioni sono aumentate poiché favorite anche dalle politiche dell'UE41.

Scelgono di investire in questa regione sia compagnie europee che ad esempio compagnie cinesi, come nel caso della coltivazione di mais in Bulgaria o come quelle medio orientali che optano per la coltivazione di grano in Romania, si trattate di investitori intenzionati a ricavare profitti e speculare sulla produzione di prodotti agricoli di base42. Proprio come avviene nella maggior parte dei casi di land grabbing

anche nel continente europeo spesso gli accordi avvengono in maniera poco trasparente. Gli attori coinvolti negli investimenti, sia che siano regionali o nazionali, sia che siano stranieri decidono di investire nel settore degli agro-carburanti, o su quello della speculazione finanziaria della terra e della produzione delle materie prime43.

Un ruolo fondamentale nell'incentivare l'acquisizione di terre su larga scala sicuramente è da attribuire alle politiche dell'Unione Europea legate all'energia, agli investimenti della politica comunitaria e alla liberalizzazione del commercio, inoltre le sovvenzioni che la politica agricola comune dell'Unione elargisce favoriscono in particolare le grandi aziende agricole rendendo difficoltoso l'accesso ai giovani e piccoli agricoltori44.

Un esempio eclatante a riguarda la Spagna in cui nel 2009 il 75% delle sovvenzioni assegnate venne monopolizzato dal 16% dei produttori45.

Una prospettiva di ciò che accade in Europa sicuramente ci viene offerta dal database di

land matrix, osservandone i dati si può riscontrare come sebbene il fenomeno sia meno

eclatante per dimensioni rispetto a Africa e Asia non può passare inosservato. Ad esempio, in Ucraina sono 2.717,921 di ettari ad essere ceduti e in particolare gli investimenti provengono dall'Europa occidentale ma anche i Paesi del Golfo e gli Stati Uniti sono molto attivi46. Inoltre, il caso dell'accaparramento ucraino ha ricevuto

40 Trasnational Institute for European Coordiantion Via Campesina and Hands off the Land network,

Land grabbing and land concentration in Europe, dicembre 2016, in www.fni.org, consultato in data

28/12/2017. 41 Ibidem. 42 Ibidem. 43 Ibidem.

44 Trasnational Institute for European Coordination Via Campesina and Hands-Off Land network, 2013, op.cit.

45 La Stampa, Emergenza land grabbing anche in Europa? 7/05/2013, in www.lastampa.it, consultato in data 30/12/2017.

maggiore attenzione in seguito al conflitto che ha colpito il paese nel 2013, infatti in seguito alla cessione di vaste aree di terra ucraina, un gruppo di deputati tedeschi ha denunciato il fatto che gli accordi erano avvenuti all'ombra di tale conflitto47. Queste

trattative hanno coinvolto multinazionali come la Monsanto48 che avrebbe approfittato

del conflitto per procedere all'acquisizione di terre ucraine il tutto con finanziamenti che sarebbero dovuti servire per affrontare la crisi e l'instabilità del paese49. Le accuse

mosse dai deputati tedeschi sono senz'altro molto gravi in quanto in questo modo Banca Mondiale, FMI, la Banca europea per ricostruzione e lo sviluppo avrebbero usato il conflitto per finanziare l'accaparramento di importanti e vaste aree di territorio ucraino50. Accuse aggravate dal fatto che questi terreni sarebbero stati destinati dalla

Monsanto per la coltivazione di Ogm che nell'Ue sono vietate51. Il fatto che il land grabbing avvenga in un contesto di instabilità politica o in concomitanza a dei conflitti,

sicuramente non è una novità, ma sono situazioni presenti in altri contesti come quello africano ad esempio.

Un altro paese colpito dal fenomeno dell'accaparramento delle terre è quello rumeno, se si pensa che dal 2005 al 2009 le trattative per le acquisizioni di terre sono più che triplicate e si stima che più del 10% dei terreni agricoli in Romania è in mano a gruppi economici stranieri che non fanno parte dell'Ue mentre il 20%-30% è controllato da investitori che provengono dall'Ue52. Tra i motivi alla base degli investimenti in

Romania sicuramente c'è il fattore economico considerando che la terra rumena costa davvero pochissimo, inoltre la qualità del suolo è molto alta e un ulteriore fattore che caratterizza gli investimenti in terra rumena ma più in generale in Europa sono gli incentivi della politica comunitaria.

Il fenomeno dell'accaparramento delle terre non appartiene dunque solo a paesi del terzo mondo e in via di sviluppo ma è più vicino a noi di quanto si possa pensare.

47 Greenreport, Guerra e land grabbing in Ucraina, Die Linke: Terre svendute per piantarci ogm proibiti

nell'UE, 10 febbraio 2015, in www.greenreport.it, consultato in data 27/12/2017.

48 La Monsanto company è un'azienda multinazionale di biotecnologie agrarie con sede nel Missouri negli Stati Uniti.

49 Ibidem. 50 Ibidem. 51 Ibidem.

52 Trasnational Institute for European Coordiantion Via Campesina and Hands off the Land network, 2016, op.cit.