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CONVENZIONE SUL PATRIMONIO MONDIALE E LA CANDIDATURA DEL SITO IN ESAME

CAPITOLO 4: DA SISTEMA DIFENSIVO A PATRIMONIO CULTURALE

4.1 UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE

4.1.5 IL PATRIMONIO CULTURALE: UN PROBLEMA DI IDENTIFICAZIONE

Ma cosa si intende per patrimonio culturale? Il sito in esame è nato come apparato militare sulla base di uno specifico programma di aggiornamento del sistema difensivo della Repubblica di Venezia. Perché ora viene considerato patrimonio culturale?

Si ricorda che nella Convenzione UNESCO 1972, per patrimonio culturale si intendono:

– i monumenti: opere architettoniche, plastiche o pittoriche monumentali, elementi o strutture di carattere archeologico, iscrizioni, grotte e gruppi di elementi di valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico,

– gli agglomerati: gruppi di costruzioni isolate o riunite che, per la loro architettura, unità o integrazione nel paesaggio hanno valore universale eccezionale dall’aspetto storico, artistico o scientifico,

– i siti: opere dell’uomo o opere coniugate dell’uomo e della natura, come anche le zone, compresi i siti archeologici, di valore universale eccezionale dall’aspetto storico ed estetico, etnologico o antropologico312.

162 Altra definizione che si prenderà in considerazione è quella data dall’ICOMOS in occasione della dodicesima Assemblea generale tenutasi in Messico nell’ottobre del 1999:

Il patrimonio culturale è un concetto ampio che include l’ambiente naturale così come quello culturale. Comprende paesaggi, luoghi storici, siti e ambienti costruiti dall’uomo, così come la biodiversità, le collezioni, le pratiche culturali del passato e del presente, le esperienze di vita e la conoscenza. Esso registra ed esprime i lunghi processi di sviluppo storico, che formano l’essenza delle diverse identità nazionali, regionali, indigene e locali ed è parte integrante della vita moderna. È un punto di riferimento dinamico e uno strumento positivo per la crescita e il cambiamento. Il patrimonio culturale specifico e la memoria collettiva di ciascuna località o comunità non è sostituibile ed è una base importante per lo sviluppo presente e futuro.

Entrambe le definizioni sottendono l’idea che ogni società identifichi come culturali beni realizzati dalle generazioni passate: «secondo tale visione dinamica, ogni generazione riattiva il processo sociale alla base dell’identificazione e della selezione di ciò che va conservato313». Spostando per un momento l’attenzione ai più generici insediamenti

umani, l’Agenda di Habitat II314 dichiara che per insediamenti umani sostenibili si

intendono territori in cui le comunità sono stimolate a parteciparne allo sviluppo, individuando le caratteristiche che ne determinano l’identità315. Saranno, perciò, le

comunità che vivono nel presente a definire ciò che nel territorio in cui si identificano può essere considerato come patrimonio culturale nelle accezioni sopra definite. Il

313 BATTILANI, Si fa presto a dire patrimonio culturale. Problemi e prospettive di un secolo di

patrimonializzazione della cultura, 2017 in: http://storiaefuturo.eu/si-presto-dire-patrimonio-

culturale-problemi-prospettive-un-secolo-patrimonializzazione-della-cultura/

314 Rapporto della Conferenza Mondiale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite tenutasi a Instanbul dal 3 al 14 giugno 1996 sugli insediamenti umani

315 «Those that, inter alia, generate a sense of citizenship and identity, cooperation and dialogue

for the common good, and a spirit of voluntarism and civic engagement, where all people are encouraged and have an equal opportunity to participate in decision-making and development».

Si cfr. testo completo in https://www.un.org/ruleoflaw/wp-content/uploads/2015/10/istanbul- declaration.pdf

163 patrimonio culturale così diventa anch’esso il risultato di un processo che dipende dagli

attori che in quel momento abitano il territorio in cui è situato.

Date queste premesse, Battilani sostiene che «nel processo di costruzione del patrimonio, la storia [sia] catturata come qualcosa che appartiene alle generazioni attuali che possono scegliere come interpretarla e usarla a proprio vantaggio316». Per

alleggerire questa posizione, che chi scrive ritiene un po’ troppo critica e di carattere opportunista rispetto al ruolo degli attori nel processo di identificazione del patrimonio, si vuole prendere ad esempio quanto proposto dalla Convenzione di Faroche vede gli Stati membri del CoE, già nel Preambolo, «convinti della necessità di coinvolgere ogni individuo nel processo continuo di definizione e di gestione dell’eredità culturale». Il comma a) dell’art.2, si ricorda, definisce come eredità culturale317

un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione. Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato del l’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi.

Si può concludere quindi che il patrimonio, anche rispetto alle contemporanee indicazioni legislative in merito, può essere considerato un processo selettivo effettuato dalle comunità che vivono nel presente, per soddisfare bisogni culturali e identitari.

Per rispondere alla domanda iniziale: che cosa ha tramutato un apparato difensivo in patrimonio culturale? si può quindi affermare che queste fortificazioni rappresentano la memoria storica dei territori in cui sono state realizzate, traccia di un particolare programma comune attuato dalla Repubblica di Venezia e quindi rappresentative di un significativo momento storico. Con il passare del tempo, tali opere hanno acquisito un significato culturale grazie al processo identitario effettuato nei loro confronti dalle comunità che vivono in quei determinati territori.

316 BATTILANI, op. cit., 2017

317 Per approfondimenti sul concetto di “eredità” rispetto a quello di “patrimonio” si cfr. VOLPE,

Un patrimonio italiano. Beni culturali, paesaggi e cittadini, 2016 e ZAGATO L.,eVECCO M. (a cura

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4.2 LA NUOVA IDENTITÀ DEL SITO SERIALE…