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CAPITOLO 2: ANALISI DEL TERRITORIO IN ESAME

2.4 FORME DI TUTELA E PIANI TERRITORIAL

2.4.1.2 La città fortificata di Peschiera del Garda

Sotto la giurisdizione del Comune di Peschiera del Garda, gli elementi dell’area iscritta alla Lista, sono di proprietà di diversi soggetti. In particolare, le mura sono divise tra dominio pubblico, Cassa dei Depositi e Prestiti S.g.r. Investimenti e il comune, mentre le componenti urbane all’interno delle mura sono di organizzazioni ecclesiastiche, organizzazioni no-profit e proprietari privati.

152 Per il testo completo si cfr. https://www.indicenormativa.it/norma/urn%3Anir%3Aregione.lombardia%3Alegge%3A2005- 03-11%3B12

153 Si cfr. https://territorio.comune.bergamo.it/taxonomy/term/31

85 Figura 20: la divisione delle proprietà a Peschiera del Garda

Fonte: Nomination format, p. 404

Per quanto riguarda la pianificazione territoriale a livello regionale e provinciale, gli strumenti identificati sono:

Il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, che, ai sensi dell'art. 24 della L.R. 11/04155, «in coerenza con il programma regionale di sviluppo (PRS), indica

gli obiettivi e le linee principali di organizzazione e di assetto del territorio regionale, nonché le strategie e le azioni volte alla loro realizzazione».

Il Piano Garda Baldo156, adottato con D.G.R. 15 marzo 2010, n. 827 per creare un programma di gestione organico e bilanciato dei territori sul lago di Garda.

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Verona, approvato con D.G.R. 3 marzo 2015, n. 236, «delinea gli obiettivi e gli elementi fondamentali dell'assetto del territorio provinciale in coerenza con gli indirizzi per lo sviluppo

155 Per il testo completo si cfr. http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/2004/04lr0011.html#Heading339

86 socio-economico provinciale con riguardo alle prevalenti vocazioni, alle sue caratteristiche geologiche, geomorfologiche paesaggistiche ed ambientali157».

A livello comunale, invece:

Il Piano di Assetto del Territorio Intercomunale158, approvato dal Comune di

Peschiera del Garda e Castelnuovo del Garda il 5 febbraio 2009 e ratificato con D.G.R. 7 aprile 2009, n. 930, è lo «strumento di pianificazione che delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il governo del territorio dei Comuni di Castelnuovo del Garda e Peschiera del Garda, individua le specifiche vocazioni e le invarianti di natura geologica, geomorfologica, idrogeologica, paesaggistica, ambientale, storico-monumentale ed architettonica, in conformità agli obiettivi ed indirizzi espressi nella pianificazione territoriale di livello superiore ed alle esigenze della comunità locale159».

Il Piano degli Interventi, approvato con delibera di C.C. 2 aprile 2013, n. 2160,

contiene un prontuario per la qualità architettonica delle opere nel territorio comunale di Peschiera del Garda e ha lo scopo di disciplinare gli interventi sul territorio riducendone l’impatto ambientale con azioni mitigative.

2.4.1.3 Palmanova

Attualmente, le mura difensive della città di Palmanova sono per la maggior parte di dominio pubblico, gestite da ingegneri civili e dalle Forze Armate, e per il restante del

157 Art. 22 comma 1 L.R. 23 aprile 2004, n. 11

158 Si cfr.

http://www.comunepeschieradelgarda.com/images/NORME_aggiornate_CONFERENZA_SERVI ZI_05-02-09.pdf

159 Articolo 1

87 Comune di Palmanova, mentre la fabbrica urbana è divisa tra proprietà pubbliche, militari e private.

Figura 21: identificazione delle proprietà della città di Palmanova

Fonte: Nomination format, p. 407

Il Comune di Palmanova si trova in Friuli Venezia Giulia, regione a statuto speciale che per quanto riguarda la pianificazione territoriale ha approvato i seguenti strumenti:

Il Piano di Governo del Territorio161, il cui procedimento di approvazione si è

concluso con D.R. 16 aprile 2013, n. 84. Si tratta di uno strumento di studio e

161 Si cfr. http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/pianificazione- gestione-territorio/FOGLIA5/

88 regolazione dell’uso del territorio come quadro di riferimento per la pianificazione e la programmazione delle politiche di sviluppo regionale162.

Le Norme regionali per la tutela dei prati stabili naturali, L.R. 29 aprile 2005, n. 9163. Queste disposizioni proteggono determinate formazioni erbacee composte

da piante selvatiche mai sottoposte a fresatura. Ai sensi dell’art. 4 non sono ammesse operazioni di riduzione, coltivazione, piantagione, alterazione dei terreni o irrigazione. Nel nostro caso tale documento risulta di estrema importanza in quanto l’area che circonda le mura della città di Palmanova è classificata come prato stabile.

In merito alla pianificazione specifica, il sito è soggetto alle direttive del nuovo Piano

Regolatore Comunale Generale, approvato con D.C.C. 23 aprile 2001, n. 15164, i cui

obiettivi sono indirizzati verso la salvaguardia dell’ambiente, proibendo costruzioni nelle aree circondanti il sistema difensivo, per garantirne la percezione e visibilità degli elementi che lo costituiscono. Riguardo all’area interna alle mura, il Piano prospetta un lavoro di recupero della rete stradale rinascimentale che determinava l’assetto originale della fabbrica urbana. Questa è stata divisa in isole e per ciascuna di esse è stata programmata un’Unità di Intervento. Un Piano Dettagliato prevede anche la realizzazione di una nuova rete stradale nel centro storico che punta alla pedonalizzazione di Piazza Grande e alla riorganizzazione dei parcheggi nel centro storico. Il territorio della buffer zone, è considerato area di salvaguardia ambientale, regolata dall’articolo 22 del Piano.

162 Si cfr. http://www.regione.fvg.it/rafvg/export/sites/default/RAFVG/ambiente- territorio/allegati/PGT_assemblea_di_pianificazione_PGT_Udine17_febbraio_2012.pdf

163 Per il testo completo si cfr. https://lexview- int.regione.fvg.it/fontinormative/xml/xmllex.aspx?anno=2005&legge=9

164 Per il testo completo si cfr. http://www.comune.palmanova.ud.it/fileadmin/user_palmanova/AMMINISTRAZIONE_TRASP ARENTE/19-_Pianificazione_e_governo_del_territorio/1-

_Piano_Regolatore_Generale_Comunale/Elaborati_del_PRGC_Vigente/Var._57/1.6-B3- Norme_.pdf

89 Figura 22: Piano Regolatore Generale Comune di Palmanova

Fonte:

http://www.comune.palmanova.ud.it/Piano_Regolatore_Generale_Comunale/.pdf

2.4.2 CROAZIA

In Croazia le componenti del sito in esame rientrano nel territorio amministrativo di due municipalità (Zadar e Šibenik) e le proprietà sono divise in percentuale variabile tra soggetti pubblici e privati. La legislazione croata relativa alla protezione del patrimonio culturale e all’utilizzo del suolo è principalmente centralizzata: tutte le direttive riguardanti la salvaguardia sono emesse dalle autorità centrali dello Stato, in particolare da Governo e Parlamento, Ministero della Cultura e Ministero per le Costruzioni e la Pianificazione Territoriale. Lo strumento normativo di riferimento è l’Atto sulla Protezione e la Conservazione del Patrimonio Culturale165, promulgato il 18

165 Per il testo completo si cfr. http://www.unesco.org/culture/natlaws/media/pdf/croatia/croatia_act_protectionclturalgoo ds_engtof.pdf

90 giugno 1999, che prevede una divisione dei centri urbani delle città secondo le seguenti categorie:

 Zona A – totale protezione delle strutture storiche: tutte le proprietà sono valorizzate come parte integrante del patrimonio culturale della città e perciò vanno protette controllando severamente ogni tipo di intervento e ne è vietata la demolizione o sostituzione.

 Zona B – parziale protezione delle strutture storiche: gli interventi in questo settore sono accettati purchè non interferiscano con l’integrità dei prospetti delle strade e rispettino la salvaguardia e valorizzazione degli edifici cui sono diretti. Non è permessa la demolizione o sostituzione di strutture.

 Zona C – protezione ambientale: in queste aree sono permessi tutti i tipi di intervento, nel rispetto dei principi di protezione del patrimonio culturale e storico.

Sulle basi dell’Atto, sono stati redatti la Strategia di Sviluppo del Territorio della

Repubblica croata166, il Programma di Pianificazione Territoriale della Repubblica croata

e il Piano di Sviluppo per le aree di carattere speciale.