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IL PROTOCOLLO D’INTESA

CAPITOLO 4: CASO DI STUDIO AREA 24 S.P.A

4.2 IL PROTOCOLLO D’INTESA

Il progetto per la realizzazione della pista della società si pone in un contesto di più ampio respiro che si innesta in un progetto transfrontaliero europeo volto a recepire le esigenze di molti turisti e destinato ad accogliere le attuali richieste di sostenibilità che oggi sono sempre maggiormente necessarie.

Il 7 Aprile 2016 a Firenze è stato firmato un protocollo d’intesa tra Regione Lazio, Regione Liguria e Regione Toscana che definisce la Ciclovia Tirrenica come progetto strategico per lo sviluppo integrato della mobilità e del turismo sostenibili. Si tratta di un accordo importante che definisce una linea strategica comune dove si determina che Toscana, Liguria e Lazio:

 promuovono da diversi anni lo sviluppo della mobilità ciclabile, investendo risorse importanti per la realizzazione di itinerari e percorsi strategici a valenza nazionale e internazionale;

 collaborano fra loro in progetti nazionali ed europei per dare continuità agli itinerari stessi e coordinare azioni di promozione e valorizzazione;

 hanno individuato una ciclovia, che si estende per tutta la costa, dal confine italo francese fino a Roma, che attraversa Parchi naturali di infinita bellezza, aree archeologiche di estremo interesse, Città a Borghi famosi in tutto il mondo;

 Condividono una visione integrata di sviluppo della mobilità e del turismo sostenibili, sia per migliorare la qualità della vita dei cittadini e sia per creare nuove opportunità di lavoro.

La Ciclovia Tirrenica è collegata ad altre ciclovie della Rete nazionale delle ciclovie e dei percorsi europei EUROVELO.

Il Progetto Strategico INTENSE (capofila la Regione Toscana e finanziato nell’ambito del PC Interreg Italia-Francia “Marittimo”), permetterà di collegare la Ciclovia Tirrenica sia con il sistema delle ciclovie della Sardegna e della Corsica che con quello della Costa Azzurra e delle Alpi Marittime.

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Il progetto strategico tematico europeo INTENSE-Itinerari Turistici Sostenibili. Intense è inserito nel programma comunitario “Marittimo Italia – Francia” ed ha come obiettivo la realizzazione di un itinerario turistico ciclabile costiero e di itinerari escursionistici che valorizzino e mettano in rete il patrimonio naturale e culturale dell’area transfrontaliera, aumentandone l’accessibilità.

Per rendere possibile tutto questo, favorire le sperimentazioni ed aumentare la dotazione infrastrutturale, l’UE ha reso disponibili investimenti fino a 5 milioni di Euro. La Toscana già prevede di utilizzare 500.000 Euro per la Ciclopista Tirrenica, itinerario cicloturistico che segue la costa e risponde a pieno alle finalità del progetto. All’incontro, che si è tenuto a Palazzo Granducale, hanno partecipato rappresentanti della Regione Toscana, capofila del progetto, e delle altre Regioni partner: Liguria, Sardegna, Corsica e regione del PACA (Costa Azzurra, Alpi Marittime e Var). INTENSE è nato per scambiare esperienze, studiare lo stato dell’arte e realizzare azioni congiunte di governance, per la valorizzazione delle aree costiere come prodotti turistici “green” attraverso la gestione integrata di percorsi di mobilità sostenibile e l’individuazione di siti specifici dove sviluppare un prodotto turistico “verde”. Grazie a questo progetto e alle risorse ad esso correlate saranno tracciati percorsi escursionistici e cicloturistici litoranei o di collegamento fra la costa e le “risorse” dell’entroterra, siano esse piccoli borghi, siti di valore storico, artistico o naturalistico naturali. L’obiettivo è sostenere la crescita di un turismo più sano, consapevole e sostenibile.

Il Progetto EDUMOB (capofila la Regione Liguria e finanziato nel PC Interreg Alcotra), permetterà di collegare con un unico percorso ciclabile le riviere italiana e francese.

Il tracciato complessivo della Ciclovia Tirrenica è di circa 1.200 chilometri, di cui oltre 700 già percorribili (in sede separata o promiscua).

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In Liguria è di circa 460 chilometri e interessa siti archeologici di grande interesse (ad es. quelli dei Balzi Rossi, Ventimiglia, Albenga e Luni), borghi caratteristici e aree naturali protette, tra cui il Parco Nazionale delle 5 Terre e quello regionale di Monte Marcello Magra, oltre ai tre siti UNESCO del Beigua Geopark, del Centro storico di Genova e delle Cinque Terre.

Il tracciato complessivo della ciclovia Tirrenica in Toscana è di circa 560 chilometri, compresi i collegamenti multimodali con stazioni ferroviarie e porti, tra cui quello di Piombino che permette di inserire l’isola d’Elba nel tracciato della Ciclovia. Tocca siti archeologici di interesse ( ad es. quello etruschi di Populonia), borghi caratteristici, la Versilia, la Costa degli Etruschi e città d’arte come Pisa. Oltre a diverse aree naturali protette, tra cui il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, quelli Regionali di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli e quello della Maremma.

Il tracciato complessivo della Ciclovia Tirrenica nel Lazio è di circa 200 km e interessa siti archeologici come Tarquinia, borghi caratteristici e aree naturali protette, tra cui la Riserva Statale del Litorale Romano e il Monumento naturale Palude di Torre Flavia permette

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inoltre di percorrere l’intero tracciato naturalistico posto sull’argine del Tevere, dal centro di Roma al litorale laziale.

Futuro e naturale sviluppo del tracciato della Tirrenica a Nord della Capitale potrà essere prolungamento in direzione Sud della stessa lungo la litoranea.

Gli obiettivi principali del Protocollo d’Intesa sono:

 la presentazione del Progetto al Ministero delle infrastrutture per accedere ai finanziamenti previsti per la realizzazione delle Ciclovie di interesse nazionale;  la progettazione e realizzazione degli interventi secondo standard condivisi;  una promozione condivisa;

 la presentazione di proposte progettuali su bandi nazionali e comunitari per lo sviluppo integrato di mobilità e turismo sostenibile.

4.2.1 ESTENSIONE DELLA PISTA

Nel contesto appena descritto la Regione Liguria in accordo con gli Enti Locali sta continuando a perseguire il progetto di cui al protocollo precedente e quindi innestare e congiungere il tratto di pista sviluppato ed esistente e di proprietà di Area24 spa.

“Diventa realtà il nuovo tratto di pista ciclabile che da San Lorenzo al Mare arriverà ad Imperia: pronti i 524 mila euro dalla Regione attraverso il fondo strategico che si vanno a sommare alle risorse del Comune per 156 mila euro nell’ambito delle opere di urbanizzazione del porto “Marina di San Lorenzo” del gruppo Cozzi Parodi. I lavori prenderanno il via già nell’autunno del 2019 per ultimarsi entro il 2021 secondo gli step stabiliti dal finanziamento regionale.”172

San Lorenzo al Mare, cittadina simbolo della rinascita dopo la terribile alluvione del 2006, diventa quindi luogo baricentrico e trait d’union tra la pista ciclabile che viaggia verso ponente, i 24 km di Area 24 fino a Ospedaletti e in prospettiva fino al confine, e il futuro della mobilità sostenibile che guarda a levante della provincia per raggiungere Andora sul sedime ferroviario non più utilizzato dopo il raddoppio a monte (grazie all’attuazione dell’intesa quadro sottoscritta con i comuni di Imperia, Diano Marina, Cervo, San Bartolomeo al Mare e Andora con Rfi e Fs sistemi urbani). È il primo tassello- si tratta di

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circa 800 metri tra l’ex stazione ferroviaria e il confine con Imperia- e costituisce una sorta di tratto “preparatorio” alla pista ciclabile del territorio comunale imperiese, la Green Line che nascerà con i fondi del Bando Periferie (i 18 milioni di euro assegnati dal precedente governo).