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INDICATORI PER LA COMPARAZIONE DEI TASS

TASSO BCE

3 INDICATORI PER LA COMPARAZIONE DEI TASS

3.1 TASSO ANNUO NOMINALE (TAN)

Il TAN rappresenta l’interesse, espresso in termini annui, applicato nelle operazioni di finanziamento dagli intermediari finanziari, che sono obbligati per legge a dichiararlo nei corrispondenti contratti.

È un tasso “puro”, nel senso che indica il reale prezzo del servizio ricevuto, cioè il prezzo della disponibilità di una somma di denaro per un certo periodo di tempo. Il TAN non tiene conto degli oneri aggiuntivi e accessori connessi all’operazione e nemmeno degli interessi ottenuti da eventuali capitalizzazioni infrannuali.

3.2 TASSO ANNUO EFFETTIVO GLOBALE (TAEG)

Per agevolare la comparabilità dei costi dei prodotti bancari la disciplina in materia di trasparenza ha imposto alle banche e agli intermediari l’utilizzo di uno specifico indicatore che deve essere calcolato secondo parametri comuni: il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale).

Il TAEG indica il costo totale del credito di un’operazione di finanziamento, su base annua, espresso in percentuale sull’ammontare concesso, tenendo conto di tutti i costi, compresi gli interessi, le commissioni, le imposte e tutte le altre spese che il cliente deve pagare e di cui il finanziatore è a conoscenza, escluse le spese notarili. Nel TAEG sono inclusi i costi relativi ai servizi accessori, compresi quelli di assicurazione, connessi con il contratto del credito, se la conclusione del contratto avente ad oggetto il servizio accessorio è obbligatoria per ottenere il credito o per ottenerlo alle condizioni offerte. L’obiettivo è quello di rappresentare nel modo più completo ed esatto possibile il costo

di un finanziamento. Si tratta di un tasso puramente virtuale. Non viene utilizzato per calcolare le rate. Piuttosto è un indicatore, una cifra in grado di dichiarare il costo totale del prestito e permette un utilizzo a fini comparativi. Confrontando il TAEG di due finanziamenti si acquisisce immediatamente l’idea di quale costi di più e di quanto. Il TAEG si riferisce a mutui, anticipazioni bancarie, altri finanziamenti (ad es. prestiti personali) e aperture di credito.

Le disposizioni in materia di Trasparenza emanate dalla Banca d’Italia prevedono l’obbligo, in capo alle banche, di riportare il TAEG sui Fogli Informativi e nei Documenti di Sintesi.

3.3 TASSO EFFETTIVO GLOBALE (TEG) E TASSO EFFETTIVO GLOBALE ME-

DIO (TEGM)

Il TEG rappresenta l’indicatore del costo complessivo della singola operazione cre- ditizia, sulla base delle condizioni applicate e deve tener conto delle commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e delle spese, escluse quelle per imposte e tasse, collegate all’erogazione del credito e sostenute dal cliente, di cui il finanziatore è a conoscenza. Il TEG viene raffrontato con il tasso soglia, ai fini delle verifiche antiusura. Tale indicatore è calcolato in sede di stipula di un finanziamento, senza essere esposto, in quanto non deve essere comunicato al cliente né riportato sui documenti contrat- tuali. Non deve essere confuso con il TAEG, calcolato ai sensi della normativa in materia di trasparenza e comunicato al cliente per consentire, tra l’altro, la compara- zione dei prodotti offerti dalle diverse banche.

In particolare, le Istruzioni di Banca d’Italia prevedono che siano incluse nel calcolo del TEG, oltre al tasso di interesse applicato all’operazione:

• spese di istruttoria e revisione del finanziamento; • spese chiusura della pratica;

• spese di riscossione e incasso rate/effetti;

• costo dell’attività di mediazione svolta da un terzo e sostenuta dal cliente;

• spese per assicurazioni o garanzie intese ad assicurare il rimborso totale o parziale del credito;

• spese per servizi accessori connessi con il contratto di credito;

• oneri per la messa a disposizione dei fondi, le commissioni di istruttoria veloce applicate nel caso di passaggio a debito di conti non affidati o negli sconfina- menti rispetto al fido accordato;

• ogni altra spesa ed onere contrattualmente previsti connessi con l’operazione di finanziamento.

Il TEGM è il tasso effettivo globale medio – comprensivo di commissioni, di re- munerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, riferito ad anno – degli interessi praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, nel corso del trimestre precedente per operazioni della stessa natura. Il TEGM. è rilevato trimestralmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, sentita la Banca d’Italia

sulla base delle segnalazioni trasmesse dalle banche e dagli Intermediari Finanziari. Tale rilevazione avviene per le seguenti macro categorie omogenee di operazioni creditizie, ulteriormente dettagliate e suddivise per classi di importo diverse per le varie categorie:

• aperture di credito in conto corrente; • anticipi e sconti commerciali;

• factoring;

• crediti personali;

• altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese;

• prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione; • leasing;

• credito finalizzato all’acquisto rateale;

• credito revolving e finanziamenti con utilizzo di carte di credito; • mutui con garanzia ipotecaria.

Per la determinazione del tasso soglia ai sensi dell’art. 2 della L. 108/96, i tassi rilevati (TEGM) devono essere aumentati di un quarto, cui si aggiunge un margine di ulteriori 4 punti percentuali. La differenza tra il limite ed il tasso medio non può superare gli 8 punti percentuali. Tali tassi soglia usura sono calcolati trimestralmente sulla base del TEGM. rilevato nel secondo trimestre precedente (es. i tassi soglia usura in vigore nel trimestre validi nel trimestre 1.4 - 30.6.2016 sono calcolati applicando la formula sopracitata ai Tassi Effettivi Globali Medi rilevati dal sistema bancario e finanziario nel trimestre 1.10-31.12.2015).

Il TEGM ed il tasso soglia usura sono pubblicati trimestralmente sulla Gazzetta Ufficiale del Repubblica Italiana e le banche e gli intermediari finanziari sono tenuti ad affig- gerli in ciascuna sede o dipendenza aperta al pubblico.

Sono considerati usurari gli interessi che superano la soglia stabilita dalla legge. I controlli sul rispetto delle soglie usura sono effettuati in riferimento ad ogni operazione di finanziamento confrontando la soglia relativa alla categoria di operazioni in cui è classificato il finanziamento ed il TEG calcolato sul finanziamento in questione.

LA QUANTIFICAZIONE DEL COSTO DEL