• Non ci sono risultati.

In Appointment in Tomorrow di Fritz Leiber (luglio 1951)380 il sonno è stato

scoperto essere uno dei momenti più decisivi per la psicologia umana: è possibile sfruttarlo per l’apprendimento, attraverso le tecniche di “somno-tought” e “somno- learning”, ma i suoi segreti possono anche servire per scopi meno nobili, come il successo con le donne.

Caddy might have had enough consideration to clear out before he awoke. He wondered if he shouldn’t have used his hypnotic control of the girl to smooth their relationship last night, and for a moment the word that would send her into deep trance trembled on the tip of his tongue. But no, that special power of his over her was reserved for far more important purposes.381

Il pensiero riportato è di uno dei protagonisti della vicenda, Jorj Helmut, membro dei “Thinkers” una particolare casta di abili pensatori e manipolatori, nata in un futuro terrorizzato dalla terza guerra mondiale e che ha perso fiducia nell’operato della scienza (foriera di tremendi disastri nucleari) e della politica. I “Thinkers” sembrano pronti per diventare la nuova élite americana, sfacciati e propositivi, talmente pieni di risorse da aver costruito uno strabiliante cervello elettronico, osteggiati dagli scienziati ma corteggiati dal parlamento e dal presidente. I numerosi vanti di questa nuova classe, tuttavia, sono perlopiù stratagemmi ed invenzioni truffaldine, basate più sulla credulità della gente che su reali risultati: come dice uno degli scienziati eredi del team di Hoppenheimer: in tempi difficili le persone preferiscono la magia alla verità. Lo stesso computer Maizie non è altro che una colossale montatura, nascosto all’interno, a rispondere alle fondamentali domande su come proseguire “l’infinita guerra pakistana” o sui “progressi sovietici nel controllo mentale” è un semplice uomo, nascosto nel ventre della macchina.

Il Presidente della nazione, ben conscio di questa situazione, può fare ben poco per opporvi qualche rimedio.

“I owe a lot to the Thinkers, both as a private person and as a public figure. Lord, a man has to lean on something these

380 Fritz Leiber, Appontment in Tomorrow, in «Galaxy Science Fiction», luglio 1951, pp. 134 – 158. 381 Ibid., p. 136.

days [...] what could we do?”

The secretary said solidly, “The Thinkers won our last election. They chased the Commies out of Iran. We brought them into the Inner Cabinet. We’ve showered them with public funds.” He paused. “We couldn’t do a damn thing.”382

I Thinkers sono in effetti eredi dei pubblicitari contemporanei, hanno venduto all’uomo comune la fede nella conquista di Marte e il miglioramento tecnologico senza tutti gli sforzi, i pericoli ed i tecnicismi degli scienziati.

We sold the people on the science that the professionals had been to high-toned to advertise or bring into the market place.383

Ogni cosa professata da questi professionisti del marketing delle idee è frutto della fantasia, perfino le tecniche di concentrazione e di allenamento mentale usate da Jorj non sono che un trucco.

“You know that Maizie and the Mars rocket and all that are fakes, yet you believe in your somno-learning and consciousness-expansion and optimism-pumping like the veriest yokel. I wouldn’t be surprised to hear you’d taken up ESP and hypnotism.”384

Con il classico gusto fantascientifico per i ripetuti colpi di scena, Leiber ci rivela, lungo il racconto, un tradimento dopo l’altro, un’America “as combat-shocked and crippled as the rest of the bomb-shattered planet”385 che si rifugia nelle semplici e consolatorie

bugie di nuovi pubblicitari pronti a sfruttare l’uno contro l’altro gli stessi sotterfugi che usano all’esterno per sedare la popolazione. Non servono l’ipnosi e nemmeno le parole guida, per governare il paese, per soggiogare le sue figure politiche e convincere i cittadini basta un grande castello di menzogne.

Per il genere l’ipnosi diventa insomma uno stereotipo di cui disporre a piacimento, un abito per tutte le stagioni; sbeffeggiata come una ridicola leggenda, evocata come un pericoloso spauracchio o semplicemente tirata in ballo, comodamente, ogni volta che bisogna far riferimento alla dipendenza delle persone. In The Old Die

382 Ibid., p. 149. 383 Ibid., p. 157. 384 Ibid., p. 157. 385 Ibid., p. 135.

Rich, racconto scritto dallo stesso editor di Galaxy H. L. Gold, l’attore teatrale Weldon,

soggiogato da una bella e letale ereditiera che lo fa viaggiare nel tempo, pensa subito alla cosa più ovvia:

“Shrewd stagesetting? Hypnosis? That was it, of course! She’d hypnotized me...” Except that a subject under hypnosis doesn’t know he’s been hypnotized.386

In The Telenizer invece, di un anno successivo, il cronista Earl Langston è minacciato da una setta che vuole controllarne i pensieri attraverso il “telenizer”, sofisticato raggio in grado di modificare le percezioni degli obbiettivi, anche in massa.387 Come si intuisce dal nome, il marchingegno prende il suo nome dall’ipnosi,388

ma sfrutta anche la supposta somiglianza fra mente umana e mezzi di broadcasting.

Science has know for a long time that electrical waves emanate from the brain. The waves can be measured on an electroencephalograph, [...] it wasn’t until 2037 that Professor Martin James decided that these brain waves are comparable to radio waves, and got busy inventing a device to listen in on them. The result, of course, was telenosis. The machine that James came up with, after twenty years of work, could not only listen in on a person’s thoughts, which are carried on the brain waves, but it could transmit messages to the brain from the outside.389

L’idea di una “mass hypnosis”, più dannosa ed ulteriormente difficile da combattere, emerge ancora in Open House, testo scritto da J. T. McIntosh per il numero di febbraio del 1955.390 Qui un ristretto gruppo di alieni si reca in visita alla Terra

portando in dono una strabiliante serie di congegni avanzati, batterie solari estremamente efficienti, motori per il viaggio spaziale ma anche tessuti e trasmittenti, per poi abbandonare il pianeta senza lasciare nessun particolare ricordo di sé. Inizialmente la popolazione terrestre non sembra troppo insospettita, comportandosi, di

386 H. L. Gold, The Old Die Rich, in «Galaxy Science Fiction», marzo 1953, p. 22. 387 Don Thompson, The Telenizer, in «Galaxy Science Fiction», marzo 1954, pp. 6 – 49.

388“The word «telenosis» comes from «hypnosis», doesn’t it?” “Yes, but not very accurately,” I said. “In hypnosis, you need some sort of visual or auditory accompaniment. With telenosis, you can gain control of a person’s mind directly, through the brain waves”. Ibid., p. 11.

389 Ibid., p. 11.

390 J. T. McIntosh, Open House, in «Galaxy Science Fiction», febbraio 1955, pp. 84 – 99. McIntosh è scozzese e non dovrebbe dunque rientrare nella nostra esposizione: lo includiamo qui poiché molti dei lavori della sua carriera sono apparsi, come in questo specifico caso, su riviste americane.

fronte alle merce “like donkeys with carrots hung in front of their noses”,391 ma con il

passare degli anni la verità diventa chiara. I nuovi venuti non erano animati da un obiettivo commerciale né tantomeno da sincero spirito di fratellanza, quanto dalla sete di conquista: avendo fornito congegni avanzatissimi ad una genia arretrata come quella terrestre, l’autodistruzione della razza è assicurata. Per quanto stolida e obnubilata dalla fantasmagoria dei gadget alieni, la popolazione doveva essere convinta della benevolenza degli alieni e dell’assenza di minacce; ovvio strumento a tal fine è l’ipnosi di massa.

“We found what had kept us from seeing the Visitors properly, and all the other things they hadn’t wanted us to see. Something [...] suggested the interference field that jams

the perception and awareneness center and enables skillful operators to make people believe they’ve seen the Indian rope trick or anything else. […] The field has an effect not unlike hypnosis. It induces trance in which the victim is open to suggestion. He will believe that what hasn’t happened has, and that what has happened has happened differently.392

L’opera un po’ scontata di McIntosh, che mette i terrestri nel ruolo dei selvaggi e gli alieni come novelli coloni, ha un finale positivo, lascia all’umanità una qualche speranza di reazione di fronte agli imperscrutabili raggiri dei nemici, ma ci ricorda anche che la manipolazione può arrivare dal nostro pianeta come dallo spazio. Perché infatti dovrebbero essere i sistemi di altre galassie radicalmente diversi, almeno su questo punto? La prossima fiction, scritta da William Tenn nel 1955 ed apparsa su

Galaxy in aprile, prova a rispondere proprio a questa domanda.393

Il lontano pianeta immaginato in The Servant Problem è governato da Garomma, regnante assoluto che si è guadagnato il “controllo non solo delle menti degli uomini ma anche delle loro ghiandole, e di quelle dei loro figli”,394 inaugurando una nuova era di

“intenso condizionamento di massa” grazie al suo braccio destro Moddo. Un modo di fare politica, questo, che in questo mondo è tradizionale e che comincia dalla culla, dall’educazione.

391 Ibid., p. 84. 392 Ibid., pp. 93 – 97.

393 William Tenn, The Servant Problem, in «Galaxy Science Fiction», aprile 1955, pp. 6 – 37. 394 Ibid., p. 8.

Every year, in every regime, far back almost to prehistoric democratic times, a psychometric sampling had been taken of elementary school graduating classes all over the world to determine exactly how successful the children’s political conditioning had been.395

Tutti i mezzi per la propaganda sono usati, compresi quelli televisivi, onnipresenti anche in questo lontano angolo di spazio così simile alla nostra casa.

The sign was being flashed on the video receivers of the world – in the homes as well as in factories, offices, schools and compulsory communal gatherings – every hour on the hour.396

Come recita un adagio che Garomma pensa sia di suo padre: “the right kind of salesman, if he talks long enough and hard enough, can convince a man that the thickest thorns feel as soft as roses. All he has to do is keep calling them roses”.397 Questo motto

di spirito, in realtà, è un sofisticato falso ricordo impiantato nella mente del dittatore, controllato dal suo servitore, che invece di servirsi delle consuete metafore del controllo preferite da Garomma (gli uomini come pecore, animali ammaestrati) ha istituito un sofisticato intreccio di psicologia, statistica e pedagogia.

The basic principle in modern scientific government is to keep the government so unobtrusive as to appear non- existent, to use the illusion of freedom as a kind of lubricant for slipping on invisible shackles.398

Moddo, a sua volta, è condizionato dal suo medico e psicologo, che ha instillato in lui una montante ipocondria e sta studiando le antiche tecniche dell’ipnosi. Nemmeno lo psicologo, tuttavia, è indipendente ed i suoi moventi sono influenzati dal tecnico di laboratorio Sidothi, che già da tempo padroneggia le arti ipnotiche e manovra, all’oscuro di tutti, la nazione. Com’è facilmente intuibile, il cerchio dell’intreccio deve chiudersi e l’indottrinamento forzato cui tutti sono sottoposti colpisce anche quello che sembra essere l’ultimo burattinaio: alla vista di Garomma il giovane tecnico stramazza al suolo, in preda alle convulsioni che anni ed anni di condizionamento hanno generato

395 Ibid., p. 14. 396 Ivi. 397 Ibid., p. 21. 398 Ibid., p. 21.

in lui.

Nell’asfissiante gioco di scatole cinesi inventato da Tenn non c’è spazio per alcuna libertà, per l’autonomia dell’individuo e delle masse, l’unico impulso appare quello alla conquista del potere, ottenibile esclusivamente per mezzo di raggiri e sotterfugi, ma che ha trasformato tutti in cani di Pavlov, pronti a salivare al segnale del loro rispettivo padrone.