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Demografia e società

4.1 L’ipotesi di modello

4.1.2 La fase di valutazione

La seconda fase prevista dal modello è quella della valutazione dello spazio pubblico, mirata ancora una volta a comprendere e interpretare le dinamiche socio-spaziali. Queste sono pertanto valutate in funzione di cinque indicatori, che sono stati desunti dalle principali qualità che lo spazio pubblico ideale dovrebbe possedere: inclusione, rilevanza, attrattività, comfort, sicurezza. Il punto di partenza per la formulazione delle schede di valutazione è il Good Public Space Index elaborato da Vikas Mehta, la cui costruzione metodologica è stata affrontata nei paragrafi precedenti. La ricerca attinge a questo indicatore complesso per la maggior parte dei sub-indicatori, sia nella loro formulazione che nell’attribuzione di pesi e punteggi. Sul piano operativo, sono state invece apportate alcune modifiche strutturali in funzione delle esigenze della ricerca. Il GPS Index colleziona i dati necessari alla valutazione attraverso l’osservazione e la somministrazione di questionari e interviste, in modo tale che questi non siano più distinguibili nella ponderazione del punteggio finale per ogni indicatore.

Al contrario, la ricerca ha inteso distinguere in maniera precisa il dato oggettivo da quello soggettivo proponendo una scheda di valutazione e una di autovalutazione. La prima è strutturata in modo da poter essere compilata da un professionista competente in materia di architettura della città, attraverso l’osservazione diretta delle condizioni fisiche, spaziali e sociali dell’area oggetto di analisi. Nella seconda, che viene elaborata in forma di survey, i sub-indicatori vengono trasformati in affermazioni a fronte delle quali i soggetti a cui verrà somministrata l’indagine dovranno esprimere un certo grado di preferenza. La diretta corrispondenza tra i sub-indicatori e le affermazioni è rispettata anche in termini di pesi e punteggi, questi ultimi attribuiti da 0 a 3 e la cui media ponderata potrà raggiungere un massimo di 30 punti per ogni indicatore. La volontà di scorporare la natura oggettiva della valutazione da quella soggettiva, è motivata dalla necessità di verificare quanto le condizioni fisiche e tangibili dello spazio, in termini progetto, di gestione o di attività, ne condizionano la percezione degli utenti. Di fatto, la diretta corrispondenza tra le due valutazioni ne permette un’agevole sovrapposizione, consentendo inoltre di verificare eventuali importanti incongruenze tra il dato oggettivo e quello percettivo. D’altra parte, sarà possibile far emergere potenzialità e criticità, tanto di un’area urbana quanto di un progetto di spazio pubblico realizzato, utili a comprendere in maniera più

specifica gli ambiti entro cui intervenire per migliorare o rinforzare la qualità della vita urbana della comunità su cui quello spazio pubblico—o il sistema di spazi pubblici—insiste.

Gli esiti di questa fase possono mostrare differenti scenari, dimostrando la totale efficacia dello spazio e del progetto nella perfetta aderenza dei risultati, tutti tendenti al vertice del grafico pentagonale (Fig. X) o al contrario, potrebbe rivelare importanti ribaltamenti tra il risultato oggettivo e quello percettivo.

Sulla base di quanto detto, si procede a una lettura approfondita dei cinque indicatori principali e relativi sub-indicatori / affermazioni.

Inclusione

L’indicatore inclusione viene valutato attraverso 12 variabili sia per i sub- indicatori della scheda oggettiva che per le affermazioni contenute nella scheda di autovalutazione o percettiva. Il tema dell’inclusione viene quindi indagato sul piano dell’accessibilità sociale, andando a comprendere, in termini di presenza nello spazio, il grado di integrazione tra soggetti di diversa età, genere, ceto sociale, etnia e abilità motorie, la presenza di limitazioni in termini di orari di apertura e chiusura, controllo degli ingressi o dell’intero spazio, quindi il grado l’invadenza di queste misure. Vengono inoltre inclusi nell’indicatore due valutazioni complessive relative alla possibilità di condurre e partecipare alle attività o agli eventi che lì hanno luogo e all’apertura e all’accessibilità dello spazio. Alla valutazione di quest’ultima viene attribuito il maggior peso, considerato come la summa concettuale degli altri sub-indicatori, evidentemente più specifici. Ancora, particolare rilievo è dato alle norme comportamentali richieste per la fruizione dello spazio pubblico in analisi: sebbene questo aspetto sia variamente affrontato nella valutazione dei singoli indicatori, in questo caso si considerano le misure securitarie quali fattore maggiormente condizionante, poiché potenzialmente esclusive di certe categorie sociali, specialmente delle più deboli o svantaggiate. Dal punto di vista dell’indagine soggettiva sarà quindi importante capire come gli utenti dello spazio percepiscono queste variabili tangibili e intangibili.

Rilevanza

La rilevanza dello spazio pubblico viene valutata attraverso il suo grado di potenziale importanza nella vita quotidiana degli utenti, attraverso sei variabili che mirano a stabilire l’ampiezza del range di attività previste o potenziali per l’area in analisi e la sua flessibilità ad accoglierne di nuove o impreviste. Il maggior peso viene dato alla presenza di terzi spazi, luoghi privilegiati dei processi di produzione e riproduzione sociale. Ancora, la disponibilità di cibo all’interno dello spazio pubblico o nelle sue vicinanze e all’adattabilità in funzione delle abitudini d’uso degli utenti. Le restanti tre variabili mirano a valutare la varietà delle attività, tra quelle di primaria necessità e quelle prettamente commerciali. Questo dato è utile per avviare una parallela riflessione sulla mercificazione dello spazio pubblico e sugli effetti di questa sulla rilevanza nella vita quotidiana degli utenti. Particolare attenzione viene inoltre data alla capacità degli intervistati di percepire eventuali fenomeni di omogeneizzazione dello spazio e delle attività commerciali, come possibile effetto dei processi di gentrificazione.

Comfort

Le qualità dello spazio pubblico legate al comfort vengono ricercate su piani differenti. Tra i sub-indicatori a cui viene attribuito maggior peso, quello relativo alla presenza di posti a sedere, alle condizioni di comfort bioclimatico e alle adeguate condizioni di manutenzione fisica dello spazio. Ulteriore rilievo viene dato agli attributi accessori dello spazio, come la presenza di altri arredi e il loro ruolo nella fruizione dello spazio e non in ultimo, la percezione del traffico in termini di inquinamento acustico.

Sicurezza

Le variabili considerate nella valutazione della sicurezza dello spazio pubblico riguardano principalmente la presenza di misure di sicurezza, di attività informali e senzatetto considerate le condizioni maggiormente condizionanti anche e soprattutto a livello percettivo. D’altro canto vengono considerate anche la capacità dello spazio di essere governato dallo sguardo degli utenti che lo frequentano, dalla sicurezza legata alle condizioni fisiche come la manutenzione dello spazio e la qualità dell’illuminazione.

Attrattività

Una delle principali ragioni che hanno portato la ricerca a usare il GPS Index come riferimento principale risiede proprio nei sub-indicatori formulati per questo aspetto. Vikas Mehta non fa preciso riferimento all’attrattività dello spazio pubblico, affrontando invece il tema della Piacevolezza. D’altra parte nella valutazione di questo indicatore opera una suddivisione sostanziale tra le forme elementari dello spazio pubblico, individuate tra strade, piazze/parchi indipendenti e piazze/parchi contigui. Tale suddivisione non è puramente strumentale, poiché consente che il relativo set di sub-indicatori sia carato sulle diverse configurazioni formali e spaziali che lo qualificano. In tal senso il maggior peso viene attribuito all’attrattività dello spazio, come condizione complessiva. Gli attributi formali del progetto invece sono valutati senza che si faccia distinzione specifica tra il progetto architettonico e gli effetti visibili delle forme di territorializzazione nella configurazione dello spazio, che non di meno possono essere considerate forme di progettazione dello spazio. Viene considerata la varietà e la densità di elementi che conferiscono complessità sensoriale, alla varietà dei sub-spazi e alla loro capacità di generare senso di raccoglimento nell’equilibrio delle proporzioni tra le parti. Di contro viene dato spazio alla qualità architettonica e paesaggistica del contesto in cui lo spazio in analisi si colloca, con particolare riferimento alla qualità, varietà e articolazione delle facciate, alla presenza di scorci su architetture o paesaggi memorabili, alla presenza inoltre di punti focali che potrebbero non appartenere al progetto dello spazio. Un ulteriore elemento di bontà nella scelta dei sub-indicatori risiede nel fatto che questi non entrano nel merito delle scelte formali, ma ne valutano gli effetti in termini di dinamiche socio-spaziali.

Presenza di persone di diversa età Lo spazio è popolato da persone di diversa età

1

Presenza di persone di diverso

genere Lo spazio è ugualmente popolato da persone di diverso genere (donne e uomini)

2

Presenza di persone di diverso ceto

sociale Lo spazio è popolato da persone di diverso ceto sociale

3

Presenza di persone di diversa

etnia Ritengo che la presenza di soggetti di diverse culture ed etnie abbia reso più dinamico questo spazio 4

Presenza di persone con disabilità Lo spazio si presta ad essere

fruito da persone con disabilità motorie

5

Ingressi controllati allo spazio

pubblico L’accesso a questo spazio dovrebbe essere controllato da telecamere o forze dell’ordine

6

Range di attività e abitudini Le attività che svolgo in questo

spazio variano nel tempo 7

Orario di apertura al pubblico Ritengo che potrebbe essere utile

chiudere questo spazio al pubblico la notte

8

Limitazioni a certe attività e/o

persone In questo spazio sento che la mia libertà di espressione è limitata 9

Sorveglianza intimidatoria e/o

invadente Percepisco come intimidatorie e/o invadenti le misure di sicurezza previste per controllare questo spazio

10

Percezione di apertura e

accessibiltà Definirei questo spazio aperto e accessibile

11

Percezione di possibilità nel condurre e partecipare alle attività/eventi

Trovo piacevole spendere il mio tempo libero in attività o eventi previsti in questo spazio

12

Indicatori Affermazioni Pesi Punti

0,4 0 1 2 3 0,4 0 1 2 3 0,4 0 1 2 3 0,4 0 1 2 3 0,4 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 2 0 1 2 3 1 10 0 1 2 3 30

Presenza di terzi spazi, luoghi di

incontro per la comunità Questo spazio è un luogo di incontro per la mia comunità 13

Range di attività e abitudini Questo spazio si presta a diverse

attività e usi 14

Flessibilità dello spazio ad

accogliere le esigenze degli utenti In questo spazio posso fare tutte le attività che voglio 15

Disponibilità di cibo all’interno o

nell’intorno Ci sono locali e/o café in cui è piacevole incontrarsi

16

Varietà di attività commerciali e

non Le attività commerciali e i negozi che affacciano sullo spazio si

somigliano tra loro 17

Adattabilità dello spazio progettato alle attività e alle abitudini degli utenti

Il progetto di questo spazio risponde alle attività e alle abitudini dei cittadini 18

Presenza di attività di primaria

utilità per gli utenti dello spazio In questo luogo trovo tutto ciò che mi serve 19 2 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 2 0 1 2 3 1 0 1 2 3 2 0 1 2 3 1 0 1 2 3 10 30

Presenza di posti a sedere gratuiti

(senza obbligo di consumazione) I locali che si affacciano sullo spazio sono gli unici luoghi di incontro dello spazio

20

Posti a sedere forniti dalle

attività commerciali Il numero di posti a sedere forniti dai bar e dai locali sono maggiori di quelli previsti dallo spazio pubblico

21

Altri arredi e artefatti nello

spazio Gli arredi previsti dal progetto contribuiscono a una esperienza piacevole dello spazio

22

Comfort climatico dello spazio

(ombra e riparo) Durante le giornate calde posso ripararmi all’ombra degli alberi o degli edifici che si affacciano sullo spazio

23

Elementi di progetto che

scoraggiano l’uso dello spazio Trovo che gli arredi urbani scelti per questo spazio siano scomodi o poco confortevoli

24

Adeguara condizione fisico o di appropriata manutenzione dello spazio

Ritengo che lo spazio potrebbe essere curato e gestito meglio in termini di manutenzione

25

Percezione del traffico (rumore) Sono disturbato dal rumore del

traffico mentre sono in questo spazio

26

Indicatori Affermazioni Pesi Punti

2 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 2 0 1 2 3 1 0 1 2 3 2 0 1 2 3 1 0 1 2 3 10 30

Connessione visiva e fisica di apertura sulle strade/spazi adiacenti

Riesco a governare con lo sguardo tutta l’ampiezza dello spazio, ovunque io mi trovi

27

Sicurezza fisica (in funzione della manutenzione o di alcuni elementi dello spazio)

Evito alcune parti di questo spazio perché temo per la mia incolumità fisica

28

Qualità dell’illuminazione dopo il

tramonto È sicuro attraversare questo spazio la sera

29

Presenza di telecamere di

sicurezza, guardie, gauide, usceri… La presenza di telecamere di sicurezza o guardie mi fa sentire/ mi farebbe sentire più sicuro 30

Presenza di attività informali e/o

senzatetto durante la giornata La presenza di attività informali e/o senzatetto durante la giornata ostacola la corretta fruizione dello spazio durante il giorno 31

Presenza di attività informali e/o

senzatetto dopo il tramonto La presenza di attività informali e/o senzatetto aumenta dopo il tramonto

32

Presenza di misure di sicurezza relative alla presenza del traffico veicolare

Ritengo che lo spazio potrebbe essere protetto meglio dal traffico veicolare e dalla presenza delle automobili 33 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 2 0 1 2 3 2 0 1 2 3 2 0 1 2 3 10 30

Presenza di architetture o paesaggi

memorabili (imeagibility) Percorro spesso questa strada perché attraversa una parte di città particolarmente suggestiva 34

Senso di raccoglimento Trovo piacevole attraversare

questra strada 35

Permeabilità delle facciate fronte

strada Sulla strada si affacciano molti bar e negozi

36

Personalizzazione degli edifici

fronte strada Gli edici che si affacciano sulla strada sono diversi per forma, colori e materiali

37

Articolazione e varietà architettonica delle facciate fronte strada

Gli edifici che affacciano su questa strada appartengono a stili architettonici diversi

38

Densità di elementi che

conferiscono complessità sensoriale La strada ospita molti elementi e/o arredi che mi rendono difficile percorrerla

39

Varietà di elementi che

conferiscono complessità sensoriale Lo spazio ospita molti elementi e/o arredi diversi tra loro per forma, materiale e funzione

40

Attrattività dello spazio Preferisco percorrere questa strada

anche se allungherò il mio percorso di qualche minuto

41

Interesse nello spazio da parte degli utenti (in termini di densità di presenze)

Preferisco percorrere questa strada perché è sempre molto frequentata 42

Indicatori Affermazioni Pesi Punti

1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 2 0 1 2 3 0 1 2 3 1 1 0 1 2 3 0 1 2 3 10 30

Presenza di architetture o paesaggi

memorabili (imeagibility) Da questo spazio posso osservare architetture e/o paesaggi memorabili

34

Senso di raccoglimento Trovo che questo spazio sia

sproporzionato rispetto alla mia dimensione

35

Varietà di sub-spazi Lo spazio è articolato in maniera

dinamica 36

Densità di elementi che

conferiscono complessità sensoriale Lo spazio ospita molti elementi e/o arredi che mi rendono difficile percorrerla

37

Varietà di elementi che

conferiscono complessità sensoriale Lo spazio ospita molti elementi e/o arredi diversi tra loro per forma, materiale e funzione

38

Elementi di progetto che

individuano punti focali Lo spazio è orientato verso un punto focale 39

Connessione visiva e fisica di apertura sulle strade/spazi adiacenti

Questo spazio è fisicamente e visivamente ben connesso con le strade e/o le piazze vicine 40

Attrattività dello spazio Preferisco trascorrere il mio tempo

in questo spazio invece che in altri luoghi della città 41

Interesse nello spazio da parte degli utenti (in termini di densità di presenze)

Questo spazio mi piace perché è sempre molto frequentato 42 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 0 1 2 3 1 2 0 1 2 3 0 1 2 3 1 1 0 1 2 3 0 1 2 3 10 30

Presenza di architetture o paesaggi

memorabili (imeagibility) Da questo spazio posso osservare architetture e/o paesaggi memorabili

34

Senso di raccoglimento Trovo che questo spazio sia

sproporzionato rispetto alla mia dimensione

35

Varietà di sub-spazi Lo spazio è articolato in maniera

dinamica 36

Densità di elementi che

conferiscono complessità sensoriale La strada ospita molti elementi e/o arredi che mi rendono difficile percorrerla

37

Varietà di elementi che

conferiscono complessità sensoriale Lo spazio ospita molti elementi e/o arredi diversi tra loro per forma, materiale e funzione

38

Elementi di progetto che

individuano punti focali Lo spazio è orientato verso un punto focale 39

Connessione visiva e fisica di apertura sulle strade/spazi adiacenti

Connessione visiva e fisica di apertura sulle strade/spazi adiacenti

40

articolazione e varietà architettonica delle facciate fronte strada

Gli edifici che affacciano su questa strada appartengono a stili architettonici diversi

43

Permeabilità delle facciate fronte

strada Gli edifici che si affacciano su questo spazio ospitano attività diverse (negozi, bar, ristoranti…) 41

Attrattività dello spazio Preferisco trascorrere il mio tempo

in questo spazio invece che in altri luoghi della città 44

Personalizzazione degli edifici

fronte strada Gli edici che si affacciano sulla strada sono diversi per forma, colori e materiali

42

Interesse nello spazio da parte degli utenti (in termini di densità di presenze)

Questo spazio mi piace perché è sempre molto frequentato 45

Indicatori Affermazioni Pesi Punti

0,7 0 1 2 3 0,7 0 1 2 3 0,7 0 1 2 3 0,7 0 1 2 3 0,7 0 1 2 3 0,7 0,7 0 1 2 3 0 1 2 3 0,7 0,7 0,7 2 1 0 1 2 3 0 1 2 3 0 1 2 3 0 1 2 3 0 1 2 3 10 30

4.1.3 Il benchmarking

I risultati della fase precedente vengono qui approfonditi in maniera critica e operativa. La fase di benchmarking viene infatti supportata dalla formulazione di un quadro di categorie analitiche che mette in relazione gli indicatori usati nella valutazione—inclusione, rilevanza, comfort, sicurezza, attrattività— con possibili risvolti operativi in grado di incidere positivamente sul tema specifico.

Per queste ragioni la ricerca ipotizza la progressiva costruzione di un database di buone pratiche di spazio pubblico, ordinato per scala di intervento, e in particolare la gestione, la programmazione e l’esecuzione tecnica. Seppur considerate come aspetti secondari del ciclo di vita dello spazio pubblico, sono proprio queste, associate a una cattiva o scarsa progettazione, tra le principali ragioni del declino dello spazio pubblico e del suo progressivo abbandono e conseguente disaffezione da parte dei cittadini. L’accorta scelta delle soluzioni tecnologiche nel progetto di spazio pubblico, elemento spesso trascurato nei processi di

bechmarking, risulta avere un grande ruolo strategico di coadiuvante non solo

nella corretta manutenzione dello spazio pubblico, quanto anche in risposta a esigenze di sostenibilità ambientale ed economica. Di fatto la sostenibilità e la qualità spaziale non sono contemplate come vere e proprie categorie analitiche, poiché costituiscono un prerequisito imprescindibile. Allo stesso modo non si fa menzione, in termini di scelta delle buone pratiche, a categorie formali dello spazio, ritenendo il progettista e la sua sensibilità gli unici in grado di sintetizzare i requisiti dello spazio pubblico ideale in un progetto di qualità concreta.

Le categorie analitiche e gli indicatori di scelta sono stati formulati sulla base della loro adattabilità alle forme elementari di spazio pubblico e in particolare mobilità, piazze e parchi urbani, playgrounds, interventi di arredo urbano e installazioni più o meno temporanee legate ad attività culturali. Queste tipologie elementari si riscontrano a differenti scale urbane, possono essere sovrapposte tra loro o compresenti in molteplici forme di aggregazione e contengono la maggior parte delle attività urbane della vita pubblica e della riproduzione sociale. Allo stesso tempo, alla luce dei risultati emersi dalla fase di valutazione, sarà naturale conseguenza indirizzare l’approfondimento della best practice in termini di programmazione, di gestione o di esecuzione. Questa suddivisione facilita inoltre la delimitazione di un quadro di competenze all’interno del quale individuare gli

attori preposti a intervenire negli specifici ambiti.

L’obiettivo di questa terza e ultima fase è quella di fornire un supporto metodologico nella scelta dei riferimenti e dei casi studio che contribuiranno a strutturare strategie e programmi di intervento e a formulare gli obiettivi di qualità per lo spazio pubblico. In effetti questa fase non sempre viene mobilitata dalle amministrazioni, venendo talvolta demandata ad enti terzi di consulenza, anche senza scopo di lucro, come gli ordini professionali o gli urban center. In entrambi i casi, appare di fondamentale importanza che nella individuazione di buone pratiche quali sono le caratteristiche che maggiormente qualificano lo spazio pubblico.