LA CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE
3. LE METODOLOGIE DELLA CONTABILITÀ ECONOMICO PATRIMONIALE
La contabilità consiste in un insieme ordinato e cronologico di scritture. Ciascuna scrittura costi- tuisce la rilevazione di un fatto amministrativo e movimenta due o più conti.
Il singolo conto presenta una propria natura che può essere fi nanziaria o economica ed è rappre- sentabile, indipendentemente da quest’ultima, con un prospetto indicato in tav. 2 (mastrino). Ogni conto presenta due sezioni contrapposte denominate rispettivamente, dare e avere che accorgono al loro interno quantità omogenee per oggetto e per unità di misura (moneta di conto). Ogni conto deve essere intestato in coerenza non l’oggetto di rilevazione ed il piano dei conti adottato.
“Conto x”
Dare Avere
Ogni fatto di gestione (acquisto, vendita, pagamento, incasso, …) deve essere rilevato contabil- mente. Più in particolare sono considerati fatti amministrativi o di gestione, e quindi da rilevare attra- verso la contabilità, tutti quegli aspetti della gestione che hanno per oggetto o originano movimenti di cassa, di credito o di debito7.
Come precedentemente accennato, lo strumento utilizzato per la rilevazione dei fatti amministra- tivi è il conto. Ogni informazione determina l’utilizzo di un conto. Ogni scrittura di registrazione, che coinvolge almeno due conti, movimenta le sezioni contrapposte dei singoli conti, in modo tale che per ogni fatto amministrativo rilevato, il totale del Dare coincida (per quantità) al totale dell’Avere. Gli importi indicati di volta in volta all’interno dei conti non sono mai negativi, ma eventualmente devono essere iscritti nella sezione opposta.
Per convenzione, secondo il metodo della partita doppia, tutte le movimentazioni che sono rap- presentate da un aumento della cassa/banca/tesoreria o credito (in quanto sostitutivo della cas- sa) sono da iscriversi nella sezione dare. Di conseguenza, poiché la rilevazioni in partita doppia utilizzano almeno due conti e poiché vi deve essere un bilanciamento tra quanto rilevato in dare con quanto rilevato in avere, le restanti movimentazioni dei conti si movimentano di conseguenza come indicato nella tav. 3. Nella sezione dare dei conti con natura fi nanziaria trovano collocazione le variazioni fi nanziarie attive mentre quelle passive nella sezione avere dei conti con la medesima natura; i componenti negativi di reddito (costi esercizio), le variazioni economiche negative (costi pluriennali) e le variazioni passive di patrimonio netto sono movimentate in dare e i componenti positive di reddito (costi esercizio), le variazioni attive di patrimonio netto in avere.
Tav. 3 - Movimentazioni dei conti per natura
DARE AVERE Natur a fi nanziaria + banca + credito - debito - banca + debito - credito Natur a fi nanziaria Natur a economica + costo - ricavo + ricavo - costo Natur a economica - patrimonio + patrimonio
I conti di natura fi nanziaria sono caratterizzati normalmente dall’utilizzo sia della sezione dare che da quella avere a seconda che stiano aumentando o diminuendo come avviene per esempio con i conti che rappresentano la cassa, la banca o la tesoreria. Risultano, invece, movimentate fi - siologicamente in una sola delle due sezioni i conti che hanno natura economica: i ricavi/proventi in avere e i costi/oneri in dare. L’utilizzo della sezione contrapposta avviene normalmente solo come rettifi ca del costo o del ricavo stesso.
In considerazione del fatto che l’aspetto che origina il fatto amministrativo è l’aspetto fi nanziario, sotto il profi lo concettuale, gli accadimenti di gestione possono essere quindi divisi nelle seguenti categorie:
Aspetto originario fi nanziario che riclassifi ca un aspetto derivato economico Aspetto originario fi nanziario che riclassifi ca un aspetto derivato patrimoniale Aspetto originario fi nanziario che riclassifi ca un altro aspetto derivato fi nanziario.
Quindi in estrema sintesi possiamo ipotizzare alcuni semplici fatti gestionali, analizzarli e, sulla scorta di quanto sopra illustrato, provare a descriverli contabilmente.
Costituzione aziendale:
Versamento di patrimonio netto (ipotesi semplifi cata) - fatto amministrativo patrimoniale:
aspetto originario aumento di banca, variazione fi nanziaria attiva, conto “banca”, sezione dare;
aspetto derivato aumento di patrimonio netto, variazione attiva di capitale netto, conto “patri- monio netto”, sezione avere;
i due conti vengono movimentati in sezioni opposte per il medesimo importo.
Acquisto fattori produttivi:
Ricevimento di fattura con addebito di imposta sul valore aggiunto:
aspetto originario, aumento debiti, “debiti verso fornitori”, variazione fi nanziaria passiva, se- zione avere;
aspetto derivato, componente negativa di reddito, aumento costi per “merci c/acquisti”, sezio- ne dare;
aspetto derivato, aumento di credito, variazione fi nanziaria attiva, “iva nostro credito”, sezio- ne dare.
L’aspetto originario riclassifi ca i due conti derivati e quantitativamente è pari alla somma dei due importi derivati. Dare e avere si bilanciano.
Pagamento di fornitori:
Pagamento di fattura fornitori:
aspetto originario, diminuzione di debiti e quindi variazione fi nanziaria attiva, conto “debiti verso fornitori”, sezione dare;
aspetto derivato, diminuzione di banca e quindi variazione fi nanziaria passiva, conto “banca”, sezione avere.
I due conti vengono movimentati in sezioni opposte per il medesimo importo.
Vendita di fattori produttivi:
Emissione di fattura con addebito di imposta sul valore aggiunto:
aspetto originario, aumento di crediti, variazione fi nanziaria attiva, “crediti verso clienti”, se- zione dare;
aspetto derivato, aumento di ricavo, componente positiva di reddito, “merci c/vendite”, sezio- ne avere;
aspetto derivato aumento di debito, variazione fi nanziaria passiva - “iva nostro debito”, sezio- ne avere;
l’aspetto originario rappresentato dal conto dare è pari alla somma degli aspetti derivati rap- presentati dai conti avere.
Incasso di crediti verso clienti:
Incasso di fattura emessa a clienti:
aspetto originario diminuzione di crediti e quindi variazione fi nanziaria passiva, “crediti verso clienti”, sezione avere;
aspetto derivato aumento di banca e quindi variazione fi nanziaria attiva, sezione dare. I due conti vengono movimentati in sezioni opposte per il medesimo importo.
Ogni fatto amministrativo così scomposto e descritto viene riportato sul libro giornale; la rappre- sentazione di un fatto amministrativo si sostanzia in un articolo che addebita od accredita uno o più conti, ottenendo il bilanciamento delle sezioni dare e avere.
Per tornare agli esempi di prima avremo:
Banca dare patrimonio netto avere
Merci c/acquisti dare debiti v/fornitori avere
IVA n/credito dare
Debiti v/fornitori dare banca c/c avere
Crediti v/clienti dare merci c/vendite avere
IVA n/ debito avere
Banca c/c dare crediti v/clienti avere
Nel libro giornale le operazioni sono registrate in ordine cronologico e, oltre alla data compaiono i codici dei conti, le sezioni dare e avere e una colonna per valori parziali e una per valori totali.
Esempio 10/1/… ……… ……… …….. a ………. … …
La sezione centrale del libro giornale si divide in due parti, dove la parte sinistra accoglie i nomi dei conti con saldo dare, e la parte di destra i conti con saldo avere. Gli importi vengono invece iscritti nelle ultime due colonne, mentre le prime due colonne accolgono i codici dei conti movi- mentati (la prima i codici dei conti movimentati in dare, la seconda i codici dei conti movimentati in avere). Poiché può accadere che per la rilevazione di un fatto amministrativo vengano utilizzati più conti nella stessa sezione (dare o avere), sarà necessario precedere l’elenco dei conti dalla dicitura “diversi” come indicato nell’esempio che segue. Si leggerà ad esempio “Crediti vs/clienti” (in dare) a “diversi” (in avere), e sotto i “diversi” si avrà l’elenco dei conti movimentati in avere.
Codici Conti Dare Data Totali Parziali Conti Avere
gg/mm/aa ….
…. ….
Crediti vs/clienti a Diversi
Conto … Conto ….
x y
x+y
Il libro mastro invece riporta la sistematica della rilevazione e si presenta in questo modo: elenco di conti (ordinati secondo il codice);
data;
sezioni dare e avere.
Per avere informazioni in un determinato momento di un determinato conto o un determinato gruppo di conti nell’anno, si interroga il mastro. Se invece si vuol sapere cosa è successo all’insie- me della gestione in un determinato periodo per es. dal 1/2 al 10/2, si interroga il libro giornale8.