LA CONTABILITÀ ECONOMICO-PATRIMONIALE
1. Nel caso di acquisti di beni e servizi nell’attività istituzionale l’IVA risulta un costo.
5.6. Operazioni con le banche connesse all’attività operativa
Si tratta di tutte quelle operazioni che ogni azienda compie, relativamente alla sua attività ope- rativa, di qualunque tipo, non riferite ad attività fi nanziarie, che hanno come interfaccia le banche.
Le principali sono:
forme di fi nanziamento a breve termine (anticipazioni di tesoreria); liquidazione di interessi attivi e passivi;
assunzione e restituzione dei mutui. A. Anticipazioni di tesoreria
Rappresentano delle forme di debiti a breve scadenza verso il tesoriere a cui l’azienda pubblica ricorre per sopperire alla temporanea mancanza di liquidità. Le anticipazioni da parte del tesoriere avvengono previo controllo da parte di quest’ultimo del totale utilizzo da parte dell’azienda delle sue disponibilità esistenti nelle contabilità speciali presso le sezioni di tesoreria Provinciale dello Stato. Gli importi erogati sono normalmente defi niti in base alle entrate dell’azienda15.
Liquidazione di interessi attivi e passivi su conto corrente
Le aziende pubbliche utilizzano lo strumento del conto corrente per effettuare le operazioni di incasso delle entrate e di pagamento delle spese. Il conto corrente di tesoreria è acceso presso un istituto di credito “Tesoriere” e si affi anca alle contabilità speciali (fruttifera ed infruttifera) accese presso le sezioni di Tesoreria Provinciale dello Stato (Tesoreria Unica). Periodicamente l’istituto Tesoriere, fornitore dello strumento, verifi ca quale sia il saldo del conto corrente. In caso di determi- nazione di interessi passivi si movimentano due conti, il primo rappresentante l’aspetto fi nanziario dell’operazione, il secondo, l’aspetto economico:
15 Per Comuni e Province per esempio il limite dell’anticipazione è pari al 25% delle entrate dei primi tre titoli accertate nell’esercizio precedente. Sono
escluse dal calcole le entrate una tantum o quelle vincolate per destinazione o fi gurative. Fonte: L. Puddu, la tesoreria unica e centralizzata degli enti pubblici, Giuffrè, Milano, 1990.
Denominazione del conto Natura Sezione Prospetto
Tesoreria - banca Avere SP
Interessi passivi + costo Dare CE
01/04/..
3.1.1 1.3.4.1 Interessi passivi a Tesoreria …..
Nel caso in cui vengano accreditati interessi attivi contabilmente l’azienda pubblica presenterà un incremento delle disponibilità liquide (il conto “Tesoreria”, rappresentante un aspetto fi nanziario, si movimenterà in dare) e al contempo verrà registrato l’aspetto economico dell’operazione, ossia il sorgere di un ricavo (“Interessi attivi da conti della tesoreria” movimentato in avere).
Trattandosi di un ricavo, sul medesimo grava il trattenimento di una ritenuta a titolo di acconto. Si movimentano tre conti:
Denominazione del conto Natura Sezione Prospetto
Tesoreria + banca Dare SP
Interessi attivi da conti della tesoreria + ricavo Avere CE
Erario c/ritenute subite + costo Dare CE
A libro giornale sarà:
01/04/.. 1.3.4.1 3.2.3.04 Diversi
Tesoreria
Erario c/ritenute subite
a Interessi attivi da conti della tesoreria
73,00 27,00
100,00
B. Mutuo passivo16
I mutui sono prestiti a medio lungo termine destinati, nelle aziende pubbliche, al fi nanziamento di spese in conto capitale o di debiti riconosciuti fuori bilancio o altre destinazioni defi nite da legge, la cui destinazione è in genere vincolata a investimenti determinati. I mutui concessi dagli istituti di credito, previa indagine preliminare d parte degli stessi nei confronti dell’azienda, possono essere erogati in soluzioni uniche o in relazione a stati avanzamento lavori delle opere fi nanziate. Il rimbor- so del capitale avviene seguendo il piano di ammortamento che tiene conto, otre al rimborso della quota capitale anche della quota di interessi calcolata sul debito residuo.
Nelle aziende pubbliche nessun mutuo può essere contratto se l’importo degli interessi, compre- si nella rata dell’ammortamento, sommato a quello relativo ai mutui precedentemente contratti ed a quello di operazioni di indebitamento garantite con fi deiussione, al netto di contributi statali e re- gionali in conto interessi, viene a superare il 25% delle entrate correnti del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene deliberata l’assunzione del mutuo (art. 204, TUEL)17.
16 L’acceso indebitamento per le aziende pubbliche è vincolato sia all’approvazione del rendiconto del penultimo anno precedente in cui si intende delibe-
rare il ricorso al debito, sia alla deliberazione del bilancio annuale in cui risultino incluse le previsioni e all’approvazione del piano economico fi nanziario per il fi nanziamento di opere pubbliche.
L’assunzione del mutuo dal punto di vista del bilancio è un aspetto puramente patrimoniale e non è riferito al conto economico. In pratica aumentano le passività (debito verso l’istituto erogante) a fronte di un aumento di attività (conto corrente), sull’operazione graveranno i costi della remunera- zione del servizio bancario.
Denominazione del conto Natura Sezione Prospetto
Tesoreria + banca Dare SP
Mutui passivi + debito Avere SP
03/03/..
1.3.4.1 2.4.1.2 Tesoreria a Mutui passivi …
Fase 2: Rimborso del mutuo
L’estinzione graduale del mutuo può avvenire su base mensile, semestrale o annuale. Ogni rata di rimborso si compone di una quota di debito rimborsato registrato alla voce “mutui passivi” in dare e di una quota di interessi registrata in dare del conto economico in quanto rappresentante un co- sto. Si ha, quindi, contemporaneamente la diminuzione del debito verso la banca per mutui passivi e il sostenimento di un costo derivante dalla maturazione dagli interessi passivi. In contropartita si ha in avere l’addebito sul conto corrente bancario della somma dei due importi.
I conti movimentati risultano essere:
Denominazione del conto Natura Sezione Prospetto
Tesoreria - banca Avere SP
Mutui passivi - debito Dare SP
Interessi passivi su mutui + costo Dare CE
La scrittura a libro giornale sarà:
03/03/.. 2.4.1.2
3.1.1.04.02.001 1.3.4.1
Diversi Mutui passivi
Interessi passivi su mutui
a Tesoreria
… …
…
5.7. Il Leasing
Dal punto di vista giuridico il leasing comprende due fattispecie:
Leasing Operativo: consiste in un affi tto (to lease) in linea di massima dal produttore del bene stesso.
Leasing Finanziario: consiste in una forma di fi nanziamento. A differenza del leasing opera- tivo, trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefi ci derivanti dal possesso del bene, ma la proprietà del bene viene trasferita unicamente al pagamento di un riscatto.
Leasing operativo è assimilabile a un affi tto. La società di leasing, locatore, si impegna ad affi ttare, dietro la corresponsione di un canone, un macchinario o un bene al locatario. Il bene rimane dunque in capo alla società di leasing.
Il leasing fi nanziario è il più diffuso. Le società di leasing in questo caso non necessariamen- te sono le società produttrici del bene. A differenza del leasing operativo, esso trasferisce sostanzialmente tutti i rischi e i benefi ci derivanti dal possesso del bene. Si tratta di un’ope- razione di affi tto legata ad un operazione di fi nanziamento. Dato il valore del bene ricevuto in leasing ed il fl usso dei canoni (non necessariamente costanti, normalmente con un maxi canone iniziale, che viene però “spalmato” su tutto il periodo di durata del leasing tramite la tecnica dei risconti) e delle spese accessorie, è possibile calcolare un tasso implicito (passivo per l’azienda pubblica che riceve il bene e attivo per la società di leasing).
Il leasing fi nanziario può comparire nel bilancio secondo due modalità: - Metodo patrimoniale;
- Metodo fi nanziario.
La differenza tra i due sta nel mettere in evidenza la forma o la sostanza dell’operazione. Con il metodo patrimoniale viene fatta emergere la forma dell’operazione: al momento della stipu- lazione l’azienda locataria non acquisisce la proprietà perché di fatto questa rimane in capo alla società di leasing, ma si assume semplicemente un impegno a corrispondere dei canoni. Al contrario con il metodo fi nanziario si antepone la sostanza alla forma, ossia la causa fi nan- ziaria del contratto di leasing (ottenimento dell’attività). In tal modo l’operazione rispecchia la volontà delle parti, di cessione e acquisizione del bene. Il locatario è, infatti, a tutti gli effetti, colui che sopporta i rischi legati all’utilizzo del bene e ne trae i benefi ci, nonostante non ne sia l’effettivo proprietario.
A. Leasing fi nanziario: metodo patrimoniale di rilevazione18
Il metodo patrimoniale è quello fi nora utilizzato in Italia. Questo tipo di rilevazione riporta in un’u- nica voce di costo (che è indicato come godimento di beni di terzi) due elementi tra loro diversi, l’ammortamento e gli interessi passivi.
La stipulazione di un contratto di Leasing presuppone il pagamento di canoni periodici. Il paga- mento degli stessi da il diritto all’azienda di poter usufruire del macchinario preso in leasing. Una volta pagati i canoni il bene viene riscattato per acquisirne la proprietà. Quindi, solo alla conclusione del contratto, si può parlare di acquisto di un fattore produttivo a logorio parziale.
Contabilmente la registrazione del canone di leasing è la seguente:
Denominazione del conto Natura Sezione Prospetto
Leasing fi nanziario + debito Avere SP
Canoni di leasing + costo Dare CE
18 Per maggiori approfondimenti e per l’utilizzo dei conti d’ordine, che per semplicità in questo contesto non vengono trattati, si rimanda al libro G. Ferrero,
A libro giornale sarà:
Liquidazione di un canone di leasing per € 1.000,00 + IVA di legge 2/02/..
2.1.3.04 2.4.1.4.9 Canoni di leasing a Leasing fi nanziario (*).
(*) Importo comprensivo dell’IVA.