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Commento alla traduzione

4.2 Tradurre Cuentos Frágiles

4.2.2. Livello morfosintattico

Per quanto riguarda il piano morfosintattico è stato necessario innanzi tutto sopprimere alcuni aggettivi possessivi e pronomi personali per evitare ridondanze e ripetizioni eccessivamente ravvicinate nel TA:

Cuando Berta puso en el mármol de la mesa sus horquillas de plata y sus pendientes de rubíes, el reloj de bronce [...] dio con su agudo timbre doce campanadas. Berta dejo que sus trenzas de rubio veneciano le besaran, temblando, la cintura y apagó con su aliento la bujía.

Quando Berta ripose le forcine d’argento e gli orecchini di rubini sul marmo del tavolo, l’orologio di bronzo […] suonò dodici rintocchi con il suo timbro acuto. Berta lasciò che sue trecce biondo veneziano, tremando, le baciassero la vita e spense con il fiato la candela.

(da Después de las carreras)

¿Si pensará usted que alquilarme una casa es lo mismo que comprarse un pantalón? Pasa usted por la calle, mira usted la cédula, sube, se sienta junto a mí, y apenas han pasado tres minutos cuando me pide las llaves.¡Me gusta la franqueza!¿Por qué no me pide usted mi bata y mis pantuflas?

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Credete che prendere un appartamento in affitto sia come comprare dei pantaloni?Passate per strada, vedete il cartello, salite, vi sedete accanto a me e dopo tre minuti mi chiedete le chiavi di casa. Mi piace la franchezza! Perché non prendete anche la mia vestaglia e le mie pantofole?

(da Tragedias de actualidad)

Altro caso è quello delle ripetizioni applicate volutamente dall’autore per veicolare un particolare motivo. In questo caso esse vengono mantenute, ma in questo caso sono ripetizioni di lessemi che simboleggiano idee che, una volta ripetute, acquisiscono nuova forma poetica:

El juego es la suprema sensación para aquellos que no conocen el amor, ese otro juego en que se apuesta el alma. Per el juego, en el Hipódromo, es el juego hecho carne; la sensación de dos mil metros; el juego con peripecias y sobresaltos; el juego que ase a su víctima por los cabellos y la columpia en el espacio.

Il gioco è la più forte delle emozioni per chi non sa cos’è l’amore, quest’altro gioco in cui si scommette l’anima. Ma il gioco, nell’Ippodromo, è il gioco fatto carne; l’emozione di due mila metri ; il gioco di peripezie e soprassalti; il gioco che afferra per i capelli la sua vittima e la fa fluttuare nello spazio.

(da En el Hipódromo)

Con la stessa intenzione vengono trattate le introduzioni e le conclusioni dei testi che compongono tale opera. Gutiérrez Nájera è prima di tutto un poeta, un lirico nei suoi atteggiamenti che, spesso, sente il bisogno di condividere con il lettore il suo stato d’animo, i suoi pensieri prima di partire con la narrazione vera e propria, legando lo spirito dell’introduzione a quello della parte principale del testo. Si possono notare quattro tipi diversi di introduzioni mostrate nei suoi racconti: iniziare il racconto senza preamboli, partendo direttamente con la descrizione del personaggio, inserendo comunque note personali;

149 iniziare la narrazione con una descrizione che serva a creare l’ambiente adeguato per l’argomento che verrà trattato; iniziare con le sue osservazioni personali, sempre pertinenti al tema da trattare.

In seguito vengono riportati alcuni esempi corrispondenti ai tre tipi di introduzioni adottate dell’autore:

Para edificación de los gomosos entusiastas que reciben con laureles y con palmas a las coristas importadas por Mauricio Grau, copio una carta qua partenece a mi archivo secreto y que [...] recibí, pronto hará un año, en al día mismo en que la troupe francesa desertò de nuestro teatro.

Per edificazione di tutti quei bellimbusti entusiasti che accolgono con alloro e palme le coriste importate da Mauricio Grau, riporto una lettera che fa parte del mio archivio segreto e che […] ricevetti, tra poco sarà un anno, lo stesso giorno in cui la troupe francese lasciò il nostro teatro.

(da Historia de una corista)

En la alcoba muelle, acolchada y silenciosa, apenas se oye la blanda respiración del enfermito. Las cortinas están echadas; la veladora esparce en derredor su luz discreta, y la bendita imagen de la Virgen vela a la cabecera de la cama.

Nella silenziosa, soffice e trapuntata camera da letto il respiro lento del piccolo malato si sente a malapena. Le tende sono chiuse; l’abat jour diffonde tutt’intorno la sua luce discreta e l’immagine benedetta della Vergine veglia sulla testata del letto.

(da La balada de Año Nuevo)

Pocas veces concurro al Circo. Todo espectáculo en que miro la abyección humana, ya sea moral o física, me repugna grandemente.

Raramente vado al circo. Tutti gli spettacoli in cui vedo abiezione umana, che sia morale o fisica, mi ripugnano.

(da La hija del Aire)

Anche il modo di concludere le narrazioni inserite in tale raccolta risente notevolmente della presenza del proprio autore e, in caso contrario, servono comunque a far riflettere il lettore sulle questioni del momento: alcuni racconti terminano col finale della narrazione; il temperamento comunicativo dello scrittore si manifesta poi in forma caratteristica di esaltazione a Dio o ai suoi personaggi:

150 Soy un bolsillo vacío y una conciencia sin fé. Cuando el saco no sirve para nada, se rompe. Esto es lo que hago.

Sono una tasca vuota e una coscienza senza fede. Quando il sacco non serve a niente si rompe. Questo è quello che faccio.

(da Los suicidios)

¡Dios mío! ¿Cuándo se acaba el mundo para que no estén ausentes esas pobres almas?

Dio mio! Cuando finirà il mondo in modo che queste povere anime si assentino? (da La pasión de Pasionaria)

Da questa illustrazione di alcune scelte traduttive adottate, sebbene schematica e parziale, si possono dedurre alcune conclusioni riguardo a questo lavoro di traduzione. Consapevole delle diversità dei sistemi linguistici e dei contesti socio-culturali di riferimento, ho rielaborato espressioni e costrutti peculiari dello spagnolo nel rispetto delle norme morfosintattiche dell’italiano. Ed è proprio rivendicando l’osservanza delle regole su cui si struttura la lingua italiana che si possono giustificare alcuni interventi come per esempio l’eliminazione dei pronomi personali e riflessivi o di aggettivi possessivi.

151 Nel passaggio dal TP al TA alcune espressioni proverbiali o idiomatiche sono state modificate e adattate al sistema culturale di riferimento. Tra l’originale e il testo tradotto vengono stabilite equivalenze che garantiscono la trasmissione nella traduzione del messaggio mediante l’impiego di costrutti formalmente diversi da quelli usati nell’originale ma in grado di soddisfare una medesima funzione e di sortire nel lettore lo stesso effetto:

[…] chorreando a Dios dar.

[…] piovendo come Dio la manda. (da La novela del tranvía)

ya hemos roto nuestros fuciles

deponiamo le armi.

(da La mañana de San Juan) […] diciéndolo a voz en cuello […] a urlarlo a squarciagola. (da Al amor de la lumbre) […] nacieron en buenos pañales

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[…] sono di buona stirpe (da La novela del tranvía)

Da questa illustrazione di alcune scelte traduttive adottate, sebbene schematica e parziale, si possono dedurre alcune conclusioni riguardo a questo lavoro di traduzione. Consapevole delle diversità dei sistemi linguistici e dei contesti socio-culturali di riferimento, ho rielaborato espressioni e costrutti peculiari dello spagnolo nel rispetto delle norme morfosintattiche dell’italiano. Ed è proprio rivendicando l’osservanza delle regole su cui si struttura la lingua italiana che si possono giustificare alcuni interventi come per esempio l’eliminazione dei pronomi personali e riflessivi o di aggettivi possessivi.

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Bibliografia

Bibliografia primaria

M. Gutiérrez Nájera, Cuentos completos y otras narraciones, México, Fondo de Cultura Económica, 1958;

M. Gutiérrez Nájera, Cuentos escogidos, México, Aguilar, 1976;

M. Gutiérrez Nájera, Obras I. Crítica Literaria. Ideas y temas literarios. Literatura mexicana, México, UNAM, 1995;

Bibliografia secondaria

A. Bustos Trejo, Prólogo, in Manuel Guriérrez Nájera, «Cuentos Frágiles», México, UNAM, 1993;

M. Calinescu, Five faces of modernity: Modernism, Avant-Garde, Decadence, Kitsch, Postmodernism, Durham, Duke University Press, 1987;

E. Canudas Sanduval, Las venas de plata en la historia de México. Sintesís de Historia Económica del siglo XIX, Tabasco, Universidad Juárez Autónoma de Tabasco, 2005;