GLI OBBLIGHI DEL SOSTITUTO
2.7 Obbligo di versamento.
Una volta adempiuto al principale obbligo di ritenuta alla fonte seguito dall’obbligo di rivalsa, il Legislatore pone in capo al sostituto d’imposta un ulteriore obbligo
rappresentato dal versamento all’erario delle somme trattenute a titolo di ritenuta,
d’acconto o d’imposta, dal trattamento retributivo riferito al contribuente-sostituito.
È opportuno individuare nell’obbligo di versamento posto in capo al sostituto una conseguenza dell’esistenza del medesimo obbligo riferibile al contribuente. In pratica
è l’obbligo di versamento gravante sul contribuente che consente l’individuazione del
medesimo obbligo in capo al sostituto d’imposta il quale, come ampiamente affermato
precedentemente, è coinvolto nel meccanismo impositivo riferibile al contribuente. Facendo riferimento a quest’ultimo, è ad egli riferibile il c.d. versamento diretto52 ossia
un pagamento, definito spontaneo, della somma dovuta al fisco secondo le modalità
previste dalla legge.
Ovviamente l’aggettivo spontaneo non è interpretato in termini di pagamento
effettuato ancorché non sussista un’obbligazione tributaria di fondo, dunque un
pagamento non dovuto all’erario, piuttosto è qualificato in termini di versamento
effettuato su iniziativa del debitore d’imposta senza che sia richiesto l’intervento da
parte dell’Amministrazione Finanziaria. Dunque, un pagamento effettuato osservando
termini e condizioni stabiliti dalla Legge.
Difronte ad una simile circostanza, è palese che l’intervento della stessa
Amministrazione, piuttosto che essere finalizzato all’adempimento del contribuente,
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ha ad oggetto un controllo dell’avvenuto adempimento, dunque in un secondo
momento rispetto alla scadenza prevista per il versamento stesso.
I versamenti diretti, oltre ad essere riferibili a situazioni di autoliquidazione del
contribuente in sede di dichiarazione dei redditi oppure relativamente ad imposte
dovute in occasione della determinazione degli acconti, si ritrovano anche nelle
fattispecie nelle quali opera la sostituzione tributaria.
Dunque, è in una simile circostanza che il sostituto d’imposta il quale abbia effettuato
una ritenuta a tiolo d’imposta o d’acconto relativamente a compensi, retribuzioni o
interessi, è tenuto a versare le relative somme all’Amministrazione Finanziaria entro
termini e con modalità previste.
Si deduce che, con riferimento al reddito complessivo del contribuente, si otterrebbe
il pagamento della relativa imposta sia attraverso il versamento diretto del sostituto sia
attraverso il versamento diretto del contribuente, a saldo o in acconto. 53
I riferimenti normativi dell’obbligo di versamento sono rappresentati dal D. Lgs. n.
241/97 modificato dal D. Lgs. n. 422/98 e dal D. Lgs. n. 314/97 i quali hanno
determinato una serie di modifiche al sistema fiscale e previdenziale finalizzate, da un
lato, ad una semplificazione e armonizzazione delle basi imponibili per il versamento dei tributi e dall’altro lato alla trasmissione in via telematica delle dichiarazioni.
La novità introdotta nel 1998 è rappresentata da un “sistema di versamenti unificati”
il quale comporta l’adozione di un unico modello per il versamento di tributi e
contributi dovuti ed entro un medesimo termine.
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Si tratta di un sistema in origine limitatamente previsto per le persone fisiche titolari
di partita Iva, in seguito esteso alle società di persone, soggetti equiparati e soggetti
non titolari di partita Iva, società di capitali ed enti in genere.
Attraverso il processo di armonizzazione, i contributi previdenziali, imposte sui
redditi, Iva e altre tipologie di tributo sono pagati attraverso il sistema citato il quale
opera attraverso il c.d. “ modello F24 – Fisco/Inps/Regioni” ; un modello che può
essere presentato sia in forma cartacea presso sportelli di banca convenzionata, uffici
postali e agenti della riscossione sia adottando il modello telematico di pagamento
attraverso i servizi online messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, sistemi
bancari e postali. 54
Una particolarità riguarda i contribuenti titolari di partita Iva i quali sono obbligati ad
effettuare i pagamenti esclusivamente in via telematica.
Il destinatario delle somme è identificato nel Servizio di Tesoreria provinciale dello
Stato.
Inoltre, l’obbligo di versamento coinvolge varie categorie reddituali tra cui il reddito
di lavoro autonomo, reddito di lavoro dipendente, condominio e redditi diversi; le categorie evidenziate sono accumunate dalla costante rappresentata dall’obbligo di
versamento della ritenuta da effettuarsi entro il 16 del mese successivo alla sua
effettuazione. 55
Il modello F24 oltre ad essere finalizzato ad un’operazione di versamento di tributi e
contributi dovuti, è utilizzato anche ai fini di un’attività di compensazione di debiti e
crediti d’imposta. 56
54 D. Lgs. n. 241/97, art.19 – Modalità di versamento mediante delega. 55 D. Lgs. n. 241/97, art. 18 in seguito alla modifica operata dal D.lgs. n. 422/98.
56 L’art. 17 D. Lgs. n. 241/97 elenca i tributi, contributi e premi soggetti ad un’operazione unificata di
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Infine, facendo riferimento ai principali tributi periodici tra cui l’Iva e le imposte sui
redditi, è importante evidenziare la previsione relativa ai versamenti i quali devono essere effettuati durante il periodo d’imposta piuttosto che al termine dello stesso in
un’unica soluzione.
La ragione di questa previsione è individuata nella volontà di avvicinare il momento
della produzione reddituale con il momento del pagamento o tassazione del tributo e
ciò è confermato dal fatto che, in mancanza di disposizioni sugli acconti d’imposta, sarebbe possibile quantificare precisamente l’ammontare delle imposte dovute solo al
termine del periodo di riferimento attraverso la dichiarazione annuale dei redditi del
contribuente.57
Infine, è possibile dedurre che il versamento delle somme oggetto di ritenuta alla fonte rappresentano la fase fisiologica relativa all’obbligo in questione potendo, di
conseguenza, individuare la fase patologica nell’omissione dello stesso versamento. In seguito, come affermato relativamente all’omissione della ritenuta, sarà possibile
analizzare le conseguenze derivanti dalla violazione dell’obbligo in questione da parte
del sostituto d’imposta.