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6. SCHEDE SINOTTICHE DELLE 24 AUTORITÀ PORTUALI

6.4 Autorità Portuale di Brindisi

6.4.3 Pagina web e buone pratiche ambientali

Ad aprile 2016, sul sito web dell’Autorità Portuale compare una pagina dedicata alle informazioni ambientali che, però, risulta essere senza contenuti.

L’Autorità Portuale nel 2014 ha proseguito nella gestione del progetto TEN-ECOPORT (programma SEE) affrontando problematiche ambientali e l’impatto delle attività portuali sulle aree circostanti.

Dopo la mappatura degli aspetti più critici, si è elaborato un Piano di azione per migliorare la qualità dell’ambiente nell’area portuale. Le attività sono terminate il 31/12/2014.

6.4.4 Piano rifiuti da nave e residui del carico

Nel mese di dicembre 2012 è stata pubblicata la prima revisione e l’aggiornamento del precedente Piano[118] approvato con DGR n. 600 del 15/5/2006 della Regione Puglia. La nuova versione del Piano non rientra tra quelli soggetti a VAS secondo quanto riportato dalla determinazione n. 209 del 18/7/2014 del servizio Ecologia della Regione Puglia[119].

Successivamente, con DGR n. 751 del 17/4/2015[120],la Regione Puglia ha approvato l’aggiornamento del Piano.

6.4.5 Pianificazione

Il primo PRP[121] fu approvato nel 1975 con decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n. 694 del 21/10/1975[122]. Successivamente una variante[123], relativa ai cinque nuovi accosti a Sant’Apollinare ed ad oggi vigente, è stata approvata con DGR n. 1190 del 4/8/2006 della Regione Puglia[124].

Tra gli adeguamenti tecnico-funzionali al PRP, con delibera del Comitato Portuale n. 25 dell’8/11/2010, è stato adottato il progetto definitivo delle opere di completamento degli accosti portuali per le navi traghetto e Ro/Ro di Sant’Apollinare [125] che ha ricevuto il parere favorevole, con prescrizione, da parte della Regione Puglia con DGR n. 40 del 29/1/2013[126].

In considerazione della residua valenza pianificatoria del vigente PRP, il Presidente dell’Autorità Portuale ha assegnato al Segretario Generale l’obiettivo di attivare l’iter per la redazione di un nuovo Piano.

All’interno del POT 2016-2018, adottato con decreto commissariale n. 67 del 10/11/2015[127], sono riportati il resoconto del precedente POT che prevedeva 12 opere ed il nuovo elenco che riconferma 3 delle opere previste nel 2015 (demolizione delle strutture e riadattamento dei locali del posto d’ispezione frontaliero all’uso di caserma dei vigili del fuoco e servizio antincendio, pulizia e manutenzione dei fondali del seno di levante e completamento della caratterizzazione ambientale delle aree portuali a terra).

Tra i nuovi interventi sono indicati: i lavori di ristrutturazione del faro e delle strutture annesse presso le isole pedagne, il consolidamento della banchina punta delle Terrare, la realizzazione della vasca idrica di accumulo a Costa Morena est, la riqualificazione dell’ex stazione marittima lato mare e la

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2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

Di linea Crocieristi

riqualificazione dell’area adiacente il varco di Costa Morena con demolizioni delle strutture precarie esistenti.

Per il 2018 sono previsti: opere di completamento accosti per le navi traghetto e Ro/Ro di Sant’Apollinare, un banchinamento e una colmata nei pressi del pontile petrolchimico, un nuovo pontile gasiero e l’adeguamento del pontile Enichem l’impianto di alimentazione elettrica in banchina e la realizzazione di un molo di sottoflutto.

L’Autorità Portuale ha provveduto a pubblicare il Programma triennale delle opere pubbliche 2016-2018, come riportato nel decreto commissariale n. 67/2015[127].

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6.5 Autorità Portuale di Cagliari

Autorità Portuale Cagliari

Posizione Latitudine: 39° 12’ 28’’ N

Longitudine: 09° 06’ 24’’ E

Dati di traffico 2014 Merci: 33.432.415 tonnellate; 717.016 TEU Passeggeri: 328.823 unità

Pagina web ambientale http://www.porto.cagliari.it/index.php?option=com_content&view=article&id=93&Itemid=112&lang=it

Certificazioni -

Piano rifiuti

Piano approvato con DGR n. 52/16 del 9/11/2005 della Regione Sardegna

Esclusione dalla procedura di VAS con nota n. 4332 del 27/2/2014 del Servizio SAVI Aggiornamento approvato con DGR n. 17/31 del 13/5/2014 della Regione Sardegna

Pianificazione territoriale

PRP approvato con decreto ministeriale del 4/1/1952

Varianti al PRP approvate negli anni: 1959, 1964, 1965, 1968, 1981 e 1983 (vigente)

Nuovo PRP approvato con DGR n. 32/78 del 15/9/2010 della Regione Sardegna, approvazione poi revocata

Nuovo PRP trasmesso dall’Autorità Portuale alla Regione nel 2014

Parere favorevole all’approvazione del nuovo PRP espresso il 14/5/2014 dal Comitato tecnico regionale per l’urbanistica (CTRU) e dalla Direzione Generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia

POT 2007-2009 approvato con delibera del 27/2/2008 del Comitato Portuale Programma triennale delle opere pubbliche 2016-2018

Altro Realizzazione programmata di una stazione per le macchine elettriche al servizio dei crocieristi e dei diportisti in transito

Il porto di Cagliari è situato a 11 miglia dalla linea ideale Gibilterra-Suez e rappresenta uno dei poli per l’attività di transhipment del Mediterraneo occidentale. La circoscrizione territoriale amministrata dall’Autorità Portuale si estende per circa 30 km di costa, con una struttura suddivisa in due aree: il porto storico e il cosiddetto “porto canale”. Fa capo al sistema dell’Autorità Portuale anche il terminal petrolifero di Sarroch che movimenta prodotti petroliferi divisi fra greggio in entrata e prodotti raffinati in uscita. Il terminal di transhipment di contenitori è entrato a far parte, dal 2005, dei primi 100 del mondo ed è inserito, unitamente a Gioia Tauro e Taranto, tra i tre porti di transhipment del sistema portuale nazionale.

6.5.1 Trasporto merci

Negli ultimi 6 anni, fatta eccezione per il 2011, nel porto sono state movimentate oltre 10 milioni di tonnellate annue di merci varie (tabella 6.11 e figura 6.13), ripartite nelle modalità principali costituite dal traffico di contenitori e quello Ro/Ro. Mediamente, nell’ambito del porto commerciale il traffico è costituito da circa il 70% dalle merci trasportate all’interno dei contenitori, per il 24% dalle merci trasportate a mezzo Ro/Ro e per il 6% dalle rinfuse solide (prevalentemente minerali, cementi e calce). Il traffico risulta sufficientemente equilibrato tra arrivi e partenze, evidentemente condizionato in parte dal peso del traffico di transhipment dei contenitori. Le rinfuse liquide sono movimentate nel terminal petrolifero di Sarroch in misura costantemente decrescente dal 2011 al 2014, anno in cui il terminal di Sarroch ha movimentato poco più di 21 milioni di tonnellate di rinfuse liquide, il minimo valore registrato negli ultimi 10 anni pari a -10% rispetto al 2013.

Tabella 6.11 - Traffico merci (in tonnellate) nel porto di Cagliari nel periodo 2005-2014

Fonte: Autorità Portuale di Cagliari

2014 21.209.595 864.182 8.276.141 3.044.741 37.756 33.432.415 717.016

2013 23.500.871 609.893 7.900.561 2.779.189 10.129 34.800.643 702.143

2012 25.243.145 562.018 6.919.106 2.598.579 56.275 35.379.123 627.609

2011 27.535.654 532.012 6.427.134 2.813.251 29.351 35.826.675 613.189

2010 25.716.237 385.980 7.117.957 2.596.700 56.585 35.873.459 629.340

2009 23.343.513 520.411 8.182.407 2.639.541 40.450 34.726.322 736.984

2008 27.990.420 236.587 2.526.711 3.237.514 109.372 34.100.604 307.527

2007 26.843.064 317.129 4.874.429 3.185.158 41.976 35.551.396 547.336

2006 26.033.123 289.154 6.501.233 3.251.750 58.811 36.134.071 687.657

2005 26.984.884 414.388 6.873.275 3.595.585 44.944 37.913.076 639.049

Nel complesso, le rinfuse liquide rappresentano ancora più del 60% dei traffici totali del porto sardo anche se la quota parte ascrivibile alle merci trasportate in contenitore ha raggiunto il 25% del totale (figura 6.14).

I contenitori movimentati nel 2014 hanno superato i 700.000 TEU segnando il secondo miglior risultato degli ultimi 10 anni, secondo solo al record raggiunto nel 2009 (tabella 6.9).

Figura 6.13 - Traffico merci (in tonnellate) nel porto di Cagliari nel periodo 2005-2014; fonte: elaborazioni ISPRA su dati dell’Autorità Portuale di Cagliari e Assoporti

Figura 6.14 - Traffico merci (in percentuale) nel porto di Cagliari nel periodo 2005-2014; fonte: elaborazioni ISPRA su dati dell’Autorità Portuale di Cagliari e Assoporti

6.5.2 Trasporto passeggeri

I passeggeri trasportati nel 2014, pari a circa 330.000 unità, sono diminuiti del 4% rispetto ai valori del 2013 (tabella 6.12). Nel dettaglio, il volume dei passeggeri di linea è tornato a crescere sensibilmente rispetto ai valori osservati nel triennio 2011-2013 raggiungendo quasi 250.000 unità. D’altro canto, si osserva una marcata diminuzione dei crocieristi, tornati ai livelli del 2012, pari a circa 80.000 unità, molto lontani dai livelli record segnati nel 2011 quando il traffico di crocieristi rappresentava il 55,6%

del volume totale di passeggeri movimentati; nel 2014 tale percentuale è scesa al 25% (figura 6.15).

0 5.000.000 10.000.000 15.000.000 20.000.000 25.000.000 30.000.000 35.000.000 40.000.000

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Rinfuse liquide Rinfuse solide Contenitori Ro/Ro Altre merci

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Rinfuse liquide Rinfuse solide Contenitori Ro/Ro Altre merci

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Tabella 6.12 - Trasporto passeggeri di linea e crocieristi nel porto di Cagliari nel periodo 2005-2014

Fonte: Autorità Portuale di Cagliari

Figura 6.15 - Traffico passeggeri (in unità) nel porto di Cagliari nel periodo 2005-2014; fonte: elaborazioni ISPRA su dati dell’Autorità Portuale di Cagliari e Assoporti

6.5.3 Pagina web e buone pratiche ambientali

Nella pagina web dedicata ai monitoraggi ambientali, è possibile scaricare documenti inerenti il Piano di monitoraggio e controllo del PRP del 2012, 2013 e 2014[128] oltre ad altri documenti[129] aggiornati fino al 2015 inerenti il primo lotto di banchinamento del “porto canale” (Piano di monitoraggio ambientale), il secondo lotto di banchinamento del “porto canale” (monitoraggi ante operam, in corso d’opera e post operam) e la darsena pescherecci (monitoraggio ante operam).

Inoltre, l’Autorità Portuale ha programmato la realizzazione di una stazione per le macchine elettriche al servizio dei crocieristi e dei diportisti in transito. L’intervento prevede la realizzazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici a servizio della nautica da diporto e dei crocieristi nelle aree della Via Roma, del Molo Ichnusa e di Su Siccu.

6.5.4 Piano rifiuti da nave e residui del carico

Il Pianodi raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e residui del carico è stato approvato con DGR n. 52/16 del 9/11/2005 della Regione Sardegna[130]. Con la nota n. 777, datata 3/2/2014, l’Autorità Portuale ha inoltrato all’assessorato della difesa dell’ambiente, servizio della sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI) la richiesta di parere di assoggettabilità alla procedura di VAS e di Valutazione di incidenza ambientale dell’aggiornamento del Piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e residui del carico relativamente al porto vecchio, al “porto canale” o porto industriale e ai pontili industriali di Sarroch e Macchiareddu.

Il Servizio SAVI, con nota n. 4332 del 27/2/2014, ha comunicato all’Autorità Portuale di non ritenere necessario sottoporre al procedimento di VAS l’aggiornamento del Piano, valutando che gli impatti ambientali che si potrebbero determinare sono già stati esaminati in sede di VAS del sovraordinato Piano regionale di rifiuti speciali. Inoltre, il suddetto servizio ha rilevato che il Piano in argomento non

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ha effetti negativi nei confronti degli habitat e delle specie animali e vegetali citate nei formulari standard relativi al SIC “Stagno di Cagliari, Saline di Macchiareddu, Laguna di Santa Gilla” ed alla ZPS “Stagno di Cagliari”, ritenendo pertanto di non doverlo sottoporre a procedimento di Valutazione di incidenza ambientale. La Regione Sardegna ha approvato il Piano[131] con deliberazione n. 17/31 del 13/5/2014[132].

6.5.5 Pianificazione

Il primo PRP, redatto dalla Commissione per lo studio, redazione ed aggiornamento dei Piani regolatori dei porti nazionali, fu approvato con decreto ministeriale del 4/1/1952. Successivamente sono state apportate alcune varianti al PRP approvate nel 1959, 1964, 1965, 1968, 1981 e nel 1983[133]. Il Comitato Portuale ha adottato un nuovo PRP con la deliberazione n. 40 del 29/5/2009 e l’intesa dei Comuni di Cagliari, Sarroch e Capoterra. Il Piano è stato approvato dalla Giunta Regionale il 15/9/2010 con deliberazione n. 32/78. Successivamente, visto il parere del Consiglio di Stato29, è stato accolto il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (decreto del Presidente della Repubblica del 26/11/2013) ed è stata annullata la delibera di approvazione del PRP, in ragione del mancato rispetto dell’iter amministrativo previsto dall’art. 5 della legge n. 84/1994 e, in particolare, perché il parere sulla procedura di VAS del PRP, rilasciato dal Servizio SAVI30 della Regione Sardegna con la determinazione n. 462 del 26/4/2010, era stato emesso prima del parere del n. 43 del 4/8/2010 del CSLLPP. Quindi tale procedura non ha, secondo il Consiglio di Stato, rispettato la sequenza procedimentale prevista dalla norma e ha comportato l’impossibilità di recepire nel parere della VAS i contenuti riportati nel parere del CSLLPP.

In seguito ad una richiesta dell’Autorità Portuale, il Servizio SAVI ha precisato che le prescrizioni, osservazioni e raccomandazioni espresse dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici nel parere n.

43/2010, in merito al nuovo PRP, pervenute successivamente alla conclusione della procedura di VAS del 26/4/2014, non comportano modifiche tali da poter incidere sulla valutazione ambientale strategica del Piano (determinazione n. 375 del 18/4/2014). Inoltre gran parte delle opere previste nel PRP ricade tra le categorie di interventi per le quali è prevista la procedura di VIA di competenza nazionale, pertanto la valutazione degli impatti generati dai singoli interventi, ad integrazione di quanto già valutato in sede di VAS, potrà essere efficacemente effettuata in tali sedi.

L’Autorità Portuale ha trasmesso alla Regione copia del PRP, degli studi di settore, della VAS e del citato parere del Servizio SAVI (con nota n. 3014 del 30/4/2014), ai fini di procedere ad una nuova approvazione del PRP. Sentito anche il Comitato tecnico regionale per l’urbanistica (CTRU) nella seduta del 14/5/2014, la Direzione Generale della pianificazione urbanistica territoriale e della vigilanza edilizia ha espresso parere favorevole in riferimento alla nuova approvazione del PRP con DGR n. 13/18 del 20/5/2014.

L’Autorità Portuale ha pubblicato sul proprio sito web i documenti relativi alla procedura di VAS del PRP quali il rapporto ambientale, la sintesi non tecnica, la mappa della criticità e delle emergenze, la dichiarazione di sintesi, l’inquadramento territoriale e un book fotografico[134].

Sullo stesso sito web è presente soltanto il POT 2007-2009[135], approvato dal Comitato Portuale il 27/2/2008[136], con il relativo aggiornamento, mentre è disponibile il Programma triennale delle opere pubbliche 2016-2018 e l’elenco annuale dei lavori 2016 adottati con il decreto n. 75 del 15/7/2015, successivamente approvati in data 25/11/2015 e sottoposti ad aggiornamento con decreto n. 144 del 21/12/2015[137].

29 Parere n. 3680/2011 del 20/3/2013

30 Servizio della sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI)

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