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E d'uopo clic vi parli (P un altro fenomeno elellrico che presenta una qualche aualoLMa coi fenomeni che abl)iamo

Nel documento NORTHEASTERN UNIVERSITY LIBRARY (pagine 145-149)

riconosciuto nei pesci elettrici. Parlo delia corrente pro' yria della

rana

.

Scuopr\ il Galvani, e.tutti i Fisici poterono osservare

dopo

di lui, che

una

rana preparala alla sua solita

ma-niera si contrae, allorché si fanno venire a

mutuo

con-»

tatto i suoi nervi lombari con i muscoli della coscia o

(Iella

gamba

. Il Nobili studiò il

primo

questo

fenomeno

col

mezzo

del

galvanometro

. Eccovi 1' esperienza

fondamen-tale del Nobili.

Una

rana preparata al

modo

solito colloca in

maniera

tra

due

bicchierini contenenli

acqua

distillata, che i nervi lombari

da una

parte e le

gambe

dall'altra peschino nel liquido. Disposte cosi le cose si

chiude il circuito

immergendo

nei

due

bicchierini le

due

estremità inplatino delfilogalvanometrico. Osservate Pago, devia e giunge dallo zero a 5", a 10*^

ed

anche a 15"

5

notate che la direzione della deviazione ci indica

una

cor-rente che vìa nella rana dalle

gambe

al

nervo

, ossia dalle

gambe

alla parte superiore dell'animale

.

Questi segui della corrente

aumentano

, se

avvece

di servirmi d'

una

sola rana, ne dispongo molte

a

pila

.

Questa

disposizione è facilissima a concepirsi.

Sopra

questa tavola verniciata, di cui

mi

sono servito parlandovi della corrente muscolare, colloco queste rane preparate in

modo che

i nervi della

prima

tocchino le

gambe

della seconda, i nervi di questa le

gambe

della terza ec. Ilo così

una

pila,

una

di cui estremità è formata dalle

gam-be , 1'altra è costituita dai nervi.

pescare i

due

poli della pila di rane nelle

due

cavità della tavola che con-tengono

acqua

leggermente salata,

oppure acqua

distil-lata e nelle quali tuffo i

due

estremi del filo del

gal-vanometro.

Vedete l'ago deviare dallo zero, ed indi-carvi,

come

nell'esperimento del Nobili, resistenza

d'una

corrente che va dalle

gambe

ai nervi in ciascuna del

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le rane che

compongono

la pila. Questo sperimento, che

ho

avuto luogodi ripetere e variarein mille

modi

diversi, ci fa conoscere essere la deviazione dell'ago proporzio-nale al

numero

delle rane disposte a pila, farsi

maggiore adoprando

invece d'

acqua

distillata

una

soluzione salina

,

una

soluzione alcalina, e molto più

una

soluzione acida

.

Ma

la direzione della corrente è

sempre

costante

qualun-que

sia il liquido impiegato, cioè

va sempre

dai piedi alla parte superiore della rana

.

Ripetendo gì'esperimenti or ora fatti osserverete,

che

nel

tempo

in cui il galvanometro indica la presenza e la direzione della corrente elettrica, le rane si contraggono.

Queste contrazioni sono le stesse che otteneva il Gal-vani. Si ottengono desse

semprechè

si chiuda il circuito con

un qualunque

corpo conduttore il quale da

una

parte

comunichi

coi nervi, dall' altra coi muscoli dell'animale

,

come

sarebbero

uno

stoppino di cotone, o

un

pezzo di carta bagnati nelP

acqua

,

od una massa

liquida condut-trice

qualunque

.

Questa

corrente , che fu chiamata corrente della rana^

e

da me

corrente

propria

della

rana non

si è riscontrata fin qui che in questo solo animale .

Ho

volutocercare quale delle parti del

membro

inferiore della rana è necessaria alla produzione della corrente

,

o quale è la loro diversa azione sulla corrente propria

.

yifarò

una

sola esperienza cherisolverà queste questioni

.

Eccovi

due

pile opposte l'

una

all'altra e ciascuna delle quali è dello stesso

numero

d' elementi.

Una

di queste pileè di sei rane preparate alla solita

maniera

del Galvani:

r

altra pila è àX sole sei

gambe

di rana,

ma

senza coscie e nervi spinali. I sei elementi dell'

una

toccano i sei dell'altra,

ma

le disposizioni degl'elementi dell'

una

sono opposte a quelle degli elementi dell' altra; a

modo

che in

mezzo

si toccano i nervi dall'

una

parte e l' estremità superiore della

gamba

dall'altra.

È

così che le

due

pile

sono opposte .

Tocco

coi capi del filo del galvaiiometro le

due

estremità delle

due

pile opposte, e

non ho

segno notii-bile di corrente diireronziale .

La

corrente propria della rana

dunque ha

per elemento animale la sola

gamba

della rana .

Nulla di più singolare d'

un

tal

fenomeno

, sul quale

non mi

è

neppur

dato di crearmi

un

ipotesi, di sognare

una

si)iegazione. Nei pesci elettrici v' è

un

organo pai-licolare di cui la funzione eccitata dairazionedel sistema

nervoso,

consiste nel produrre elettricità. Nella

gamba

della rana

non

apparisce

una

struttura particolare; la sua corrente si sottrae air influenza del sistema nervoso.

Fra

le produzioni d' elettricità dei corpi viventi, credo giusto di dirvi ancora, che per quanto molti fra i tanti casi registrati sieno

mal

constatali e studiati

imperfetta-mente

, vi sono però

esempi

di fenomeni elettrici svegliati neir

uomo

malato, che meritano fiducia e che

hanno

quindi grandissima importanza.

Non

crediate già che io voglia qui parlarvi dei segni di elettricità ottenuti in certi casi nello svestirsi d'

una

calza di seta o della camicia, fenomeni che sono qualche volta citati

come

prove dell' elettricità animale e che

ognuno

di voi sa esser prodotti della sola confricazione: intendo parlarvi del caso celebre

avvenuto

, sono alcuni anni agli Stati Uniti, di

una

Signora che

dava

scintille elettriche sui corpi conduttori , allorché era isolata. Assistevano al caso, e lo

hanno

riferito,

uomini

competenti e degni di fede .

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LEZIONE XI.

Azione fsiologìca della forza di gravità^ della luce, del calorico.

bbiamo

parlato fin qui della produzione del calore, dell' elettricità, della luce nel seno dei corpi organizzati viventi^

dobbiamo

ora occuparci dello studio deirazione

di queste forze su questi corpi.

Credo

inutile di dirvi che per azione della gravità su

i corpi viventi

non

intendo qui quella che dessa esercita sopra tutti i corpi in generale, e per cui questi abbando-natia se stessi

cadono

alla superficie della terra,

premono

sugli appoggi,si reggono in equilibrio

quando

il loro centro di gravità è sostenuto.

E

questa razione generale della gravità cui obbediscono gli animalie i vegetabili, siano vivi o morti,

come

le pietre e i metalli.

Nella seconda parte di questo Corso

vedremo

più par-ticolarmente, parlando della

meccanica

edell'idraulica ani-male, qual sia Tinfluenza che

ha

la gravità nei

movimen-ti dei solidi e dei liquidi animali.

È

di

un

solo caso speciale che presentano i vegetabili éhe io voglio parlarvi in questa Lezione, nel quale è im-possibile di

non

scorgere PelTetto della gravità.

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Nel documento NORTHEASTERN UNIVERSITY LIBRARY (pagine 145-149)

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