ma-lattia era cagionata e
mantenuta
dalla presenza di corpi estranei nei nmscoli dellagamba.
Forse nei tetaninon
Irauinalici la cura elettrica potrà avere migliori risuKati
,
e in ogni caso
non
è poco V alleviare i patimenti inuna
malattia così dolorosa.Yi dirò infine che in questi ultimi tempi si è propo-sta la corrente elettrica nella cura dei calcoli e della cateratta. Basta però il ridettere all'insolubilità nell'
a-cqua
delle sostanze che contengono i calcoli per persua-dersi, non esser punto fondatauna
simile applicazione.
Quanto
alla cateratta vi farò notare, che invertendo la posizione dei polid'una
corrente fatta passare peruna
massa
d'albumina,non ho mai
veduto ridisciogliersi at-torno al polo negativo l'albumina che era stata coagulata al polo positivo.È dunque
possibile collacorrente di pror durreuna
cateratta,ma non
già di distruggerla,LEZIONE XIII.
forza
nervosa^In un
Corso su i fenona^nì fisico-chimici dei corpi vi-^venti
può
parervi strano, e quasi arroijante dal Iatomio, r
intrattenervi conuna
Lezione sulla forza o agente ner-voso.Mi
lusingo però di dimostrarvi per le cose cheva-do
adirvi, chenon
è fuori diluogo questo soggetto, eche
pella stessa
maniera
che nei trattati di Fisica il capitolo delle analogie generali tra il calore , la luce ,V
elettrici-tà è il più importante, il più filosofico in qualchemodo
5
anche questa nostra Lezione godrà sulle altre di tali van-taggi,
almeno
per la sua importanza.Comincierò dal dirvi, più
brevemente
chemi
sarà possi-bile, deicaratteri principali della forzanervosa e delle sue leggi.Vi sono nel corpo di tutti gli animali, ìd
un
grado più omeno
grande di sviluppo, degli organi permezzo
deiqua-li gli animali stessi si
muovono
e sentono Questi organi costituiscono ilsistema nervosocerebro-spinale. Sicompone
principalmente questo sistema d'un numero
infinito di ra-mificazioni sparse per tutto il corpodell'animale, le quali175
si riunisconoin
una massa
centrale costitulla dal cervello e dalla midolla spinale. Se si lega,oppure
si tagliauna
di codeste ramilica/ioiii inun
animale vivente e poscia si toc-»Ga con
un
ferro caldo, ConUn
pezzodi potassa, se si feri-sce c(mun
ago , se si stringe conuna
pinzetta quella porzione che è rimastaUnita collamassa
centrale,l'animale darà manifesti segnididolore. Ripetendoquesteistesse irrùa-zioni aldisotto del taglio o della legatura delnervo manca-no
1 segni del dolore,enon
siveggono
che le contrazioni nei muscoli sui quali si ramifica ilnervo
irritato.Portan-do
le stesse irritazioni sul nervo intatto, il dolore e le contrazioni si ottengono nello stesso tempo. Se infine si taglia o si lega ilnervo
indue
punti e s'irritaqueltrattocompreso
tra idue
tagli o fra ledue
legature,non
sihanno
più gegni ne di contrazioni muscolariné di dolore.11
nervo dunque non
fa altro ufficioche quello di condurre, di propagare 1"azione degli stimoli su di esso applicati;quest'azione è sensazione portata al cervello, è contra-zione muscolare e
movimento pervenuta
ai muscoli.1 FisiologiBell,
Magendie,Muller
ed altrihanno
scoperto che vi sono nel corpo dei nervi che irritati sveglianouni-camente
dolore, ed altri che per le stesse irritazioninon
svegliano che contrazioni.È
il caso delle radici anteriori e posteriori dei nervi spinali,e di qualche altroramo
ner-voso.Flourens edaltri Fisiologihanno
purdistintenellemas-se centrali delle parti
unicamente
destinate alle sensazio-ni e delle parti destinate ai soli movimenti.Oltre il sistema nervoso cerebro-spinale v"è neglianimali
un
altro sistema nervoso ilquale,quantunque
inun
ceriolegame
colFaltro,non
mostraallorché è irritatodi svegliaremovimenti
e sensazioni. F] questo il sistema nervoso-gan-glionare, comj»ostodi ramilicazioui distribuiteprincipalmen-te agli apparecchidella vita organica, ramificazioni chetialto trattosi riuniscono, s'intralciano fraloro,
avendo
interposta fra i lorointerstiziuna
sostanzaglobulare,la qualesembra
176
trovarsi anchenelle
masse
centrali.Per
questo sistemale ir-ritazioni chesi mostrano per certiparticolarimovimenti
ec-citatiprincipalmentenelle intestina, sipropagano lentamen-te e persistono anche cessate leirritazionimedesime
.Un
muscolo
che siada un
certotempo
senza comunicazione coi centri o gangli di questo sistema perde laproprietà di contrarsi sotto l'irritazione dei suoi nervi cerebro-spinali.Queste poche
coseche io poteva dirvi sull'azione nervo-sa basteranno, lo spero,a farvi megliocomprendere
Tim-portauza dei resultati ai quali siamo giunti nella Lezione sull'azione fisiologica della corrente elettrica.Credo
importante di riassumere qui le differenze princi-pali trovate coli'esperienza fra gli effetti che eccita l' irri-tazione elettrica su i nervi e quella cheproducono
gli altri agenti stimolanti,calore,azionimeccaniche,azioni chimiche^ec. Eccovi queste differenze.
1.0
Fra
tutti gli slimoli la sola corrente elettrica eccita oralasensazione, ora lacontrazione muscolare, secondo la direzione diversa nella quale percorreun
nervo.2."
La
sola corrente elettrica percorrendoun nervo
tra-sversalmentenon
produce alcuno deifenomeni
dovutiaU r
eccitabilità del nervo.3."
La
sola corrente elettricanon
produce alcun effetto su inervi,non
eccita cioèné
contrazionine sensazioni, al-lorché continua adagire su diun
nervo.4.°
La
sola corrente elettrica eccitaun nervo
alcessare d'agiresulmedesimo.
5."
La
sola corrente elettrica ristabilisce l'eccitabilitàdel nervo, allorché viene trasmessa inuna
direzione contraria a quella della corrente cheaveva
distruttao indebolita que-sta eccitabilità.6."
La
sola corrente elettrica finalmente è fra tutti gli agenti stimolanti quella diepuò
per più lungotempo
risve-gliarer
eccitabilità delnervo
, allorché anche é debolis-sima per riguardo aglialtriagenti suddetti.