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Pomodorini ripieni di riso integrale e verdure

Nel documento I gusti della Salute. Un dizionario dei cibi (pagine 174-177)

Ingredienti

4 pomodori tondi lisci 100 g di riso integrale 1 melanzana piccola 1/4 di peperone basilico

cipolla

olio extravergine di oliva sale.

Preparazione

Lavate la melanzana, eliminate le estremità e tagliatela a cubetti. Lavate anche il peperone, eliminate il picciolo ed i semini e tagliatelo a cubetti. In una padella fate appassire un po’

di cipolla tritata con un filo d’acqua e poi versate i peperoni. Dopo qualche minuto aggiun-gete anche le melanzane, aggiustate di sale, mescolate e fate cuocere a fuoco basso col coperchio per una ventina di minuti, questo per una consistenza piuttosto croccante, ma se preferite una consistenza più morbida proseguite la cottura per altri 5 minuti. Considerate comunque che completeranno la cottura in forno.

A fine cottura aggiungete basilico tritato e spegnete il fuoco.

Cuocete il riso integrale in abbondante acqua leggermente salata, poi scolatelo al dente e

versatelo in una ciotola. Aggiungete le melanzane e peperoni e mescolate. Lavate ben bene i pomodori, asciugateli e ritagliate la calotta. Scavate delicatamente i pomodori tenendo da parte la polpa ed eliminando i semi. Tagliate la polpa e la calotta, senza la parte verde, a cubetti e mescolateli al riso. Riempite i pomodori con il riso e verdure compattando bene il ripieno.

Sistemate i pomodori ripieni su una teglia rivestita di carta forno, irrorate con un filo d’olio e cuocete in forno a 200° per circa 20 minuti, fino a doratura. Lasciate intiepidire e servite.

Significato simbolico del riso

Non esiste matrimonio, senza il più tradizionale degli auguri: il “ lancio del riso”!

Il riso è considerato un simbolo di abbondanza e la tradizione preveda che venga lanciato agli sposi al termine della cerimonia come augurio di ricchezza e prosperità.

Ma perché proprio il riso?

Secondo un’antica leggenda cinese, il Genio Buono, nel vedere i contadini soffrire perché colpiti da una grave carestia, si impietosì e sacrificò tutti i suoi denti, disperdendoli in una pa-lude.

Dopo un po’ di tempo l ‘acqua li trasformò in semi da cui germogliarono poco dopo migliaia di piantine di riso: da quel giorno quindi, dove c’è riso c’è abbondanza e il lancio dello stesso sugli sposi è dunque simbolo di amore e di prosperità.

Immagini del Riso Jolanda Carnaroli nella storia dell’arte Vincent Van Gogh, Le mondine. (Fig. 72)

Riso Jolanda Carnaroli nella letteratura

Isabel Allende, che dedica al riso al latte, come si usa nei Paesi latino-americani, una sottile e importante attenzione nei suoi Afrodita.

Una notte del gennaio 1996 sognai di tuffarmi in una piscina colma di riso al latte [...] in cui nuo-tavo con la grazia di un delfino. È il mio dolce preferito – il riso al latte, non il delfino – tanto che nel 1991, in un ristorante di Madrid, ne ordinai quattro porzioni e poi una quinta, come dessert.

Del risotto si spargono i profumi in vari romanzi: memorabile quello ai tartufi di Antonio Fogaz-zaro in Piccolo mondo antico, che inonda e movimenta il dialogo per un intero capitolo:

I tre salirono al portico col quale la villetta Maironi cavalca, da ponente, la via dell’approdo alla chiesa parrocchiale di Cressogno.

Il curato e Pasotti fiutavano, tra un sospiro di dolcezza e l’altro, certo indistinto odore caldo che vaporava dal vestibolo aperto della villa.

– Ehi, risotto, risotto – sussurrò il prete con un lume di cupidigia in faccia.

Pasotti, naso fine, scosse il capo aggrottando le ciglia, con manifesto disprezzo di quell’altro naso.

– Risotto no – diss’egli.

– Come, risotto no? – esclamò il prete, piccato. – Risotto sì. Risotto ai tartufi; non sente?

Riso Venere

a cura della sezione provinciale LILT di Oristano

Rapporto Riso Venere - salute (in relazione al comportamento alimentare salutare)

Il riso venere offre numerosi benefici per la salute, che lo rendono un alimento consigliato per un’alimentazione sana. Rientra nella categoria dei “super alimenti”, per via delle proprietà curative. È un riso integrale perché non viene sottoposto ai trattamenti che lo privano dei te-gumenti, permettendo così di ottenere un riso più ricco e stabile in nutrienti.

Ruolo del Riso Venere nella dieta: quali principi nutritivi apporta

La naturale colorazione nera è conferita dalla presenza di antociani, potenti antiossidanti. Il riso Venere include calcio e vitamine B, B3 e C, inoltre grazie alla presenza degli antiossidanti noti con il nome di antociani è in grado di proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi. La presenza di antiossidanti nel riso Venere contrastano l’invecchiamento cellulare.

Essendo integrale, il riso Venere contiene una quantità di fibre e di sali minerali, come selenio, manganese, zinco e ferro; è ricco di crusca, che aggiunta regolarmente nella dieta promuo-ve la salute, ed è associato a un miglioramento della memoria, alla diminuzione del rischio di malattie cardiache e dei tumori. Benissimo includerlo nel proprio menu per combattere il colesterolo cattivo (LDL).

Il valore energetico per 100 g di prodotto crudo corrisponde a circa 355 kcal. Ha circa il 7% di proteine, il 73% di carboidrati ed il 3% di grassi (0,6% saturi).

Il riso Venere inoltre non contiene glutine.

Quando dovrebbe essere consumato? Per quali motivi?

Il riso venere è un alimento rinfrescante, e ha un di stimolo all’evacuazione intestinale perché integrale e perciò più ricco di fibre. Le caratteristiche delle sue proteine povere di tossine e prive di glutine fanno sì che possa essere consumato senza controindicazioni anche da chi soffre di intolleranza al glutine (celiachia) e di alcune malattie renali; per la sua azione blan-damente ipotensiva e diuretica è consigliato anche nelle malattie cardiache, nell’ipertensio-ne, negli edemi e nelle cirrosi epatiche. Per la sua alta digeribilità, il riso non affatica lo stomaco ed è quindi l’alimento ideale per chi teme la sonnolenza dopo il pasto. Adatto pertanto a chi deve mettersi in viaggio o deve riprendere il lavoro subito dopo aver mangiato.

Modalità di consumo, modalità di cottura

È una varietà di riso integrale. Il chicco è nero in modo naturale perché il pericarpo, la pellico-la più esterna, ha il colore dell’ebano. È adatto a diverse preparazioni culinarie, dai risotti alle insalate, e come accompagnamento a secondi a base di pesce e carni bianche. Profuma in modo naturale ed è adatto per accompagnare pesci, crostacei e carni.

Versare circa 80/100 grammi di riso a persona, in acqua fredda e portare ad ebollizione. Co-prire la pentola con un coperchio cuocere per 40/45 minuti. Calcolare il tempo di cottura dal momento in cui l’acqua bolle.

Scolare bene (l’acqua diventerà di un naturale colore violaceo).

Per accorciare il periodo di cottura si può mettere il riso in ammollo per minimo tre ore. Il tem-po di cottura sarà così di circa 18/20 minuti.

Modalità di conservazione

Conservare in luogo fresco o in frigorifero.

Ricette

Nel documento I gusti della Salute. Un dizionario dei cibi (pagine 174-177)