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Sarde ricche al forno

Nel documento I gusti della Salute. Un dizionario dei cibi (pagine 123-127)

Ingredienti

250 g di sarde già pulite (si trovano in pescheria i filettini già puliti e aperti) 20 g di uvetta

10 g pinoli (o noci o mandorle)

35 g circa di pangrattato (o ancora meglio pane integrale raffermo) 1 arancia e/o 1 limone

origano

salamoia bolognese pepe

1 cucchiaio di olio evo.

Procedimento

Accendere il forno con funzione grill. Disporre le sarde in una teglia sopra un foglio di carta forno.

In una ciotola mettere il pangrattato o il pane integrale raffermo frullato (ancora più gustoso!) e aggiungere: l’uvetta ammollata nell’acqua, i pinoli, 1 cucchiaio di olio, l’origano, la salamoia bo-lognese, un po’ di succo di limone e di arancia, sale e pepe. Mescolare e distribuire il composto sopra le sarde. Spargere un po’ di salamoia bolognese sopra e infornare per 5-10 minuti, a secon-da del forno. Una volta cotte, servirle dopo aver aggiunto un po’ di succo di arancia e di limone.

• Ricca di Omega 3 ed antiossidanti

• Senza Lattosio

• Ipocalorica

• Ricetta veloce

Significati simbolici dell’alimento

Il pesce, con pane e spiga, vino e grappolo, è uno dei simboli cristiani, non solo perché i primi discepoli erano pescatori, perché nei vangeli si racconta di pesche miracolose e divisione di pani e di pesci, ma anche perché il greco i-ch-th-ús ‘pesce’ è acronimo di Iēsoũs Christós Theoũ Uiós Gesù Cristo di Dio Figlio, per cui il disegno di un pesce era diventato parola d’ordi-ne, segno di riconoscimento fra i primi cristiani perseguitati.

Così nella chiesa della divisione dei pani e dei pesci a Tabgha c’è il bel mosaico della cesta con i due pesci a lato che è diventato simbolo della Eucarestia (Cfr. Mt 14, 13-21; Mc 6, 30-44; Lc 9, 10-17; Gv 6, 1-15. Inoltre San Matteo (15, 32-39) e San Marco (8, 1-10) raccontano la seconda moltiplicazione).

Immagini del pesce azzurro nella storia dell’arte

Il pesce ha un posto di riguardo nell’arte, i dipinti in cui compaiono pesci sono moltissimi. La varietà di quadri in cui il pesce è protagonista può essere divisa in due gruppi: quelli in cui ha valore descrittivo e quelli in cui ha valore simbolico. Certe vivaci scene di vita secentesche mostrano i pesci in quanto tali e la loro presenza rinvia alla realtà della cucina e della tavola.

Anche in tempi moderni il pesce è spesso rappresentato in scene di vita quotidiana e natu-re morte come dimostrano dipinti di De Chirico, De Pisis, Jacopo Chimenti … natu-recentemente esposte a Brescia nell’ambito della mostra “Il cibo nell’arte: capolavori dei grandi maestri dal seicento a Warhol”.

Filippo de Pisis, Pesce, bottiglia di vino e coltello su tavolo (Fig. 58)

In altri casi, soprattutto nella pittura cristiana, come si è detto, il pesce assume un valore pret-tamente simbolico.

Il pesce azzurro nella letteratura

Il pesce si trova in moltissimi riferimenti letterari che vanno dagli antichi Omero (sia nell’Iliade che nell’Odissea), Esopo e Ovidio ai classici come Petrarca, Pascoli, Goldoni e Goethe, fino ai più moderni Ungaretti e Montale. Non mancano riferimenti nella letteratura moderna con Kipling, Salgari, Hemingway, Eliot e Steinbeck. … solo per citarne alcuni. Non sarebbe quindi esaustivo tentare di ricordarli tutti, abbiamo scelto soltanto alcune opere che possono servire come spunto per approfondimenti successivi.

Il Pesciolino - Favola di Esopo

Un pescatore tirò su un piccolo pesce.

Poiché era molto piccolo, il pesce pregò il pescatore di lasciarlo andare:

– Quando poi sarò cresciuto e diventerò un grosso pesce, mi prenderai, e ne avrai un vantaggio anche tu.

– Eh – osservò il pescatore – quando tu fossi diventato un pesce grosso, faresti finta di non rico-noscermi.

Petrarca, Canzoniere, canto 257 In quel bel viso ch’i’ sospiro et bramo, fermi eran gli occhi desiosi e ‘ntensi,

quando Amor porse, quasi a dir “che pensi?”, quella honorata man che second’amo.

Il cor, preso ivi come pesce a l’amo, onde a ben far per vivo exempio viensi, al ver non volse li occupati sensi, o come novo augello al visco in ramo.

Ma la vista, privata del suo obiecto, quasi sognando si facea far via, senza la qual e ‘l suo bene imperfecto.

l’alma tra l’una et l’altra gloria mia, qual celeste non so novo dilecto et qual strania dolcezza si sentia.

Goethe, Il Pescatore

Ah, se tu sapessi come è contento Il pesciolino negli abissi,

Scenderesti quaggiù, così come sei, E finalmente saresti sano.

Il pesce ritorna come protagonista di favole e poesie o come semplice abitante del mare, a sua volta soggetto di molti libri di avventura, ma il pesce anche metafora dell’amore impossi-bile (la sirenetta di Andersen o Il pescatore e la sua anima di Wilde).

Sardina

a cura della sezione provinciale LILT di Oristano

Giustificazione della scelta

La sardina è un pesce di mare della famiglia dei Clupeidi, fra i più diffusi nel mar Mediterraneo. È un pesce molto abbondante nei nostri mari. L’Organizzazione Mondiale della Salute raccoman-da di assumere ogni giorno almeno 200 mg di Omega -3, grassi presenti nella sardina. Inoltre, le sardine non sono a rischio di estinzione. La pesca è facile per cui rappresenta una valida alternativa rispetto al consumo di altre specie

it-tiche. È saporita, costa poco, fa bene alla salute e anche all’ambiente. Viene commercializzata anche surgelata, inscatolata o confezionata sott’olio, perciò reperibile tutto l’anno.

Rapporto sardina-salute (in relazione al com-portamento alimentare salutare)

È tra i pesci maggiormente consigliati dai nutri-zionisti in quanto fa bene al sistema cardiova-scolare e a quello cerebrale.

Ruolo dell’alimento nella dieta: quali principi nutritivi apporta

Molti sono i suoi effetti benefici. Rappresenta una fonte importante di acido eicosapenta-noico (Epa) e docosaexaeicosapenta-noico (Dha), (1.73 e 2.35 per 100 mg di prodotto fresco), più noti semplicemente come Omega 3. L’Istituto Nazionale della Nutrizione riferisce che 100 grammi di parte edibile (carni) di sardine fresche contengono 15.26 di proteine, 1.19 g di carboidrati e un medio contenuto in grassi (5.19 g); sono presenti inoltre un alto contenuto in vitamine e sali minerali: vitamina A (100 UI), complesso B (B1: 80 e B2: 210 mcg), Calcio (38 mg); Ferro (1.2 mg) e Fosforo (264 mg). Gli Omega 3 sono dei fattori di salute per il cervello e per il cuore.

Inoltre è ricco di acido arachinodico, un acido grasso poli-insaturo (Omega 6).

Quando dovrebbe essere consumato? per quali motivi?

Il pesce è una fonte proteica che può essere utilizzata anche tutti i giorni, anche le sardine in scatola. Gli Omega 3 hanno diversi effetti cardio e neuro-protettivi, perché agiscono sul miglioramento della trasmissione dei segnali tra le cellule, sulla riduzione delle lipoproteine a bassa densità (Ldl) e dei trigliceridi, sulla riduzione della coagulazione del sangue e dell’ag-gregazione piastrinica.

Viene pescata tutto l’anno con maggiore intensità tra il mese di marzo e settembre.

Modalità di consumo, modalità di cottura

Dal punto di vista alimentare, la Sardina è un pesce classificabile come semigrasso (in alcuni mesi il contenuto in grassi è maggiore) e discretamente digeribile.

Deve essere sempre acquistata freschissima perché è un pesce facilmente deperibile. Quan-do la si acquista, ci si deve sincerare che si presenti dalla carne soda, dai colori chiari, coda eretta e occhio vivo. I quantitativi da acquistare per persona mediamente sono di 200/250 g.

Le sardine si prestano ad essere cucinate in diversi modi o conservate sott’olio o sotto sale.

Le cotture devono essere brevi onde non alterare i genuini sapori. La sua piacevole bontà si esprime particolarmente quando la si cucina: alla griglia, impanata e fritta, ripiena, marinata agli agrumi, sotto sale, in salamoia e in tante altre maniere. Per prepararla in modo raffinato è sempre bene spinarla, si piega la testa dal dorso verso il ventre e si decapita; con il pollice e l’indice si eliminano le interiora e successivamente, con le stesse dita, la spina centrale.

Modalità di conservazione

Le sardine possono essere conservate ponendo attenzione alla loro preparazione garantendo-ne l’aroma e le proprietà nutrizionali. Il pesce, una volta acquistato, dev’essere immediatamente eviscerato, lavato in acqua corrente e posto in frigorifero coperto da una “pellicola per alimenti”

sia per evitare la disidratazione, nel caso di frigorifero ventilato, sia per evitare di trasmettere l’odo-re di pesce agli altri alimenti. Se si vuole conserval’odo-re il pesce, più a lungo, solo se fl’odo-reschissimo, lo si può congelare. In tal caso, una volta eviscerato, eliminate le pinne e altri parti sporgenti e lavato, il pesce è pronto per essere confezionato e conservato in congelatore a - 18 °C.

Ricette

Ulteriore vantaggio di questo pesce è il costo piuttosto contenuto: 1 kg di sardine costa intor-no ai 6-8 euro, raramente supera i 10 euro.

Nel documento I gusti della Salute. Un dizionario dei cibi (pagine 123-127)